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E se l'Italia entrasse negli Imperi Centrali nella Prima Guerra Mondiale?

L'Italia accettò di entrare nella Triplice Alleanza come patto difensivo. Ecco quindi un PoD che giustifica questa ucronia.

28 giugno 1914: L'anarchico serbo Gavrilo Princip assassina l'arciduca austriaco Francesco Ferdinando. I generali consigliano a Francesco Giuseppe l'intervento, ma egli aspetta un attacco serbo e non invia ultimatum per il momento.

6 luglio 1914: Summit fra Italia e Austria. Si decide l'intervento italiano in caso di attacco nemico e in cambio la concessione delle terre irredente (Trento e Trieste) all'Italia e dei possedimenti in Francia. Le prime truppe austrotedesche raggiungono le Alpi Occidentali.

10 luglio 1914: Provocazione austriaca da parte del feldmaresciallo Hoetzendorf alla Serbia, che invoca l'aiuto degli Stati balcanici (Albania, Montenegro, Romania, Grecia e Bulgaria), e alle potenze dell'Intesa (Regno Unito, Francia e Russia).

28 luglio 1914: Parte la dichiarazione di guerra di Serbia, Montenegro, Bulgaria, Romania, Grecia e Albania ad Austria e Turchia.

29 luglio 1914: L'Austria ricambia le dichiarazioni di guerra

2 agosto 1914: Italia e Germania seguono l'Austria.

3 agosto 1914: La Francia dichiara guerra agli Imperi Centrali.

5 agosto 1914: L'impero ottomano dichiara la guerra e passa all'azione istantaneamente, ottenendo alcuni piccoli successi contro la Grecia.

7 agosto 1914: Austria e Germania dichiarano guerra alla Russia, che si vede costretta all'intervento.

10 agosto 1914: Battaglia di Salonicco. L'esercito greco abbandona Calcidica.

12 agosto 1914: Summit fra Francia e Regno Unito, contrario all'intervento. Stallo sul fronte occidentale.

15 agosto 1914: Battaglia di Cracovia. L'esercito austriaco subisce una pesante sconfitta e ripara a sud mentre le truppe dello zar occupano la Galizia. Al contrario della nostra TL, questa guerra sul fronte orientale è molto dinamica.

26 agosto 1914: Battaglia di Tannenberg. L'esercito tedesco penetra in territorio polacco.

4 settembre 1914: Battaglia del Monte Olimpo. Le truppe ottomane dilagano nella Grecia continentale mentre viene organizzata un'ultima resistenza a sud. Nel mentre la Bulgaria, nonstante alcuni successi turchi, resiste saldamente.

7 settembre 1914: Inizia l'accerchiamento austriaco di Belgrado.

16 settembre 1914: Battaglia di Larissa. La Grecia si ritira dal confilitto e perde tutti i territori occupati.

18 settembre 1914: Battaglia sulle Alpi: L'Italia ottiene alcuni successi ma non riesce ad avanzare.

23 settembre 1914: Il Regno Unito inizia a prepararsi per un intervento. Sono avviate le trattative con la Francia.

29 settembre 1914: Battaglia di Varsavia. La Germania invade Polonia e Lituania.

30 settembre 1914: Battaglia di Strasburgo. L'offensiva francese si risolve in un disastro e i tedeschi avanzano, mentre il territorio fino al Rodano è annesso all'Italia.

8 ottobre 1914: Battaglia di Presov. Grazie all'aiuto tedesco le truppe russe sono respinte.

12 ottobre 1914: Il Regno Unito entra in guerra con l'Intesa e schiera le prime truppe in Francia.

15 ottobre 1914: Battaglia di Marsiglia. L'Italia occupa tutta la costa mediterranea francese fino a Montpellier.

17 ottobre 1914: Battaglia di Plovdiv. La Turchia occupa la Bulgaria meridionale.

25 ottobre 1914: Presa di Belgrado dopo oltre 40 giorni di accanita resistenza. La Serbia cade e il piccolo Montenegro fa la pace.

27 ottobre 1914: Albania, Bulgaria e Romania si arrendono, ponendo fine alla guerra balcanica. L'Austria annette il nord della Serbia e la Romania occidentale. La Turchia annette la Grecia meridionale e le isole, di cui le Ionie e Corfù all'Italia. Nei restanti territori si costituisce il Regno dei Balcani, una federazione assoggettata all'Austria. La Romania è amputata di gran parte del suo territorio, ma Bucarest rimane.

19 novembre 1914: La Russia, ormai amputata dell'Ucraina e della Polonia e con le truppe tedesche a 100 km da San Pietroburgo, inizia a trattare la pace.

22 novembre 1914: Battaglia di Orleans. Parigi inizia ad essere seriamente minacciata.

30 novembre 1914: Battaglia di Tolosa. La Francia meridionale è in mano all'Italia che vi costituisce la Repubblica di Lione che comprende anche i territori occupati dai tedeschi.

25 dicembre 1914: Arimistizio di San Pietroburgo. La Russia si arrende e cede la Polonia e il Baltico ai Tedeschi, l'Ucraina all'Austria e il Caucaso all'impero ottomano. Sono costituite le repubbliche fantoccio di Polonia (e Lituania) e quella di Ucraina. Il bolscevismo non ha il movente per la rivoluzione e cresce un sentimento nazionalista.

31 dicembre 1914: Cessate il fuoco di San Silvestro. La Francia organizza la resistenza.

4 gennaio 1915: Disperate trattative inglesi con gli USA, che nicchiano e consigliano al Regno Unito di arrendersi, la guerra è perduta.

13 gennaio 1915: Battaglia di Nantes. La Francia resiste in Vandea e parte al contrattacco.

28 gennaio 1915: Battaglia dell'Alta Francia. Le truppe tedesche sono respinte in Alsazia-Lorena.

31 gennaio 1915: Il Regno Unito inizia le trattative con gli Imperi Centrali.

2 febbraio 1915: Battaglia di Ajaccio. La Corsica è conquistata dai soldati italiani.

7 febbraio 1915: Le truppe italiane e tedesche si ricongiungono a Lione.

26 febbraio 1915: Sotto pressione inglese, Belgio e Olanda aderiscono all'Intesa. Rottura dei rapporti con gli USA, in disaccordo con questa decisione.

5 marzo 1915: Battaglia di Rennes. Rimangono in mano francese Normandia e Parigi.

9 marzo 1915: Grande offensiva anglo-franco-belga-olandese in Alta Francia. Il nord francese è liberato dalle presenze straniere. Situazione di stallo.

17 marzo 1915: Il Giappone dichiara guerra alla Germania e ne occupa le colonie oceaniche.

28 marzo 1915: Armistizio di Strasburgo. Status quo in Francia, tranne il Rodano all'Italia. A Belgio e Olanda l'Alta Francia. Il Giappone potrà mantenere le colonie occupate. Il Regno Unito dovrà pagare 6 miliardi di sterline come pegno di guerra.

6 novembre 1915: Trattato di Muenster. Sono confermate le decisioni dell'armistizio del 28 marzo, ma il Giappone deve sgomberare le colonie e pagare 25 miliardi di yen a titolo di risarcimento alla Germania. All'Italia l'Austria conferma la concessione di Trento e Trieste. I possedimenti coloniali delle potenze centrali sono notevolmente ingranditi.

Fine.

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