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Mi sono chiesto cosa succede se negli anni '80, non so in seguito a quale POD, Gorbachev non arriva al potere, o se è presto fatto fuori, se il crollo economico dell'URSS non avviene e dunque se l'URSS esiste ancora in questi nostri anni Duemila, sempre in perenne guerra fredda contro gli USA. Da qui vengono in mente diverse domande sugli eventi dei 20 anni appena trascorsi:

1) Se Saddam Hussein invade il Kuwait, come reagiscono gli USA, ancora limitati dalle intenzioni dell'URSS? Non sono sicuro che la prima guerra all'Iraq sarebbe stata impossibile: Saddam Hussein era un ex alleato degli USA, dunque l'URSS non sarebbe malcontenta di vederlo fatto fuori, soprattutto se blocca gli Americani in una guerra che spera lunga. Poi questa guerra viene presentata come una "guerra abbastanza giustificata". Mi vedo piuttosto l'URSS rimanere neutrale sul problema ma presentare il conto di questa neutralità più tardi (sopratutto se deve mantenere l'ordine con la forza nell' Europa dell'Est).

2) Putin sarebbe riuscito lo stesso a diventare capo di Stato? Secondo me sarebbe rimasto a fare l'agente segreto: la sua ascesa politica è dovuta a Eltsin e prima di lui al maneggione sindaco conservatore di San Pietroburgo. Se invece ce la fa, è possibile un'alleanza con Bush jr "come durante l'aggressione di Hitler" (poveri ceceni)

3) Quale sarebbe stata la reazione dell'URSS agli attentati dell'11 settembre 2001? L'11 settembre non credo avverrà, ci sarebbero meno incentivi per gli USA a "scaricare" Al Qaeda. La vedo più rivolta contro l'URSS, o magari contro i cinesi in Xinjiang, mentre a disturbare gli interessi americani ci sarebbero azioni pesanti ma non quanto l'attuale conflitto globale, contro le monarchie del Golfo. Il nemico first and foremost però credo sarebbe ancora il regime ateo comunista, ci saranno stati degli attentati islamici nelle repubbliche sovietiche del Caucaso e d'Asia centrale contro il potere ateo. Però possiamo chiederci se l'estremismo non potrebbe spingere gli islamisti ad attaccare gli USA lo stesso. E dunque come funziona questa alleanza tra il conservatore Bush e i comunisti? Anche se contro Bin Laden, non me lo vedo giustificare tutto questo agli occhi dei suoi elettori. Ma comunque, anche senza alleanza si potrebbe avere uno riscaldamento temporaneo delle relazioni su questo problema facilitando i mandati di Bush. Forse i Sovietici farebbero un ritorno in grande stile in Afghanistan per vendicarsi (e comunque la Cecenia finisce sempre male se si rivolta - cosa non ovvia - in un ambiente dove le nazioni dell'URSS sono rimaste sotto il controllo di Mosca). A proposito, mi chiedo come sarebbe evoluto il problema nazionale nel caso dei paesi baltici e dell'Ucraina che hanno approfittato della fine dell'URSS per diventare indipendenti.

4) Quali sarebbero le conseguenze di un'economia occidentale che non ha visto la crescita dei "Nuovi Russi" ricchissimi e dell'arrivo libero delle risorse russe in petrolio e gas naturale?

5) Come sarebbe evoluta l'Unione Europea rimanendo schiacciata tra USA e URSS?Cercherà altre direttrici di espansione o resterà estesa all'Europa occidentale con l'adesione in più solo di Austria, Malta, Cipro? Forse l'Unione darà la priorità all'aspetto della costruzione interna, rafforzando le sue istituzioni. La Turchia potrebbe aderire prima ma secondo me Israele non sarebbe mai candidata, in un mondo o l'altro. La Svezia e la Finlandia forse preferirebbero rimanere neutrali, la Norvegia non voleva per ragioni interne come l'Islanda, che per di più era ben protetta dall'US Army. Se poi Marocco e Israele si candidassero all'adesione, le questioni palestinese e sahrawi diventerebbero problemi centrali della UE...

6) La Jugoslavia sarebbe sopravvissuta? Con i socialisti-comunisti al Governo da noi e l'URSS ancora in piedi, credo che la Jugoslavia avrebbe avuto serie chances di sopravvivenza. Magari sarebbe entrata nell'UE.

7) I partiti comunisti dell'Europa occidentale sarebbero sopravissuti? In Francia se il PCF rimane forte il suo alleato socialista dovrà rispettare le sue richieste e non ci sarà la nascita di questo "socialismo liberale" degli ultimi anni. Suppongo che il partito comunista potrebbe permettere un " regno" socialista più lungo e nel 2001 vince Jospin. I comunisti giunsero al potere in Francia e non ci furono colpi di stato. In Italia dobbiamo aspettarcene uno tipo Gladio? Io credo che, anche senza la trasformazione in PDS, un PCI sempre meno vitale (a questi tassi di emorragia, il PSI avrebbe superato il PCI nei primi anni '90) non avrebbe impensierito gli americani. Anche perchè abbiamo visto in Kosovo di che pasta siano fatti i comunisti italiani quanto ad ansie di legittimazione!

8) Quale sostegno avrebbe dato l'URSS ai movimenti No Global, quale sarebbe la sua posizione sul riscaldamento globale e di fronte allo sviluppo economico della Cina, dell'India o del Brasile?

9) Quali sarebbero i rapporti con dei capi di Stato antiamericani ma non comunisti come Chavez o Ahmadinejad? Chavez potrebbe diventare comunista per interesse, anche se lo vedo piuttosto socialista e bolivarista, ma Ahmadinejad e la repubblica islamica! Sarebbe bello vederli diventare comunisti atei...

10) La guerra fredda ancora in corso avrebbe permesso a Clinton di governare per due mandati?

11) Quanto difficili sarebbero stati i rapporti tra Bush junior e l'URSS?

12) L'URSS avrebbe potuto sopravvivere alla sua crisi economica? Possibile ma difficile. Assisteremo a un periodo di distensione nei primi anni di Clinton, probabile raffreddamento poi.

13) Berlusconi chiamerà "il mio amico" anche il leader sovietico di turno, o sarà il campione della lotta contro il Male comunista? Forse però Berlusconi non sarebbe in politica: Fininvest avrebbe risolto i suoi guai economici diventando uno dei pochi operatori televisivi occidentali autorizzato a lavorare in URSS, e l'Ingegnere avrebbe salvato l'Olivetti vendendo componentistica per PC e armi moderne al governo di Mosca...

14) Quale sarebbe l'evoluzione politica e sociale nei paesi del COMECON? I Sovietici riescono a mantenere la loro autorità malgrado il problema nazionale e sociale? La Polonia potrebbe ribellarsi, potrebbe rimanere lo status quo in Germania? Ci sarebbe una rivoluzione in Romania? (e se avviene, Mosca decide di sostenere Ceauscecu o preferisce un regime meno scandaloso?)

15) Quali sarebbero i rapporti con una Cina capitalista-comunista?

16) Quale forma prenderebbe un attentato tipo 11 settembre 2001 contro l'URSS?

17) Altra conseguenza indiretta: come si sviluppa la situazione in Israele senza l'arrivo massiccio di ebrei russi sul suo territorio?

18) Penso che gli USA in questa situazione non potrebbero lasciare che l'America latina svolti a sinistra, e si potrebbe assistere a colpi di Stato contro Lula in Brasile e Morales in Bolivia. Come andranno a finire?

19) Cadrebbe il regime di Menghistu in Etiopia? L'Eritrea diventerebbe indipendente? Se no, quanto a lungo la guerra martorierà il Corno d'Africa?

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A questo punto, Lord Wilmore ci ha regato un'altra delle sue cronologie fantastoriche:

Nota Bene: l'autore di quest'ucronia non ha alcuna nostalgia della contrapposizione Est-Ovest. Si tratta solo di un esercizio ucronico destinato a farci riflettere maggiormente sul nostro presente.

1985

11 marzo (POD): all'indomani della morte di Konstantin Černenko,  Viktor Grišin, 71 anni, segretario del Partito Comunista a Mosca, la spunta su Michail Gorbachev e diventa Segretario Generale del PCUS e Presidente del Praesidium del Soviet Supremo dell'URSS. Siccome Grišin è il tipico esponente della vecchia "Nomenklatura" sovietica, la Perestrojka non ha luogo e l'URSS sopravvive in versione brezneviana.

Viktor Grišin (1914-1999)

Viktor Grišin (1914-1999)

21 novembre: fallisce il vertice di Ginevra fra il Presidente USA Ronald Reagan e il Presidente del Soviet Supremo Viktor Grišin, con il quale si cercava di riprendere il dialogo tra Ovest ed Est del mondo. « L'URSS è e resta l'Impero del Male », dichiara Reagan al ritorno a Washington.

1986

1 gennaio:  Spagna e  Portogallo aderiscono alla CEE, che sale così a 12 stati membri.

28 gennaio: lo Shuttle Challenger si disintegra in volo 73 secondi dopo il decollo da Cape Canaveral: muoiono i sette membri dell'equipaggio, compresa la prima civile imbarcata su un volo spaziale, la maestra Christa McAuliffe, che avrebbe dovuto tenere una lezione di scienze dallo spazio. Il peggior disastro della storia dell'astronautica americana provoca uno stop di quasi tre anni ai voli dello Shuttle: un duro colpo per le ambizioni spaziali USA.

25 febbraio-6 marzo: nel XXVII Congresso del PCUS, Viktor Grišin elogia Leonid Brežnev come « il più grande statista sovietico dopo Lenin ». « Metà del mondo è ancora immersa nella notte », commenta sconsolato Papa Giovanni Paolo II.
5 aprile: attentato a Berlino Ovest nella discoteca "La Belle" contro i militari USA di stanza in Germania, si contano tre morti e 250 feriti. Ronald Reagan accusa della strage il regime libico di Muhammar Gheddafi, protetto dall'URSS e considerato il principale mandante del terrorismo internazionale. Gheddafi minaccia, in caso di attacco statunitense, di colpire basi NATO in Italia, Spagna, Grecia e Turchia, ma pochi lo prendono sul serio. Grišin a sua volta fa la voce grossa, chiedendo agli USA di esibire le prove delle proprie accuse. 
14 aprile: gli Stati Uniti d'America sferrano tre attacchi aerei su Tripoli e Bengasi (nome in codice Operazione Canyon El Dorado), al fine di eliminare il dittatore Muhammar Gheddafi. Questi è avvisato dell'imminente attacco dal suo principale alleato in Occidente, il Presidente del Consiglio italiano Bettino Craxi, e così si rifugia in un bunker e sfugge alle bombe, ma tra le vittime dei bombardamenti vi sono la sua figlia adottiva Hanna Gheddafi, di 15 mesi d'età, e decine di civili. Come ritorsione, Gheddafi fa lanciare due missili SS-1 Scud contro l'isola italiana di Lampedusa, che però precipitano in mare. Le forze italiane decidono di non rispondere all'attacco, ma iniziano a pattugliare il Canale di Sicilia per scongiurare altri eventuali colpi gobbi da parte della Libia.
26 aprile: in Finlandia, Svezia e Germania Ovest si riscontra nel latte di bovino un anomalo innalzamento dei livelli di Iodio-131, un nuclide fortemente radioattivo, solitamente presente nelle scorie prodotte dal processo di fissione nucleare. La Comunità Europea chiede spiegazioni al governo sovietico, ma una nota diffusa dal Cremlino smentisce che lo Iodio sia di provenienza russa, ed insinua invece che esso sia stato rilasciato da una base NATO in Turchia. Tuttavia un satellite spia americano rivela la verità: il reattore numero 4 della centrale nucleare "Lenin" di Černobyl', al confine tra Ucraina e Bielorussia, ha subito un incidente di criticità, il nocciolo è fuso ed ha rilasciato nell'atmosfera una nube radioattiva che ha appestato la regione circostante causando migliaia di morti immediate. Il Ministero Sovietico dell'Energia è costretto ad ammettere l'incidente ma minimizza l'evento, le cui reali proporzioni in Occidente non saranno mai conosciute. In ogni caso in Italia il PCI di Natta si allinea alle posizioni sovietiche e paradossalmente difende l'uso dell'energia nucleare, mentre a contestarne l'uso sono soprattutto movimenti ecologisti di ispirazione cattolica. Il Partito dei Verdi in Italia non decolla, anche perchè molti giovani di sinistra non hanno abbandonato gli ideali del comunismo per riciclarsi sotto la bandiera dell'ecologismo.

2 maggio: allo Stade de Gerland di Lione i sovietici della Dinamo Kyev vincono per la seconda volta la Coppa delle Coppe (la prima era stata nel 1975) battendo 3-0 gli spagnoli dell'Atletico Madrid con gol di Oleksandr Anatolijovyč Zavarov al 5', Oleh Volodymyrovyč Blochin all'85' e Vadim Anatolyovič Evtušenko all'88'.

22 ottobre: un nuovo vertice convocato a Reykjavík tra Reagan e Grišin finisce con un altro nulla di fatto. I due blocchi si irrigidiscono sulle rispettive posizioni.
5 dicembre: a Pechino cortei di studenti chiedono più democrazia, ma sono repressi nel sangue. Il leader comunista Hu Yao-bang è costretto alle dimissioni dai vertici del PCC e sostituito da Zhao Ziyang.

1987

27 febbraio: gli USA eseguono un test nucleare sotterraneo nel deserto del Nevada. L'URSS, che ha mantenuto una moratoria unilaterale dall'agosto 1985, annuncia a sua volta la ripresa degli esperimenti.

28 maggio: un piccolo aereo tedesco pilotato dal giovane Mathias Rust beffa il sistema difensivo sovietico e riesce ad atterrare sulla Piazza Rossa di Mosca, « per dire ai leader dei due blocchi che la gente, dalle due parti della Cortina di Ferro, vuole solo vivere in pace ». Rust è internato nel terribile carcere di Lefortovo e condannato a 30 anni di prigione, ma verrà rilasciato nel 1989 in seguito ad uno scambio di prigionieri con una spia sovietica; furibondo per la brutta figura patita, Grišin silura il Ministro della Difesa Sergei Leonidovič Sokolov, sostituendolo con Dmitrij Timofeevič Jazov.
8-14 giugno: terza visita pastorale di Papa Giovanni Paolo II nel suo paese natale, la Polonia. Grišin minaccia il leader polacco Wojciech Jaruzelski per aver permesso al « Nemico del Proletariato » (così definisce il Santo Padre) di mettere piede oltrecortina, ma il generale per la prima volta gli risponde a muso duro: « La Polonia è uno Stato Sovrano e non può rifiutare il visto d'ingresso a nessuno dei suoi cittadini! »

12 giugno: Ronald Reagan pronuncia un celebre discorso a Berlino Ovest, davanti al Muro, in cui invita i leader comunisti ad abbattere quel vergognoso simbolo di discordia e divisione. Il suo appello resta purtroppo inascoltato.

14 giugno: le Elezioni Politiche anticipate in Italia vedono la vittoria della DC con il 34,31 %, che guadagna un punto percentuale e mezzo rispetto alle elezioni del 1983; il PCI tiene al 29,46 %, non avendo perso voti a favore del Partito dei Verdi, il quale resta largamente marginale. Grande avanzata del PSI di Bettino Craxi, che sale al 14,27 % dei voti. Il democristiano Giovanni Goria guida un nuovo governo sostenuto dal Pentapartito.
15 luglio: a sorpresa re  Hassan II del Marocco, che ha rotto con l'Organizzazione dell'Unità Africana perchè essa ha riconosciuto la Repubblica Araba Saharawi Democratica, presenta formale domanda di adesione del Marocco alla Comunità Economica Europea. La domanda viene però respinta in considerazione della scarsa attitudine alla democrazia del regno maghrebino, delle condizioni disumane in cui sono tenuti i prigionieri politici e della mancata risoluzione del problema Saharawi, che il Marocco si è limitato ad annettere.

L'odierno stemma dell'URSS

L'odierno stemma dell'URSS

30 settembre: Grišin destituisce il capo di stato afghano  Babrak Karmal, accusato di incapacità nel contrastare la guerriglia islamica finanziata dagli USA, mettendo a capo del Consiglio Rivoluzionario  Sayd Mohammed Najibullah, fedelissimo di Grišin. L'Armata Rossa se ne guarda bene dal ritirarsi e la guerra dell'Afghanistan è ben lungi dal terminare, nonostante abbia già mietuto 1,5 milioni di afgani morti, 3 milioni di disabili e mutilati, e 5 milioni di profughi. « Dove un soldato sovietico arriva, là resta, qualsiasi cosa succeda! » dichiara baldanzosamente Grišin. Di conseguenza il miliardario saudita  Osama Bin Laden, principale finanziatore della guerriglia antirussa, resta un alleato di ferro degli USA.
9 novembre: un referendum abrogativo voluto dagli ecologisti italiani respinge la proposta di abbandonare l'opzione nucleare dopo che tutti i maggiori partiti (DC, PSI, PSDI, PLI, PRI, PCI, MSI) si sono schierati per il "No": ha pesato molto la disinformazione del regime sovietico circa l'incidente di Černobyl', che ha impedito l'ondata di terrore fobico antinucleare della HL. Di conseguenza le centrali nucleari non vengono chiuse e la centrale di Montalto di Castro viene ultimata. Le centrali esistenti (Trino Vercellese, Caorso, Latina, Garigliano) verranno comunque chiuse negli anni novanta perchè divenute obsolete, ma saranno sostituite da nuove centrali di seconda generazione, tra cui quella di Turbigo (MI), sul fiume Ticino.

1988

10 gennaio: Israele schiera l'esercito per reprimere le rivolte palestinesi nei territori occupati di Cisgiordania e Gaza. Nasce il movimento dell'Intifada (la "Rivolta delle Pietre").

25 gennaio: Grišin impedisce alla Chiesa Ortodossa di festeggiare il millennio del battesimo di Santa Olga e della cristianizzazione della Russia, ed anzi ordina l'arresto di molti pope e monaci che manifestavano contro la decisione del governo. Giovanni Paolo II risponde pubblicando la Lettera Apostolica  "Euntes in mundum", in cui condanna le persecuzioni del regime di Grišin. Ne segue un riavvicinamento tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa Russa.
10 febbraio: una rivolta nazionalista in Estonia viene repressa nel sangue dalle forze sovietiche.
13-28 febbraio: XV Giochi Olimpici Invernali a Calgary, in Canada. Si fa luce il carabiniere bolognese Alberto Tomba, che vince l'oro sia nello slalom gigante che nello slalom speciale.
13 aprile: il Segretario DC Ciriaco De Mita succede a Giovanni Goria in qualità di Presidente del Consiglio Italiano. Caustico il giudizio su di lui di Indro Montanelli: « Dicono che De Mita sia un intellettuale della Magna Grecia. Io però non capisco cosa c'entri la Grecia... »

16 aprile: due brigatisti rossi travestiti da postini assassinano a Forlì lo studioso e deputato democristiano Roberto Ruffilli. Questo è l'ultimo omicidio commesso dalle "Brigate Rosse storiche", prima della pausa degli anni novanta che avrà fine con l'omicidio di Massimo D'Antona.

22 giugno: nella semifinale del  Campionato Europeo per Nazioni, al Neckarstadion di Stoccarda la Nazionale di Calcio dell'Unione Sovietica sconfigge quella italiana per 2-0, con un gol di Gennadij Lytovčenko al 60' e uno di Oleg Protasov al 62'. Tre giorni dopo, nella finale giocata all'Olympiastadion di Monaco di Baviera, l'URSS è però sconfitta 2-0 dalla Nazionale dei Paesi Bassi con una rete di Ruud Gullit al 32' e una di Marco Van Basten al 54', entrambi assi del Milan.
7 luglio: viene lanciata la sonda sovietica Phobos 1, seguita cinque dopo dalla Phobos 2, entrambe destinate allo studio di Marte. Phobos 1 andrà però perduta il 2 settembre successivo per un errore del software.
5 agosto: muore a quasi 87 anni il Presidente del Consiglio di Stato della Bulgaria  Todor Živkov, al potere ininterrottamente dal 1954, il che faceva di lui il più longevo dittatore del mondo. Gli succede il delfino  Petăr Mladenov, 62 anni, che già da tempo reggeva tra le mani le fila del potere effettivo.
20 agosto: dopo otto anni di inutile conflitto, l'Iraq (sostenuto dagli USA) e l'Iran (foraggiato dall'URSS), entrambi esausti, sono costretti a dichiarare l'armistizio.
17 settembre - 2 ottobre: Giochi della XXIV Olimpiade a Seoul. Finalmente a questa edizione partecipano quasi tutti i paesi affiliati al CIO, dopo i boicottaggi incrociati di Montréal 1976, Mosca 1980 e Los Angeles 1984, ma  Corea del Nord,  Cuba ed  Etiopia decidono comunque di non partecipare per l'assegnazione del torneo a un paese alleato degli USA.

29 settembre: riprendono i voli dello Shuttle con la missione STS-26 dello Shuttle Discovery. Al posto del Challenger viene costruito il nuovo Shuttle Atlantis, e gli standard di sicurezza dei voli vengono aumentati.

8 novembre: nelle elezioni presidenziali USA il vicepresidente di Reagan, il texano  George H. Bush, sconfigge nettamente il candidato progressista Michael Dukakis.

10 novembre: approfittando di una serie di gare in Italia, la canoista tedesca orientale Josefa Idem sfugge ai controlli e chiede asilo politico in Italia. Decisa a continuare l'attività agonistica, nel 1990 ella sposerà il suo allenatore italiano Guglielmo Guerrini e diverrà una delle più grandi atlete azzurre di ogni tempo.

15 novembre: il leader dell'OLP Yasser Arafat proclama ad Algeri la nascita della Repubblica di Palestina, subito riconosciuta da tutti i paesi arabi e dai paesi del blocco sovietico, in primis dall'URSS.
16 novembre: dal cosmodrono sovietico di Baikonur (Kazakhstan) parte per la prima volta il Buran (in russo "tempesta"), la navetta riutilizzabile concorrente dello Space Shuttle statunitense, con un equipaggio di due uomini: esso effettua con successo otto orbite e poi atterra senza problemi. Inizia un regolare servizio di collegamento tra la stazione spaziale russa Mir e la Terra mediante il Buran (nella HL il progetto naufragò a causa del crollo dell'URSS).

21 dicembre: sulla cittadina di Lockerbie, nella Scozia sudoccidentale, si schianta il volo Pan Am 103, esploso in volo a causa di un ordigno esplosivo nascosto nella stiva del Boeing 747-121. Oltre a tutti i 259 occupanti dell'aereo, nell'attentato muoiono anche 11 abitanti di Lockerbie. La bomba è stata piazzata da due agenti dei servizi segreti libici, Abdelbaset ali Mohamed al-Megrahi e Al Amin Khalifa Fhimah; Stati Uniti d'America e Regno Unito indicano nel colonnello Muammar al-Gheddafi il mandante dell'attentato.

1989

15 febbraio: Viktor Grišin dichiara che l'occupazione militare sovietica dell'Afghanistan non terminerà finché tutti i ribelli anticomunisti non saranno schiacciati, nonostante il conflitto abbia già causato un milione e mezzo di morti fra gli afghani e centomila fra i sovietici e i loro alleati.

22 febbraio: Arnaldo Forlani è eletto Segretario Nazionale della DC, carica da lui già ricoperta dal 1969 al 1973.
28 marzo: grande successo della sonda sovietica Phobos 2 che, a differenza della nostra Timeline, mappa la superficie di Marte e rilascia un lander sul suo satellite maggiore, Phobos. Il successo sovietico, decantato dai comunisti di tutto il mondo, spinge europei ed americani a riprendere l'esplorazione del Sistema Solare mediante sonde automatiche.
15 aprile - 4 giugno: grandi proteste studentesche in Piazza Tien An Men a Pechino. Scesi in piazza per commemorare la morte di Hu Yaobang, deposto d'autorità dal leader comunista Deng Xiaoping, i giovani chiedono maggior democrazia e il pensionamento della vecchia leadership cinese, corrotta e nepotista. L'anziano Deng accusa i giovani di essere al soldo di potenze straniere e si prende la responsabilità di porre fine alle proteste con la forza: nonostante lo critichi persino Viktor Grišin, secondo cui « un massacro non è certo adatto ad aumentare la popolarità del comunismo tra le masse », l'esercito cinese fa irruzione in piazza e spara ad altezza d'uomo. Almeno 12.000 studenti muoiono in una sola notte, altri 2.000 saranno successivamente giustiziati per "ribellione".

8 maggio: prime notizie documentate circa l'esistenza di Al Qaeda (in arabo "la Base"), organizzazione terroristica fondata dal miliardario saudita Osama Bin Laden con lo scopo dichiarato di combattere i sovietici e il loro ateismo di stato in nome di una interpretazione fondamentalista dell'Islam, che si salda con aspirazioni di riscatto politico delle masse arabe e musulmane in genere. Primo campo di battaglia di Al Qaeda è ovviamente l'Afghanistan occupato dall'URSS.

22 luglio: dopo le dimissioni di De Mita, Giulio Andreotti forma un nuovo governo sostenuto dal Pentapartito.
1 settembre: le manifestazioni di piazza a favore della democrazia a  Lipsia e a  Magdeburgo sono duramente represse dalla polizia della Germania Est.

18 ottobre: un razzo Energia lancia nello spazio, dal poligono di Semipalatinsk, la Sonda Sovietica Giordano Bruno, dedicata all'esplorazione del sistema di lune di Giove, ed intitolata al famoso filosofo italiano bruciato sul rogo nel 1600. La Chiesa contesta la scelta del nome in chiara funzione anticattolica.

23 ottobre: accusato di deviazionismo, il leader comunista ungherese Brunó Ferenc Straub si dimette ed è sostituito da Mátyás Szűrös, 56 anni.

5 novembre: Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama, è insignito del Premio Nobel per la Pace per la sua lotta non violenta a favore della liberazione della sua patria, il Tibet: un durissimo schiaffo al regime comunista cinese, che occupa militarmente il Tibet dal 1959.

Un ragazzo polacco solo contro i carri armati sovietici!

Un ragazzo polacco solo contro i carri armati sovietici!

9 novembre: siccome il leader comunista polacco generale Wojciech Jaruzelski è intenzionato a legalizzare il Sindacato Solidarność e a liberare il suo capo Lech Walesa, Grišin decide l'invasione armata della Polonia, terzo assalto contro un satellite "deviazionista" dopo l'Ungheria nel 1956 e la Cecoslovacchia nel 1968. All'operazione partecipano truppe di tutti i paesi del Patto di Varsavia, esclusa la Romania. Come già accaduto a Budapest e a Praga, il popolo di Varsavia scende in piazza contro i carri armati sovietici, ma la lotta è impari. Simbolo della rivolta diventa un anonimo ragazzo che, da solo e completamente disarmato, si para davanti ad una colonna di carri armati per fermarli: le fotografie che lo ritraggono fanno il giro del mondo, e diventano per molti un simbolo di lotta contro la tirannide. A lui il GenRosso dedica una famosa canzone: « Tu non ci pensavi che / ti giocavi la vita, ma / diventavi un segno della libertà! » Jaruzelski è rovesciato, degradato e incarcerato, alla guida del Partito Operaio Unificato Polacco (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza, PZPR) gli succede Mieczysław Rakowski, gradito al Cremlino; quanto a Walesa, è deportato in Siberia e sottoposto a carcere duro. Da tutto il mondo piovono vibranti proteste, le più forti delle quali sono quelle di Papa Giovanni Paolo II. Nel corso dell'Udienza Generale del Mercoledì egli invita tutti i fedeli a pregare per la sua patria. Il Segretario del PCI Alessandro Natta plaude all'intervento, ma molti dirigenti del suo partito si dissociano da lui, e Sandro Bondi abbandona il Partito Comunista per aderire al PSI.
1 dicembre: Viktor Grišin è in visita di stato a Roma, ma si rifiuta di incontrare Papa Giovanni Paolo II che gli chiedeva di discutere con lui dello stato di cose in Polonia.
17 dicembre: scoppiano dimostrazioni di piazza a  Timişoara, in Romania, dopo che il dittatore rumeno Nicolae Ceauşescu ha fatto espellere  László Tőkés, sacerdote ungherese che difendeva la minoranza magiara in Transilvania. Dietro ordine diretto di Ceauşescu, la Securitate spara sui manifestanti, causando una strage.
21 dicembre: durante un discorso pubblico in Piazza della Rivoluzione a Bucarest, Nicolae Ceauşescu è duramente contestato dalla folla che lo accusa di culto della personalità, nepotismo e corruzione. Rifugiatosi nel palazzo del Comitato Centrale, il paranoico dittatore ordina all'esercito di sterminare tutte le migliaia di persone radunate nella piazza. A questo punto il suo delfino Ion Iliescu ne ordina l'arresto e il processo con l'accusa di aver condotto la popolazione rumena alla povertà e di aver accumulato illegalmente ricchezze. Poco dopo viene diffusa la notizia che Ceauşescu e sua moglie Elena Petrescu si sono entrambi suicidati in carcere; pochi dubbi sul fatto che siano "stati" suicidati. Ion Iliescu diventa nuovo Presidente e Segretario del Partito Comunista con il beneplacito di Grišin, ed annuncia una serie di riforme volte ad una maggior equità sociale.

1990

11 febbraio: il presidente sudafricano Frederik de Klerk, pressato da USA e CEE, propone al leader nero Nelson Mandela la libertà in cambio della rinuncia alla lotta politica e al ritiro a vita privata. Mandela tuttavia rifiuta e resta in carcere. Un militante per i diritti dei neri tenta allora di assassinare de Klerk. Questi scampa all'attentato ma se ne guarda bene dall'abbandonare la politica dell'apartheid, che purtroppo dura tuttora.

15 gennaio: scoppiano violenti conflitti etnici tra armeni ed azeri ai confini delle rispettive repubbliche federate. L'Armata Rossa riesce a fatica a ripristinare l'ordine.

25 febbraio: Violeta Chamorro , candidata dell'Unión Nacional Opositora (UNO), vince le prime elezioni libere tenutesi in Nicaragua, ma Daniel Ortega, leader del FSLN (Frente Sandinista de Liberación Nacional) al potere da 1979, con l'appoggio sovietico annulla le elezioni e fa incarcerare la Chamorro e molti dei suoi sostenitori.
1 marzo: geloso dei successi del Buran sovietico, il Presidente USA George H. Bush ordina la costruzione di una stazione spaziale, denominata Freedom ("Libertà") per far concorrenza agli eterni rivali nella corsa allo spazio. Siccome il progetto è costosissimo, ad esso si associano anche i paesi dell'ESA (Agenzia Spaziale Europea), cioè Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania Ovest, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera e Turchia, più il Canada, l'Australia e il Giappone. La stazione sarà grande come un campo di calcio e sarà terminata, secondo i piani, entro il maggio 2008.
21 marzo: il Sudafrica annette formalmente la Namibia come quinta provincia del paese (dopo la Provincia del Capo, l'Orange, il Natal e il Transvaal). Prosegue anche la politica dei Bantustan: dopo i quattro già formalmente "indipendenti" (Transkei,  Ciskei, Bophuthatswana e Venda), il Sudafrica "concede l'indipendenza" anche a Gazankulu, KaNgwane, KwaNdebele, Lebowa (nel Transvaal), KwaZulu (nel Natal), QwaQwa (nell'Orange), Damaraland, Kaokoland e Ovamboland (Namibia). In realtà questa odiosa politica è volta a concentrare la maggior parte della popolazione nera in enclave prive di ogni risorsa economica, vere e proprie riserve, in modo da poter affermare che "il Sudafrica è una nazione interamente bianca", trasformando i neri in stranieri nel proprio paese. Nessun altro paese del mondo riconosce l'"indipendenza" dei Bantustan e, dietro richiesta dell'URSS, l'ONU inasprisce ancora di più le sanzioni economiche contro la Repubblica Sudafricana.


2 aprile: centinaia di profughi albanesi fuggono con ogni mezzo dalla dittatura comunista, riversandosi sulle coste italiane. Il Presidente del Consiglio Giulio Andreotti annuncia che concederà asilo politico a tutti gli albanesi che non arrivano in Italia per delinquere. Come conseguenza  il capo di stato albanese Ramiz Alia rompe i rapporti diplomatici con l'Italia.

15 aprile: l'Afghanistan è ammesso a pieno titolo nel COMECON come 12° stato membro (gli altri sono Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Cuba, Germania Est, Mongolia, Polonia, Romania, Ungheria, Unione Sovietica e Vietnam; l'Albania però non partecipa più all'organizzazione dal 1961).

3 maggio: muore Pimen I, Patriarca Ortodosso di Tutte le Russie. Il 10 giugno il Sacro Sinodo elegge al suo posto Alessio II (al secolo Aleksej Mikhajlovič Ridiger), fiero avversario del cattolicesimo romano e sempre allineato sulle posizioni del Cremlino.

6-7 maggio:  elezioni amministrative in Italia. Il PCI tiene, al Nord ottiene un risultato al di sopra delle attese la Lega fondata da Umberto Bossi.
22 maggio: l'autocrate dello Yemen del Nord, Alī Abd Allāh Sāleh, amico degli USA muove guerra allo Yemen del Sud, guidato da Haidar Abu Bakr al-Attas, alleato dell'URSS, nel tentativo di riunificare i due stati yemeniti sotto il proprio scettro. USA ed URSS condannano formalmente la guerra e ne chiedono la fine, sostenuta anche da una risoluzione dell'ONU, ma sottobanco entrambe le superpotenze foraggiano la propria metà di Yemen, nella speranza di indebolire l'una la posizione dell'altra nella penisola arabica.
8 giugno - 8 luglio: si gioca in URSS la quattordicesima edizione dei Campionati Mondiali di Calcio, dopo che nel 1984 il paese più vasto del mondo ha battuto la concorrenza dell'Italia per l'organizzazione di questo grande evento sportivo. Dodici gli stadi impegnati nella competizione: tre a Mosca e uno ciascuno a Leningrado, Volgograd, Sverdlovsk, Saransk, Minsk, Kyev, Donetsk, Nižnij Novgorod e Novosibirsk. Partecipano 24 squadre: URSS, Camerun, Romania, Argentina (girone A), Italia, Cecoslovacchia, Germania Est, Stati Uniti (girone B), Brasile, Costarica, Scozia, Svezia (girone C), Germania Ovest, Jugoslavia, Colombia, Emirati Arabi Uniti (girone D), Spagna, Belgio, Uruguay, Corea del Sud (girone E), Inghilterra, Irlanda, Paesi Bassi ed Egitto (girone F). Nella partita inaugurale, l'8 giugno a Kyev, l'Argentina campione del mondo è clamorosamente battuta 1-0 dal Camerun con un gol di François Omam-Biyik al 67'. Il girone A è facilmente vinto dai padroni di casa davanti proprio al Camerun, mentre l'Argentina di Maradona si qualifica solo come migliore terza. Il girone B vede il dominio dell'Italia che il 9 giugno a Minsk batte 1-0 la Germania Est (segna Salvatore Schillaci al 78'), il 14 giugno sempre a Minsk supera gli USA con una rete di Giuseppe Giannini all'11', e il 19 giugno a Leningrado surclassa anche la quotata Cecoslovacchia per 2-0 (Schillaci al 9' e Roberto Baggio al 78'). Come seconda si qualifica la Cecoslovacchia. Nel girone C il Brasile si qualifica agevolmente come prima, mentre a sorpresa il Costarica batte ed elimina Scozia e Svezia. Il girone D vede prevalere la Germania Ovest davanti alla Jugoslavia, mentre la Colombia si qualifica come migliore terza. Nel girone E la Spagna è prima, il Belgio seconda e l'Uruguay terza. Il girone F è il più equilibrato: l'Inghilterra batte l'Egitto ed è prima, mentre tra Paesi Bassi e Irlanda è necessario il sorteggio per decidere chi si qualifica come seconda; a spuntarla grazie alla sorte sono i Paesi Bassi. Negli ottavi di finale il 23 giugno a Sverdlovsk l'Italia supera la Colombia 2-1 con gol di Bernardo Redín al 54', Salvatore Schillaci al 65' e Aldo Serena all'83'; l'URSS supera l'Uruguay 2-0, mentre a sorpresa il Brasile è eliminato 1-0 dall'Argentina. Si qualificano anche Irlanda, Cecoslovacchia, Camerun, Germania Ovest e Inghilterra. Nei quarti di finale a Mosca il 1 luglio l'Italia batte l'Inghilterra 2-1 con i gol di Roberto Baggio al 72', David Platt all'82' e Schillaci su rigore all'86'; l'URSS supera l'Irlanda 1-0, la Cecoslovacchia batte la quotata Germania Ovest 1-0 e l'Argentina di Maradona rimanda a casa la Jugoslavia superandola 3-2 ai rigori dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0-0. In semifinale il 3 luglio a Leningrado l'URSS non va oltre l'1-1 in casa contro l'Argentina, che poi si impone 4-3 ai rigori; grande delusione per i tifosi sovietici. Il giorno dopo a Mosca invece l'Italia si scontra con la Cecoslovacchia già battuta nella prima fase. I tempi regolamentari e i supplementari si chiudono sull'1-1 con i gol di Schillaci al 17' e di Tomáš Skuhravý al 68': l'Italia prevale però ai rigori per 4-3, il rigore decisivo è messo a segno da Aldo Serena. Dopo che l'URSS ha dovuto accontentarsi del terzo posto battendo la Cecoslovacchia 2-1, l'8 luglio allo Stadio Dinamo di Mosca va in scena l'ultimo atto, la finalissima tra l'Italia di Franco Baresi e l'Argentina di Diego Armando Maradona. Gli spettatori sovietici fischiano pesantemente l'inno argentino e fanno un tifo indiavolato per gli italiani, e così Maradona li manda apertamente a quel paese, apostrofandoli come « hijos de puta ». La partita si trasforma ben presto in uno scontro fisico, Pedro Monzón al 66' è espulso per un fallaccio su Roberto Baggio, e l'arbitro messicano Edgardo Codesal Méndez, che secondo alcuni non è imparziale, all'84' concede agli italiani un dubbio rigore, trasformato dal capitano Franco Baresi tra l'esultanza dei tifosi sovietici. All'87' l'Argentina resta addirittura in nove dopo l'espulsione di Gustavo Dezotti. Così l'Italia conquista il suo quarto titolo mondiale, e Baresi può meritatamente alzare al cielo l'agognata coppa. Oleg Protasov si consola con il titolo di capocannoniere del torneo con 6 reti, davanti a Salvatore Schillaci e a Tomáš Skuhravý con 5.
13-23 luglio:  XXVIII Congresso del PCUS, in cui si discutono soprattutto problemi di stabilità interna, visto che in Lituania e in Georgia sono stati appena duramente repressi moti di piazza che chiedevano maggior democrazia, approfittando dei Mondiali di Calcio organizzati dall'URSS per ottenere visibilità internazionale.
1 agosto: la Presidenza della Jugoslavia è assegnata a rotazione annuale a uno degli otto rappresentanti delle sei repubbliche e delle due province autonome jugoslave; quando  Stjepan Mesić, presidente della Repubblica Federale di Croazia e noto dissidente anticomunista, secondo la costituzione deve assumere il ruolo di Presidente, il presidente serbo e presidente federale uscente, il comunista  Borisav Jović, tenta di sbarrargli la strada cercando di mettere ai voti la sua elezione tra i membri della Presidenza. Mesić si appella alla Comunità Europea ed il presidente del Montenegro Branko Kostić, a sorpresa, si schiera con quelli di Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina e Macedonia, mettendo per la prima volta in minoranza i comunisti che controllano Serbia, Vojvodina e Kosovo. Jović è costretto a dimettersi e Mesić è eletto presidente con l'appoggio della CEE. L'unità della Jugoslavia è salva contro le posizioni oltranziste di  Franjo Tudjiman, che voleva la dissoluzione della Federazione e l'indipendenza di Slovenia e Croazia.
2 agosto: il dittatore iracheno  Saddam Hussein, che ha dissanguato il suo paese in una decennale guerra con l'Iran, per rimpinguarne le casse invade senza preavviso il Kuwait per impossessarsi dei suoi giacimenti petroliferi e per ottenere lo sbocco al golfo Persico, sostenendo che ai tempi dell'Impero Ottomano il Kuwait era una provincia irachena (in realtà ai tempi della Sublime Porta Iraq e Kuwait non esistevano neppure come divisioni amministrative). Saddam è convinto di avere l'appoggio USA, ma Washington non può permettere una modifica dello status quo mediorientale, soprattutto perchè il suo principale alleato nella regione, l'Arabia Saudita, vede minacciati dagli eserciti iracheni i ricchissimi giacimenti petroliferi di Hana, con cui Saddam Hussein potrebbe appianare tutti i debiti di guerra. L'ONU lancia perciò un ultimatum all'Iraq affinché abbandoni immediatamente il Kuwait in nome del rispetto del diritto internazionale, e la Marina statunitense invia nel golfo le portaerei USS Eisenhower e USS Independence. Saddam volta nuovamente gabbana, come ha già fatto innumerevoli volte, rompe le relazioni diplomatiche con gli USA ed invoca l'aiuto dell'URSS di Grišin: il suo vice primo ministro Tareq Aziz vola a Mosca per cercare l'alleanza del blocco sovietico, Grišin lo accoglie a braccia aperte come « artefice del riscatto delle masse arabe perseguitate dall'imperialismo euroamericano », ma si limita a fargli solo promesse molto generiche. Dopotutto Saddam Hussein era alleato di ferro degli USA durante la guerra contro l'Iran di Khomeini, lui sì vicino all'URSS per la lotta contro il comune "Satana di Washington", e dunque Grišin non è malcontento di vederlo fatto fuori, soprattutto perché spera che egli, finanziato sottobanco dai sovietici, blocchi gli Alleati della NATO in una guerra che spera lunga.

16 agosto: la sonda NASA Magellano si pone in orbita intorno a Venere e comincia a mapparne con precisione la superficie grazie a uno speciale radar. La missione proseguirà con successo fino al 1994.

Il Presidente jugoslavo Stjepan Mesic

Il Presidente jugoslavo Stjepan Mesić

12 settembre: il presidente jugoslavo Stjepan Mesić convoca per la prima volta elezioni libere in tutto il paese per un'Assemblea Costituente che dovrà scrivere una nuova Costituzione per il paese. Il Partito Comunista esce sconfitto raccogliendo solo il 29 % dei consensi; la vittoria va al cartello centrista "Accordo della Coalizione del Popolo" (Koalicija narodnog sporazuma, KNS), formato dal Partito Popolare Jugoslavo (Jugoslavija Narodna Stranka, JNS) del presidente Mesić, dal Partito Democratico Jugoslavo (Jugoslavija Demokratska Stranka, JDS) del serbo Vojislav Koštunica e da formazioni minori, con il 45 % dei voti. Sconfitti e fuori dal parlamento gli ultranazionalisti serbi del Partito Radicale (Radikalna Stranka, RS) guidato da Vojislav Šešelj e da Radovan Karadžić. Prima decisione di Stjepan Mesić in quanto Presidente Federale è quello di ritirare la Jugoslavia dal COMECON. Una dura nota del leader sovietico Viktor Grišin, che bolla Mesić come "controrivoluzionario" e minaccia "azioni radicali" contro il nuovo corso jugoslavo, viene totalmente ignorato sia dallo stesso Mesić che dalla Comunità Europea.

24 ottobre: in Italia scoppia il caso Gladio. Alcuni giornalisti affermano di avere le prove dell'esistenza di una struttura paramilitare segreta della NATO, formata da militari e agenti segreti, il cui scopo sarebbe quello di contrastare un'eventuale invasione dell'Europa occidentale da parte delle forze del Patto di Varsavia. In Italia dell'esistenza di Gladio sarebbero informati il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, il Ministro della Difesa e i Capi di Stato Maggiore, ma sarebbe invece sconosciuta al Parlamento. Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, tuttavia, nega l'esistenza di questa struttura, e il Presidente del Consiglio Giulio Andreotti riesce ad insabbiare le inchieste aperte dalla Magistratura su questo caso. Ovviamente Gladio esiste davvero, ma non può venire rivelata al grande pubblico perchè la Guerra Fredda è tuttora in corso, e Andreotti se ne guarda bene dallo scioglierla; essa opera tuttora.
28 novembre: i Conservatori perdono le elezioni amministrative nel Regno Unito. Margaret Thatcher lascia dopo 11 anni la carica di Primo Ministro al suo delfino John Major.
29 novembre: l'URSS e la Cina si astengono durante il voto della risoluzione 670 dell'ONU, che autorizza gli USA e i loro alleati all'uso della forza contro l'Iraq di Saddam Hussein, se questi non si ritirerà dal Kuwait entro il 15 gennaio 1991. Parte così la missione  "Desert Shield", per la quale viene allestita una coalizione composta da USA, Gran Bretagna, Francia, Italia, Belgio, Canada, Arabia Saudita, Egitto ed altri paesi arabi. Il Parlamento Italiano vota a favore della spedizione irachena: pro si schierano DC, PRI, PLI, PSDI, PSI ed MSI, contro PCI ed alcuni dissidenti della maggioranza, tra cui Roberto Formigoni. Si susseguono nei paesi della coalizione le manifestazioni contro la guerra, su cui Saddam probabilmente contava, ma non bastano a smuovere i governi dai loro propositi. Giovanni Paolo II invia il suo Segretario di Stato cardinale Agostino Casaroli a Baghdad per convincerlo a ritirarsi spontaneamente dal Kuwait, ma la missione vaticana non sortisce alcun risultato. Nei paesi arabi Saddam viene osannato come "la Spada dell'Islam" e si susseguono le manifestazioni a suo favore; anche il leader palestinese Yasser Arafat sostiene apertamente l'Iraq, invitandolo a « venire a liberare anche la Palestina ».

1991

16 gennaio: scaduto l'ultimatum fissato dall'ONU, iniziano pesanti bombardamenti alleati sull'Iraq: è scattata l'operazione "Desert Storm", la più imponente operazione bellica dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Viktor Grišin fa la voce grossa condannando « l'abitudine americana a risolvere tutto con l'uso della violenza » (evidentemente dimentica quanto sta facendo da 12 anni in Afghanistan), e sottobanco foraggia il regime di Saddam Hussein, ma ha segretamente assicurato al Segretario di Stato USA James Baker la propria neutralità in cambio di mano libera contro le agitazioni etniche che stanno attraversando il Caucaso e contro i guerriglieri islamici in Afghanistan. L'Iraq tenta di spaccare la coalizione lanciando dei missili Scud contro Israele, sperando di trascinare Tel Aviv nel conflitto e di provocare l'uscita da esso degli stati arabi dal conflitto, ma gli Stati Uniti dispiegano missili Patriot antimissile in Israele per deflettere gli attacchi dalle aree civili, Israele resta neutrale e le perdite irachene si fanno sempre più pesanti ogni giorno che passa.

25 gennaio: fallito colpo di stato contro il dittatore somalo Mohammed Siad Barre, sostenuto dagli USA in funzione antietiopica nonostante sia un marxista. Gruppi comunisti della vicina Etiopia tentano di sollevare la folla contro di lui, ma l'esercito gli rimane fedele, e il golpe finisce in un bagno di sangue.
9 febbraio: scatta l'operazione di terra, ed allora la superiorità militare degli Alleati appare schiacciante: l'intero territorio kuwaitiano è liberato nel giro di una settimana, quindi inizia l'invasione del territorio iracheno. Per la prima volta in battaglia gli eserciti si avvalgono della tecnologia GPS per orizzontarsi nel deserto. Viktor Grišin è spaventato dalla potenza militare messa in campo dagli USA e dai suoi alleati, si fa prendere dal panico e cerca di mettersi di traverso fra i suoi eterni rivali e una vittoria prestigiosa, proponendo il ritorno allo status quo precedente al conflitto in cambio del pagamento di danni di guerra da parte dell'Iraq; per questo l'URSS si impegna a prestare agli iracheni le somme necessarie in cambio della vendita di petrolio a prezzi di favore. Naturalmente George H. Bush respinge la proposta: si è sentito tradito da Saddam Hussein che, dopo tanti aiuti ricevuti durante la Guerra Iran-Iraq, come un Quisling qualsiasi si è venduto all'Unione Sovietica, ed ha intenzione di non fermarsi finché non lo avrà rovesciato e sostituito con un nuovo raìs a lui gradito.
27 febbraio: l'esercito iracheno, male armato e senza rifornimenti, si dissolve di fronte all'avanzata alleata. In un caso un soldato americano alla guida di una jeep resta impantanato nella sabbia del deserto, quando vede arrivare tre soldati iracheni. Imbraccia il fucile, ma non serve: i tre "nemici" lo aiutano a disimpantare la jeep, si arrendono a lui, gli consegnano le armi e si fanno portare al più vicino campo di concentramento per prigionieri iracheni, dove hanno cibo e sigarette a sazietà. Il 1 marzo i generali  Colin Powell e  Norman Schwarzkopf entrano a Baghdad e il regime di Saddam Hussein crolla di schianto: un tank statunitense aggancia la colossale statua che il megalomane Saddam si è fatto costruire e la abbatte al suolo. Lo stesso Saddam, i suoi sanguinari figli Uday e Qusay e tutti i principali gerarchi del regime si danno alla macchia; l'esercito USA stampa un mazzo di carte da gioco con le facce dei ricercati sul retro, Saddam rappresenta l'asso di picche. La coalizione ha avuto solo 776 caduti contro oltre 100.000 morti iracheni. Colin Powell è nominato da Bush governatore militare dell'Iraq.
12 aprile: crisi del Sesto Governo Andreotti. Quest'ultimo forma un Settimo Governo composto da DC, PSI, PSDI e PLI; il PRI si sfila per via della mancata assegnazione del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
30 aprile: il capo di stato albanese  Ramiz Alia, preoccupato dal nuovo corso jugoslavo e dalla prova di forza americana in Iraq, decide il rientro del suo paese nel Patto di Varsavia e nel COMECON per reagire all'"accerchiamento" da parte delle nazioni occidentali. Naturalmente Grišin lo accoglie a braccia aperte.

1 maggio: Papa Giovanni Paolo II pubblica l'enciclica "Centesimus Annus" del centesimo anniversario della fondamentale enciclica sociale "Rerum Novarum" di Leone XIII. In essa il grande Pontefice individua le debolezze sia delle economie socialiste sia delle economie di mercato, e propone di avviare il disarmo dei due blocchi, di alleggerire o addirittura di cancellare il debito dei paesi poveri, di adottare politiche per la tutela dei lavoratori e per la loro sicurezza sul posto di lavoro e di eliminare gli spreco da parte delle nazioni più ricche. Inoltre il Santo Padre "profetizza" la caduta del comunismo entro i primi decenni del XXI secolo, attirandosi le critiche del PCI e degli altri leader marxisti italiani.

5 maggio: l'Afghanistan del leader comunista  Sayd Mohammed Najibullah aderisce formalmente al Patto di Varsavia. Il 10 maggio si aggiunge anche la Mongolia di  Punsalmaagin Ochirbat. Si forma così un grande blocco eurasiatico che Grišin interpreta come una "fortezza" contro l'accerchiamento messo in atto dagli USA e dai suoi alleati.  Il leader sovietico decide anche di investire enormi cifre nel potenziamento dell'arsenale bellico del Patto di Varsavia, invidioso dell'enorme macchina da guerra che Bush è riuscito a schierare in Iraq.

Il Patto di Varsavia nel 2012

Il Patto di Varsavia nel 2012

20 maggio: Mengistu Haile Mariam, leader del Partito Popolare Etiope (Ye Ityopia Serategnoch Parti, YISP) nonché capo di stato dell'Etiopia, cade vittima di un attentato ordito dal FPLE, il Fronte Popolare di Liberazione dell'Eritrea che, pur essendo originariamente un movimento marxista-leninista, è sostenuto dagli USA dopo la presa del potere dei comunisti in Etiopia nel 1974. Gli succede il delfino Alemu Abebe, il quale ordina subito una nuova ondata di "Terrore Rosso" contro gli oppositori interni e contro i secessionisti etiopi. Alemu Abebe è tuttora al potere.
29 giugno: il leader islamico ceceno  Džokhar Dudaev si ribella all'« occupazione da parte dei militaristi atei sovietici » ed inizia una feroce guerriglia contro l'esercito federale. Grišin invia oltre 40.000 soldati sovietici nella regione, ma essi si trovano ben presto sotto scacco da parte degli agguerriti guerriglieri islamici: l'URSS vede così aprirsi un nuovo fronte interno dopo l'Afghanistan, e Grišin decide di lanciare un'offensiva generalizzata contro il terrore islamico, provocando malumori anche nelle Repubbliche Centroasiatiche, nel Tatarstan e in altre regioni irrequiete del Caucaso come il Dagestan.
10 luglio: i Baathisti, seguaci di Saddam Hussein di confessione sunnita rovesciati dall'intervento della coalizione alleata, accusano gli USA e i loro fiancheggiatori di occupare illegalmente il territorio iracheno e di favorire gli sciiti, che d'altronde sono la maggioranza in Iraq e sono stati duramente perseguitati dal regime di Saddam. Essi, con l'aiuto di estremisti islamici volontari provenienti da varie parti del mondo, inclusi giovani occidentali convertiti all'Islam, danno vita ad una guerriglia antiamericana che tocca il culmine con l'assassinio dell'ecuadoregno  José Ayala Lasso, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani: un kamikaze guida un camion imbottito di esplosivo fin sotto la finestra di Lasso all'Hotel Canal, compiendo una strage. Il mondo intero è indignato per questo vile attentato ai danni dell'ONU, anche se Grišin afferma che la colpa è tutta dell'occupazione militare statunitense. Tuttavia la guerriglia in Iraq non assume le dimensioni che ha conosciuto dopo il 2003 nella HL, perchè il regime di Saddam era effettivamente inviso alla maggioranza degli iracheni, Bin Laden non ha tempo per impelagarsi nella marmellata irachena essendo tenuto impegnato dai sovietici in Afghanistan, gli italiani (cui è affidata la sicurezza della provincia di Bassora) si fanno benvolere dalla popolazione, e soprattutto perché George H. Bush capisce che è meglio porre fine all'amministrazione militare alleata e restituire l'Iraq agli iracheni.
28 luglio: lo sciita  Iyad Allawi, per quindici anni in esilio a causa della dittatura del Partito Baath, è nominato da Colin Powell primo ministro iracheno di transizione, a capo di un esecutivo di unità nazionale formato da arabi sciiti, arabi sunniti, cristiani caldei, curdi e turkmeni. Allawi fissa le prime elezioni democratiche per l'autunno 1992.
31 luglio: dopo un intenso lavoro diplomatico, tra Stati Uniti e Unione Sovietica viene firmato il Trattato START (Strategic Arms Reduction Treaty), il cui scopo è quello di ridurre gli arsenali nucleari delle due superpotenze, onde scongiurare il pericolo di distruzione completa del pianeta Terra in caso di conflitto atomico. Secondo tale trattato, Stati Uniti ed URSS si impegnano a non detenere più di 6000 testate nucleari e 1600 missili balistici. Il Trattato è salutato come l'inizio di una nuova epoca di distensione dopo l'occupazione sovietica della Polonia nel 1989; in realtà però Viktor Grišin lo ha firmato per cercare di fermare l'escalation militare della NATO, che ai suoi occhi in Iraq gli è apparsa invincibile.
14 agosto:  VI Giornata Mondiale della Gioventù a Vienna, alle porte dell'Oriente comunista, dopo che  Viktor Grišin ha posto il veto alla richiesta papale di tenere la celebrazione nel santuario di Czestochowa, richiesta cui invece il capo di stato polacco Mieczysław Rakowski non era pregiudizialmente contrario. Centinaia di migliaia di giovani provenienti da Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria ed Ucraina aggirano il divieto sovietico chiedendo "visti turistici" per recarsi in Germania, Jugoslavia e Italia, e poi convergendo su Vienna per partecipare alla celebrazione con Giovanni Paolo II.

2 settembre: in seguito agli scontri etnici tra armeni ed azeri, il soviet del Nagorno Karabakh, regione autonoma a maggioranza azera ma annessa d'autorità da Stalin all'Azerbaigian, vota la separazione da quest'ultima repubblica federata e l'annessione all'Armenia. Il Soviet Supremo dell'URSS dichiara nulla la votazione, scioglie il soviet del Nagorno Karabakh e manda l'esercito a reprimere la rivolta immediatamente scoppiata a Stepanakert, la capitale del territorio.

10-14 settembre:  prima visita pastorale in Jugoslavia di Papa Giovanni Paolo II, che tocca Belgrado, Zagabria e Lubiana. A Belgrado il Pontefice incontra il Patriarca Ortodosso Pavle.
18 novembre: muore il leader comunista cecoslovacco  Gustáv Husák, gli succede Milouš Jakeš, 69 anni, appartenente all'ala intransigente del  KSČ (Komunistická Strana Československa, Partito Comunista Cecoslovacco).
28 novembre: Grišin decide di scorporare l'Abkhazia e l'Ossetia Meridionale dalla Georgia, e la  Crimea dall'Ucraina, riunendole alla Russia. I governi federali di Georgia ed Ucraina mugugnano, ma non possono fare nulla per opporsi al loro ridimensionamento.
14 dicembre: Saddam Hussein viene catturato dai soldati americani in un villaggio presso  Tikrit, la sua città natale: è forte il sospetto che sia stato venduto per denaro da alcuni suoi ex sostenitori. Anziché istruire un Tribunale Internazionale, come richiesto dall'ONU, gli USA lo sottopongono a processo da parte di un tribunale iracheno per crimini contro l'umanità commessi nel corso della sua dittatura.

1992

30 gennaio: seconda richiesta da parte del Marocco di aderire alla CEE, nuovamente respinta: Rabat è invitato a ritornare nell'OUA, sua naturale collocazione.

4 febbraio: il Colonnello delle Forze Armate Venezuelane Hugo Rafael Chávez Frías tenta di rovesciare con un golpe il legittimo presidente Carlos Andrés Pérez, ma il putsch fallisce e l'aspirante dittatore è imprigionato. Tornerà libero nel 1994 grazie ad un'amnistia.

7 febbraio: i 12 paesi aderenti alla Comunità Europea firmano il  Trattato di Maastricht, con il quale la CEE prende il nome di  Unione Europea ed apre una fase di integrazione politica ed economica. Alla firma sono presenti osservatori di Svizzera, Austria, Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda, Jugoslavia, Malta, Turchia e Cipro, mentre rifiutano l'invito Germania Est, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Albania. Viene decisa l'adozione di una moneta unica entro il 2000 e diventano più elastici i criteri per poter aderire all'Unione.
8-23 febbraio: XVI Giochi Olimpici Invernali ad Albertville, in Francia. La sciatrice di fondo italiana Stefania Belmondo si aggiudica un oro, un argento e un bronzo, mentre Alberto Tomba si riconferma campione olimpico dello slalom gigante, diventando così il primo sciatore alpino a vincere per due volte consecutive lo stesso titolo olimpico.
17 febbraio: il socialista  Mario Chiesa, dirigente del Pio Albergo Trivulzio di Milano, viene arrestato in flagranza di reato mentre intasca una cospicua tangente dall'imprenditore monzese Luca Magni. Chiesa dichiara al processo per direttissima contro di lui di essere l'unico politico in tutta Milano ad aver messo in atto una simile estorsione ai danni dell'imprenditoria locale, ma altri dichiarano ai pubblici ministeri  Antonio di Pietro e  Gherardo Colombo di essere stati costretti per vincere appalti a pagare mazzette a nove zeri. Il leader del PSI Bettino Craxi, intervistato dal Tg3, nega la diffusione della corruzione a livello nazionale, definendo Mario Chiesa « un mariuolo isolato, una scheggia impazzita dell'altrimenti integro Partito Socialista che, in cinquant'anni di amministrazione a Milano, non ha mai avuto un solo politico inquisito per quei reati ». Di Pietro e Colombo chiedono di proseguire la loro inchiesta, ma il Ministro DC dell'Interno Vincenzo Scotti mette il veto e la vicenda viene ben presto insabbiata. In segno di protesta Antonio di Pietro abbandona la magistratura e viene definito da Craxi "una toga rossa". « Milano è una città dalle mani pulite », dichiara a sua volta il sindaco di Milano Paolo Pillitteri, cognato di Craxi.
12 marzo: a Palermo viene assassinato l'europarlamentare democristiano Salvo Lima, ex sindaco della città e vicino a Giulio Andreotti. Il sospetto è che Lima sia stato assassinato dalla mafia per lanciare un avvertimento allo stesso Andreotti, affinché non metta in atto in Sicilia politiche contro gli interessi di Cosa Nostra, ma l'inchiesta viene insabbiata.

La nuova bandiera degli Stati Uniti di Jugoslavia

La nuova bandiera degli Stati Uniti di Jugoslavia

5 aprile: il presidente jugoslavo Stjepan Mesić promulga la nuova Costituzione: il paese cambia nome in  Stati Uniti di Jugoslavia (Sjedinjene Države Jugoslavije, SDJ); alle sei repubbliche tradizionali (Serbia, Croazia, Bosnia, Slovenia, Montenegro e Macedonia) si aggiungono Vojvodina e Kosovo; l'italiano, l'ungherese, il bulgaro e l'albanese sono riconosciute lingue co-ufficiali dell'Unione insieme al serbo-croato, si promuove il loro insegnamento nelle scuole locali e si avviano trasmissioni radiofoniche e televisive in queste lingue; ha definitivamente termine il ruolo guida del Partito Comunista di Tito nella vita politica del paese; sono assicurate le libertà di stampa, associazione e manifestazione; è introdotta la carica di primo ministro dell'Unione, affidata al serbo  Vojislav Koštunica; il presidente dell'Unione è eletto a suffragio universale e non più a rotazione. Vengono allacciati regolari rapporti diplomatici con il Vaticano.

23 maggio: il giudice Giovanni Falcone, capo del pool antimafia, è assassinato dalla mafia con un'autobomba insieme alla moglie Francesca Morvillo e tre uomini di scorta: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Tutta l'Italia è sotto choc. Egli aveva detto: « Chi ha paura, muore tutti i giorni; chi non ne ha, muore solo una volta ».

10-26 giugno: si gioca in Svezia la fase finale della nona edizione del Campionato Europeo di Calcio, l'ultima ad otto squadre. L'Italia Campione del Mondo non si qualifica, superata nel Grippo 3 dall'URSS, e ciò costa la panchina al CT Azeglio Vicini, sostituito da Arrigo Sacchi. Siccome in Jugoslavia non è scoppiata alcuna guerra civile, la sua Nazionale non è esclusa dal Campionato, e quindi la Danimarca, che nella nostra Timeline fu ripescata al suo posto, non gioca e non vince. La Jugoslavia arriva seconda nel Gruppo A alle spalle dei padroni di casa svedesi, eliminando Inghilterra e Francia; in semifinale supera 5-4 ai rigori i quotati campioni in carica dei Paesi Bassi (Van Basten sbaglia il suo rigore, mentre il rigore decisivo per i balcanici è messo a segno da Dejan Savićević), ed in finale il 26 giugno allo stadio Ullevi di Göteborg batte 2-0 anche la forte Germania Ovest, con i gol di Dejan Savićević al 18' e Davor Šuker al 78' , conquistando il suo primo titolo europeo dopo i due secondi posti del 1960 e del 1968. Questo resterà nella storia come uno dei tornei internazionali dall'esito più imprevisto!
23 giugno: elezioni legislative in Italia. Evitata la buriana di Tangentopoli, ed essendo in corso una nuova fase acuta della Guerra Fredda, la cosiddetta "Prima Repubblica" non cade di schianto, il  Pentapartito rivince le elezioni e  Bettino Craxi forma un nuovo governo sostenuto da DC, PSI, PSDI, PLI e PRI (quest'ultimo rientra così nella maggioranza di governo).  Vincenzo Scotti (DC) va agli Esteri,  Nicola Mancino (DC) agli Interni,  Claudio Martelli  (PSI) alla Giustizia,  Giovanni Spadolini (PRI) alle Finanze,  Beniamino Andreatta (DC) al Bilancio,  Rosa Russo Iervolino (DC) alla Pubblica Istruzione,  Margherita Boniver (PSI) alla Difesa,  Francesco de Lorenzo (PLI) alla Sanità,  Antonio Maccanico (PRI) alle Poste e Telecomunicazioni,  Carlo Vizzini (PSDI) agli Affari Regionali,  Carlo Tognoli (PSI) al Turismo e Spettacolo. Il democristiano  Arnaldo Forlani è eletto Presidente del Senato, mentre  Giorgio Napolitano (PCI) diventa Presidente della Camera dei Deputati. 
15 luglio: dopo la fine del mandato di Francesco Cossiga, che in questa timeline non è mai diventato "il picconatore", non essendo mai caduto il Muro di Berlino, Giulio Andreotti è eletto IX Presidente della Repubblica Italiana. Si realizza così il trionfo del cosiddetto C.A.F. (Craxi, Andreotti, Forlani) che di fatto controlla la vita politica del Bel Paese.

19 luglio: anche l'altro simbolo della lotta a Cosa Nostra, Paolo Borsellino, amico di Falcone, è assassinato con la "strategia libanese", cioè con un'autobomba in via d'Amelio a Palermo, insieme agli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Oggi l'Aeroporto di Palermo è dedicato a Falcone e Borsellino.

25 luglio - 9 agosto: Giochi della XXV Olimpiade a Barcellona.

4 agosto: si spegne l'Arcivescovo di Praga František Tomášek, 93 anni, detto "il Cardinale di Ferro" e la "vecchia quercia della Fede" per la sua opposizione frontale al regime ateo cecoslovacco. Da anni egli viveva praticamente confinato dentro il palazzo dell'arcivescovado. Nel palazzo del governo c'è chi brinda alla sua fine, ma i dirigenti comunisti non sanno cosa li aspetta. Giovanni Paolo II infatti nomina nuovo Arcivescovo di Praga Miloslav Vlk, già Vescovo di České Budějovice, nemico giurato dei comunisti e dei sovietici, del quale sentiremo riparlare.

12 settembre: il GEIN, il Gruppo Speciale di Intelligence della polizia peruviana, arresta Abimael Guzmán Reynoso, principale leader di Sendero Luminoso, movimento guerrigliero di ispirazione maoista, fortemente sostenuto da URSS e Cina, che combatte contro il governo filoamericano del Perù. La cattura avviene in una casa del distretto di Surquillo nella città di Lima, ad opera di ispettori di polizia travestiti da spazzini. Dopo questa cattura, le forze dell'ordine peruviane riescono ad arrestare altre figure di spicco dell'organizzazione terroristica, che negli anni Novanta subirà numerose sconfitte militari.

15 ottobre: si svolge in Arabia Saudita la prima edizione della Confederations Cup, il torneo riservato ai vincitori del Campionato Mondiale e dei Campionati Continentali di Calcio. L'Italia campione del mondo, la Jugoslavia campione d'Europa e l'Australia campione d'Oceania declinano però l'invito; partecipano solo l'Arabia Saudita campione d'Asia, l'Argentina vincitrice della Copa América nel 1991, la Costa d'Avorio Campione d'Africa e gli USA campioni del Centro e Nordamerica. Il torneo è vinto come prevedibile dall'Argentina, vittoriosa in finale per 3-1 sull'Arabia Saudita.
20 ottobre: prime elezioni democratiche nell'Iraq del post-Saddam Hussein, vinte con il 48 % dei voti dall'Alleanza per l'Iraq Unito, coalizione sciita guidata da  Ibrahim al-Jaafari, già vice di Allawi; il Partito Curdo di Jalal Talabani arriva secondo con il 25 %, terza con il 14 % si piazza la Lista Nazionale Irachena del premier Allawi. Al-Jaafari viene così incaricato di formare il nuovo governo. A poco a poco la guerriglia baathista perde d'intensità e si spegne.

Il Presidente della Repubblica Giulio Andreotti

Il Presidente della Repubblica Giulio Andreotti

3 novembre: A George H. Bush non basta la vittoria in Iraq per farsi rieleggere alla presidenza USA: il popolo americano gli volta le spalle perchè non ha gradito le sue politiche economiche, ed elegge al suo posto il democratico  William Jefferson Clinton, detto Bill, fautore del dialogo con i paesi del Blocco Comunista. Il periodo della sua presidenza coinciderà con una forte crescita economica, grazio allo sviluppo delle nuove tecnologie di comunicazione (computer, Internet, telefonia mobile).
7 novembre: in un misterioso incidente automobilistico muore a Praga Alexander Dubček, protagonista della celebre "Primavera di Praga" di 24 anni prima. Il sospetto è che sia stato eliminato da agenti segreti del KGB perchè non si rimettesse a capo di un movimento volto a ripetere l'esperienza del 1968.

8 novembre: la guatemalteca Rigoberta Menchú, attivista indigena per i diritti umani invisa al governo del suo paese, riceve il Premio Nobel per la Pace per aver denunciato il genocidio perpetrato dall'esercito nei confronti della popolazione indigena del suo paese.

6 dicembre: in un referendum i cittadini svizzeri si pronunciano contro l'avvio dei negoziati per l'adesione della Confederazione Elvetica all'Unione Europea, ma le relazioni tra Svizzera ed UE sono regolate da una serie di accordi bilaterali.

8 dicembre: l'astronomo sovietico Aleksandr Leonidovič Zajcev genera una mappa tridimensionale dell'asteroide Toutatis usando il radar planetario di Evpatorija in Crimea come trasmettitore di segnali e il radio telescopio da 100 m di Effelsberg, in Germania Est, come ricevitore radar dell'eco dell'asteroide. Per questo viene premiato con la Medaglia Korolëv dalla Federazione Spaziale sovietica.

17 dicembre: viene istituita la NAFTA (North American Free Trade Agreement), comunità economica di libero scambio formata da USA, Canada e Messico.

1993

1 gennaio: cadono le barriere doganali tra i paesi della UE. Viene inoltre istituita l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), l'unica organizzazione che rappresenta tutti gli stati europei, inclusi il Principato di Monaco e la Città del Vaticano, più Canada ed USA. Suo scopo è quello di assicurare la pace al continente europeo, evitando i rischi di guerra nucleare conseguente alle tensioni della Guerra Fredda.

15 gennaio: dopo 24 anni di latitanza è arrestato il boss Totò Riina, boss indiscusso della "Cupola" di Cosa Nostra, soprannominato "La Bestia" per la sua ferocia sanguinaria: è lui il responsabile dell'assassinio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il Ministro degli Interni Nicola Mancino si congratula con le forze di polizia per il successo conseguito.

14 febbraio - 1 marzo: XXIX Congresso del PCUS, dedicato a decidere quale posizione assumere nei confronti del nuovo Presidente USA Bill Clinton, che si è detto favorevole ad avviare il dialogo con i paesi di oltrecortina per giungere ad una pacifica convivenza.

26 febbraio: mentre è ancora in corso il XXIX Congresso del PCUS, alle 12.18 ora di Mosca un'esplosione devasta un'ala del  palazzo della Lubjanka, storica sede del KGB. Secondo l'agenzia sovietica Tass, nell'attentato sono morte sei persone e i feriti sono stati più di mille. Il KGB ritiene che l'esplosione sia dovuta ad un furgone parcheggiato nelle vicinanze dopo essere stato imbottito di esplosivo al plastico; il furgone è stato noleggiato da un palestinese, di nome  Mohammad Salameh, che ne ha denunciato il furto il giorno prima dell'attentato nel tentativo di depistare gli investigatori. Per la prima volta l'URSS è costretta ad ammettere che un gruppo islamico ostile è all'opera sul suo territorio; la notizia viene diffusa con tutti i particolari per giustificare la guerra portata avanti con caparbietà da Grišin in Afghanistan e in Cecenia. Naturalmente il leader sovietico ne approfitta per far approvare al Soviet Supremo un ulteriore potenziamento della macchina bellica del Patto di Varsavia, nonostante l'economia dei paesi del COMECON sia già in recessione. Polonia e Ungheria mugugnano, ma sono costrette ad allinearsi alla volontà del capo.

27 marzo: in seguito ad un attentato della RAF (Rote Armee Fraktion, "Frazione di Armata Rossa"), le Brigate Rosse Tedesche, a Weiterstadt (Assia) esplodono ordigni ad alto potenziale nel cantiere di costruzione di una prigione. I danni ammontano a 123 milioni di marchi.

31 marzo: è lanciata la Progress M-17, navicella spaziale con un compito ambizioso: studiare la possibilità di illuminare e riscaldare le Terre Polari mediante specchi che riflettano la luce del sole.

24 maggio: la città di Asmara, che si era ribellata al dominio etiope, viene riconquistata nel sangue dalle truppe di Addis Abeba.

27 maggio:  strage di via dei Georgofili. Un'autobomba piazzata da Cosa Nostra esplode nei pressi della Galleria degli Uffizi a Firenze: il bilancio è di 5 morti e 30 feriti. Lo scopo è quello di costringere lo Stato a venire a patti, ma Craxi dichiara che non si farà intimidire, e conferma il carcere duro per i mafiosi.

26 luglio: un'autobomba in via Palestro a Milano provoca la morte di un poliziotto, di tre vigili del fuoco che si sono sacrificati per non far avvicinare nessuno all'autobomba ed un immigrato marocchino che dormiva su una panchina. Nella notte tra il 27 e il 28 luglio esplodono altre due bombe a Roma, una presso la Cattedrale di San Giovanni in Laterano, e l'altra di fronte alla Chiesa di San Giorgio al Velabro: non si registrano vittime, ma gravi danni alle opere architettoniche. Questa è considerata una ritorsione contro Giovanni Paolo II, che il 9 maggio ad Agrigento ha esortato i mafiosi a convertirsi, se non vogliono che su di loro piova il Giudizio di Dio. « Non ci piegheremo di fronte a chi vuole colpire l'Italia nel suo patrimonio storico, artistico e religioso », dichiara il Ministro dell'Interno Nicola Mancino, ma quindici anni dopo emergeranno rivelazioni circa il fatto che delle trattative tra Stato e Mafia sono state effettivamente intavolate per porre fine alla stagione della autobombe.

31 luglio: muore improvvisamente a soli 62 anni il Re del Belgio Baldovino I di Sassonia-Coburgo-Gotha. Gli succede il fratello Alberto II.

13 settembre: falliscono i colloqui segreti, iniziati con la mediazione di Bill Clinton e del ministro degli Esteri norvegese Johan Jørgen Holst, tra il Primo Ministro Israeliano Yitzhak Rabin e il leader palestinese Yasser Arafat, i quali avevano l'obiettivo di risolvere l'annosa questione palestinese con la formula « Due Popoli, Due Stati ». Rabin infatti rifiuta di ritirarsi dalla West Bank, e Arafat rifiuta di riconoscere lo Stato d'Israele finché non si ritirerà. Secondo alcuni, il responsabile del fallimento è il Ministro degli Esteri Sovietico Gennadi Ivanovic' Yanayev, il quale non voleva permettere a Bill Clinton e agli USA di poter ottenere un simile successo storico. L'Intifada Palestinese nei Territori Occupati prosegue senza sosta.

21 settembre: Hun Sen, leader del Partito del Popolo Cambogiano (Kanakpak Pracheachon Kâmpuchéa, KPK), partito unico di governo, diviene capo di stato della Cambogia con l'appoggio del Vietnam e dell'URSS. È tuttora al governo.

5 ottobre: il Presidente del Soviet Supremo della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, Boris Eltsin, è accusato di deviazionismo, rimosso dal suo incarico e spedito a fungere da ambasciatore sovietico nel lontano Ecuador. Il Politburo non ha gradito la sua proposta di riforme in senso liberale.

29 ottobre: la Jugoslavia firma l'Accordo di Stabilizzazione e Associazione all'Unione Europea, primo passo per l'ingresso in essa.

5 novembre: il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Partîya Karkerén Kurdîstan, PKK), movimento marxista-leninista sostenuto dall'URSS che lotta contro la Turchia per ritagliare l'indipendenza di uno stato curdo, propone al governo di Ankara di deporre le armi in cambio di un negoziato per la pace nel Kurdistan e per l'autonomia curda. La tregua viene però interpretata dai turchi come un semplice diversivo da parte dei ribelli per procurarsi armi e riorganizzarsi, e così il governo decide così di intensificare la repressione, ottenendo in cambio solo attentati e guerriglia.

Bandiera del PKK curdo sostenuto dall'URSS

Bandiera del PKK curdo sostenuto dall'URSS

1994

2 gennaio: scoppia nel poverissimo stato messicano di Chiapas la rivolta dei contadini contro le multinazionali americane che, con il consenso del governo di Città del Messico, depredano sistematicamente le loro terre di ogni risorsa. A guidare la rivoluzione è l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (Ejército Zapatista de Liberación Nacional, EZLN), ampiamente finanziato dall'URSS e da Cuba, e guidato dal leggendario Subcomandante Marcos, una sorta di Che Guevara di cui nessuno conosce il vero volto. Spalleggiato da Washington, il presidente messicano Carlos Salinas de Gortari tenta di reprimere il movimento nel sangue, ma ben presto l'insurrezione si propaga agli stati vicini, e il governo federale è costretto a venire a patti con gli zapatisti. Il Subcomandante Marcos rifiuta però di trasformare l'EZLN in un partito politico legale, affermando che questa strada è sempre stata inutile agli indios, se non dannosa.

27 gennaio: nel XXVIII Congresso del PCF (Parti Communiste Français) il leader storico  Georges Marchais, che è sempre rimasto uno stalinista duro e puro, si ritira in favore di  Robert Hue. Il declino dello storico Partito Comunista di Francia era già iniziato quando aveva accettato di governare con François Mitterrand nel 1981, per poi ritirarsi di fronte alla svolta liberale dei Socialisti nel 1984: esso era già caduto sotto il 10 % dei consensi. La sopravivenza dell'URSS impedisce però al PCF di evolvere verso posizioni più morbide di quelle massimaliste di Marchais, essendo il partito sempre sostenuto dai cospicui fondi sovietici.

31 gennaio: il soviet del Nagorno Karabakh cambia il nome della regione in Repubblica Autonoma di Artsakh e chiedono nuovamente la separazione dall'Azerbaigian. Il soviet di quest'ultimo minaccia la guerra se la richiesta sarà accolta, ma anche il soviet supremo dell'Armenia mette sul piatto la stessa minaccia. Grišin si rende conto che nella contesa possono inserirsi gli integralisti islamici di Al Qaeda e demanda la questione a un arbitrato da tenersi in un futuro indeterminato. Tra azeri e armeni nella regione però continuano le violenze.

12-27 febbraio: XVII Giochi Olimpici Invernali a Lillehammer, in Norvegia (da quest'edizione in poi le Olimpiadi Invernali sono sfasate di due anni rispetto a quelle estive). Manuela Di Centa domina lo sci di fondo femminile, andando a medaglia in tutte e cinque le gare e vincendo due ori, due argenti e un bronzo. Ma i veri eroi sono i fondisti Maurilio De Zolt,  Marco Albarello,  Giorgio Vanzetta e  Silvio Fauner, i quali conquistano a sorpresa l'oro nella 4 x 10 km maschile di sci di fondo, battendo allo sprint dopo una splendida gara la favorita squadra norvegese. « È come vincere al Maracanà con il Brasile », commenterà un entusiasta Maurilio de Zolt.
21 febbraio: il primo ministro jugoslavo Vojislav Koštunica deposita a Bruxelles domanda ufficiale di adesione all'Unione Europea.

20 marzo: a Kabul in un agguato vengono uccisi la giornalista del TG3 Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin. Vi è il sospetto che avessero scoperto un traffico di armi dirette alla guerriglia antisovietica, e che per questo siano stati assassinati, ma l'inchiesta viene insabbiata.

23 marzo: un Airbus A310 della compagnia russa Aeroflot decollato da Mosca e diretto a Hong Kong si schianta in Siberia. Nessun superstite tra i 63 passeggeri e i 12 membri dell'equipaggio. L'URSS punta il dito contro gli integralisti islamici, che potrebbero aver piazzato una bomba a bordo dell'aereo.

6 aprile: l'aereo su cui viaggiano il Presidente del Rwanda Juvénal Habyarimana e il presidente del Burundi Cyprien Ntaryamira è abbattuto da un missile terra-aria. Benché questa azione non venga rivendicata da alcun gruppo politico, e finora nessuno ha capito da chi sia stato lanciato quel razzo, essa scatena una violentissima rappresaglia nei confronti dei Tutsi, minoranza che tradizionalmente deteneva il potere, ad opera di gruppi paramilitari Hutu. Questi procedono al massacro sistematico dei Tutsi, ma anche degli Hutu che si oppongono alle violenze. Il genocidio dura tre mesi, nonostante gli appelli disperati di Papa Giovanni Paolo II (Hutu e Tutsi sono entrambi in maggioranza cattolici), e porta all'uccisione a colpi di machete di un milione di persone innocenti. La risposta dei Tutsi al genocidio causa una vera e propria catastrofe umanitaria: circa un milione di profughi Hutu fuggono dai combattimenti verso i paesi confinanti (Tanzania, Uganda e Zaire);, ma a migliaia muoiono di colera e dissenteria. La comunità internazionale interviene con uno dei progetti umanitari su più grande scala mai messi in atto. Invece di inviare aiuti, gli USA accusano i sovietici di aver lanciato il missile che ha dato inizio al genocidio, ma Mosca rimanda l'accusa al mittente, astenendosi anch'essa dal cercare di fermare la strage; come al solito, mentre a Roma si discute, a Sagunto si muore.

22 aprile: muore a 81 anni Richard Nixon, ex Presidente USA dimessosi il 9 agosto 1974 in seguito al celebre scandalo Watergate. Nel film "Good Morning, Vietnam" (1987), uno dei protagonisti afferma che « con tutte le merdate che ha fatto Nixon, si potrebbe fertilizzare il Sinai! »

10 maggio: Frederik Willem de Klerk è rieletto per un secondo mandato Presidente del Sudafrica. Sempre dietro pressioni internazionali, de Klerk indice un referendum nel quale può votare solo la popolazione bianca, domandando al popolo se deve iniziare le trattative con l'African National Congress (fuorilegge) per porre fine alla politica di apartheid. L'estrema destra boera fa però pressione sulla popolazione bianca, e questa dice no al referendum con il 68 % dei voti. Si intensificano le agitazioni di piazza dei neri nelle baraccopoli ai margini delle grandi città.

29 maggio: muore a 82 anni  Erich Honecker, dal 1971 leader della  SED (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands, cioè Partito Socialista Unificato di Germania) e capo assoluto della DDR; da tempo era malato. Gli succede il delfino  Egon Krenz, 57 anni.

12 giugno: Evgenij Berzin è il primo ciclista sovietico a vincere il Giro d'Italia. Nello stesso anno Berzin si aggiudica anche la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro dell'Appennino, e per questo viene insignito da Grišin in persona dell'Ordine di Lenin e di Eroe dell'Unione Sovietica (Geroj Sovetskogo Sojuza).

17 giugno - 17 luglio: si gioca negli Stati Uniti la quindicesima edizione del Campionato del Mondo di Calcio. Partecipano 24 squadre, delle quale 13 affiliate all'UEFA (Belgio, Bulgaria, Germania Ovest, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera ed URSS), 4 alla CONMEBOL (Argentina, Bolivia, Brasile e Colombia), 3 alla CAF (Camerun, Marocco e Nigeria), 2 alla CONCACAF (Messico e Stati Uniti) e 2 all'AFC (Arabia Saudita e Corea del Sud). L'Italia di Arrigo Sacchi, campione del mondo in carica, rischia di essere eliminata al primo turno nel gruppo E perdendo 1-0 con l'Irlanda, vincendo 1-0 con la Norvegia e ottenendo solo un 1-1 con il Messico. Gli Azzurri riescono ad evitare un'umiliante eliminazione al primo turno proprio grazie all'URSS, che nel girone B, pur essendo già eliminata dopo le sconfitte 2-0 con il Brasile e 3-1 con la Svezia, surclassa 6-1 il Camerun, trascinata da Oleg Salenko che segna cinque gol. In tal modo gli africani sono eliminati e passa l'Italia come sedicesima su sedici squadre (sigh!). Il Camerun si consola con il record del più anziano goleador in una fase finale dei Mondiali, il grande Roger Milla, che ha segnato la sua rete alla bella età di 42 anni, 1 mese e 8 giorni. Improvvisamente però l'Italia di Sacchi si scatena nella seconda fase del torneo, ad eliminazione diretta: il 5 luglio supera 2-1 la favorita Nigeria con una doppietta di Roberto Baggio; il 9 luglio nei quarti elimina con lo stesso punteggio anche la Spagna, grazie a una rete a testa di Dino Baggio e Roberto Baggio; il 13 luglio si sbarazza 2-1 anche della rivelazione Bulgaria con un'altra doppietta di Roberto Baggio; ed infine il 17 luglio, al Rose Bowl di Pasadena, sotto un caldo torrido (oltre 40°), affronta in finale il superfavorito Brasile di Romario, Bebeto e Dunga. I tempi regolamentari e supplementari si chiudono sullo 0-0, e si va ai rigori; il portiere Gianluca Pagliuca ipnotizza però Márcio Santos, Romário e Branco, che falliscono i loro tiri; Roberto Baggio invece non sbaglia il rigore decisivo, e l'Italia è Campione del Mondo per la quinta volta, la seconda consecutiva. Per la prima volta una squadra europea ha vinto fuori del continente europeo.
7 luglio: dopo quattro inutili anni di guerra civile, quasi dimenticata dal resto del mondo, i due  Yemen giungono ad un armistizio per esaurimento delle reciproche forze, e si ritorna allo status quo.

11 luglio: il Presidente USA Bill Clinton si reca in visita di stato a Berlino Ovest, e davanti a centomila persone riunite di fronte alla Porta di Brandeburgo ricorda le visite di Kennedy (26 giugno 1963) e Reagan (12 giugno 1987), tornando ad augurarsi l'abbattimento del muro e la costruzione di un'Europa senza barriere ideologiche. « Nichts wird uns aufhalten. Alles ist moglich » (« Nulla potrà fermarci. Tutto è possibile ») conclude il Presidente parlando in tedesco.

12 luglio: mediante referendum il popolo austriaco decide di aderire all'Unione Europea con il 78 % dei voti a favore.

13 luglio: massacro di 41 persone a bordo del rimorchiatore "13 de Marzo", attaccato dal governo cubano per impedirgli di raggiungere la Florida.

Il saltatore con l'asta sovietico Sergej Bubka

Il saltatore con l'asta sovietico Sergej Bubka

31 luglio: il saltatore con l'asta sovietico Sergej Bubka stabilisce il record del mondo con 6,14 metri al meeting del Sestriére. In tutto ha migliorato 17 volte il record del mondo all'aperto e 18 volte quello indoor. Per la quinta volta egli è nominato atleta dell'anno dell'Unione Sovietica.

15 agosto: viene catturato Ilich Ramírez Sánchez, universalmente conosciuto con il nome di battaglia di Carlos e soprannominato "lo Sciacallo", terrorista marxista e mercenario venezuelano, finanziato dall'URSS e considerato l'uomo più ricercato del pianeta. Dovrà scontare una condanna all'ergalstolo.

13 settembre: la sonda europea  Ulysses sorvola il polo sud del Sole, studiando la nostra sonda nei dettagli. La Guerra Fredda porta ad intensificare la corsa allo spazio.
19 settembre: il matematico britannico Andrew Wiles pubblica la sua dimostrazione dell'Ultimo Teorema di Fermat, contro cui i matematici si sono accaniti per 357 anni. Inizia però una dura polemica con il matematico sovietico Sergej Petrovič Novikov, il quale afferma di essere arrivato alla dimostrazione prima di Wiles. Condita dalle solite polemiche politiche, la disputa si trascinerà fino al giorno d'oggi.
28 settembre: naufraga nel Mar Baltico il traghetto  Estonia, causando la morte di 852 persone. Solo 137 persone vengono tratte in salvo.
16 ottobre: il 57% degli elettori finlandesi dicono "Sì" all'adesione all'Unione Europea.

19 ottobre si verifica su un autobus in via Dizengoff a Tel Aviv il primo attentato suicida organizzato da Hamas, organizzazione terroristica che si è posta come obiettivo la distruzione dello stato ebraico. L'esplosione provoca ben 22 morti. Il governo di Gerusalemme punta il dito contro l'URSS, accusata di finanziare Hamas.

1 novembre: il Presidente del Mozambico Joaquim Chissano, un uomo di Mosca, sfugge a un tentativo di assassinio ordinato da Alfonso Dhlakama, capo della RENAMO (Resistência Nacional Moçambicana), movimento anticomunista pagato dal Sudafrica.

5 novembre: l'ex dittatore iracheno  Saddam Hussein è condannato a morte per la strage di Dujayl del 1982, in cui vennero massacrati 148 sciiti; la condanna è confermata dalla Corte d'appello il 26 dicembre 2006.

8 novembre: il Partito Democratico USA va incontro a una dura sconfitta nelle elezioni di medio termine, perdendo entrambe le camere del Congresso, ora dominato dai repubblicani conservatori e dal loro leader carismatico, il presidente della Camera dei Rappresentanti Newt Gingrich. Clinton reagisce da volpone, appropriandosi di buona parte del programma repubblicano e cercando di attuarlo in maniera più moderata (ad esempio la riforma del welfare). Ma negli anni seguenti continueranno gli scontri tra il Presidente Democratico e il Congresso Repubblicano.

13 novembre: il 52% degli elettori svedesi dicono "Sì" all'adesione all'Unione Europea. Il successivo 28 novembre anche i norvegesi, con strettissimo margine (appena 10.000 voti di differenza), dicono "Sì" all'adesione all'Unione Europea.

11 dicembre: Viktor Grišin ordina di stroncare nel sangue la rivolta anticomunista e nazionalista scoppiata in Cecenia. Inizia un conflitto che si trascina fino ai nostri giorni, tra inenarrabili atrocità da entrambe le parti.

30 dicembre: esecuzione per impiccagione di  Saddam Hussein, nonostante l'ex raìs abbia chiesto la fucilazione. 

1995

1 gennaio: Austria, Norvegia, Svezia e Finlandia aderiscono all'UE, che sale a 15 paesi membri. Una dura nota del ministro degli esteri sovietico Gennadi Ivanovic' Yanayev mette in guardia l'Unione Europea dal violare i trattati che impongono la neutralità perpetua all'Austria, e che ogni dislocazione di materiale bellico dell'Alleanza Atlantica in territorio austriaco sarà considerato un esplicito atto ostile contro l'URSS. Il presidente federale austriaco Thomas Klestil risponde a muso duro che l'Austria non fa parte della NATO, mentre il presidente della Commissione Europea Jacques Delors risponde a sua volta che la UE è un'organizzazione politica ed economica, e non militare.

2 gennaio: muore improvvisamente il dittatore somalo Mohammed Siad Barre, gli succede il genero Mohamed Said Hersi che subito stronca un tentativo di secessione del  Somaliland, la parte settentrionale del paese. Quest'ultimo resta però uno dei covi dei pirati che infestano l'Oceano Indiano.

3 gennaio: nell'Uruguay Round viene istituita l'Organizzazione Mondiale del Commercio (World Trade Organization, WTO), fondata allo scopo di supervisionare la liberalizzazione del commercio tra gli stati membri. La WTO ha assunto, nell'ambito della regolamentazione del commercio mondiale, il ruolo precedentemente detenuto dal GATT, del quale ha recepito gli accordi e le convenzioni. Obiettivo del WTO è l'abolizione o perlomeno la riduzione delle barriere tariffarie al commercio internazionale; tutti i suoi membri sono tenuti a garantire verso gli altri membri dell'organizzazione lo status di "nazione favorita" (a cui vengono applicate il minor numero di restrizioni commerciali). Aderiscono da subito Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Austria, Bahrein, Bangladesh, Barbados, Belgio, Belize, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Corea del Sud, Costa d'Avorio, Costa Rica, Danimarca, Dominica, Egitto, Filippine, Finlandia, Francia, Gabon, Germania Ovest, Ghana, Giappone , Grecia, Guyana, Honduras, Islanda, India, Indonesia, Irlanda, Israele, Italia, Jugoslavia, Kenya, Kuwait, Lesotho, Liechtenstein, Lussemburgo, Malaysia, Malta, Marocco, Mauritania, Mauritius, Messico, Myanmar (la ex Birmania), Nuova Zelanda, Nigeria, Norvegia, Paesi Bassi, Pakistan, Paraguay, Perù, Portogallo, Regno Unito, Saint Lucia , Saint Vincent e Grenadine, Senegal, Singapore, Spagna, Sri Lanka, Suriname, Svezia, Svizzera, Swaziland, Taiwan, Tanzania, Trinidad e Tobago, Thailandia, Uganda, Uruguay, USA, Venezuela, Zimbabwe e Zambia oltre all'Unione Europea. Il socialista italiano Renato Ruggiero ne è il primo Direttore Generale. Il COMECON spara a zero contro la WTO, considerandola la "longa manus" del capitalismo euroamericano, e così, grazie alla propaganda sovietica, essa viene individuata come uno dei principali nemici pubblici dei movimenti comunisti nel mondo.

6 gennaio: scade il mandato di Jacques Delors a capo della Commissione Europea, gli succede il democristiano lussemburghese  Jacques Santer.
6-13 gennaio: si svolge in Arabia Saudita la seconda edizione della Confederations Cup. L'Italia, di nuovo Campione del Mondo, rinuncia per la seconda volta; non rinuncia stavolta la Jugoslavia campione d'Europa in carica, che vince il torneo sconfiggendo in finale per 2-0 l'Argentina.

7 gennaio: a Manila in una casa divampa un incendio di natura sospetta; la polizia vi scopre una piccola fabbrica di ordigni, e in un computer è scoperto il piano del Progetto Bojinka, un attacco terroristico di massa che prevedeva tra l'altro un attentato contro Giovanni Paolo II. Il capo della cospirazione, Abdul Hakim Murad, è arrestato con i detonatori e rivela sotto tortura i dettagli del piano terroristico.

9 gennaio: il cosmonauta sovietico Valeri Polyakov batte il record di permanenza nello spazio, con 366 giorni sulla stazione spaziale Mir.

Un soldato sovietico in una Groznyj rasa al suolo

Un soldato sovietico in una Groznyj rasa al suolo

19 gennaio: dopo tre settimane di feroci combattimenti, le forze sovietiche riconquistano il palazzo presidenziale ceceno, in una Groznyj ormai rasa al suolo. La riconquista della capitale è costata 35.000 morti tra i civili ceceni e almeno 2.000 tra i soldati sovietici. La battaglia di Groznyj produce un grave choc in tutta l'URSS e nel resto del mondo, provocando dure critiche verso il regime sovietico: i funzionari della Croce Rossa descrivono gli eventi come « una catastrofe inimmaginabile », Papa Giovanni Paolo II definisce la guerra « una vergognosa avventura sanguinaria » e il cancelliere tedesco Helmut Kohl parla di « pura follia ».

21 gennaio: XXX Congresso del PCUS. All'ordine del giorno c'è la guerra in Cecenia e in generale la lotta contro l'Islam radicale che sta sconvolgendo tutto l'impero sovietico, dal Caucaso fino all'Afghanistan, un ginepraio dal quale l'URSS non sa più come uscire.

23 gennaio: scaduto il mandato del socialista Jacques Delors, il democristiano lussemburghese Jacques Santer assume l'incarico di Presidente della Commissione Europea.

31 gennaio: un'autobomba piazzata dai fondamentalisti islamici ad Algeri esplode davanti a un commissariato di polizia, lungo un viale centrale e affollato, provocando 38 morti e oltre 250 feriti. Tutto l'Islam è agitato da una ventata di radicalismo, come risposta sia all'ateismo comunista sia al consumismo occidentale.

10 febbraio: l'Assemblea Generale del COMECON adotta il "Programma Comprensivo per l'Integrazione Economica Socialista dei Paesi Membri", che ridefinisce le attività dell'organizzazione, rendendola di fatto simile a una versione comunista dell'Unione Europea. Scopo del COMECON diventa quello di eliminare le barriere al commercio fra gli stati membri, procedere sulla strada dell'integrazione sia economica che politica e fare dell'organizzazione una vera e propria autorità sovranazionale. Nella pratica però aumenta de facto l'influenza sovietica sulle operazioni del COMECON, limitando ancor di più la "sovranità limitata" dei paesi del COMECON. Laos e Cambogia vengono inoltre ammessi a pieno titolo nell'organizzazione, che ora conta 14 stati membri.

2 marzo: prime proteste in Val di Susa e a Torino contro la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione, progettata dall'Unione Europea per agevolare i contatti tra i paesi membri.

20 marzo: i fanatici seguaci della setta  "Sublime verità" liberano gas nervino nella metropolitana di Tokyo, provocando 12 morti e più di 3 000 intossicati. Il governo giapponese accusa l'URSS e la Corea del Nord di aver orchestrato l'attacco.
19 aprile: un gruppo neonazista statunitense distrugge con un'autobomba la sede dell'FBI di  Oklahoma City, capitale dello Stato dell'Oklahoma, causando la morte di 168 persone. Fino a questo momento è il più grave attentato subito dagli Stati Uniti. Bill Clinton sospetta che i neonazisti siano stati foraggiati da Mosca.
23 aprile: nelle elezioni presidenziali francesi, il leader del PCF Robert Hue ottiene l'8,30 % dei voti. Al secondo turno sostiene il socialista Lionel Jospin, che però perde il ballottaggio contro Jacques Chirac ricevendo solo il 47,36 % dei voti. Chirac annuncia che riprenderà presto gli esperimenti nucleari sospesi nel 1992 da François Mitterand; tale decisione è condannata dall'ONU, dall'URSS e dagli ecologisti.

7 maggio: elezioni amministrative in Italia. Paolo Pillitteri, cognato di Bettino Craxi, è confermato Sindaco di Milano, città che amministra ininterrottamente dal 1986, ancora alla guida di una coalizione tra socialisti, socialdemocratici, comunisti e verdi. Roberto Formigoni (DC) è eletto per la prima volta alla guida della Regione Lombardia.

10 maggio: Osama Bin Laden, desideroso di vendicare la distruzione della Cecenia, decide di esportare la ribellione in altre regioni a maggioranza islamica dell'URSS. Scoppia così la Guerra Civile in Tagikistan tra le truppe dell'Armata Rossa e i guerriglieri del Partito Tagiko della Rinascita Islamica (Hizbi Nahzati Islomii Tojikiston, HNIT), ovviamente messo fuorilegge da Mosca.

25 maggio: viene pubblicata "Ut Unum Sint", Enciclica di Giovanni Paolo II dedicata all'unità tra i cristiani. Essa viene duramente criticata da Alessio II, il patriarca di tutte le Russie dalle idee filosovietiche.

28 maggio: a Neftergosk, in URSS, un terremoto di magnitudo 7,6 uccide più di 2000 persone.

10 giugno: spettacolare fuga da Berlino Est di un insegnante di filosofia: un suo complice con una gru deposita un contenitore di cemento al di là del muro, e il docente, correndo tra i proiettili dei Vopos (i poliziotti comunisti a guardia del Muro di Berlino), riesce a saltare dentro il contenitore, che resiste al fuoco dei militari; appena la gru lo deposita nel territorio di Berlino Ovest, l'uomo salta fuori illeso ed applauditissimo da tutti i berlinesi.

26 luglio: a Praga una bomba esplode nelle vicinanze della Cattedrale dei Santi Vito, Venceslao ed Adalberto, provocando sette morti e sessanta feriti. L'attentato, il primo avvenuto contro un paese comunista diverso dall'URSS, è rivendicato dagli estremisti algerini, i quali intendono punire la Cecoslovacchia per l'impegno delle sue truppe in Afghanistan a fianco di quelle sovietiche.

24 agosto: a Redmond, presso Seattle, la Microsoft presenta  Windows 95, il primo sistema operativo Microsoft a 32 bit concepito per il grande pubblico. I sovietici criticano questo sistema operativo e ne proibiscono la vendita nei paesi a loro soggetti.

10 settembre: Stjepan Mesić è rieletto Presidente degli Stati Uniti di Jugoslavia per un secondo mandato quinquennale.

10 ottobre: Giovanni Paolo II giunge in  visita pastorale in Iraq e celebra Messa fra le rovine di Ur, biblica patria di Abramo.

24 ottobre: vertice a Vancouver tra il Presidente USA Bill Clinton, il Presidente della Commissione Europea Jacques Santer e il leader sovietico Viktor Grišin. La discussione verte su come fare fronte comune contro il terrorismo di matrice islamica: gli USA e molti governi europei hanno ampiamente foraggiato i ribelli afghani e del Caucaso contro l'URSS, ma ora rischiano che il giocattolo si rivolti contro di loro.

6 dicembre: la sonda sovietica Giordano Bruno sgancia nell'atmosfera di Giove una sonda che invia dati per circa un'ora.

23 dicembre: Mieczysław Rakowski, accusato di cattiva gestione del potere, è costretto a dimettersi da capo del governo polacco, sostituito da  Aleksander Kwaśniewski. Questi riallaccia il dialogo con la Chiesa Cattolica e con i dissidenti del movimento di Solidarnosc'.

Il nuovo leader comunista polacco Aleksander Kwasniewski

Il nuovo leader comunista polacco Aleksander Kwaśniewski

1996

9 gennaio: una nave passeggeri turca che trasporta 200 cittadini sovietici viene sequestrata da uomini armati con l'intenzione di far conoscere al mondo la tragedia cecena; gli ostaggi vengono rilasciati dopo lunghe trattative, ma la Turchia si rifiuta di estradare i dirottatori verso l'URSS.

28 gennaio: muore in esilio a New York il poeta russo Josif Aleksandrovič Brodskij, Premio Nobel per la Letteratura nel 1987. Per sua volontà è sepolto nel cimitero dell'isola di San Michele a Venezia, da lui sempre considerata sua città di elezione.

29 gennaio: un incendio distrugge il Teatro La Fenice di Venezia. Arriva al quotidiano "La Repubblica" una rivendicazione dell'attentato da parte delle Brigate Rosse per la Rifondazione del Partito Comunista Combattente, ma non tutti la prendono sul serio.

2 febbraio: Hassan II del Marocco, che ha finalmente introdotto alcune riforme in senso democratico liberalizzando i partiti politici, indicendo libere elezioni e migliorando le condizioni di vita dei carcerati, presenta una terza domanda di adesione all'UE. Stavolta Bruxelles si dimostra più morbida e concede alla monarchia alawita lo status di "Paese Associato all'UE", stessa formula adoperata per la Turchia.

10 marzo: violentissimi scontri in Cisgiordania e a Gaza tra Israeliani e Palestinesi. « Ah, se gli accordi di Oslo fossero andati a buon fine! », sospira uno sconsolato Bill Clinton.

21 aprile: il leader islamico ceceno  Džokhar Dudaev  viene ucciso dai sovietici con un missile. Il suo posto a capo della guerriglia è preso da Šamil Salmanovič Basaev, che si accorda con Osama Bin Laden per una guerra comune contro il "Satana ateo". La capitale cecena Groznj è pressoché rasa al suolo dai tank russi, tra le proteste della Croce Rossa e delle organizzazioni umanitarie internazionali.

4 maggio: nelle elezioni politiche in Spagna trionfa il Partido Popular formato dagli ex franchisti, che ottiene la maggioranza assoluta dei seggi. Il leader del PP José María Aznar diventa Primo Ministro.

5 maggio: Accordo di Biškek (capitale del Kirgizistan) tra armeni e azeri: il Nagorno Karabakh resterà parte dell'Azerbaigian, ma l'Armenia andrà consultata per ogni questione riguardante quello che i suoi abitanti si ostinano a chiamare Artsakh). Questo però non ferma i conflitti e la guerriglia nella regione.

20 maggio: ad Agrigento, in contrada Cannatello, viene arrestato il boss mafioso Giovanni Brusca, detto "Scannacristiani" oppure "u verru" (il porco), responsabile della Strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta, dell'efferato assassinio del piccolo Giuseppe di Matteo, figlio del pentito Santino di Matteo, e di più di cento altri omicidi. Il Ministro dell'Interno Nicola Mancino si complimenta con gli agenti per l'arresto.

22 maggio:  quarto viaggio apostolico di Giovanni Paolo II nella sua terra natale, la Polonia, il primo dopo l'invasione sovietica del 1989. Il viaggio è stato permesso da Kwaśniewski nonostante il parere contrarissimo dei dirigenti di Mosca. Pare che Grišin abbia commentato: « Aveva ragione Stalin: cercare di far diventare comunisti i polacchi è come mettere il basto a una mucca! »
8-30 giugno: si gioca in Inghilterra la fase finale della Decima Edizione del Campionato Europeo di Calcio. In questa Timeline URSS, Jugoslavia e Cecoslovacchia non si sono disintegrate, ma nella UEFA sono stati ugualmente ammessi nuovi membri minori come Andorra, Gibilterra, le Isole del Canale della Manica, l'Isola di Man, le Isole Åland, San Marino, il Principato di Monaco, e persino la Groenlandia. La UEFA conta così 43 membri affiliati (Isole Åland, Albania, Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Cecoslovacchia, Channel Islands, Cipro, Danimarca, Isole Fær Øer, Finlandia, Francia, Galles, Germania Est, Germania Ovest, Gibilterra, Grecia, Groenlandia, Inghilterra, Irlanda, Irlanda del Nord, Israele, Italia, Jugoslavia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Isola di Man, Principato di Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Scozia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria, URSS), e perciò si è deciso, a partire da questa edizione, di aumentare da 8 a 16 le squadre partecipanti alla fase finale. I 42 membri UEFA (l'Inghilterra è ammessa di diritto in qualità di paese ospitante) sono divisi in sette gruppi da sei squadre ciascuno; sono classificate le prime due di ogni gruppo, più la migliore terza. Alla fase finale si qualificano così, oltre all'Inghilterra, Bulgaria, Cecoslovacchia, Danimarca, Francia, Germania Ovest, Italia, Jugoslavia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Scozia, Spagna, Svizzera, Turchia ed URSS. Poca gloria per l'Italia di Arrigo Sacchi, due volte campione del mondo, che supera 2-1 l'URSS ma è sconfitta 2-1 dalla Cecoslovacchia e non va oltre lo 0-0 con la Germania Ovest, venendo eliminata al primo turno. La competizione è vinta per la terza volta dalla Germania Ovest, che batte in finale 2-1 la Cecoslovacchia con una doppietta di Oliver Bierhoff, asso del Milan. Sacchi rassegna le dimissioni da CT, ed è sostituito da  Cesare Maldini.

9 giugno: il ciclista sovietico Pavel Sergeevič Tonkov vince il Giro d'Italia.

18 giugno: Benjamin Netanyahu, capo della destra israeliana, viene eletto primo ministro ed annuncia che « mai un palmo di territorio israeliano sarà ceduto ai palestinesi ». Riprovazioni giungono da Bill Clinton, da Mosca e dall'UE, mentre Arafat annuncia una nuova stagione di guerriglia.

17 luglio: il volo TWA 800 tra New York e Roma con scalo a Parigi esplode vicino ad East Moriches uccidendo tutti i 212 passeggeri e i 18 membri dell' equipaggio. Si sospetta che dietro a questa tragedia ci sia lo zampino dei terroristi palestinesi o della Libia di Gheddafi.
19 luglio - 4 agosto: Giochi della XXVI Olimpiade ad Atene, la cosiddetta "Olimpiade del Centenario" che ricorda il 100° anniversario dei primi giochi olimpici dell'era moderna, tenutisi proprio ad Atene nel 1896. In questa Timeline i paesi comunisti in seno al CIO hanno votato per Atene anziché per Atlanta, e la Coca Cola è rimasta senza olimpiadi. L'Italia vince la Medaglia d'Oro nella pallavolo, battendo i Paesi Bassi. Le Olimpiadi si sono rivelate però uno sforzo troppo costoso per il governo di Atene, la cui economia comincia ad andare in crisi.

1 agosto: il criminale nazista ed ex capitano delle SS Erich Priebke, responsabile dell'eccidio delle Fosse Ardeatine in cui morirono 335 innocenti, è condannato all'ergastolo da un Tribunale Militare. Nella nostra Timeline egli fu prosciolto per prescrizione e solo in seguito detenuto ai domiciliari, ma in questo caso le pressioni dell'URSS fanno il loro effetto.

4 agosto: si spegne a 71 anni il repubblicano Giovanni Spadolini, ex Presidente del Consiglio ed uno degli uomini di punta dell'alleanza di Pentapartito (in questa Timeline è vissuto più a lungo, non avendo subito alcuno "sgarbo" da parte di Berlusconi).

6 agosto: l'Agenzia Spaziale Sovietica annuncia in una conferenza stampa di aver trovato tracce di vita nel meteorite ALH 84001, scoperto in Antartide nel 1984 e proveniente da Marte. Viktor Grišin parla di « una scoperta potenzialmente epocale effettuata grazie alla superiorità della scienza sovietica », ed annuncia l'inizio di un programma spaziale destinato a portare astronauti sovietici su Marte entro il 2030. Da allora i testi sovietici (persino scolastici) parlano di ALH 84001 come della prova dell'esistenza in passato di forme di vita sul Pianeta Rosso, ma fin dall'inizio gli scienziati americani ed europei considerano prematuro il trionfalistico annuncio di Grišin. Poco dopo un gruppo di scienziati americani riesce a dimostrare che le presunte formazioni fossili osservate sono semplicemente strutture minerali che si formano autonomamente in determinate condizioni di calore e pressione, e che i famosi batteri nel meteorite marziano sono solo illusioni ottiche; alcuni scienziati europei ritengono invece che il meteorite sia stato contaminato da forme di vita terrestri. Nessuno comunque al di fuori del blocco sovietico dà credito all'ipotesi dei batteri marziani.

31 agosto: il generale sovietico Aleksandr Ivanovič Lebed', Ministro della Guerra di Viktor Grišin, annuncia che la situazione in Cecenia è normalizzata. « È la pace dei sepolcri », commenta il solito Giulio Andreotti. Ma il fuoco cova sotto la cenere, e la guerriglia foraggiata da Osama Bin Laden continua a martellare l'URSS senza sosta.

15 settembre: Umberto Bossi, leader della Lega Lombarda, proclama a Pontida la secessione dall'Italia della Padania (nazione esistente solo nella sua mente) e chiede il riconoscimento ufficiale all'ONU e all'UE, che naturalmente ignorano del tutto i suoi proclami. Bossi e alcuni dei suoi seguaci sono arrestati per Attentato all'Unità Nazionale e rilasciati solo alcuni giorni dopo.

Bandiera dell'emirato iracheno di Al-Zarqawi

Bandiera dell'emirato iracheno di Al-Zarqawi

27 settembre: Abu Mus‘ab al-Zarqawi, integralista islamico a capo dell'organizzazione nota come "Jamā'at al-Tawhīd wa al-Jihād" (Gruppo per il Monoteismo e la Guerra Santa), conquista Baghdad sconfiggendo le truppe regolari. Lo sciita Ibrahim al-Jaafari, capo dell'Alleanza per l'Iraq Unito e Primo Ministro filoamericano del paese mesopotamico, è costretto a fuggire dalla capitale e a rifugiarsi prima a Bassora, nel sud del paese, e quindi nel Barhein. Al-Zarqawi fonda allora l'Emirato dell'Iraq, del quale ovviamente si proclama Emiro, instaurando un regime teocratico basato su un'interpretazione fondamentalista della Shari'a (la Legge Coranica), abroga ogni consiglio elettivo e vieta ogni diritto e ruolo sociale alla donna, che praticamente viene reclusa in casa. Gli Sciiti diventano cittadini di serie B, e comincia una stagione di terrore e di violenze contro i Cristiani Caldei, che infatti cominciano ad abbandonare in massa il paese, con grande costernazione di Giovanni Paolo II. Il nuovo regime di Al-Zarqawi viene riconosciuto solo da Kuwait, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, mentre al-Jaafari fonda l'Alleanza del Sud, che riunisce tutte le opposizioni sunnite e sciite all'Emirato, e costituisce a Manama un governo in esilio che continua a ricevere il riconoscimento delle Nazioni Unite come il legittimo governo dell'Iraq. L'Iraq di Al-Zarqawi diventa il quartier generale di Al Qaeda, l'organizzazione terroristica dello "sceicco del terrore" Osama bin Laden: di fatto in Iraq viene addestrata e incentivata la "manovalanza" del fondamentalismo islamico che poi andrà a compiere attentati kamikaze in ogni parte del mondo. Viktor Grišin spara subito a zero contro l'Emirato, mentre gli USA di Bill Clinton inizialmente sottovalutano l'Emiro, ritenendolo un personaggio folcloristico ed utile in funzione antisovietica. Ma non sanno quanto si sbagliano.

29 settembre: uno dei Ministri di al-Jaafari non riesce a fuggire con lui al sud, ma si rifugia nel palazzo dell'ONU a Baghdad, convinto che i nuovi padroni dell'Iraq non oseranno entrarvi. Invece Al-Zarqawi ordina immediatamente di prelevarlo e giustiziarlo. La sua esecuzione è il primo brutale atto simbolico degli Zarqawisti a Kabul: un vero e proprio omicidio premeditato, compiuto allo scopo di terrorizzare la popolazione. L'ex ministro è torturato, mutilato, legano dietro una jeep, trascintlo per varie volte intorno al palazzo ed infine finito con un colpo alla nuca. Il suo cadavere è appeso a un palo come monito per la popolazione. L'assassinio suscita lo sdegno del mondo intero e la riprovazione della maggioranza degli stessi musulmani, dato che il Corano vieta le mutilazioni e l'esposizioni del corpo. « Se Al-Zarqawi è un buon musulmano, io sono l'imperatore della Cina », commenta il solito Andreotti.

21 ottobre: la maggioranza di Pentapartito va in crisi e Bettino Craxi è costretto a rassegnare le dimissioni da Primo Ministro. Giuliano Amato forma un nuovo governo composto da DC e PSI, con l'appoggio esterno di PSDI, PLI e PRI. Il PCI domanda a gran voce elezioni anticipate.

3 novembre: la poetessa polacca Wisława Szymborska è insignita del Premio Nobel per la Letteratura. Disappunto dei governi di Mosca e di Varsavia perchè la Szymborska, pur essendo comunista, è fortemente critica nei confronti del sistema di potere sovietico.

5 novembre: nelle elezioni presidenziali  Bill Clinton sconfigge il repubblicano Bob Dole e si riconferma alla presidenza degli USA, diventando il quinto Democratico dopo Andrew Jackson, Woodrow Wilson, Franklin Delano Roosevelt e Harry Truman a ricoprire la carica per due mandati consecutivi. Il "duro" Newt Gingrich interpreta il voto come una sconfitta dell'ondata conservatrice di due anni prima, e si ritira deluso a vita privata. Madeleine Albright è la prima donna ad essere nominata Segretario di Stato americano.

13 novembre: l'inflazione in Italia cala al minimo storico, giungendo al 2,5 %: i prezzi nel Bel Paese non erano così bassi dagli anni Sessanta.

16 novembre: nella cittadina di Kaspijsk, nel Daghestan (repubblica autonoma confinante con la Cecenia), un attentato terroristico fa esplodere una palazzina che ospita alcune guardie di confine russe, causando 68 vittime. Grišin accusa i separatisti ceceni.

7 dicembre: la Sonda Sovietica Giordano Bruno si inserisce nell'orbita di Giove ed inizia a studiarne le lune e l'atmosfera.

9-13 dicembre: Prima Conferenza Ministeriale della WTO a Singapore, nel corso della quale emergono disaccordi tra paesi in via di sviluppo e paesi industrializzati in merito alla protezione degli investimenti, alla politica della concorrenza, alla trasparenza negli appalti statali e ai sussidi al commercio.

15 dicembre: Kofi Annan, nato in Ghana, viene eletto Segretario generale dell'ONU, il settimo dal 1945.

17 dicembre: un gruppo di quattordici guerriglieri filosovietici Tupac Amaru fa irruzione nell'Ambasciata Giapponese di Lima, in Perù, prendendo 72 ostaggi e chiedendo la liberazione dei loro compagni detenuti in cella e le dimissioni del Presidente Alberto Fujimori.

29 dicembre: falliscono definitivamente i colloqui di pace tra il governo del Guatemala del presidente Álvaro Arzú e la guerriglia marxista dell'URNG (Unidad Revolucionaria Nacional Guatemalteca), sostenuta dall'URSS e dal Nicaragua, che nelle intenzioni delle Nazioni Unite avrebbero dovuto porre fine a 36 anni di guerra sanguinosa. Il sospetto è che le multinazionali USA delle armi abbiano fatto in modo di far fallire gli accordi di pace per continuare ad arricchirsi sulla pelle dei guatemaltechi. Il Guatemala resta tuttora sconvolto dalla guerriglia, dalla corruzione, dalle violenze, e la sua economia è in ginocchio a causa della tecnica della "terra bruciata" adottata dall'esercito regolare.

1997

12 gennaio: l'ETR 460 "Pendolino" deraglia all'entrata della stazione di Piacenza provocando 8 morti e 29 feriti. Sul convoglio viaggia anche l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, notoriamente inviso alle sinistre, per cui molti pensano si tratti di attentato delle Brigate Rosse, ma non sarà mai considerata attendibile alcuna rivendicazione, e l'evento è tuttora rubricato come effetto di un guasto tecnico.

14 febbraio: l'Unione Sovietica annuncia la prima clonazione di un mammifero a partire da una cellula somatica adulta: è la Pecora Olga. La clonazione lascia il regno della fantascienza per diventare realtà, con tutti i rischi e le promesse del caso. L'Organizzazione Mondiale della Sanità condanna la clonazione come moralmente inaccettabile.

19 febbraio: muore a 93 anni Deng Xiaoping, leader della Repubblica Popolare Cinese nonché responsabile dell'eccidio di piazza Tien An Men. Il leader designato Hu Jintao dichiara che continuerà la sua politica, la quale ha permesso alla Cina di diventare una delle economie dalla crescita più rapida, senza che il partito perdesse il controllo del paese.

4 marzo: in Albania meridionale l'estrema situazione di indigenza in cui versa il paese, di fronte alla minoranza di dirigenti comunisti che vivono nel lusso più sfrenato, porta alla sollevazione del popolo: nella città di Valona i civili aprono i depositi di armi, ne prendono una grande quantità e assaltano le caserme di polizia. Il paese piomba nel caos, il premier Ramiz Alia invoca allora l'aiuto sovietico, e truppe aviotrasportate di URSS, Bulgaria e Cecoslovacchia giungono in soccorso del vacillante regime comunista. La dura repressione miete un numero imprecisato di morti (si pensa almeno 10.000) e Ramiz Alia può affermare trionfante che « la cospirazione ordita da USA, Italia, Jugoslavia e Vaticano per distruggere la Repubblica Popolare Albanese è stata sventata ». Purtroppo si è dimenticato di precisare che il vero nemico erano le baionette sovietiche, le quali hanno fatto strage dei suoi stessi compatrioti. Di fronte alla feroce repressione delle rivolte e alle carcerazioni sommarie operate dalle forze di polizia del regime, più di 50.000 albanesi abbandonano il paese con ogni mezzo, spostandosi principalmente nel Kosovo, in Grecia e in Italia. In Puglia arrivano navi stracariche di disperati, che vengono accolti e rifocillati. Anche alcuni aerei dell'aviazione albanese e alcune navi della marina militare disertano e chiedono asilo politico in Italia.

Il nuovo leader albanese Fatos Nano

Il nuovo leader albanese Fatos Nano

24 marzo: si dimette il leader comunista albanese Ramiz Alia, gli succede Fatos Nano. Pochi dubbi sul fatto che Alia si stato costretto alle dimissioni da Grišin per non aver saputo reprimere da solo le rivolte nel suo paese.

31 marzo: l'Etiopia è ammessa a pieno titolo nel COMECON come 15° stato membro.

4 aprile: l'Accademia Sovietica delle Scienze annuncia che il professor Lev Botkin ha ripetuto con successo l'esperimento di Stanley Pons e Martin Fleischmann, realizzando un reattore funzionante al palladio che sfrutta la fusione fredda. L'agente della CIA John Rossi trafuga però i piani i quali dimostrano che il reattore in realtà non funziona, il professor Botkin è pensionato a forza e su tutta la faccenda l'URSS fa calare un imbarazzato silenzio (piccolo tributo al film « Il Santo » con Val Kilmer ed Elisabeth Shue).

19 aprile: XXXI Congresso del PCUS. Argomento principale di discussione, come si può immaginare, è la prevedibile vicina successione a Viktor Grišin, ormai anziano e malato, che nei suoi proclami stereotipati richiama ormai il Breznev e il Černenko degli ultimi anni. La questione però non verte solo sulla scelta di un nome, quanto piuttosto sulla strategia da adottare per far sopravvivere l'URSS negli anni Duemila.

20 aprile: elezioni politiche in Italia, anticipate di qualche mese dopo l'entrata in crisi del governo Amato. La DC tiene al 32,65 %, pur arretrando lievemente, come pure il PSI, al 13,62 %. PRI, PLI e PSDI confermano sostanzialmente il loro elettorato. In seguito ai fatti albanesi il PCI, che ha plaudito all'intervento sovietico nel Paese delle Aquile, cala al 26,10 %, perdendo voti a favore di partiti di protesta come la Lega Lombarda di Bossi e il Partito Radicale. L'MSI di Gianfranco Fini conquista un buon 5,37 %. Bettino Craxi rinuncia a guidare il nuovo governo, ufficialmente per motivi di salute, ma continua a tirare le fila della politica italiana. La DC, partito di maggioranza relativa, indica per la prima volta come Presidente del Consiglio una donna, Rosa Russo Iervolino, che forma un governo di Pentapartito con  Claudio Martelli (PSI) all'Interno,  Mariapia Garavaglia (DC) agli Esteri,  Giuliano Amato (PSI) al Tesoro,  Rosaria Bindi (DC) alla Giustizia,  Margherita Boniver (PSI) alla Salute,  Giorgio Carta (PSDI) alle Poste e Telecomunicazioni,  Publio Fiori (DC) all'ambiente,  Rossella Artioli (PSI) al Turismo,  Luciana Sbarbati (PRI) al Commercio con l'Estero. Oltre ad essere il primo governo italiano guidato da una donna, esso si caratterizza anche per la nutrita partecipazione femminile: ben cinque ministri donna, oltre al Primo Ministro. Scopo principale del nuovo governo sarà quello di far aderire da subito l'Italia all'Euro. Presidente del Senato è Nicola Mancino (DC), mentre Presidente della Camera è confermato Giorgio Napolitano (PCI), che si è dissociato dal suo partito dopo la repressione in Albania.

22 aprile: i militari peruviani fanno irruzione nell'ambasciata giapponese occupata da quattro mesi dai guerriglieri filosovietici Tupac Amaru e massacrano tutti i terroristi. Bill Clinton si complimenta con l'esercito del Perù per il successo dell'azione.

24 aprile: in URSS si apre un nuovo fronte interno con la ripresa dei conflitti tra kirghisi e uzbeki nell'Oblast di Oš, regione appartenente al Kirghizistan ma abitato in maggioranza da uzbeki. Anche in questo caso ben presto Al Qaeda si infiltra tra i due contendenti.

30 aprile: l'intensificarsi della competizione globale, la caduta dei prezzi in tutta l'industria informatica mondiale e la debolezza del mercato europeo, in particolare di quello italiano, spingono l'Olivetti verso lo spettro del fallimento, ma l'Ingegner Carlo de Benedetti riesce a salvare lo storico marchio italiano vendendo componentistica per PC e software moderno al governo di Mosca.

1 maggio: onde perfezionare l'integrazione politica tra i paesi comunisti aderenti al COMECON, Viktor Grišin decide la rifondazione del COMINTERN, sciolto il 15 maggio 1943 e sostituito dal Cominform fino al 1956. Nasce così la cosiddetta Quarta Internazionale, che riunisce i Partiti Comunisti di tutto il mondo, analogamente all'Internazionale Democristiana, alla Federazione dei Verdi e ad altre simili associazioni di partiti. Per l'Italia partecipano il PCI e Democrazia Proletaria; delegato del PCI presso il Comintern è il giovane Massimo D'Alema.

2 maggio: terremoto politico nel Regno Unito. Le elezioni legislative si rivelano un disastro per il Partito Conservatore, che dopo 18 anni perde la guida del paese. Nuovo Primo Ministro diventa il Laburista Tony Blair, che presenta la sua politica come espressione della "socialdemocrazia degli anni Duemila" (il cosiddetto "Mew Labour"), intesa come la "terza via" tra il neoliberismo della destra e le politiche assistenziali del socialismo storico.

11 maggio: la Jugoslavia aderisce al CERN di Ginevra, progetto del quale aveva già fatto parte come membro fondatore, per uscirne poi nel 1961. Al progetto partecipano già Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania Ovest, Grecia, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.

20 maggio: Laurent-Désiré Kabila, leader del Partito della Rivoluzione Popolare (Parti de la Révolution Populaire, PRP), di ispirazione marxista, entra a Kinshasa con l'appoggio dei governi di Burundi, Ruanda e Uganda e si proclama nuovo capo di stato dello Zaire, cui dà il nuovo nome di Repubblica Democratica del Congo. Le sue truppe regolano a colpi di machete i conti con gli esponenti del vecchio regime di Mobutu Sese Seko, al potere fin dal lontano 1965, che è riuscito a fuggire in Marocco, ma che vi morirà di cancro alla prostata il 7 settembre successivo. Subito appoggiato da URSS e Cina, Kabila non disdegna però di farsi amici gli USA e l'Unione Europea per ottenere i loro aiuti. Egli eredita un paese al collasso economico, in conflitto con i paesi vicini ed in guerra civile al proprio interno; molte organizzazioni dei diritti umani lo accusano inoltre di non differire troppo dal suo predecessore quanto a repressione del dissenso, autoritarismo, culto della personalità e cleptocrazia.

Bandiera della Rep. Dem. del Congo di L.-D. Kabila

Bandiera della Rep. Dem. del Congo di L.-D. Kabila

25 maggio: primo turno delle elezioni legislative francesi; il leader del PCF Robert Hue commette lo stesso errore di Marchais, che per governare accetta di entrare a far parte di una nuova alleanza con i socialisti, la cosiddetta  "Gauche Plurielle" di Lionel Jospin; di conseguenza i comunisti francesi si fanno isolare di nuovo a favore dei socialisti. In totale il PCF ottiene solo 35 deputati su 577.

1 giugno: nel summit di Denver il G7 (il gruppo dei paesi più industrializzati del mondo: Canada, Francia, Germania Ovest, Giappone, Italia, Regno Unito, USA) diventa ufficialmente G8 con l'ammissione della Corea del Sud. Tale evento coincide però con l'inizio, in Estremo Oriente, di una gravissima crisi economica: le cosiddette « tigri asiatiche » (Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Malaysia, Indonesia), la cui economia era cresciuta a livelli vertiginosi negli ultimi anni, entrano in una fase di recessione.

27 giugno: il Ministro Sovietico della Difesa Lebed' annuncia che la situazione in Tagikistan è tornata alla normalità (cioè a dire che ha represso i tumulti nel sangue). Ma è un'illusione: il Partito Tagiko della Rinascita Islamica si sta solo riorganizzando, ed anzi la guerriglia islamica si estende a tutta l'Asia centrale sovietica, contagiando Uzbekistan e Turkmenistan.

30 giugno: scaduti i 99 anni di affitto britannico, Hong Kong torna alla Repubblica Popolare Cinese che ne fa una Regione Amministrativa Speciale per un periodo di 50 anni, e cioè fino al 2047, secondo il principio « un paese, due sistemi ».

4 luglio: la sonda americana Mars Pathfinder atterra sul Pianeta Rosso, protetta da speciali airbag, e rilascia il piccolo rover Sojourner, un veicolo a sei ruote di 65 x 48 x 30 cm, pesante appena dieci chili. Fino alla data dell'ultima trasmissione il 27 settembre 1997, Pathfinder invierà 16.500 immagini dal lander e 550 immagini dal rover, oltre alle analisi di rocce e suolo, e dettagliati dati sui venti e su altri fenomeni atmosferici. Clinton annuncia trionfante: « come già accaduto per la Luna, saremo noi americani, e non i sovietici, a mettere piede per primi sul Pianeta Rosso! » Riparte così la corsa allo spazio, alimentata dalla guerra fredda.

25 luglio: esce negli Stati Uniti (in Italia uscirà il 19 settembre) il film "Air Force One", con Harrison Ford, Glenn Close e Gary Oldman, nel quale si immagina che il Presidente USA James Marshall venga rapito da agenti del KGB guidati dal malvagio Egor Korshunov, che dirotta l'Air Force One cercando di farlo dirigere verso Mosca. Il Presidente, una sorta di Rambo mezzo Han Solo e mezzo Indiana Jones, riuscirà a farli fuori uno ad uno salvando la sua famiglia. Il film è solo un'americanata un po' fracassona, ma suscita vivaci polemiche in URSS e la sua proiezione è vietata oltrecortina.

2 agosto: Seyyed Mohammad Khātami è eletto quinto Presidente dell'Iran, leader dei Progressisti che vogliono una svolta democratica nella Repubblica Islamica.

4 agosto: muore a 122 anni e 164 giorni la francese Jeanne Calment, nata il 21 febbraio 1875, il più longevo essere umano di cui si conoscano con sicurezza l'atto di nascita e di morte. Tale record è però contestato dall'URSS e dai suoi satelliti, secondo i quali la persona più longeva della Terra sarebbe la cittadina sovietica (originaria del Kazakistan) Sakhan Dosova, che sarebbe nata il 27 marzo 1879 e sarebbe deceduta il 9 maggio 2009 all'età di 130 anni e 43 giorni.

10 agosto: al termine dei Campionati Mondiali di Atletica Leggera svoltisi ad Atene, il saltatore con l'asta sovietico Sergej Bubka (che ha appena vinto la medaglia d'oro) si rende irreperibile all'aeroporto cittadino e, ricomparso in una stazione di polizia greca, chiede asilo politico. L'URSS gli ritira immediatamente tutte le onorificenze concessegli e lo dichiara "persona non gradita". Bubka va a vivere in Italia, a Perugia.

28 agosto: il leader comunista angolano José Eduardo dos Santos sfugge per miracolo a un attentato dinamitardo ordito dall'UNITA (União Nacional para a Independência Total de Angola, "Unione Nazionale per l'Indipendenza Totale dell'Angola"), movimento guerrigliero anticomunista foraggiato da USA e Sudafrica, che in questa Timeline ha ovviamente continuato a lottare contro la dittatura marxista-leninista. Dos Santos invoca l'aiuto di Fidel Castro, che da Cuba gli invia altri 5.000 soldati per contrastare le operazioni dell'UNITA (in Angola c'erano già 15.000 cubani).

31 agosto: Diana Spencer, ex moglie del Principe Carlo d'Inghilterra, rimane vittima di un incidente automobilistico sotto il tunnel del Pont de l'Alma a Parigi, insieme al suo compagno Dodi al-Fayed, figlio del milionario egiziano Mohamed Al-Fayed. Quest'ultimo accusa i Servizi Segreti Britannici di aver provocato la morte della Principessa del Galles per evitare che ella si convertisse all'Islam per sposare il compagno, cosa che avrebbe creato imbarazzo nella Corte Britannica; l'URSS sostiene quest'ipotesi, che è tuttora riportata persino dai testi scolastici sovietici di storia. Al contrario, un portavoce del governo di Tony Blair suggerisce l'ipotesi che sia stato proprio il KGB ad orchestrare l'incidente, in modo da farlo passare come se fosse opera dell'MI5, gettando discredito sull'intero Regno Unito. Nessuno è mai riuscito a far luce pienamente su questa vicenda.

11 settembre: gli scozzesi votano per il proprio parlamento dopo 290 anni di unione con l'Inghilterra. In Italia Umberto Bossi chiede a gran voce un'analoga "Devolution", ma nessuno gli dà retta.

12 settembre: la sonda NASA Mars Global Surveyor si inserisce nell'orbita di Marte ed inizia la mappatura del pianeta in funzione del futuro sbarco di un equipaggio umano.

22 settembre: in Algeria più di 200 persone vengono massacrate dagli integralisti islamici. Si calcola siano più di 80.000 le vittime della guerra civile che insanguina il paese.

15 ottobre: da Cape Canaveral un razzo Titan IV-B/Centaur lancia la sonda Cassini-Huygens, frutto della collaborazione tra la NASA americana e l'ESA europea, destinata all'esplorazione del sistema di Saturno per far concorrenza ai successi spaziali sovietici. Siccome la sonda porta a bordo un generatore termoelettrico funzionante con isotopi di uranio, i movimenti comunisti nel mondo tentano di ostacolare il lancio della sonda con una campagna di proteste di piazza contro il pericolo che il razzo esploda e liberi plutonio nell'atmosfera. Anche in Italia giovani di estrema sinistra manifestano contro la « volontà euroamericana di inquinare il mondo con la radioattività », considerando il lanciatore americano inaffidabile rispetto agli omologhi sovietici, ma il lancio perfetto di Cassini-Huygens mette la parola fine alle polemiche. Tra l'altro poco prima un razzo con un dispositivo analogo a bordo era effettivamente esploso nell'atmosfera, ma aveva resistito allo scoppio ed era stato recuperato integro, tanto da essere riutilizzato per una nuova missione!

9 novembre: il poeta italiano Mario Luzi, 83 anni, è insignito del Premio Nobel per la Letteratura. In questa Timeline il Comitato dei Nobel vuole infatti dare segnali forti contro l'URSS e le sue icone culturali, e così Dario Fo si ritrova senza Nobel.

11 dicembre: nella città giapponese di Kyoto viene firmata la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), meglio noto come Protocollo di Kyoto. Esso prevede l'obbligo per i paesi industrializzati di ridurre entro il 2012 le emissioni di elementi inquinanti (biossido di carbonio, metano, ossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo, i cosiddetti "gas serra") in una misura non inferiore al 5 % rispetto alle emissioni registrate nel 1990, così da ostacolare il riscaldamento del pianeta ed i conseguenti mutamenti climatici dovuti all'effetto serra. Tuttavia i paesi del blocco comunista non aderiscono al trattato, e Cina, India, Brasile e Argentina si rifiutano di ratificarlo per non rallentare il loro tumultuoso sviluppo economico.

12-21 dicembre: si gioca in Arabia Saudita la terza edizione della Confederations Cup. Stavolta l'Italia, campione del mondo in carica, partecipa, ma gli Azzurri sono stanchissimi dopo un duro girone d'andata del campionato nazionale e non brillano di certo: vincono 1-0 contro la modesta Australia ma sono sconfitti sia dal Messico 2-0 che dall'Arabia Saudita 2-1, e sono eliminati al primo turno dal torneo, poi vinto dalla Germania Ovest, Campione d'Europa in carica, in finale sull'Uruguay.
21 dicembre: un contingente di milizie del Daghestan, insieme ad un gruppo di guerriglieri ceceni al soldo del signore della guerra arabo Ibn Al-Khattab, assaltano la base della 136ª Brigata Motorizzata dell'Esercito Sovietici a Buynaksk, nel Daghestan, provocando diversi morti. I sovietici si allarmano, temendo il contagio della guerriglia islamista alle repubbliche confinanti.
22 dicembre: un gruppo paramilitare messicano massacra una comunità indigena del Chiapas all'ora della messa, come vendetta contro le azioni dell'EZLN. Muoiono 45 persone, tra cui 4 donne incinte.

Bandiera dell'Ejército Zapatista de Liberación Nacional

Bandiera dell'Ejército Zapatista de Liberación Nacional

1998

1 gennaio: entra in vigore il Trattato di Schengen in nove paesi europei: Austria, Belgio, Francia, Germania Ovest, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna: i controlli alle frontiere di questi paesi sono aboliti, ed è possibile la libera circolazione di persone e merci.

14 gennaio: a 11 mesi dall'annuncio della clonazione della Pecora Olga, l'Accademia Sovietica delle Scienze afferma che tenterà a breve la clonazione di un mammut a partire da un esemplare perfettamente conservato ritrovato in Siberia. Simili annunci si ripeteranno innumerevoli volte negli anni a venire, ma il fatto che nessun mammut sia mai stato presentato alla stampa indica che tutti i tentativi in tal senso sono naufragati.

21 gennaio: il Lìder Maximo della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro, invita Giovanni Paolo II sulla sua isola per ringraziarlo di essersi sempre pronunciato contro l'embargo USA che colpisce la popolazione di Cuba, ma Grišin lo costringe a ritirare l'invito. Castro obbedisce ma invia suo fratello Raúl a Roma ad incontrare personalmente il Papa.

3 febbraio: un Grumman EA-6B Prowler, aereo militare statunitense al comando del capitano Richard J. Ashby, partito dalla base NATO di Aviano, compie alcune spericolate evoluzioni contro ogni regola dell'aria e, così facendo, trancia il cavo della funivia del Cermis in Val di Fiemme. Precipita una cabina causando 20 morti, unico superstite è il manovratore. Gli USA si rifiutano di far processare Ashby in Italia, ed anzi l'imprudente capitano in patria è decorato. Ciò causa nella Penisola una ventata di antiamericanismo, abilmente sfruttata dal PCI che orchestra una serie di manifestazioni contro la NATO.

7-22 febbraio: XVIII Giochi Olimpici Invernali a Nagano, in Giappone. La sciatrice italiana Deborah Compagnoni conquista l'oro nello slalom gigante e diventa la prima atleta dello sci alpino a vincere una medaglia d'oro in tre edizioni diverse dei Giochi.

1 marzo - 1 aprile: Primo Congresso della Quarta Internazionale, tenutosi a Mosca. Viene decisa la creazione di un Soviet Supremo del COMECON, da eleggersi nei paesi aderenti a pieno titolo all'organizzazione, ovviamente su liste bloccate a partito unico. Questo Soviet vuole contrapporsi al Parlamento Europeo di Strasburgo.

8 marzo: l'Agenzia Spaziale Sovietica lancia con successo la Sonda Ciolkovskij, destinata all'esplorazione del Sole e di Mercurio. Il suo nome è un tributo a Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij (1857-1935), pioniere russo dell'esploraziome dello spazio mediante razzi. La missione sarà operativa sino al 2002.

15 aprile: Saloth Sar, ex dittatore della Cambogia meglio noto con il nome di battaglia di Pol Pot, è assassinato per ordine di Ta Mok, leader degli Khmer Rossi. È ritenuto responsabile della morte di un milione e mezzo di Cambogiani fra il 1976 e il 1979.

16 aprile: un convoglio militare sovietico cade in un'imboscata nei pressi del confine tra Cecenia ed Inguscezia da parte dei guerriglieri islamici, e ciò provoca la morte di tre alti ufficiali e di vari soldati. A questo punto le autorità sovietiche annunciano che, con lo scopo di combattere il terrorismo e il commercio illegale, le guardie di confine avranno l'ordine di sparare a vista su qualsiasi individuo o movimento sospetto. Le prime vittime di questo ordine sono quattro miliziani ceceni uccisi durante l'assalto ad un posto di guardia sovietico.

1 maggio: a Bruxelles si riunisce l'Ecofin per approvare la lista dei paesi che adotteranno da subito l'Euro. La lista comprende l'Italia: grande successo del governo guidato da Rosa Russo Iervolino.

6 maggio: nuova sollevazione generale dell'Eritrea contro il dominio etiope; l'FPLE, finanziato da Stati Uniti ed Arabia Saudita, occupa la città di Badme e vi issa la bandiera indipendentista. Il dittatore etiope Alemu Abebe risponde con stragi e massacri.

18-20 maggio 1998: Seconda Conferenza Ministeriale della WTO a Ginevra. Prime contestazioni contro i partecipanti, ancora spontanee e disorganizzate.

21 maggio: travolto dalle proteste popolari, è costretto a dimettersi il dittatore indonesiano Haji Mohammad Suharto, al potere da ben 31 anni. Alleato di ferro degli USA, egli ha sfruttato la crescita economica indonesiana per arricchire la propria famiglia attraverso una serie di monopoli statali (secondo alcune stime il suo patrimonio familiare arriverebbe a 15 miliardi di dollari). Il suo regime è tristemente famoso per aver perseguitato con accanimento gli oppositori politici, soprattutto i movimenti guerriglieri comunisti. Gli succede il vice Jusuf Habibie.

28 maggio: il Pakistan fa esplodere il suo primo ordigno atomico nel poligono delle Chagai Hills, entrando così ufficialmente nel "club dell'atomo" insieme a USA, URSS, Regno Unito, Francia, Cina, India e Israele.

10 giugno - 12 luglio: si gioca in Francia la  sedicesima edizione dei Campionati Mondiali di Calcio, la prima a 32 squadre. Partecipano 15 squadre affiliate all'UEFA (Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania Est, Germania Ovest, Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Paesi Bassi, Olanda, Romania, Scozia e Spagna), 5 alla CONMEBOL (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Paraguay), 5 alla CAF (Camerun, Repubblica del Congo, Marocco, Nigeria e Tunisia), 4 all'AFC (Arabia Saudita, Corea del Sud, Giappone, Iran) e 3 alla CONCACAF (Giamaica, Messico, Stati Uniti). L'URSS non si è qualificata, sconfitta agli spareggi proprio dall'Italia. Quest'ultima vince agevolmente il Gruppo B davanti a Cile, Austria e Camerun, e negli ottavi batte 1-0 la Norvegia, ma il suo cammino si ferma ai quarti, sconfitta ai rigori dai padroni di casa della Francia. Quest'ultima vincerà il suo primo titolo mondiale spazzando via per 3-0 il Brasile di Ronaldo, mentre la Germania Est ottiene il suo miglior piazzamento assoluto in una competizione internazionale arrivando terza, dopo aver sconfitto i Paesi Bassi per 2-1 nella finale di consolazione. Cesare Maldini è costretto a dare le dimissioni da coach dell'Italia, ed è sostituito da  Dino Zoff.

10 luglio: in conseguenza della crisi economica che ha messo in ginocchio la Colombia, soprattutto nelle zone rurali del paese, le FARC (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia), movimento guerrigliero comunista sostenuto da Mosca, conosce un periodo di grande crescita numerica e di rafforzamento militare. Il presidente colombiano Andrés Pastrana, con l'assenso di Bill Clinton, prova allora ad aprire un negoziato di pace, in un'area smilitarizzata nel centro della Colombia: tale tentativo prende il nome di "Dialoghi del Caguán". Pastrana e il comandante in capo delle FARC, Manuel Marulanda Vélez (noto con il nome di battaglia di Tirofijo, ossia "colpo sicuro"), sottoscrivono un'intesa in dodici punti, chiamata "Agenda Comune per il cambiamento verso la Nuova Colombia". L'intesa di pace si rivelerà però effimera.

Bandiera delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia

Bandiera delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia

17 luglio: due terremoti sottomarini di magnitudo 7,0 causano uno tsunami che colpisce la  Nuova Guinea, uccidendo ben 2.500 persone.

28 luglio: scoppia negli Stati Uniti il cosiddetto "scandalo Sexgate" (costruito per analogia al "Watergate" di Nixon). La giornalista Paula Jones accusa il Presidente Bill Clinton di molestie sessuali nel periodo in cui egli era governatore dell'Arkansas; viene allora allo scoperto che a partire dal 1995 Clinton ha avuto anche una relazione con Monica Lewinsky, una stagista ventiduenne alla Casa Bianca, arrivista e pronta a tutto pur di fare carriera. La Lewinsky ne avrebbe rivelato i dettagli a una sua amica, Linda Tripp, che lavorava al Dipartimento della Difesa e registrava le telefonate con la Lewinsky (quest'ultima afferma di aver fatto sesso orale con Clinton persino nello Studio Ovale della Casa Bianca). Quando scoppia il caso Paula Jones, la Tripp decide di consegnare i nastri delle telefonate al giudice Kenneth Starr, che indaga sui comportamenti del presidente e fa scoppiare uno scandalo di risonanza mondiale. A ciò si aggiunge il fatto che Clinton mente sotto giuramento sulla presunta relazione. Nella nostra Timeline Clinton, durante un intervento televisivo, ammette in pubblico di aver mentito sull'intera vicenda e chiede perdono agli americani, ma in questa l'URSS di Grišin accusa subito Bill Clinton di predicare bene e e razzolare male, e di preoccuparsi delle sue faccende di letto piuttosto che di mantenere la pace nel mondo; inoltre egli non ha ottenuto successi clamorosi, come l'avvio dei negoziati di pace israelo-palestinesi, e così il Partito Repubblicano avvia la procedura di impeachment contro il Presidente.

1 settembre: le milizie guidate da Shamil Basayev, insieme a quelle di Al-Khattab, forti di oltre 1.500 uomini, compiono un'incursione nel Daghestan, onde dare manforte ai separatisti locali in lotta contro le truppe sovietiche nei villaggi di Kadar, Karamakhi e Chabanmakhi. Il conflitto vede anche l'uso di armi chimiche, e termina la sconfitta dei ribelli da parte dei soldati dell'Armata Rossa e l'uccisione (secondo fonti del Cremlino) di 278 miliziani islamici.

2 settembre: disastro aereo al largo della Nuova Scozia, in Canada: un MD-11 della Swissair partito da New York e diretto a Ginevra, con 229 persone a bordo, precipita nella notte. Non ci sono superstiti; anche in questo caso c'è chi punta il dito contro i terroristi arabi filosovietici.

4 settembre: inizia in URSS un'ondata di attentati dinamitardi che dura due settimane, facendo complessivamente 300 morti. Viktor Grišin accusa degli attentati i separatisti ceceni, ma alcuni uomini politici negli Stati Uniti e in Europa, tra cui il solito Giulio Andreotti, sostengono che gli attentati sono stati preparati dai servizi segreti sovietici con lo scopo di scatenare una campagna contro i separatisti ceceni, per giustificare l'invasione della Cecenia; queste affermazioni saranno successivamente confermate dall'ex agente del KGB Alexander Litvinenko.

29 settembre: le forze di terra sovietiche iniziano l'invasione della Cecenia e del Daghestan: scoppia la seconda guerra di Cecenia.

7 ottobre: l'ideologo delle Brigate Rosse Renato Curcio torna libero dopo 24 anni di carcere, di cui 5 in semilibertà. Nonostante egli si sia formalmente dissociato dalla lotta armata, il suo ritorno in libertà causa numerose proteste.

16 ottobre: nel 20° anniversario dell'elezione al pontificato di Giovanni Paolo II viene pubblicata l'enciclica "Fides et ratio", dedicata al rapporto tra fede e ragione, apprezzata anche da molti intellettuali laici.

24 ottobre: gli Stati Uniti lanciano con successo la sonda Deep Space One, il primo veicolo a propulsione ionica della storia dell'astronautica.

27 ottobre: elezioni politiche in Germania Ovest, la CDU subisce una disfatta a vantaggio della SPD. Il Cancelliere Helmut Kohl è costretto a dare le dimissioni (governava dal 1 ottobre 1982, quindi è stato il secondo Cancelliere tedesco più duraturo dopo Otto von Bismarck) e gli succede il socialdemocratico Gerhard Schröder, che annuncia di voler tentare una politica di disgelo con il governo tedesco orientale.

1 novembre: in aperta concorrenza con gli americani, la sonda sovietica Mars 7 riesce ad effettuare un atterraggio morbido sul Pianeta Marte e a rilasciare un rover che analizza il terreno circostante.

13 novembre: il leader del PKK curdo, Abdullah Öcalan, braccato dalla polizia turca, giunge in Italia e chiede asilo politico, provocando un dibattito sull'opportunità di accettare tale richiesta. Amnesty International prende posizione sul caso, dichiarandosi contraria all'estradizione in Turchia dove Öcalan rischia di essere condannato a morte; allora il governo Iervolino prende tempo, mentre Öcalan soggiorna a Roma in casa di un militante comunista. e la comunità curda in Italia solidarizza con lui. Ciò guasta i rapporti con il governo turco. Alla fine la Iervolino cede alla pressione del suo partito, favorevole all'espulsione; alcuni dirigenti comunisti allora favoriscono la fuga di Öcalan in Kenya, ma lì egli viene intercettato da agenti della CIA e del MIT (i servizi segreti turchi), catturato ed estradato in Turchia, dove è condannato a morte.

6 dicembre: l'ex colonnello delle Forze Armate Venezuelane ed ex golpista Hugo Rafael Chávez Frías si presenta alle elezioni presidenziali alla testa del Partito Socialista Unito del Venezuela e sconfigge il suo avversario, il conservatore Henrique Salas Römer, con il 56,2 % dei voti, grazie ad un programma populista di riforme a vantaggio dei più poveri. Subito egli instaura un regime monopartitico (la cosiddetta "Repubblica Bolivariana del Venezuela"), nazionalizza le industrie, le banche e le compagnie petrolifere, espelle le Multinazionali statunitensi dal suo paese e stringe alleanza con l'URSS e con Cuba. In realtà la sua ideologia non è comunista, ma è un misto di socialismo, nazionalismo e cristianesimo sociale. Per il popolo minuto, che lo adora, egli è un leader che viene dal nulla ed è sinceramente impegnato ad instaurare la giustizia sociale; secondo gli oppositori di destra, invece, egli è un populista autoritario e megalomane, che non perde occasione per accusare gli USA di imperialismo. Washington finanzia alcune cellule armate contro di lui, come i Contras del Nicaragua, ma Chávez le sconfigge facilmente.

8 dicembre: in seguito allo scandalo Sexgate, Bill Clinton è costretto a rassegnare le dimissioni da Presidente degli Stati Uniti d'America; gli succede il vice Albert Arnold Gore, detto Al, che come vicepresidente si sceglie il senatore del Connecticut Joe Lieberman. Gore sarà ricordato come il "Presidente Verde" per le sue posizioni ambientaliste.

Il 43° Presidente degli Stati Uniti Al Gore

Il 43° Presidente degli Stati Uniti Al Gore

11 dicembre: le ambasciate dell'Unione Sovietica in Kenya e Tanzania sono colpite quasi simultaneamente da violente esplosioni, rivendicate da Osama bin Laden. Il bilancio complessivo delle vittime sarà di 223 morti e di circa 4000 feriti. La data scelta per gli attentati è quella dell'inizio delle operazioni sovietiche contro i ribelli islamici in Cecenia.

20 dicembre: i capi degli Khmer Rossi chiedono scusa per il genocidio in Cambogia da loro compiuto negli anni settanta.

24 dicembre: arriva immancabile la rappresaglia sovietica per gli attentati contro le sue ambasciate africane: alcune squadriglie di Mig partite dalle basi in Afghanistan bombardano i presunti covi dei terroristi di Al Qaeda in Sudan e in Iraq. In Sudan i missili colpiscono una fabbrica farmaceutica la cui produzione copriva il 50 % del fabbisogno nazionale. Di fronte alle critiche da parte dell'Unione Europea e dell'amministrazione statunitense, il Cremlino sostiene di avere prove certe che nella fabbrica si producessero anche armi chimiche, ma le successive indagini e la testimonianza dei tecnici italiani che lavoravano nella fabbrica dimostreranno che l'accusa era infondata. I sovietici inoltre rendono nota una lista di 25 terroristi sulla testa dei quali è posta una ingente taglia: tra gli altri Osama Bin Laden, il suo braccio destro Ayman al-Zawahiri, Muhammad Atef e Sayf al-Adel. Bin Laden capisce che l'Africa non è più sicura per lui, lascia il Sudan e trova ospitalità nelle zone tribali e montagnose del Pakistan, da dove può guidare la guerriglia antisovietica afghana. A coordinare le azioni aeree sovietiche è stato un membro giovane e rampante del Politburo, del quale presto sentiremo riparlare: Vladimir Putin.

1999

1 gennaio: entra in vigore l'Euro in 11 dei 16 paesi dell'Unione Europea: Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Irlanda, Germania Ovest, Austria e Finlandia. La Grecia non ha ancora raggiunto i parametri economici necessari per l'adozione della moneta unica, in seguito alla grave crisi economica scaturita dagli altissimi costi di realizzazione delle Olimpiadi del 1996, mentre Gran Bretagna, Danimarca, Svezia e Norvegia scelgono l'opting-out (rimandano cioè l'adozione a data da decidersi). Siccome però la Guerra Fredda è più fredda che mai, la banca Centrale Europea decide che la transizione durerà solo sei mesi e non tre anni.

4 gennaio: un gruppo di fanatici spara su un gruppo di musulmani sciiti in preghiera in una moschea di Islamabad, in Pakistan, uccidendo 16 persone e ferendone 25.

15 gennaio: comincia una vera e propria fuga in massa dall'Albania verso il Kosovo jugoslavo, dove gli albanesi possono liberamente praticare la loro religione ed eleggere i loro rappresentanti. Il governo albanese accusa quello jugoslavo di cospirare ai suoi danni e di preparare un'invasione del Paese delle Aquile, ma nessuno, nemmeno l'URSS, lo prende sul serio.

8 febbraio: muore dopo una lunga malattia re Hussein di Giordania. Gli succede il figlio Abdallah II, che subito si dichiara assolutamente indisponibile ad accogliere profughi palestinesi espulsi da Israele, « perchè la patria dei Palestinesi è ad ovest del Giordano ».

13 febbraio: il Presidente Jugoslavo Stjepan Mesić chiede ufficialmente scusa agli italiani per il dramma delle foibe. A sua volta il Presidente Italiano Giulio Andreotti chiede scusa per i crimini di guerra commessi dai militari italiani in Jugoslavia durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa data rappresenta una pietra miliare per la riconciliazione in Europa tra popoli divisi da odi secolari.

1 marzo: lo Yemen del Sud è ammesso a pieno titolo nel COMECON come 16° stato membro.

7 marzo: il generale sovietico Gennadij Špigun è sequestrato dai separatisti islamici ceceni e ritrovato morto poco dopo. Il Ministro della Difesa sovietico Aleksandr Ivanovič Lebed' ordina allora un'azione contro la guerriglia islamica che infuria nella regione per vendicare Spigun.

15 marzo: il Presidente della Commissione Europea Jacques Santer è costretto alle dimissioni dopo che un'inchiesta ha rivelato cattive pratiche di gestione ed amministrazione da parte di alcuni commissari. Alla presidenza è allora nominato l'economista italiano Mario Monti, 56 anni, indipendente vicino alla DC, già commissario al Mercato Interno durante la gestione Santer.

21 marzo: il film "La vita è bella" di Roberto Benigni è premiato alla 71ª edizione degli Academy Awards con ben tre Oscar come miglior film straniero, migliore colonna sonora e miglior attore protagonista. Benigni è il primo attore non anglosassone ad essere premiato come migliore attore protagonista. In Italia giungono critiche dalla maggioranza di governo, plaudono invece il PCI e diversi esponenti del PSI.

24 marzo: un camion belga carico di margarina entra nel tunnel del Monte Bianco dall'accesso francese, ma il carico prende improvvisamente fuoco. Dopo aver percorso 6 km dentro il traforo, l'autista scende dal mezzo e scappa. La temperatura nel tunnel sale fino a 1200 gradi, uccidendo tutti quelli che sono rimasti intrappolati dentro di essi. Muoiono 39 persone, tra cui 15 italiani. Si stimano danni per 300 milioni di euro, il tunnel rimarrà chiuso per ristrutturazioni per più di due anni.

20 aprile: Massacro della Columbine High School. In una scuola superiore del distretto amministrativo di Columbine, non lontano da Denver (Colorado), gli studenti Eric Harris e Dylan Klebold entrano nell’edificio armati fino ai denti e aprono il fuoco su numerosi compagni di scuola e insegnanti. Al termine della sparatoria restano a terra i cadaveri di 13 persone (12 studenti e un insegnante), mentre 24 sono i feriti. I due autori della strage si suicidano, asserragliati all’interno della scuola dopo che la polizia ha circondato la zona. Questo è uno dei peggiori episodi di violenza in una scuola nella storia degli Stati Uniti. Al massacro fa seguito un lungo e acceso dibattito sulla legislazione statunitense riguardante la vendita e la reperibilità delle armi da fuoco, sul fenomeno del bullismo nelle scuole e sull’impatto di film e videogiochi violenti sui giovani americani. Nella sua ultima dichiarazione pubblica, Viktor Grišin afferma con baldanza: « In Unione Sovietica una cosa del genere non potrebbe mai accadere, dato che da noi la criminalità è scomparsa, e i nostri giovani marciano compatti ed onesti verso un futuro dominato dalla scienza e dal comunismo! » Peccato ci creda soltanto lui...

17 maggio: il laburista Ehud Barak sconfigge Benjamin Netaniahu e viene eletto primo ministro dello Stato d'Israele: il popolo è ormai stanco di una guerra eterna contro i Palestinesi (inoltre in Israele non c'è stato l'arrivo massiccio di ebrei russi sul suo territorio). Barak tuttavia, prima di intavolare trattative di pace come richiesto da Al Gore e dall'Unione Europea, esige che Yasser Arafat isoli e condanni il movimento oltranzista di Hamas, cosa che il leader palestinese non può certo fare senza provocare una guerra civile nel suo popolo.

18 maggio: Giulio Andreotti si ricandida per un secondo settennato alla carica di Presidente della Repubblica Italiana, e la DC è d'accordo, ma il PSI punta i piedi: dopo Cossiga e Andreotti, vuole un laico a capo dello stato. Il PCI ne approfitta per sostenere questa rivendicazione, dato che è sempre stato ostile al Divo Giulio. Dopo febbrili trattative, e solo al diciassettesimo scrutinio, è eletto X Presidente il genovese  Gino Giugni, 71 anni, esponente di punta del PSI sostenuto anche dalle opposizioni di Sinistra. A malincuore, ma Giulio Andreotti deve accontentarsi della carica di Senatore a Vita.
20 maggio: appena due giorni dopo l'elezione di Gino Giugni, torna in Italia l'incubo delle Brigate Rosse: il professor Massimo D'Antona, consulente del Ministero del Lavoro e amico dello stesso Giugni, è assassinato all'incrocio tra Via Salaria e Via Adda a Roma con una semiautomatica calibro 9x19. Poche ore dopo l'agguato viene spedito ai giornali per posta elettronica un documento farneticante di 14 pagine, con tanto di stella a cinque punte. La ricostituita organizzazione criminale annuncia che colpirà uomini dello stato e personalità cardine, legate alla di ristrutturazione del mercato del lavoro portata avanti dal governo Russo Iervolino. L'omicidio D'Antona riapre la stagione degli omicidi delle Brigate Rosse che, ad 11 anni dall'ultimo assassinio, quello di Roberto Ruffilli, si propongono di riprendere la lotta armata per arrestare il « progetto politico neo-corporativo dei Patti per l'Occupazione, conquistare il potere politico e instaurare la dittatura del proletariato, attraverso l'annientamento del dominio della borghesia imperialista » (parole loro). La pronta reazione dello Stato stroncherà sul nascere questo folle sogno.
25 maggio: il presidente del Praesidium del Soviet Supremo dell'URSS Viktor Grišin si spegne ad 85 anni nella sua dacia poco fuori Mosca. Da tempo malato, era da anni in corso uno scontro all'interno del Politburo per designare il suo successore. Tra  Viktor Černomyrdin, candidato dei moderati,  Evgenij Primakov, preferito dall'esercito, e  Vladimir Putin, leader dei conservatori oltranzisti, la spunta quest'ultimo con gran disappunto di USA ed Unione Europea. Putin peraltro, a differenza di Primakov e di  Černomyrdin, non presentava obiezioni ad alcuna politica economica per la sola ragione che essa è simile a quelle attuate nelle nazioni capitaliste.

5-17 giugno: quinto viaggio apostolico di Giovanni Paolo II in Polonia, in occasione del Millenario dell'Arcidiocesi di Cracovia. Il leader comunista Aleksander Kwaśniewski concede al Papa la grande spianata "Błonia Siedleckie" affinché vi celebri la Messa: un fatto senza precedenti, che fa infuriare i sovietici.

10 giugno: dopo il ritiro di de Klerk, è eletto Presidente del Sudafrica il leader del National Party Marthinus van Schalkwyk. Appena eletto, questi ribadisce che reprimerà con decisione ogni rivolta fomentata dall'African National Congress e dagli indipendentisti namibiani della SWAPO (South West Africa People Organisation). 

20 giugno: prime elezioni per il Soviet Supremo del COMECON, che avrà sede a Mosca. Esso risulta formato in totale da 659 membri, tutti fedelmente allineati alle posizioni del nuovo leader Vladimir Putin. Si comincia a parlare di una "Commissione Esecutiva" analoga alla Commissione Europea e ad una valuta comune, analoga all'Euro.

La bandiera del COMECON, una sorta di versione comunista di quella dell'UE

La bandiera del COMECON, una sorta

di versione comunista di quella dell'UE
30 giugno: le vecchie valute europee vanno fuori corso, sostituite dalle nuove monete e banconote in Euro.
23 luglio: muore re Hassan II del Marocco, gli succede il figlio  Mohammed VI che insiste nel domandare l'adesione della monarchia alawita all'Unione Europea, non contentandosi di un semplice rapporto di associazione economica.
28 luglio: minacciata da una crisi finanziaria, l'Islanda presenta domanda ufficiale di adesione all'UE.

31 luglio: la sonda NASA Lunar Prospector, dopo un anno e mezzo di rilievi, viene fatta precipitare vicino al Polo Sud della Luna, per cercare indizi della presenza di acqua ghiacciata.

17 agosto: disastroso terremoto in Turchia, i morti sono circa quindicimila.

30 agosto: la parte orientale dell'isola di Timor, ex colonia portoghese a maggioranza cattolica, insorge sotto la guida del FRELITIN (Frente Revolucionaria de Timor-Leste Independente), sostenuto attivamente dall'URSS, ma l'esercito indonesiano schiaccia la ribellione nel sangue, provocando 2.000 morti, violentando centinaia di donne e ragazze e demolendo il 75 % delle infrastrutture del paese. I tre quarti della popolazione fuggono in Australia con ogni mezzo disponibile. Xanana Gusmão, leader del FRELITIN, trova rifugio in URSS, il cui governo si rifiuta di estradarlo in Indonesia.

14 settembre: Tāufa'āhau Tupou IV, Re delle Isole Tonga, decide di ritirarsi dal Commonwealth e stringe amicizia con l'URSS. La capitale Nuku'alofa diventa una base navale sovietica, e Tonga diventa paese osservatore presso il COMECON.

21 settembre:  XXXI Congresso del PCUS, il primo guidato da Vladimir Putin. Questi annuncia il suo programma di riforme, volte a realizzare una « economia socialista di mercato », formula invero ambigua. Molto chiare invece le intenzioni di Putin: ridurre il ruolo e il peso dell'ideologia nelle decisioni economiche e l'efficacia delle linee di condotta da seguire, far affermare l'idea che socialismo non significa povertà condivisa e consentire l'apertura al mercato capitalistico. Egli tra l'altro dichiara: « Pianificazione e forze di mercato non rappresentano l'essenziale differenza che sussiste tra socialismo e capitalismo. Economia pianificata non è la definizione di socialismo, perché c'è una pianificazione anche nel capitalismo; l'economia di mercato si attua anche nel socialismo. Pianificazione e forze di mercato sono entrambe strumenti di controllo dell'attività economica ». Il modello scelto da Putin per l'Unione Sovietica degli Anni Duemila include l'introduzione di una gestione pianificata e centralizzata della macro-economia in mano a funzionari tecnicamente competenti, abbandonando il modello di economia collettivista tipica dei Piani Quinquennali; la gestione risulterà indiretta tramite i meccanismi del mercato. Per motivare la forza lavoro, dovranno essere impiegati incentivi concreti, piuttosto che appelli politici, incluso il permesso ai contadini di guadagnare entrate extra grazie alla vendita sul mercato dei prodotti dei propri terreni. Alle municipalità locali e alle regioni (oblast) sarà consentito investire nelle industrie considerate più redditizie, in modo da spingere gli investimenti verso l'industria leggera, con una crescita guidata delle esportazioni. Solo in un secondo tempo i profitti generati dall'industria leggera potranno essere reinvestiti in una produzione tecnologicamente più avanzata. Putin inoltre prevede di attirare le compagnie straniere in una serie di Zone Economiche Speciali, come l'enclave di Kaliningrad (l'ex Königsberg), dove saranno incoraggiati gli investimenti stranieri e la liberalizzazione del mercato. Vladimir Putin sostiene la sostanziale convergenza tra il suo eterodosso « socialismo di mercato » e la Nuova Politica Economica di Lenin, nella quale sarebbe stato previsto un ruolo per l'impresa privata, ma alcuni esponenti del PCUS ritengono comunque che il piano di riforme proposto da Putin rappresenti un tradimento del marxismo-leninismo, e cercano di costringerlo alle dimissioni. Putin tuttavia ne approfitta per epurare il Partito, sostituendo nei ruoli chiave i propri avversari con uomini a lui fedeli, e il « socialismo di mercato » può così cominciare ad essere applicato.

2 ottobre: nelle elezioni politiche in Austria Jörg Haider, leader del partito di estrema destra FPÖ (Freiheitliche Partei Österreichs, "Partito della Libertà Austriaco") ottiene il 27 % dei voti: sul risultato elettorale ha pesato il "pericolo rosso". Il FPÖ accetta di entrare a far parte di un governo conservatore guidato dal democristiano Wolfgang Schüssel. I Socialdemocratici austriaci promettono un'opposizione durissima, gli altri paesi europei criticano la svolta a destra dell'Austria, e la Cecoslovacchia arriva a minacciare la guerra se Haider avanzerà rivendicazioni sul suo territorio. Lo stesso Partito Popolare Europeo critica con forza la scelta dell'ÖVP (Österreichische VolksPartei, "Partito Popolare Austriaco") di allearsi con il FPÖ. Non dimentichiamo che in questa Timeline la permanenza del "pericolo comunista" e il mancato allargamento ad est dell'Unione Europea ha fatto sì che i partiti democristiani come la ÖVP austriaca, la CDU tedesca e la DC italiana restino partiti di centro, anziché partiti conservatori di destra.

7 ottobre: Vladimir Putin ed Egon Krenz festeggiano in pompa magna a Berlino Est il cinquantesimo anniversario della proclamazione della Repubblica Democratica Tedesca, alla presenza di quasi tutti i leader marxisti del mondo. Viene invitato anche il Cancelliere Tedesco Occidentale Gerhard Schröder, fautore di una nuova stagione di Ostpolitik.

13 ottobre: con un colpo di stato, il capo di stato maggiore dell'esercito pakistano generale Pervez Musharraf costringe alle dimissioni il primo ministro Newaz Sharif e assume la direzione del governo con l'appoggio degli Stati Uniti d'America.

31 ottobre: un aereo della EgyptAir in volo da New York al Cairo, si schianta al largo della costa di Nantucket (Massachusetts), uccidendo le 217 persone a bordo. L'amministrazione Gore sospetta che dietro questo disastro ci sia la longa manus del solito Gheddafi.

20 novembre: muore il Senatore a Vita Amintore Fanfani, tra i padri fondatori della DC e ideatore del Centrosinistra, più volte Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri. Fino ad oggi è l'unico Italiano ad avere presieduto l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

30 novembre - 3 dicembre: Terza Conferenza Ministeriale della WTO a Seattle (USA); la conferenza termina con un nulla di fatto, ma l'attenzione mondiale è calamitata sull'incontro dalle violente dimostrazioni di piazza contro la WTO, organizzate da una galassia di movimenti per lo più di estrema sinistra (comunisti, verdi ambientalisti, anarchici, sindacati autonomi e di base, associazioni studentesche, movimenti femministi, contestatori come i centri sociali italiani) ma anche gruppi religiosi che si ispirano alla Teologia della Liberazione e movimenti indipendentisti. Tutti questi si oppongono a vario titolo alla liberalizzazione dei commerci, intesa come una scusa presa dalle grandi multinazionali per depredare i paesi in via di sviluppo; e siccome i contestatori dicono di lottare contro la "globalizzazione" (in relazione all'espressione "villaggio globale"), essi vengono definiti i No Global, ma ci si riferisce ad essi anche come il "Popolo di Seattle". Esso causerà disordini in occasione di tutti i principali summit ad alto livello dei paesi occidentali, spesso lasciando dietro a sé gravi danni a persone e cose per colpa delle frange più violente del movimento. I paesi occidentali li ritengono poco più che terroristi finanziati dall'URSS.

4 dicembre: muore l'ex Presidente della Camera dei Deputati Nilde Iotti, già compagna di Palmiro Togliatti. La città sovietica di Novokujbyševsk viene intitolata al suo nome, come già Stavropol-na-Volge fu intitolata a Togliatti.

18 dicembre: il governo presieduto da  Rosa Russo Iervolino entra in crisi, il Presidente della Repubblica Gino Giugni ne accetta le dimissioni ma le fornisce l'incarico per formare un secondo governo, che ottiene la fiducia dalle camere il 22 dicembre. In pratica si è trattato di un rimpasto di governo.

20 dicembre: l'ultima colonia portoghese, Macao, viene restituita alla Cina, che ne fa una regione dotata di speciale autonomia come Hong Kong.

24 dicembre: Giovanni Paolo II apre la Porta Santa in San Pietro ed inaugura il Grande Giubileo del 2000.

2000

15 gennaio: nel bar dell'Intercontinental Hotel di Belgrado viene assassinato Željko Ražnatović, meglio noto come Arkan o come "la Tigre", uno dei più feroci malviventi di ogni tempo: alla guida di una banda soprannominata "le Tigri", ha compiuto sanguinose rapine e sequestri di persona in Serbia, Bosnia, Croazia, Italia, Austria e Germania, letteralmente terrorizzando la popolazione civile. Secondo gli inquirenti a Belgrado godeva di coperture politiche.

19 gennaio: affetto da tempo da grave cardiopatia e diabete, Bettino Craxi accusa un malore mentre si trova nella residenza milanese del cognato Paolo Pillitteri ed è ricoverato d'urgenza all'Ospedale San Raffaele di Milano, ma muore durante l'intervento al cuore cui è sottoposto. Il governo dispone funerali di stato per colui che è stato il dominatore assoluto della politica italiana per quasi un ventennio, e l'uomo politico che Indro Montanelli aveva definito "il Cinghialone", e che Eugenio Scalfari aveva soprannominato "Ghigno di Tacco", è sepolto con tutti gli onori nel Cimitero Monumentale di Milano.

Il Presidente della Repubblica Gino Giugni

Il Presidente della Repubblica Gino Giugni

11 marzo: il socialista Ricardo Lagos vince le elezioni presidenziali in Cile battendo il candidato conservatore Joaquín Lavín, sostenuto dagli USA. Con lui i socialisti tornano al governo dopo 27 anni. Durante la sua presidenza proseguono le riforme istituzionali, si intensifica la crescita economica e si conclude la lunga transizione verso la democrazia.

13 marzo: accordo industriale tra la FIAT e la ZAZ (Zaporiz'kyj Avtomobilebudivel'nyj Zavod, "Impianto di costruzioni automobilistiche di Zaporizhia"), grande casa produttrice di automobili sovietica. Nasce così un colosso dell'auto.

20-26 marzo: Pellegrinaggio di Giovanni Paolo II in Terra Santa, che tocca Giordania, Israele e Territori Occupati. L'Organizzazione per la Liberazione della Palestina e il movimento Hamas dichiarano una "tregua unilaterale" per tutta la durata della visita del Pontefice, definito « amico del popolo Palestinese ». Il Papa visita il campo profughi palestinese di Deheisheh, il Mausoleo della Shoah di Yad Vashem, dice Messa al Monte delle Beatitudini e nella Basilica dell'Annunciazione a Nazareth, incontra i Rabbini Capi d'Israele e il Gran Muftì di Gerusalemme e di Terra Santa, Sheikh Akram Sabri, prega al Muro del Pianto (a dispetto delle contestazioni degli ebrei ultraortodossi), dice Messa nella Basilica della Natività di Betlemme e nel Santo Sepolcro di Gerusalemme. E dovunque parla di pace tra Palestinesi ed Israeliani.

26 marzo: la Grecia aderisce al Trattato di Schengen, che sale a 10 paesi membri.

10 aprile: l'Agenzia Spaziale Sovietica lancia, mediante una navetta Buran, la sonda Vesta 1, destinata al fly-by di Marte e poi a studiare gli asteroidi della fascia tra Marte e Giove, rilasciando un lander che atterrerà sull'asteroide Vesta per studiarne le caratteristiche.

7 maggio: elezioni amministrative in Italia. La fine politica di Bettino Craxi segna anche il tramonto dell'era Pillitteri, che a Milano è sostituito dal democristiano Gabriele Albertini, noto imprenditore dell'alluminio, alla guida di una giunta di Pentapartito (DC-PSI-PSDI-PLI-PRI).

13 maggio: a Pyongyang, in Corea del Nord, si conclude con un nulla di fatto lo storico vertice tra i leader delle due Coree, dopo cinquant'anni di ostilità.

24 maggio: Israele si ritira dal Libano meridionale dopo 22 anni di occupazione.

25 maggio: il dittatore etiope Alemu Abebe annuncia che la ribellione dell'Eritrea è stata schiacciata e che i leader indipendentisti eritrei sono morti in battaglia. L'eterna guerra civile nel Corno d'Africa tuttavia continua tra indicibili efferatezze da entrambe le parti.

10 giugno: muore improvvisamente Hafez al-Assad, dittatore della Siria amico dell'URSS, ininterrottamente al potere dal 1971; gli succede il figlio Bashār al-Assad. Giulio Andreotti, cui non manca certo il gusto per la battuta, definisce gli stati come Corea del Nord e Siria « le repubbliche ereditarie ».

10 giugno - 2 luglio: si gioca in Cecoslovacchia la fase finale dell'Undicesima Edizione del Campionato Europeo di Calcio, dopo che la nazione dell'est ha battuto con l'appoggio dell'URSS la candidatura congiunta di Belgio ed Olanda. Partecipano Danimarca, Francia, Germania Ovest, Grecia, Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Cecoslovacchia, Romania, Spagna, Svezia, Turchia ed URSS; non si qualifica la Germania Est, terza ai mondiali di due anni prima. L'Italia vince il Gruppo B a Brno e Olomuc battendo 2-1 la Turchia (segnano Antonio Conte al 52', Olan Buruk al 62' e Filippo Inzaghi al 70'), 2-0 la Grecia (in rete Francesco Totti al 6' e Stefano Fiore al 66') e 2-1 la Svezia (segnano Luigi di Biagio al 39', Henrik Larsson al 77' e Alessandro del Piero all'88'). Nei quarti a Kosice il 24 giugno l'Italia elimina brillantemente 2-0 la quotata URSS grazie a una rete di Francesco Totti al 33' e una di Filippo Inzaghi al 43'; in seminale il 29 giugno a Bratislava fa fuori anche i padroni di casa della Cecoslovacchia, battuti 3-1 ai rigori (i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0-0). Il 2 luglio a Praga va in scena la finale contro i rivali storici della Francia. Quest'ultima segna al 55' con Sylvain Wiltord, ma quando ormai la partita appare chiusa con il trionfo dei Transalpini, al 94' nel corso dell'ultima azione utile Marco Delvecchio trafigge il portiere francese Fabien Barthez, e si va ai supplementari. Al 103' un golden goal di Filippo Inzaghi pone fine all'incontro, e l'Italia porta a casa il suo secondo titolo europeo dopo quello del 1968.

21 giugno: l'URSS afferma di aver portato a termine la prima mappatura del genoma umano, ma non ne divulga i risultati. Poco dopo anche i laboratori USA centrano questo obiettivo.

23 giugno: firma della Convenzione di Yamoussoukro, che subentra alla Convenzione di Lomè firmata il 1 febbraio 1975, e regola i rapporti tra i paesi dell'Unione Europea e i paesi loro alleati del Terzo Mondo. La Convenzione prende il nome dalla capitale della Costa d'Avorio dove viene firmato il trattato, e ad essa aderiscono 34 paesi africani (Botswana, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Ciad, Costa d'Avorio, Gabon, Ghana, Gambia, Gibuti, Guinea, Guinea Equatoriale, Kenya, Lesotho, Liberia, Malawi, Mali, Mauritania, Mauritius, Niger, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Rwanda, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Swaziland, Tanzania, Togo, Uganda, Zambia e Zimbabwe), 15 paesi dei Caraibi (Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Dominica, Giamaica, Grenada, Guyana, Haiti, Repubblica Dominicana, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Santa Lucia, Suriname, Trinidad e Tobago) e 8 paesi del Pacifico (Figi, Isole Salomone, Kiribati, Nauru, Papua Nuova Guinea, Samoa Occidentali, Tuvalu e Vanuatu). La Convenzione prevede la creazione di aree regionali di libero scambio che si apriranno al commercio senza barriere con l’Unione Europea. Questa decisione viene duramente contestata dai movimenti No Global, ma riscuote grande successo presso i paesi in via di sviluppo.

26 giugno: Papa Giovanni Paolo II si reca al santuario portoghese di Fatima, dove beatifica i pastorelli Francisco e Jacinta Marto, e divulga il testo del Terzo Segreto di Fatima, tenuto celato dai suoi predecessori Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo I. In esso si parla delle persecuzioni subite dalla Chiesa nel Novecento, dal Papa interpretate come quelle di cui si è reso responsabile il comunismo, e di un « Vescovo vestito di bianco » che « cade a terra come morto ». Wojtyla è sicuro che quel Vescovo è lui, gravemente ferito da Alì Agca il 13 maggio 1981, probabilmente dietro istigazione sovietica. Il Terzo Segreto è considerato quindi un'arma potente nella propaganda anticomunista.
25 luglio: un  Concorde dell'Air France precipita poco dopo il decollo dall'Aeroporto Charles de Gaulle di  Parigi, causando 113 vittime. Questo incidente pone fine ai voli di linea supersonici.
28 luglio: in Italia viene stampata l'ultima banconota della Lira Italiana, precisamente una banconota da 5.000 lire.
9 agosto: storico incontro a Berlino, il primo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, tra il Cancelliere Tedesco Occidentale  Gerhard Schröder e il leader della DDR  Egon Krenz. L'incontro ha grande risonanza sui media di tutto il mondo, ma non sortisce alcun effetto politico rilevante.
12 agosto: il sottomarino nucleare sovietico Kursk si inabissa nel mare di Barents. Tutti i 107 membri dell'equipaggio muoiono: l'URSS preferisce sacrificare i suoi uomini piuttosto che accettare aiuti stranieri con il rischio di divulgare i propri segreti militari.
15-20 agosto: si celebra a Roma, nel campus universitario di Tor Vergata, la  Giornata Mondiale della Gioventù, che coincide con il Giubileo dei Giovani. Nella grande spianata si radunano oltre due milioni di giovani provenienti da tutto il mondo per la veglia del 19 agosto e la Messa di domenica 20 agosto, alla presenza di Papa Giovanni Paolo II. Partecipano anche moltissimi giovani dell'est, che hanno usato la solita scusa dei passaporti turistici per passare oltrecortina.

Il Presidente del Consiglio Rosa Russo Iervolino a Palazzo Chigi

Il Presidente del Consiglio Rosa Russo Iervolino a Palazzo Chigi

6 settembre: si tiene al Palazzo di Vetro dell'ONU il  "Millennium Summit", il più grande incontro fra capi di stato e di governo (oltre 150) della storia dell'uomo. Sono presenti tra gli altri il Presidente USA Al Gore, il Presidente del Soviet Supremo dell'URSS Vladimir Putin, il leader cinese  Jiang Zemin, il Primo Ministro britannico Tony Blair, il Presidente francese Jacques Chirac, il Cancelliere della Germania Ovest Gerhard Schröder, il Presidente del Consiglio Italiano Rosa Russo Iervolino, il Primo Ministro spagnolo José María Aznar, il Presidente jugoslavo  Stjepan Mesić, il Primo Ministro giapponese Yoshiro Mori, il Presidente sudcoreano Kim Dae-jung, il leader dell'Afghanistan  Sayd Mohammed Najibullah, il leader albanese  Fatos Nano, il capo di stato algerino  Abdelaziz Bouteflika, il leader angolano José Eduardo dos Santos, il Presidente dell'Argentina  Fernando de la Rúa, il Primo Ministro australiano  John Howard, il Presidente austriaco  Thomas Klestil, il capo del governo belga  Guy Verhofstadt, il presidente della Bolivia  Hugo Banzer Suárez, il Presidente brasiliano  Fernando Henrique Cardoso, il leader bulgaro  Sergei Dmitrievich Stanishev, il leader cambogiano  Hun Sen, il primo ministro canadese  Jean Chrétien, il Presidente cileno  Ricardo Lagos Escobar, il presidente colombiano  Andrés Pastrana Arango, lo storico leader cubano  Fidel Castro, il leader cecoslovacco  Milouš Jakeš, il primo ministro danese  Poul Nyrup Rasmussen,  il leader della Germania Est Egon Krenz, il leader egiziano  Hosni Mubarak, il leader etiope  Alemu Abebe, il primo ministro finlandese  Tarja Halonen, il primo ministro greco  Costas Simitis, il Presidente di Haiti  René Préval, il leader ungherese  Mátyás Szűrös, il primo ministro indiamo  Atal Behari Vajpayee, il Presidente indonesiano  Abdurrahman Wahid, il Primo Ministro iraniano  Seyed Mohammad Khatami, il Primo Ministro irlandese Patrick Bartholomew Ahern, il Primo Ministro islandese David Oddsson, il Primo Ministro israeliano  Ehud Barak, il Re di Giordania  Abdallah II, il dittatore libico Muammar al-Gheddafi, il Granduca Jean del Lussemburgo, il leader del Madagascar  Didier Ratsiraka, il Primo Ministro maltese  Edward Fenech Adami, il Presidente messicano  Ernesto Zedillo, il Principe Ereditario di Monaco  Alberto II, il leader del Mozambico  Joaquim Alberto Chissano, il Primo Ministro dei Paesi Bassi  Wim Kok, il Primo Ministro neozelandese  Helen Clark, il Re di Norvegia  Harald V, il dittatore pakistano  Pervez Musharraf, il Presidente peruviano  Alberto Fujimori, il Presidente filippino  Joseph Estrada, il leader polacco  Aleksander Kwaśniewski, il Primo Ministro portoghese  António Guterres, il leader rumeno  Ion Iliescu, i Capitani Reggenti di San Marino  Maria Domenica Michelotti e  Gian Marco Marcucci, il Principe Ereditario dell'Arabia Saudita  Abdullah Bin Abdul Aziz Al-Saud, il Capo di Stato senegalese  Abdoulaye Wade, il dittatore siriano  Bashār al-Assad, il leader sudanese  Omar al-Bashir, il Primo Ministro svedese  Göran Persson, il Presidente della Confederazione Elvetica  Adolf Ogi, il dittatore tunisino  Zine El Abidine Ben Ali, il Presidente turco  Ahmet Necdet Sezer, il Presidente ugandese  Yoweri Kaguta Museveni, il Presidente dell'Uruguay  Jorge Batlle Ibáñez, il Presidente boliviano  Hugo Chávez, il leader vietnamita  Tran Duc Luong, il dittatore dello Zimbabwe  Robert Mugabe, il Segretario di Stato Vaticano Cardinale Angelo Sodano e, naturalmente, il Segretario Generale delle Nazioni Unite  Kofi Annan. Grandi assenti sono l'Iraq zarqawista e il Sudafrica, banditi per le loro politiche. All'ordine del giorno vi sono il dialogo tra il blocco capitalista e il blocco comunista, i rapporti tra nord e sud del mondo, l'elaborazione di nuove strategie per le missioni di pace ed il coordinamento nella lotta alla povertà e alle malattie.

10 settembre: scaduto il mandato di Stjepan Mesić, il serbo Boris Tadić è eletto nuovo Presidente degli Stati Uniti di Jugoslavia. Nel discorso di insediamento egli dichiara che l'obiettivo primario dell'Unione degli Slavi del Sud deve essere l'adesione a pieno titolo alla UE e l'adozione dell'Euro.

15 settembre - 1 ottobre: Giochi della XXVII Olimpiade a Sydney. La favorita per l'assegnazione dei giochi era Pechino, ma l'URSS e i suoi satelliti in seno al CIO hanno votato contro l'Olimpiade cinese perchè gelosi della grande crescita economica che la Cina ha conosciuto negli anni novanta. « Il più grande rivale di un comunista è un altro comunista », come direbbe il vecchio Andreotti.
28 settembre: il Ministro degli Esteri Israeliano Ariel Sharon, con una scorta di oltre 1.000 agenti di polizia israeliani, sale sul Monte del Tempio, dove si trovano la Cupola della Roccia e la Moschea di al-Aqsa , il terzo luogo sacro dell'Islam, e dichiara che il complesso rimarrà per sempre sotto il controllo israeliano. L'iniziativa di Sharon è volta ad infiammare gli animi dei palestinesi, con l'intento di provocare una risposta violenta da parte loro ed ostacolare le delicate trattative di pace che Al Gore ha tentato di far ripartire tra Israeliani e Palestinesi.
4 ottobre: la giornalista dissidente russa  Anna Stepanovna Politkovskaja è arrestata per aver osato criticare il leader Vladimir Putin dalle colonne del suo giornale "Novaja Gazeta"; internata in un ospedale psichiatrico, muore il 7 ottobre. La versione ufficiale parla di suicidio, ma è evidente che la Politkovskaja non è sopravvissuta alle torture cui è stata sottoposta. Il presidente USA Al Gore parla di lei come di una « martire della libertà di coscienza », mentre in tutto l'Occidente si svolgono manifestazioni contro il regime di Putin. La "Pravda" bolla i manifestanti come « forze reazionarie manovrate dall'Anticomintern e dalle plutocrazie occidentali ».
12 ottobre: presso Aden, capitale dello Yemen del Sud comunista, il cacciatorpediniere sovietico Zubkov è fatto oggetto di un attentato terroristico compiuto da due attentatori suicidi a bordo di una piccola imbarcazione. Muoiono 17 membri dell'equipaggio.
7 novembre: il repubblicano  George Walker Bush, figlio dell'ex presidente USA George H. Bush, batte a valanga il presidente uscente Al Gore (che invece nella nostra Timeline ha perso per un ridottissimo margine ed ha raccolto più voti popolari), in seguito ai postumi dello scandalo Sexgate, e diventa il 44° presidente degli Stati Uniti d'America. Suo vicepresidente è Dick Cheney; entrambi sono noti per appartenere all'ala più intransigente del partito antisovietico (certamente il PCUS tifava invece per Al Gore). Segretario di Stato diventa il nero Colin Powell, eroe della Guerra del Golfo.
2 dicembre:  XXXII Congresso del PCUS, dedicato a discutere quali potranno essere i rapporti con il "falco" George W. Bush, e a verificare i primi risultati del « socialismo di mercato ». Le riforme varate dal plenum del PCUS puntano in particolare al miglioramento della produttività, e sono introdotti nuovi incentivi e sistemi di bonus, per modo che i mercati rurali, che vendono i prodotti nazionali dei contadini e i prodotti in eccedenza dei kolkoz, conoscono una rinascita, e in tal modo stimolano anche lo sviluppo industriale. Con contadini in grado di vendere i loro raccolti agricoli in eccedenza sul libero mercato, i consumi domestici aumentano, stimolando l'industrializzazione, e creando un supporto politico per più riforme economiche più complesse. Alcuni cittadini sovietici più intraprendenti degli altri cominciano a mettere su imprese che diverranno presto dei colossi, generando una nuova classe sociale di "capitalisti" miliardari. Purtroppo il risvolto della medaglia è costituito dal crescere delle varie mafie. Viene inoltre approvata la costruzione di una nuova, grande stazione spaziale in sostituzione della Mir, ormai obsoleta.

2001

6 gennaio: Papa Giovanni Paolo II chiude i battenti della Porta Santa della Basilica di San Pietro e celebra la Messa conclusiva del Grande Giubileo del 2000.

7 gennaio: le elezioni politiche in Thailandia sono vinte dal partito Thai Rak Thai di Thaksin Shinawatra, grande magnate delle telecomunicazioni.

11 gennaio: il governo italiano presieduto da Rosa Russo Iervolino decide di cancellare il debito estero di 22 paesi poveri, impegnando ben sei miliardi di Euro. Il Mozambico è il paese che beneficia maggiormente della cancellazione del suo debito. L'URSS liquida il gesto italiano come « un'elemosina ».

16 gennaio: Laurent-Désiré Kabila, dittatore della Repubblica Democratica del Congo, è assassinato da un membro del suo stesso entourage, Rashidi Kasereka, ucciso subito dopo, che ha tentato un colpo di stato. Eddy Kapend, cugino di Kabila ritenuto a capo del tentato golpe e finanziato dagli USA, è condannato a morte insieme a 25 presunti complici. Joseph Kabila, figlio del leader ucciso, gli succede alla presidenza nel quadro di un regime monopartitico; il suo stato è considerato uno dei più corrotti del mondo.

Anna Stepanovna Politkovskaja, martire della libertà di coscienza

Anna Stepanovna Politkovskaja, martire della libertà di coscienza

20 gennaio: il presidente delle Filippine Joseph Estrada, accusato di corruzione, si dimette e lascia il posto alla vicepresidente Gloria Arroyo.

29 gennaio: il neopresidente USA George W. Bush ritira la sua adesione al Protocollo di Kyoto, voluto da Bill Clinton e Al Gore. Siccome gli USA producono da soli il 36,2% del totale delle emissioni di gas serra, il Protocollo di Kyoto abortisce ancor prima di nascere. Ciò provocherà un'accelerazione dei processi di riscaldamento globale già in atto.

31 gennaio: un tribunale scozzese condanna all'ergastolo il libico Abdel Baset al-Megrahi, riconosciuto colpevole della strage di Lockerbie del 21 dicembre 1988, in cui morirono 270 persone.

26 febbraio: i 16 stati membri dell'Unione Europea firmano il Trattato di Nizza, riguardante le riforme istituzionali da attuare per perfezionare l'integrazione politica ed economica dell'Europa ad ovest della Cortina di Ferro. Dopo essere stato ratificato dai 16 stati membri, entrerà in vigore il 1 febbraio 2003.

6 marzo: l'Emiro dell'Iraq Abu Mus‘ab al-Zarqawi ordina la distruzione di tutte le vestigia mesopotamiche anteriori all'arrivo in Iraq dell'Islam: ciò vorrebbe dire cancellare ogni traccia delle civiltà sumerica, assira, babilonese ed ellenistica. Monta in tutto il mondo l'ira contro gli Zarqawisti, che mossi da zelo fanatico iniziano a minare la Ziqqurat di Ur. Grazie a Dio non faranno in tempo ad ultimare il loro folle progetto, anche se riusciranno a distruggere quasi completamente il museo archeologico di Baghdad.

7 marzo: il "duro" Ariel Sharon subentra a Ehud Barak come Primo Ministro di Israele, e subito dichiara di voler annettere formalmente Cisgiordania e Gaza allo Stato d'Israele. Si intensificano gli attentati e le proteste di piazza dei Palestinesi a Gerusalemme Est e nei Territori Occupati, cui Sharon risponde inviando l'esercito.

23 marzo: la stazione spaziale Mir viene fatta precipitare in modo controllato nell'Oceano Pacifico, contestualmente l'agenzia spaziale sovietica comincia la costruzione della ben più grande Mir-2, concorrente dell'americana Freedom. La Guerra Fredda si estende così anche allo spazio.

24 marzo: il giornalista Indro Montanelli è minacciato di morte da estremisti di sinistra, Enzo Biagi va a intervistarlo a casa sua.

25 marzo: in Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia e Islanda entra in vigore il Trattato di Schengen, che sale a 15 paesi membri.

28 marzo: a Hollywood nella cerimonia di consegna dei Premi Oscar "Il Gladiatore", kolossal gotico con Russell Crowe, vince cinque statuette, ma ben quattro (miglior regia, miglior attore non protagonista, miglior sceneggiatura non originale, miglior montaggio) vanno al film di Steven Soderbergh "Mosca addio", che denuncia le impossibili condizioni di vita nei gulag sovietici in Siberia. Dure proteste arrivano dall'URSS, che bolla il lungometraggio come « propaganda capitalista antibolscevica ».

30 marzo: la RAF (le Brigate Rosse tedesche) assassina in casa sua a Düsseldorf Detlev Karsten Rohwedder, incaricato della privatizzazione di molte attività statali della Germania Ovest.

1 aprile: un quadrimotore EP-3 dell'aviazione USA, con 24 persone a bordo, entra in collisione con un caccia intercettore sovietico, che precipita, mentre il ricognitore americano è costretto ad un atterraggio d'emergenza sull'isola di Sakhalin, nell'estremo oriente russo. Dopo un duro confronto tra USA e URSS, che porta ad uno scambio di parole grosse tra Bush junior e Putin, il 14 aprile saranno rilasciati tutti i membri dell'equipaggio mentre l'aereo, smontato pezzo per pezzo, tornerà negli USA il 4 luglio.

3 aprile: Angola, Mozambico e Nicaragua sono ammessi a pieno titolo nel COMECON, che sale a 19 stati membri.

5 aprile: dopo un anno di indagine, la Digos smantella una cellula italiana del fondamentalismo islamico collegata a Osama bin Laden con base a Gallarate, e arresta cinque tunisini.

10 aprile: il parlamento cecoslovacco approva una legge che legalizza l'eutanasia ed il  suicidio assistito. La Cecoslovacchia è il primo paese al mondo in cui l'eutanasia è permessa. Dure proteste di Papa Giovanni Paolo II.
13 aprile:  Garri Kimovič Kasparov, ex campione del mondo di scacchi, è arrestato in piazza Puškin a Mosca e condannato a sei anni di lavori forzati per aver protestato contro l'omicidio di Anna Politkovskaja.

18 aprile: in Cabilia, regione dell'Algeria, uno studente liceale berbero, Massinissa Guermah, viene arbitrariamente arrestato dai gendarmi e muore in caserma per il pestaggio subito. Nei giorni successivi le proteste per la sua morte daranno luogo a forti proteste represse nel sangue ("Primavera Nera"), con circa 123 morti.

19 aprile: viene lanciato lo Space Shuttle Endeavour per la missione STS-100 con a bordo l'astronauta italiano Umberto Guidoni ed il primo turista spaziale della storia, il miliardario Dennis Tito, che per il suo "viaggetto" ha sborsato la bellezza di 20 milioni di dollari.

6 maggio: Papa Giovanni Paolo II, in visita pastorale in Siria, entra e si ferma in preghiera nella Grande Moschea Omayyāde di Damasco. È il primo Pontefice nella storia a varcare la soglia di un luogo di culto musulmano.

7 maggio: il giovane imprenditore statunitense di origine ebraica Nicholas Berg, impegnato nel settore delle telecomunicazioni, è arrestato in Iraq dagli Zarqawisti, accusato di essere una spia e condannato a morte senza processo. È lo stesso Abu Mus'ab al-Zarqawi a decapitarlo brutalmente, come monito contro chiunque osi opporsi alla sua fanatica e assassina interpretazione della religione. Feroci proteste si scatenano negli USA, in tutto l'Occidente e nel mondo comunista. Washington stessa si rende conto che al-Zarqawi non sarà mai un alleato manovrabile. « La misura è colma », dichiara perciò George W. Bush: « credo che dovremmo andare a finire il lavoro iniziato da mio padre ». L'esercito comincia a studiare piani per l'invasione dell'Iraq, così da rovesciare il malvagio al-Zarqawi e sostituirlo con un regime meno scandaloso e amico di Washington.

13 maggio: elezioni politiche in Italia. L'ondata di indignazione per l'omicidio di Anna Politkovskaja causa una grave perdita di consensi del PCI, che crolla al 23,92 %. Molti dei suoi voti vanno alla Lega Lombarda di Umberto Bossi, che ottiene una buona affermazione in Lombardia e Veneto, e soprattutto alla Democrazia Proletaria di Mario Capanna, Fausto Bertinotti e Franco Giordano, che ottiene un successo insperato grazie alla sua opposizione alle politiche di Vladimir Putin e alla scelta di cavalcare il Movimento No Global. Claudio Martelli, ex delfino di Bettino Craxi, corona finalmente il sogno di diventare Primo Ministro, formando un governo di Pentapartito. Grande sponsor di Martelli è l'imprenditore televisivo Silvio Berlusconi, l'uomo più ricco d'Italia. già amico di Bettino Craxi; sulle sue reti vanno in onda in continuazione spot elettorali a favore del PSI. Presidente della Camera è Pierferdinando Casini (DC), mentre Presidente del Senato è Marcello Pera (PSI); il PCI protesta per la mancata assegnazione della Presidenza di uno dei rami del Parlamento, ma Martelli ribatte con alterigia che non si premia chi perde voti.

15 maggio: Lech Walesa può finalmente rientrare in Polonia, dopo quasi dodici anni di detenzione in Siberia.

17 maggio: il cosiddetto Tesoro di Priamo, ritrovato da Heinrich Schliemann il 31 maggio 1873 sulla collina di Hissarlik e scomparso da Berlino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, ricompare per la prima volta nel Museo Puškin di Mosca. Si sospettava che fosse stato sottratto dall'Armata Rossa dopo la capitolazione del Terzo Reich, ma ora Putin ha deciso di metterlo allo scoperto.
23 maggio: muore a 83 anni il Segretario del PCI Alessandro Natta, in carica ininterrottamente dal 26 giugno 1984; secondo alcuni, la sconfitta alle elezioni di dieci giorni prima ha rappresentato per lui il colpo di grazia. Grande amico di Grišin e leader intransigente, definiva se stesso « illuminista, giacobino e comunista » (wow!) Dietro indicazioni di Vladimir Putin, nuovo Segretario del PCI è eletto Armando Cossutta, 75 anni, rigido conservatore.

24 maggio: Isaias Afewerki, leader del Fronte Popolare di Liberazione dell'Eritrea (FPLE), proclama a Gedda, in Arabia Saudita, la nascita della Repubblica Democratica d'Eritrea, subito riconosciuta da tutti i paesi arabi e dalla Somalia. Il governo in esilio si insedia a Jizan, nel sudovest dell'Arabia, proprio di fronte alle coste eritree. Putin dichiara che « non riconoscerà mai l'indipendenza dei terroristi eritrei ». Da Cuba arrivano nuove truppe in sostegno del governo etiope per spezzare la resistenza eritrea.

Bandiera del governo in esilio della Repubblica Democratica d'Eritrea

Bandiera del governo in esilio della Repubblica Democratica d'Eritrea

30 maggio - 10 giugno: in Corea e Giappone si gioca la quinta edizione della Confederations Cup. Prendono parte ad essa la Corea del Sud come paese ospitante, il Giappone come paese ospitante e vincitore della Coppa d'Asia del 2000, l'Italia come vincitrice del Campionato Europeo di Calcio del 2000, la Francia come vincitrice del Mondiale del 1998, il Brasile come vincitore della Copa América del 1999, il Camerun come vincitore della Coppa d'Africa del 2000, il Canada come vincitore della CONCACAF Gold Cup del 2000 e l'Australia come vincitrice della Coppa d'Oceania del 2000. Il Gruppo A comprende Francia, Australia, Corea del Sud e Canada; il Gruppo B invece Italia, Brasile, Giappone e Camerun. Il Gruppo A vede la facile vittoria della Francia davanti all'Australia, mentre nel Gruppo B il Brasile, dato per sicuro vincitore, vince con il Camerun 2-0 ma pareggia 0-0 sia con il Giappone che con l'Italia; quest'ultima invece batte 2-0 il Camerun e 3-0 il Giappone, assicurandosi così il primo posto nel girone, proprio davanti al Brasile. In semifinale il 7 giugno l'Italia elimina l'Australia con il minimo sforzo (1-0, gol di Filippo Inzaghi al 43'), mentre la Francia domina 2-1 il Brasile come già avvenuto al Mondiale 1998. La finale Italia-Francia a Yokohama è la riedizione del quarto di finale mondiale del 1998 e della finale europea del 2000; dopo che i tempi regolamentari si sono chiusi sull'1-1 (a Patrick Vieira al 30' risponde Alessandro del Piero al 61') si va ai rigori, ma stavolta dopo un festival di errori prevale 2-1 l'Italia con il rigore decisivo messo a segno dal capitano Paolo Maldini, e l'Italia vince la prima Confederations Cup della sua lunga storia agonistica.

1 giugno: a Katmandu, in Nepal, il principe ereditario Dipendra, 30 anni, spara contro i membri della famiglia reale, uccidendo suo padre il re Birendra, la regina Aishwarya e altri sette congiunti, dopodichè si suicida. Sale allora al trono Gyanendra, fratello di Birendra, che accusa i guerriglieri maoisti finanziati dalla Cina di aver istigato il nipote a compiere quel massacro.

6 giugno: nelle elezioni politiche nel Regno Unito il Partito Laburista vince con il 40,7 % dei voti, e Tony Blair è confermato Primo Ministro.

8 giugno: il progressista Seyyed Mohammad Khātami è rieletto alla Presidenza dell'Iran.

17 giugno: in Bulgaria l'ex re Simeone II di Sassonia-Coburgo-Gotha, 64 anni, è arrestato alla frontiera con la Grecia per aver tentato di rientrare in patria e chiamare alla rivolta contro il regime comunista. Dopo alcune settimane di detenzione, il 13 luglio l'ex re verrà espulso e tornerà a vivere in Spagna, da dove continuerà ad incitare i Bulgari a rovesciare il corrotto partito comunista al potere.

19 giugno: un missile statunitense cade su un campo di calcio nell'Iraq settentrionale (precisamente nella provincia di Tel Afr), uccidendo 23 persone e ferendone altre 11. L'Emiro Al-Zarqawi denuncia il fatto come intenzionale e fa espellere tutti i cittadini USA dal paese.

29 giugno: Kofi Annan viene rieletto Segretario Generale dell'ONU per un secondo mandato.

2 luglio: il primo cuore artificiale autosufficiente viene impiantato in un ospedale di Lenigrado.

16 luglio: a Mosca il leader sovietico Vladimir Putin e il leader cinese Jiang Zemin firmano un trattato di buon vicinato, amicizia e cooperazione. Preoccupazione negli USA per il riavvicinamento tra le due superpotenze comuniste.

19-22 luglio: riunione a Genova dei capi di governo del G8 (il gruppo dei paesi più industrializzati del mondo: Canada, Corea del Sud, Francia, Germania Ovest, Giappone, Italia, Regno Unito, USA). Durante il summit, i movimenti No Global, i Centri Sociali e alcune associazioni cattoliche pacifiste danno vita a manifestazioni di dissenso, ormai divenute una consuetudine in queste occasioni. Tuttavia l'infiltrarsi di estremisti anarchici (Black Bloc) nei cortei abbastanza pacifici fa sì che nel capoluogo ligure scoppino gravissimi tumulti di piazza, con scontri violenti tra forze dell'ordine e manifestanti, che provocano in tutto 180 feriti. Nel corso di questi scontri viene ucciso il 23enne manifestante Carlo Giuliani, colpito dal carabiniere di leva Mario Placanica, appena ventenne, terrorizzato dall'assalto dei No Global contro la sua camionetta. Il Ministro dell'Interno italiano dà l'ordine di sparare sui manifestanti ad altezza d'uomo se essi cercheranno di penetrare dentro la cosiddetta "Zona Rossa", ma per fortuna non sarà necessario. La notte successiva, sempre dietro ordine del Ministero dell'Interno, la polizia fa irruzione dentro la Scuola Diaz, dove dormono molti dei manifestanti, ed arresta 93 persone, 63 delle quali sono duramente picchiate. Il Presidente del Consiglio Claudio Martelli accusa il PCI e gli estremisti dei Centri Sociali di aver tentato di mettere in atto una sorta di "rivoluzione proletaria" violenta; Armando Cossutta rispedisca l'accusa al mittente e parla di « legittime contestazioni contro i governi borghesi schiavi della plutocrazia americana ». Anche George W. Bush punta il dito contro il KGB come mandante occulto dei disordini di Genova.

22 luglio: Indro Montanelli, unanimemente riconosciuto come il massimo giornalista italiano, si spegne a 92 anni nella clinica "La Madonnina" di Milano, lo stesso luogo dove 29 anni prima si era spenta un'altra firma storica del Corriere della Sera, Dino Buzzati.

27 agosto: a Ramallah un razzo sparato da un elicottero israeliano uccide Abu Ali Mustafa, leader storico del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, finanziato dall'URSS. I Palestinesi giurano vendetta.

30 agosto: ad Arawa falliscono i colloqui di pace tra il governo della Papua Nuova Guinea e i separatisti dell'isola di Bougainville, sostenuti dall'URSS. La Guerra Fredda infiamma anche l'area del Pacifico.

9 settembre: Ahmad Shāh Massoūd, detto "il Leone del Panshir", capo storico della guerriglia afghana anticomunista, viene ucciso in un'imboscata tesagli da truppe speciali sovietiche. A Mosca e a Kabul si festeggia la morte di un nemico storico, ma i festeggiamenti dureranno molto poco.

11 settembre: arriva la vendetta per l'assassinio di Ahmad Shāh Massoūd, e il nuovo millennio non può cominciare in modo peggiore: 19 affiliati all'organizzazione terroristica di matrice islamica al Qaeda, fondata dallo "Sceicco del Terrore" Osama Bin Laden, sotto la guida del fanatico egiziano  Mohamed Atta, dirottano  quattro voli civili della compagnia di bandiera russa Aeroflot. Alle 08.46.40 ora di Mosca il primo di essi si schianta alla velocità di circa 800 km/h contro la fortezza del Cremlino, provocando il crollo di parte della storica costruzione; la Chiesa di San Basilio è salva per miracolo. Alle 09.03.11 il secondo aereo si schianta sul palazzo della Lubjanka, sede del KGB, già colpito nel 1993, causando poco dopo il collasso dell'intero edificio. La notizia, ripresa dall'agenzia sovietica Tass, comincia a fare il giro del mondo: anche stavolta il regime sovietico mostra trasparenza e fa diffondere subito la cronaca di quanto accaduto. Un terzo aereo crolla al suolo nelle campagne fuori Mosca: si pensa che si sia schiantato a causa della rivolta dei passeggeri. Un quarto aereo è abbattuto dai MIG dell'aviazione sovietica prima che possa raggiungere la sua meta, secondo alcuni la dacia dove Putin sta trascorrendo un periodo di riposo. Oltre ai 19 dirottatori, il regime sovietico conterà 2974 vittime tra militari e civili. L'impatto emotivo sulla popolazione sovietica è incalcolabile: il regime le ha sempre fatto credere di essere una corazza impenetrabile contro ogni fanatico, ed invece i russi si scoprono vulnerabili, e da Berlino a Vladivostok si diffonde la psicosi da attentato: un mitomane che ha tentato di entrare nella cabina di pilotaggio di un aereo della Aeroflot viene malmenato dagli altri passeggeri. Per cercare di calmare gli animi Putin appare in televisione e punta decisamente il dito contro Al Qaeda, annunciando che «  la risposta sovietica farà rimpiangere ai terroristi di essere nati ». Il presidente USA George W. Bush, il leader cinese Jang Zemin e il presidente della Commissione Europea Mario Monti offrono il loro aiuto a Mosca per riparare i danni, aiuto che viene accettato. Oramai appare chiaro che, se negli anni Duemila il Movimento No Global rappresenterà il principale avversario dei paesi capitalisti, Al Qaeda sarà il nemico numero uno di quelli comunisti.

La fortezza del Cremlino colpita da un aereo dirottato l'11 settembre 2001

La fortezza del Cremlino colpita da un aereo dirottato l'11 settembre 2001

14 settembre: il Soviet Supremo dell'Unione Sovietica all'unanimità autorizza l'uso di « ogni mezzo » per « catturare Osama Bin Laden vivo o morto » e per « sradicare dall'Afghanistan il bubbone maligno dell'integralismo islamico ». Vladimir Putin proclama lo stato d'emergenza in tutta l'URSS e richiama ben 100.000 riservisti. Anche il Patriarca Alessio II tuona contro il terrorismo di matrice islamica; Putin lo riceve al Cremlino e ottiene l'alleanza della Chiesa Ortodossa contro l'integralismo musulmano. In tutto il mondo 100.000 lavoratori del settore aereo perdono o rischiano di perdere il posto di lavoro a seguito dell'attacco terroristico dell'11 settembre.

4 ottobre: in URSS si registra un caso di morte per carbonchio. Saranno cinque i casi mortali, e 18 i contagiati da lettere all'antrace. Putin punta il dito contro Al Qaeda. Nello stesso giorno un aereo Tupolev sovietico, sulla rotta Tel Aviv-Novosibirsk, precipita nel Mar Nero, abbattuto per errore da un missile perchè lo si crede dirottato da terroristi suicidi; i morti sono 78.

7 ottobre: inizia la più massiccia operazione militare sovietica contro l'Afghanistan dall'inizio dell'operazione, allo scopo di snidare Bin Laden. All'attacco partecipano con aerei e truppe di terra anche i principali alleati dell'URSS: Polonia, Germania Est, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Albania, Mongolia, Etiopia e Cuba. L'operazione militare viene denominata "Disinfestazione" (in russo "Diesinsiczia"). Missili SA-15 Gauntlet piovono sui principali santuari della guerriglia islamica tra le montagne. « Putin ha il mio più completo appoggio », annuncia Bush Junior. Per far sì che tutto il mondo conosca le atrocità commesse dagli islamisti a Mosca, in Cecenia e in Asia Centrale, Putin inaugura una stagione di "Trasparenza" (in russo "Glasnost"), nella quale le informazioni escono più liberamente dai confini del Socialismo Reale.

9 ottobre: in Italia il PCI presenta alla Camera una mozione che chiede il sostegno all'URSS nella lotta contro il terrorismo qaedista, ma la mozione non passa per l'opposizione del Pentapartito.

17 ottobre: a Gerusalemme è ucciso il ministro del turismo Rehavam Zeevi. L'attentato è rivendicato dal Fronte Popolare di Liberazione della Palestina. Il 18 ottobre per rappresaglia l'esercito israeliano entra in alcuni campi profughi per Palestinesi in Cisgiordania, e molte persobe restano uccise.

24 ottobre: la sonda NASA Mars Odyssey entra in orbita intorno a Marte ed inizia a cercare segni della presenza di acqua nel passato del Pianeta Rosso.

8 novembre: Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite, è insignito del Premio Nobel per la Pace « per il suo lavoro per un mondo meglio organizzato e più pacifico ».

9 novembre: in Afghanistan l'Armata Rossa rade al suolo la città di Mazar-i Sharif.

9-13 novembre: Quarta Conferenza Ministeriale della WTO a Doha (Qatar), ancora accompagnata da pesanti scontri causanti dai manifestanti No Global.
19 novembre: in Iraq, a circa 40 km dalla capitale Baghdad, la giornalista del "Corriere della Sera"  Maria Grazia Cutuli, Julio Fuentes inviato di "El Mundo" e due corrispondenti della Reuters, l'australiano Harry Burton e l'iracheno Azizullah Haidari, sono massacrati da un gruppo di zarqawisti che li ritengono spie straniere.
21 dicembre: l'Argentina dichiara bancarotta. La folla inferocita protesta contro le misure di austerity prese dal governo, tra cui il congelamento dei conti bancari, nelle strade si scatenano violenze che provocano morti e feriti. In due settimane sono nominati e si dimettono ben quattro presidenti. Alla fine viene eletto il peronista Eduardo Duhalde, che si impegna a risolvere la gravissima crisi economica che ha colpito il paese.

2002

11 gennaio: il governo sovietico decide di deportare i prigionieri afghani e i sospetti membri di al Qaeda nel terribile gulag di Semënovskij, nell'arcipelago artico della Nuova Siberia, deserto e ricoperto di ghiacci perenni. A centinaia periranno di freddo e di stenti. Le organizzazioni umanitarie alzano subito la voce contro quella specie di anticamera dell'inferno, in cui i prigionieri sono trattenuti in modo a dir poco disumano.

15 gennaio: Washington è scossa dalla notizia del fallimento dell'Enron Corporation, colosso dell'industria energetica statunitense. Anche la Casa Bianca è coinvolta nelle indagini, dato che la Enron otteneva agevolazioni da parte del governo mediante favori come aiuti nelle campagne elettorali o donazioni di pacchetti azionari a numerosi uomini politici. Dure critiche arrivano dall'URSS.

19 gennaio: XXXIII Congresso del PCUS, nel quale si discute quali contromisure concrete prendere contro il terrorismo di matrice islamica. Vengono però anche esaminati i positivi risultati del « socialismo di mercato » di matrice putiniana, che ha permesso una grande ripresa dell'economia. Al Congresso sono presenti osservatori del Partito Comunista Cinese, per studiare e quindi "copiare" ove possibile il nuovo corso economico sovietico. Ad un leader cinese che gli ricorda un detto di Mao Zedong « Essere comunisti è più importante che essere bravi », Putin ribatte con una frase divenuta storica: « Non importa se il gatto sia rosso o nero, basta che acchiappi i topi! »

30 gennaio Nell'annuale discorso sullo stato dell'Unione, il presidente George W. Bush definisce l'Iraq zarqawista come il nuovo "Impero del Male", e tende la mano a Putin per un'azione comune contro il fondamentalismo islamico.

8-24 febbraio: XIX Giochi Olimpici Invernali a Salt Lake City, nell'Utah (USA). La fondista italiana Stefania Belmondo vince la prima gara di quest'edizione, e in seguito si aggiudica un argento e un bronzo come dieci anni prima ad Albertville, entrando nella leggenda dello sci di fondo. La sciatrice jugoslava Janica Kostelić domina invece lo sci alpino, conquistando tre ori e un argento.

17 febbraio: in Nepal i guerriglieri maoisti attaccano gli uffici del governo: 150 i morti. Nella rivolta, in atto dal 1996, moriranno in tutto l'anno oltre 6.000 persone.

22 febbraio: Jonas Malheiro Savimbi, detto "O mais velho", leader dell'UNITA, il movimento anticomunista in lotta sa 27 anni contro il regime marxista al potere in Angola, viene ucciso in battaglia presso Lucusse, nell'est del paese. Il leader comunista angolano José Eduardo dos Santos esulta e parla di un « colpo mortale inferto alle forze reazionarie e controrivoluzionarie », ricevendo i complimenti di Putin e di Fidel Castro, ma l'UNITA si riorganizza rapidamente, e a Savimbi succede Isaias Samakuva, che riceve rinforzi dal Sudafrica; in tal modo la guerra civile nel martoriato paese africano infuria più che mai. Ancor oggi l'UNITA è considerato uno dei movimenti di resistenza armata anticomunista più efficaci del pianeta.

23 febbraio: la politica colombiana Íngrid Betancourt Pulecio, impegnata nella difesa dei diritti umani e fondatrice del partito di centrosinistra "Partido Verde Oxígeno", viene rapita dalle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia mentre tentava di incontrare alcuni loro capi. Questo fatto verrà sfruttato dal governo di Bogotà per porre fine ai colloqui di pace e dare inizio a un duro giro di vite contro le FARC.

2 marzo: in Afghanistan scatta l'Operazione Anaconda, un massiccio attacco dell'Armata Rossa contro postazioni di Al Qaeda.
16 marzo: in Colombia l'arcivescovo di Cali, Monsignor Isaias Duarte, viene ucciso all'uscita da una chiesa. Dell'omicidio sono accusate le Farc.
19 marzo: il giuslavorista Marco Biagi, consulente del Ministero del Lavoro che ha contribuito all'introduzione delle CO.CO.CO. (Collaborazioni Coordinate e Continuative), viene assassinato con sei colpi di pistola da un commando di tre uomini. L'attentato è rivendicato dalle Nuove Brigate Rosse. I brigatisti sono agevolati dal fatto che Biagi girava senza protezione dopo che, qualche mese prima, gli era stata revocata la scorta.
21 marzo: un'autobomba viene fatta esplodere dai guerriglieri comunisti di Sendero Luminoso davanti all'Ambasciata degli Stati Uniti a Lima, poco prima della visita di George W. Bush, provocando la morte di 9 persone e il ferimento di altre 30.

28 marzo: ha inizio l'operazione israeliana "Muraglia di difesa" in Cisgiordania e a Gaza: fino al dicembre 2002 rimarranno uccisi oltre 2.050 palestinesi e 680 israeliani.

31 marzo - 25 aprile: Secondo Congresso della Quarta Internazionale, tenutosi a Varsavia. Vengono stesi i piani per reagire all'attacco del fondamentalismo islamico « per il trionfo dell'ateismo di stato » (parole di Putin) e, dietro richiesta dei Partiti Comunisti Italiano e Spagnolo, si discutono eventuali rapporti di collaborazione con l'Internazionale Socialista.

10 aprile: dopo la ratifica di 66 paesi, entra in vigore la Corte Penale Internazionale dell'ONU.

11 aprile: un camion esplode vicino alla  sinagoga di Kyev, in Ucraina, provocando 19 morti. L'atto terroristico è rivendicato da Al Qaeda.

12 aprile: gli USA di George W. Bush non possono tollerare la presenza di un regime alleato dell'URSS sul continente sudamericano, e così finanziano un colpo di stato operato dal generale Pedro Carmona Estanga che depone Hugo Chávez. Subito però il popolo scende in piazza in massa e manifesta a suo favore e contro l'invadenza degli USA; in tal modo il golpe fallisce e Chávez torna trionfalmente al potere. Questi si fa nominare capo dello stato fino all'anno 2031.

Il Presidente francese Lionel Jospin

Il Presidente francese Lionel Jospin

21 aprile: essendo l'URSS più forte che mai, il PCF non abbandona la dottrina marxista-leninista come ha fatto nella nostra Timeline, e nelle elezioni presidenziali si distacca dalla " Gauche Plurielle" di Jospin. Questo però paradossalmente porta acqua al suo mulino, dal momento che molti cittadini esprimono un voto di protesta sia per motivi di sicurezza (argomento cavalcato dall'estrema destra), sia contro il liberalismo (argomento consono all'estrema sinistra). La presenza di un candidato comunista più radicale della destra ultranazionalista ed antieuropeista f a sì che numerosi cittadini scelgano lui piuttosto che il Front National. Risultato : Jean-Marie Le Pen non non riesce a superare Lionel Jospin, e il 5 maggio al secondo turno si affrontano come previsto Chirac e Jospin. Chirac è minato da problemi giudiziari e Jospin ha dalla sua i suoi risultati economici francesi, e così quest'ultimo vincere con il 51,88 % dei consensi e diventa presidente fino al 2007. Di conseguenza Jacques Chirac si ritira dalla vita politica francese. Il PCF rimane sempre tra il 10 % e il 12 % dei consensi, e questo impedisce il proliferare di numerosi piccoli partiti di estrema sinistra rivoluzionaria (Lotta Operaia, Lega Comunista Rivoluzionaria, Partito Radicale di Sinistra, Verdi, ecc.)

11 maggio: la sonda sovietica Vesta 1 rilascia il proprio lander, battezzato Grišin in onore del leader sovietico scomparso, che compie con successo un atterraggio morbido sull'asteroide.

24 maggio: Vladimir Putin e George W. Bush firmano al Cremlino un trattato sulla riduzione dei rispettivi armamenti nucleari strategici.
31 maggio - 30 giugno: si gioca in Corea del Sud e Giappone la fase finale della diciassettesima edizione del Campionato Mondiale di Calcio. Partecipano Belgio, Cecoslovacchia, Danimarca, Francia, Germania Ovest, Inghilterra, Irlanda, Italia, Jugoslavia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Turchia ed URSS per la UEFA; Argentina, Brasile, Ecuador, Paraguay ed Uruguay per la CONMEBOL; Camerun, Nigeria, Senegal, Tunisia e Zimbabwe per la CAF; Arabia Saudita, Cina, Corea del Sud e Giappone per la AFC; Messico, Costarica e USA per la CONCACAF. Nel Gruppo A la Francia campione del mondo in carica è eliminata al primo turno senza segnare neppure una rete. L'Italia nel Gruppo G ha maggior fortuna: il 3 giugno a Sapporo batte 2-0 l'Ecuador, ma l'8 giugno a Kashima però perde 2-1 dalla Jugoslavia, e il 13 giugno a Ōita non va oltre l'1-1 con il Messico; in ogni caso gli azzurri si qualificano comunque come secondi, dietro ai messicani. Ne segue che il 18 giugno a Daejeon devono incontrare la Corea del Sud padrone di casa, in un match infuocato che finisce 2-1 per gli asiatici, a causa anche dell'arbitraggio sfavorevole agli italiani. Nel Gruppo H l'URSS pareggia 2-2 con il Giappone, 1-1 con la Tunisia e batte il Belgio 2-1, qualificandosi come seconda dietro al Giappone; il 17 giugno a Kōbe deve incontrare negli ottavi il Brasile, che la spazza via per 2-0. In finale il 30 giugno a Yokohama il Brasile di Ronaldo e Rivaldo vince il suo quarto titolo mondiale battendo 2-0 la Germania Ovest (arbitra l'italiano Pierluigi Collina).
1 giugno: infruttuose trattative tra il governo tedesco occidentale e le autorità sovietiche per la restituzione del Tesoro di Priamo. Il ministro degli esteri della Germania Ovest Joschka Fischer ha tentato di approfittare dell'avvicinamento tra URSS e Occidente dopo i tragici attentati dell'11 settembre 2001 per riottenere gli ori di Troia, ma Putin dichiara che essi « saranno trattenuti quali compensazione per i danni di guerra nazisti alle città russe ». Ovviamente le autorità della Repubblica Democratica Tedesca non hanno niente da obiettare.

12 giugno: il Primo Ministro Israeliano Ariel Sharon ordina la costruzione di un muro lungo 720 Km lungo la Linea Verde che separa Israele dalla West Bank, onde impedire fisicamente ogni intrusione di terroristi palestinesi nel territorio israeliano. L'iniziativa è duramente criticata dall'UE, da Vladimir Putin (il quale però dimentica il Muro di Berlino, tuttora in piedi) e da Papa Giovanni Paolo II, che all'Angelus dichiara: « la Terra di Gesù ha bisogno di ponti, e non di muri! »

13 giugno: al vertice mondiale della FAO a Roma è sottoscritto l'impegno a ridurre da 800 a 400 milioni il numero di coloro che soffrono la fame nel mondo entro il 2015.

26 giugno: a Kananaskis, una località sperduta e non facilmente accessibile del Canada, si tiene il summit dei paesi del G8. La scelta del luogo è legata alla volontà di tener lontani i manifestanti No Global ed i vandali al loro seguito.

9 luglio: l'Organizzazione dell'Unità Africana (OUA) prende il nome di  Unione Africana (UA). Nonostante il nome altisonante e le promesse di realizzare strutture politiche continentali sul modello dell'Unione Europea ed addirittura una moneta comune, mentre l'UE è formata interamente da democrazie parlamentari, all'UA aderiscono dittature comuniste alleate dell'URSS (Libia, Guinea Bissau, Congo, Angola, Mozambico, Madagascar, Etiopia), dittature di destra alleate degli USA (Camerun, Gabon, Costa d'Avorio, Tunisia, Uganda), governi semidemocratici (Algeria, Egitto, Nigeria), democrazie parlamentari (Tanzania, Senegal), regimi islamici (Sudan, Mauritania) e stati in preda ad un'eterna guerra civile (Somalia, Sierra Leone, Liberia, Repubblica Democratica del Congo).
14 luglio: a Parigi, mentre si celebra la Festa Nazionale, un militante di estrema destra spara al presidente Lionel Jospin, senza colpirlo.

16 luglio: il Parlamento italiano approva una legge assai restrittiva sull'immigrazione. Protestano i movimenti cattolici e le opposizioni di sinistra.

19 luglio: il governo del Sudan e il Movimento di Liberazione popolare del Sudan del Sud firmano un accordo che pone fine a una guerra civile durata 19 anni, la quale ha provocato quattro milioni di morti.

31 luglio: il leader comunista albanese Ramiz Alia è costretto a lasciare la politica per motivi di salute, al suo posto subentra  Fatos Nano. A Bruxelles si sospetta che dietro al "pensionamento" ci sia un duro scontro di potere interno al Partito dei Lavoratori d'Albania (Partia e Punës e Shqipërisë, PPS), il partito comunista al potere.

5 agosto: ormai agli sgoccioli del proprio mandato e istigato da George W. Bush, il Presidente Colombiano Andrés Pastrana decide di interrompere le trattative di pace con le FARC e di tornare ad una politica fortemente incentrata sull'azione militare. Il comandante in capo delle FARC Manuel Marulanda Vélez risponde estendendo la guerriglia a tutto il territorio colombiano, e la martoriata repubblica sudamericana è sconvolta da una delle peggiori guerre civili nella storia in America Latina. Il nuovo presidente Álvaro Uribe Vélez, stretto alleato degli USA, manifesta la volontà di vincere la guerra sul piano militare, ed ogni tentativo di riaprire spazi di dialogo e di negoziati si rivela fallimentare. « Come al solito, quando gli elefanti combattono tra loro, ad andarci di mezzo è sempre l'erba », commenta caustico il solito immarcescibile Andreotti.

19 agosto: i guerriglieri ceceni abbattono un elicottero militare sovietico nei pressi di Khankala, provocando la morte di 118 soldati.

3 settembre: l'ex nuotatrice della Germania Est Heike Friedrich, medaglia d'oro nei 200 stile libero e d'argento nei 400 stile libero alle Olimpiadi di Seoul, fugge avventurosamente in Germania Ovest e denuncia il doping sistematico a cui gli atleti tedeschi orientali erano costretti pur di vincere, tanto che molti si sono ammalati (una nuotatrice addirittura ha cambiato sesso). Il governo di Berlino Est accusa la Friedrich di alto tradimento e la condanna a morte in contumacia.

22 settembre: nonostante un calo dei voti per il Partito Socialdemocratico, le elezioni federali in Germania Ovest confermano  Gerhard Schröder alla cancelleria.
11 ottobre: G.W. Bush ottenne dal Congresso l'autorizzazione all'uso della forza per « difendere la sicurezza nazionale USA contro la continua minaccia posta dall'Iraq ». Bush prende come pretesto per avviare una seconda campagna militare contro l'Iraq le  16 risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU finora ignorate dal regime di Al-Zarqawi, e riguardanti il disarmo, lo sviluppo di armi non convenzionali (chimiche, batteriologiche e nucleari) ed il mancato rispetto del patrimonio storico e artistico mesopotamico. Dal canto suo il regime zarqawista risponde che tutte le decisioni dell'ONU sono state ottemperate, e che l'Emirato non considera gli USA un nemico: evidentemente Al-Zarqawi sa che non avrebbe scampo, in caso di conflitto militare contro gli Stati Uniti e i loro alleati.

Il Presidente della Commissione Europea Mario Monti

Il Presidente della Commissione Europea Mario Monti

12 ottobre: un gravissimo attentato colpisce per la prima volta l'isola di Cuba: un'autobomba esplode davanti a un night di Santiago de Cuba, perdono la vita 190 persone tra i quali turisti sovietici e anche un esponente del PCI in vacanza di piacere. L'attentato è rivendicato da Al Qaeda, che rimprovera ai cubani di fiancheggiare l'URSS in Afghanistan, Cecenia ed Etiopia. « Non ci ha piegato l'embargo americano e non ci piegherà la violenza dei fanatici », tuona l'inossidabile Fidel Castro.

15 ottobre: sul Checkpoint Charlie, celeberrimo varco di frontiera tra Berlino Ovest e Berlino Est posto sulla Friedrichstraße, all'altezza dell'incrocio con Zimmerstraße, avviene il maggior scambio di prigionieri (cioè di spie) tra USA e URSS dal 1986.

23 ottobre: nel Teatro Dubrovka di Mosca 40 militanti armati ceceni sequestrano 850 civili chiedendo il ritiro immediato delle truppe sovietiche dalla Cecenia. George W. Bush manifesta la sua solidarietà a Putin, ma cambia idea quando, dopo un assedio durato oltre due giorni, le forze speciali sovietiche pompano un potentissimo gas nervino all'interno del sistema di ventilazione dell'edificio. Tutti i terroristi sono avvelenati, ma con loro muoiono almeno 129 ostaggi, anche se c'è chi parla di oltre 200 civili uccisi. Bush figlio punta il dito contro le autorità militari sovietiche che non avrebbero fornito ai medici alcun antidoto alla segretissima formula del gas da esse usato, concepito per essere usato in una futura guerra chimica. Putin si pente di aver diffuso la notizia allo scopo di seminare odio contro gli islamisti e pone fine alla breve stagione di  "Glasnost" (trasparenza) seguita agli attentati dell'11 settembre. Contemporaneamente si incrina l'asse Mosca-Washington anch'esso generato dall'emozione del post-11 settembre, e l'URSS si riavvicina alla Cina, che ha anch'essa problemi con la popolazione islamica del Sinkiang Uighur, e all'India, fiera avversaria del Pakistan.
27 ottobre: rivoluzione politica in Brasile:  Luiz Inácio da Silva, detto  Lula ("calamaro"), candidato del Partito dei lavoratori, sconfigge il candidato filoamericano José Serra con il 61% dei voti ed è eletto Presidente del Brasile. Pur non rompendo ufficialmente con gli USA, l'ex sindacalista "Lula" si avvicina a Hugo Chávez e a Fidel Castro. Cresce la preoccupazione dell'amministrazione Bush per l'avvicinamento progressivo dell'America Latina all'Unione Sovietica.
31 ottobre: l'ottantenne capo di stato cecoslovacco Milouš Jakeš è pensionato a forza dietro indicazioni di Putin, gli succede Miroslav Grebeníček, 53 anni, fedelissimo del leader sovietico.

3 novembre: alle elezioni politiche in Turchia il Partito Popolare Repubblicano (CHP, "Cumhuriyet Halk Partisi") di Deniz Baykal ottiene una schiacciante vittoria e conquista la maggioranza assoluta dei seggi all'Assemblea Nazionale, sconfiggendo il partito islamico "Giustizia e Sviluppo" (AKP) di Recep Tayyip Erdogan. Deniz Baykal diventa Primo Ministro e annuncia che saranno moltiplicati gli sforzi affinché la Turchia possa entrare quanto prima a pieno titolo nell'Unione Europea.

8 novembre: dopo alcune settimane di negoziati in seno al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, gli USA ottengono l'approvazione unanime della risoluzione 1441, che offre all'Iraq « un'ultima possibilità di adempiere ai propri obblighi in materia di disarmo », e minacciava « serie conseguenze » in caso contrario, fissando una serie di scadenze entro le quali il disarmo sarebbe dovuto procedere. URSS e Cina votano a favore perché entrambe al momento ritengono l'integralismo islamico una minaccia peggiore degli stessi USA. L'Iraq accetta la risoluzione, permettendo il ritorno degli ispettori e concedendo loro l'accesso ai siti che aveva finora sempre negato.

8-15 novembre: il XVI Congresso del Partito Comunista Cinese (Zhōngguó Gòngchandang) sancisce l'elezione di Hu Jintao, 60 anni, a Segretario Generale e Capo dello Stato; egli rappresenta la cosiddetta "quarta generazione" di comunisti cinesi, che la Lunga Marcia si è limitato a studiarla sui libri di storia, e decide di seguire l'URSS nell'instaurazione di un ambiguo « socialismo di mercato ».

9 novembre: lo scrittore dissidente ungherese Imre Kertész, di origini ebraiche, è insignito del Premio Nobel per la Letteratura, ma non può recarsi a Stoccolma a ritirare il riconoscimento.

14 novembre: storico discorso di Papa Giovanni Paolo II al Parlamento Italiano. Gran parte dei deputati e senatori comunisti e verdi non partecipa all'evento.

24 novembre: alle elezioni federali austriache, il partito di estrema destra FPÖ subisce un vero e proprio crollo, calando dal 27 al 10 %, a vantaggio dell'ÖVP di Wolfgang Schüssel. L'alleanza tra democristiani e nazionalisti austriaci ha così termine.

28 novembre: ad Addis Abeba, capitale dell'Etiopia filosovietica, un attentato suicida in un hotel provoca la morte di 16 persone. Subito dopo il suo decollo da Addis Abeba, due missili mancano un aereo della compagnia sovietica Aeroflot. Al Qaeda rivendica gli attentati.

1 dicembre: nella Finale di Coppa Davis al Palais Omnisports di Parigi-Bercy, la squadra di tennis dell'Unione Sovietica sconfigge quella francese e conquista la prima Insalatiera della sua storia. Il punto decisivo è segnato da Mikhail Youzhny, che batte 3-2 l'idolo di casa Paul-Henri Mathieu (3-6, 2-6, 6-3, 7-5, 6-4).

2 dicembre: a Caracas una manifestazione contro Hugo Chávez è dispersa dalla polizia.

12 dicembre: nel vertice europeo di Copenaghen, il Presidente della Commissione Europea Mario Monti promette alla Turchia di fissare un calendario certo per la sua piena adesione all'UE, se accetterà di abolire definitivamente la pena di morte (e quindi di annullare l'esecuzione del leader curdo Abdullah Öcalan), di avviare trasmissioni radiotelevisive in lingua curda e di introdurre l'insegnamento del curdo nelle scuole. Il Primo Ministro turco Deniz Baykal accetta e vola a Copenaghen, dove si stabilisce la piena adesione della Turchia all'UE entro il 2010.

13 dicembre: viene arrestato a Napoli il brigatista rosso Michele Pegna.

18 dicembre: è definitivamente approvato dal Parlamento l'articolo 41 bis sul regime carcerario speciale per mafiosi e terroristi rossi.

2003

28 gennaio: la politica intransigente di Ariel Sharon nei confronti dei Palestinesi premia il suo partito, il Likud, che raddoppia i voti rispetto alle precedenti consultazioni.

30 gennaio: i capi degli ispettori ONU, Hans Blix e Muhammad al-Barādeī, presentano i loro rapporti. Blix sostiene che l'Iraq non ha adempiuto del tutto ai propri obblighi, pur non ponendo ostacoli diretti alle ispezioni; invece al-Barādeī, capo dell'AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica), afferma che l'Iraq non ha un programma atomico degno di nota. Secondo entrambi gli ispettori ONU, sarebbero necessari altri mesi per giungere a un verdetto definitivo, ma Bush è impaziente, convinto di ripetere facilmente le imprese belliche del padre.

28 gennaio: discorso sullo stato dell'unione di G.W. Bush. Il presidente rivela che i servizi segreti britannici hanno ricevuto da quelli francesi alcuni documenti che proverebbero il tentato acquisto da parte dell'emiro iracheno Al-Zarqawi di uranio impoverito dallo stato africano del Niger, per costruire una bomba atomica. Il Congresso giudica autentiche le carte e vota a favore della seconda invasione dell'Iraq. In seguito tali documenti si riveleranno dei falsi.

Il Buran Bojadzer in orbita terrestre

Il Buran Bojadzer in orbita terrestre (cliccare per i credits dell'immagine)

1 febbraio: il Buran Bojadzer ("viaggiatore"), con a bordo un equipaggio di sette uomini incluso il primo astronauta palestinese, si disintegra al rientro nell'atmosfera terrestre. L'inchiesta successiva appura che il disastro è avvenuto a causa di un frammento di schiuma isolante caduto dal serbatoio esterno, che si è schiantato contro l'ala sinistra della navicella, rovinandola e compromettendone l'integrità strutturale durante il rientro nell'atmosfera. Questo evento luttuoso causa un rallentamento della costruzione della stazione spaziale Mir-2, i voli del Buran ricominceranno solo due anni dopo, il 26 luglio 2005. Anche gli ingegneri del programma americano Shuttle però si fanno più guardinghi.

5 febbraio: il segretario di stato USA Colin Powell presenta al Consiglio di Sicurezza dell'ONU le « prove inconfutabili » secondo cui l'Iraq sta sviluppando armi di distruzione di massa dentro laboratori mobili mimetizzati da innocui camion merci. Dei componenti del consiglio, solo Colombia, Messico, Pakistan, Regno Unito e Spagna sono disponibili ad appoggiare gli USA; Angola, Cina, Francia, Germania Ovest e Siria sono contrari, ritenendo troppo deboli gli indizi per poter autorizzare gli USA all'uso della forza, mentre gli ambasciatori di Camerun, Cile, Guinea e URSS prendono tempo e preferiscono riferire ai propri governi prima di prendere una decisione definitiva. Il braccio di ferro all'ONU è accompagnato da notevoli manifestazioni di protesta contro la guerra in gran parte del mondo, soprattutto da parte dei movimenti No Global, che però non riescono a scalfire la determinazione dell'amministrazione statunitense, il cui elettorato è in larga maggioranza favorevole alla guerra.

8 febbraio: a Bogotá un'autobomba distrugge il night club più esclusivo della capitale, provocando 30 morti e 260 feriti. L'attentato viene attribuito alle FARC.

19 febbraio: dibattito parlamentare a Roma sulla guerra contro l'Iraq. Il Primo Ministro Claudio Martelli è favorevole ad appoggiare gli USA, e con lui si schierano il MSI e buona parte delle forze di Pentapartito, ma i partiti che lo sostengono (DC, PSI, PSDI, PRI, PLI) si spaccano al loro interno. La maggior parte infatti ritiene giusto rovesciare il sanguinario regime zarqawista; altri sono d'accordo che l'Emiro vada rovesciato, ma sostengono che a farlo dovrebbe essere gli iracheni, e che un attacco straniero risulterebbe troppo costoso. Inoltre a Roma, Firenze, Bologna, Milano, Napoli e Palermo si tengono manifestazioni delle sinistre contrarie alla « guerra del petrolio ». Anche i movimenti cattolici osteggiano l'intervento, e Giovanni Paolo II, nonostante sia già molto malato, spende ogni residua energia per scongiurare quello che egli pensa possa degenerare in uno scontro tra civiltà, ma Martelli non se ne dà per inteso.

2 marzo: sul treno regionale Roma-Firenze, nei pressi della stazione di Castiglion Fiorentino, i brigatisti rossi  Mario Galesi e  Nadia Desdemona Lioce, che viaggiano sotto falso nome, incontrano alcuni agenti della PolFer che li sottopongono ad un normale controllo. I due, che temono di essere scoperti, perdono la testa, tirano fuori le pistole e fanno fuoco, uccidendo il sovrintendente  Emanuele Petri. Gli altri agenti della PolFer presenti sul posto rispondono subito al fuoco, uccidendo Galesi e catturando la Lioce. Dall'analisi del computer palmare sequestrato a quest'ultima, gli investigatori ottengono molte utili informazioni sull'organizzazione terroristica, sui suoi componenti e su una serie di documenti che collegano i due terroristi agli omicidi D'Antona e Biagi. Ben presto viene scoperto un loro covo a Roma, in via Montecuccoli, nel quale sono rinvenute grosse quantità di esplosivo e documenti delle Nuove Brigate Rosse, tra cui lo scritto di rivendicazione dell'omicidio di Marco Biagi.
6 marzo: gravemente malato, Yasser Arafat nomina  Mahmoud Abbas, meglio noto con il nome di battaglia di Abu Mazen, suo successore alla guida dell'OLP.
8 marzo: sull'isola di  Malta si svolge il referendum per l'ingresso nell'Unione Europea. Vince il "Sì" con il 53,65% dei voti.

10 marzo: il Presidente USA G.W. Bush annuncia in televisione di aver lanciato un ultimatum ad Al-Zarqawi: o lascia spontaneamente il potere, o verrà sloggiato con la forza. Il Presidente annuncia anche che l'attacco militare sarà portato dalla cosiddetta "Coalizione dei Volonterosi", formata da 28 stati: Australia, Colombia, Corea del Sud, Danimarca, Repubblica Dominicana, El Salvador, Regno Unito, Honduras, Islanda, Italia, Giappone, Kuwait, Isole Marshall, Messico, Micronesia, Paesi Bassi, Pakistan, Palau, Panama, Filippine, Portogallo, Rwanda, Singapore, Isole Salomone, Spagna, Stati Uniti d'America, Turchia e Uganda. Come si vede, è scarsa la partecipazione da parte dei paesi arabi; agli Alleati si unisce invece l'Alleanza del Sud dell'ex premier sciita Ibrahim al-Jaafari. I governi alleati, incluso quello italiano, invitano i propri cittadini ad abbandonare immediatamente l'Iraq.

12 marzo: crisi di governo in Italia, a causa delle liti interne al Pentapartito circa la partecipazione alla Seconda Guerra del Golfo di Claudio Martelli. Il Presidente Gino Giugni sembra sul punto di sciogliere le camere e di indire elezioni anticipate, ma poi il Pentapartito si ricompatta, grazie all'intervento decisivo dell'imprenditore televisivo  Silvio Berlusconi, che invita a cena nella sua villa di Arcore tutti i leader dei partiti di governo, convincendoli della necessità di appoggiare compatti l'invasione, per poter partecipare alla spartizione della torta a guerra finita. Martelli ottiene così un secondo incarico per formare un governo di coalizione, mentre Berlusconi diventa il nemico pubblico numero uno della Sinistra italiana.

14 marzo: il regime cubano arresta 75 dissidenti politici. L'UE approva misure economiche restrittive nei confronti dell'Avana.

15 marzo: Hu Jintao è il nuovo leader comunista cinese.

19 marzo: l'Arabia Saudita tenta in extremis di evitare la guerra in Iraq offrendo ad Al-Zarqawi un esilio dorato, simile a quello di Idi Amin Dada, ma l'Emiro rifiuta sdegnato. URSS e Cina a parole sono contro l'intervento, ma in realtà sono ben liete di veder sparire un focolaio di terrorismo islamico nella polveriera mediorientale. Decisamente contrarie alla "guerra preventiva" di Bush sono invece Francia e Germania Ovest, timorose che l'odio degli integralisti si rivolga anche verso l'Occidente, oltre a molti paesi arabi e alla Santa Sede.

20 marzo: scaduto l'ultimatum, che imponeva ad Al-Zarqawi di abdicare, ha inizio la Seconda Guerra del Golfo. La coalizione dispone di un esercito di circa 250.000 uomini, cui si aggiungono alcune decine di migliaia di effettivi della milizia curda dei Peshmerga, che gli zarqawisti hanno duramente perseguitato. L'esercito iracheno conta invece poco meno di 400.000 uomini, più circa 40.000 integralisti arrivati da tutto il mondo musulmano per difendere l'Emiro, ma tutti sono male armati e scarsamente equipaggiati, e i loro comandanti sono incompetenti o corrotti dalla CIA. Alle 3:55 del mattino cominciano pesanti bombardamenti aerei su Baghdad e sul resto del paese. L'attacco di terra scatta quasi contemporaneo a quello aereo; la Turchia permette il transito alla fanteria (al contrario della nostra Timeline), e così nel nord le forze di invasione si uniscono ai Peshmerga, e l'avanzata è rapidissima: già il 21 marzo le forze britanniche, quelle italiane e i Marines si impossessano dei giacimenti petroliferi del sud dell'Iraq, cingendo d'assedio Bassora (che cadrà il 6 aprile); il grosso degli americani avanza da nord, evitando di prendere d'assalto le città salvo quando necessario per impossessarsi di ponti sul Tigri o sull'Eufrate. Gli zarqawisti possono opporre una ben scarsa resistenza, aiutati solo da una tempesta di sabbia, ma il popolo comincia a solidarizzare con gli Alleati, arcistufo della crudeltà dell'Emiro.

La bandiera dell'Iraq post-zarqawista

La bandiera dell'Iraq post-zarqawista

9 aprile: ovviamente, senza l'intervento in Afghanistan é più facile per gli USA sistemare i conto con l'Iraq: tre settimane dopo l'inizio dell'invasione, gli americani entrano a Baghdad e le ultime difese irachene crollano. Come già Saddam Hussein a suo tempo, anche Al-Zarqawi si dà alla macchia. Lo sciita Ibrahim al-Jaafari viene reintegrato come leader dell'Iraq. Il suo governo è composto da 25 membri dei quali 13 sciiti, 5 sunniti, 5 curdi, un turkmeno e un cristiano.

10 aprile: a Madrid nasce il cosiddetto "quartetto", formato da ONU, UE, USA ed URSS, che si incarica di tracciare una "strada verso la pace" ("road map"), cioè un percorso a tappe per arrivare ad una pace stabile in Terrasanta e alla creazione di uno stato palestinese indipendente.

27 aprile: i servizi segreti della Germania Ovest organizzano un agguato ai danni di due membri della RAF, Birgitte Hogefeld e Wolfgang Grams, grazie a un infiltrato, Klaus Steinmetz. Al momento dell'"alt" Grahms, dandosi alla fuga, uccide il poliziotto Michael Newerzella prima di essere raggiunto e di morire per un colpo alla nuca che, secondo una prima testimonianza di una passante, poi ritrattata in fase processuale, è stato sparato da un poliziotto accorso, mentre secondo la versione ufficiale si tratta di suicidio. L'indagine viene insabbiata, ma la RAF giura vendetta.

1 maggio: il presidente G.W. Bush atterra sulla portaerei Abraham Lincoln, che ha partecipato alle operazioni belliche in Iraq, e vi pronuncia un discorso nel quale afferma trionfalmente: « Missione Compiuta! » ("Mission Accomplished"). Egli però si sbaglia. In Iraq si registra subito un drammatico aumento di tutti i tipi di crimini, dal saccheggio dei musei agli attacchi alle truppe della coalizione, per via della scarsità del personale dedicato a mantenere l'ordine e la sicurezza. Inoltre gli zarqawisti iniziano una feroce guerriglia contro gli occupanti occidentali, simile a quella dei qaedisti in Afghanistan.

12 maggio: a Znamenskoie, in Cecenia, un'autobomba esplode davanti al municipio provocando la morte di 59 persone.

14 maggio: a Hilla, a 90 chilometri da Baghdad, viene scoperta una fossa con tremila resti umani, vittime del crudele regime di Al Zarqawi.

22 maggio: il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite abolisce le sanzioni contro l'Iraq e autorizza le forze della Coalizione dei Volenterosi ad occupare il paese per sostenere il legittimo governo di Ibrahim al-Jaafari. Il regime zaqawista viene accusato di aver perpetrato gravi crimini contro l'umanità. Agli italiani è assegnata la difesa del sud del paese; parte per questo la Missione "Antica Babilonia", per un totale di 3000 uomini.

26 maggio: in una sciagura aerea sui cieli della Turchia muoiono 62 soldati spagnoli di ritorno dall'Iraq.

9 giugno: un gruppo di guerriglieri di Sendero Luminoso attacca un campo nella regione peruviana di Ayacucho, prendendo in ostaggio 68 impiegati della compagnia argentina Techint assieme a tre guardie, che verranno rilasciati due giorni dopo in seguito alla risposta militare del governo di Lima.

5 giugno:, è approvata una legge in base alla quale i  cittadini italiani residenti all'estero possono esercitare il diritto di voto in appositi seggi organizzati nei Consolati, senza dover rientrare in Patria. Favorevoli sono praticamente tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione.
14 giugno: in  Jugoslavia si tiene il referendum per l'adesione all'Unione Europea (contrari solo gli ex comunisti e gli ultranazionalisti serbi e croati). Il 77,3% dei votanti vota a favore dell'UE. Respinta invece la proposta di aderire alla NATO: la Jugoslavia mantiene così la propria neutralità militare, come Austria e Svezia.

24 giugno: in Iraq la guerriglia zarqawista sferra una vasta offensiva contro le forze alleate di occupazione.

3 luglio: tre terroristi unniti si fanno esplodere dentro una moschea sciita a Quetta, provocando la morte di 48 persone.

5 luglio: in Cecenia due terroriste kamikaze si fanno esplodere durante un concerto di musica classica, provocano la morte di 12 persone.

10 luglio: approvata la prima bozza della Costituzione Europea. Nonostante l'opposizione della laica Francia, in essa è contenuto un riferimento alle « radici greco-romane e giudeo-cristiane della civiltà europea », in chiara opposizione all'ateismo di stato di oltrecortina.

20 luglio: in Arabia Saudita, dove si era rifugiato 25 anni prima, muore per insufficienza renale Idi Amin Dada, ex dittatore dell'Uganda, ex "Re di Scozia" e "Conquistatore dell'Impero Brittanico" (titoli che egli si era autoconferito), uno dei dittatori più sanguinari della storia dell'uomo, responsabile della morte di oltre 300.000 persone, definito dal solito Andreotti « un orco clownesco » che « i nemici non si limitava a massacrarli, ma li mangiava pure ».

22 luglio: eseguito con successo in un ospedale di Leningrado il primo trapianto di lingua.

1 agosto: in un attacco suicida in Ossezia, un automezzo uccide 35 soldati russi.

10 agosto: un'ondata di gran caldo investe tutta l'Europa, dal Portogallo all'URSS: questa è l'estate più calda da cento anni a questa parte. In Italia si toccano livelli record, con una punta di 41°,6 gradi a Torino; nella Penisola muoiono centinaia di anziani e scoppiano in tutto dodicimila roghi.

16 agosto: il dittatore libico Muammar al-Gheddafi ammette la sua responsabilità nell'attentato di Lockerbie del  21 dicembre  1988, ma proclama che continuerà a combattere i « colonialisti americani per terra, in aria e per mare ». Ormai un simile alleato imbarazza apertamente l'URSS.
19 agosto: a Baghdad un'autobomba esplode entro il quartier generale dell'ONU causando la morte di 22 persone, tra cui il rappresentante speciale dell'ONU per l'Iraq, il brasiliano Sergio Vieira de Mello.
21 agosto: un militante di Hamas si fa esplodere su un bus a Gerusalemme provocando 23 morti e più di 100 feriti israeliani. Per rappresaglia l'esercito israeliano uccide il numero due di Hamas,  Ismail Abu Shanab.

25 agosto: la NASA lancia il telescopio spaziale Spitzer, destinato ad osservare il cielo nello spettro dell'infrarosso.

29 agosto: a Najaf (Iraq) esplode un'autobomba davanti alla moschea locale facendo 80 morti, tra cui l'ayatollah sciita Mohammad Baqr al Hakim.

30 agosto: tre anni dopo il disastro del Kursk, che aveva provocato 118 morti, affonda nelle acque artiche del Mare di Barents un altro sommergibile sovietico a propulsione nucleare. Stavolta le vittime sono 18.

Anna Lindh, artefice dell'adesione della Svezia all'Euro

Anna Lindh, artefice dell'adesione della Svezia all'Euro

10 settembre: un folle accoltella il ministro degli esteri svedese  Anna Lindh, che però sopravvive all'attentato; il sospetto è che dietro questo gesto ci sia la mano del KGB. Quattro giorni dopo mediante referendum la Svezia dice "Sì" all'adozione dell'euro con il 56,8% dei voti a favore. L'Eurozona sale a 12 paesi membri.

6 settembre: il film "Il Ritorno" del regista sovietico Andrej Petrovič Zvjagincev vince il Leone d'Oro al Festival del Cinema di Venezia.

10-14 settembre: Quinta Conferenza Ministeriale della WTO a Cancún (Messico): un'alleanza di 22 paesi del Terzol Mondo capitanata da India, Indonesia, Messico, Argentina e Brasile, si oppone alla richiesta dei paesi più avanzati di raggiungere un accordo sui problemi emersi al primo meeting di Singapore, e chiede la fine dei sussidi all'agricoltura da parte dell'Unione europea e degli Stati Uniti. I negoziati si chiudono senza risultati, mentre per le strade la polizia fatica a contenere la guerriglia dei No Global.

14 settembre: in Guinea Bissau i militari, dietro ordine di Putin, depongono il presidente Kumba Yála e lo sostituiscono con Malam Bacai Sanhá, più allineato alle posizioni di Mosca.

15 ottobre: a bordo della  Shenzhou 5,  Yang Liwei diventa il primo astronauta cinese della storia ("taikonauta", come dicono loro).

21 settembre: dopo otto anni di esplorazione nel sistema di Giove, la sonda Giordano Bruno viene lasciata precipitare nell'atmosfera del gigante gassoso. Si è trattato di una missione di indubbio successo.

2 ottobre: in Italia tre pacchi bomba vengono recapitati ad altrettanti destinatari istituzionali: uno alla sede romana della regione Sardegna, uno al Ministero del Lavoro, l'altro alla stazione dei Carabinieri di Stampace (Cagliari).

4 ottobre: a Roma: i capi di stato e di governo dei 16 paesi dell'Unione Europea più quelli dei cinque candidati all'adesione (Cipro, Islanda, Jugoslavia, Malta e Turchia) danno il via alla Conferenza intergovernativa che dovrà mettere a punto il testo definitivo della Costituzione Europea.

5 ottobre: ad Haifa un terrorista siriano si fa esplodere in un bar, causando la morte di 19 persone. Come rappresaglia le forze militari israeliane bombardano il territorio nazionale siriano.

16 ottobre: Giovanni Paolo II festeggia i 25 anni di Pontificato beatificando Madre Teresa di Calcutta.

24 ottobre: a Roma la polizia smantella la cellula locale delle Brigate Rosse, catturando i militanti responsabili degli omicidi di Massimo D'Antona e Marco Biagi. Alcuni terroristi però riescono a fuggire e a continuare la lotta armata.

4 novembre: a Roma esplode un pacco bomba nella stazione dei Carabinieri di viale Libia, ferendo un maresciallo. Un secondo, recapitato alla Questura di Viterbo, viene disinnescato. Gli inquirenti seguono la pista degli anarco-insurrezionalisti legati ai movimenti No Global.

7 novembre: in Iraq un elicottero americano viene abbattuto dalla guerriglia zarqawista nei pressi di Baisa, provocando 16 morti. L'opinione pubblica americana comincia a non mostrarsi più così entusiasta della Seconda Guerra del Golfo, ora che i giovani militari rientrano in patria sempre più numerosi dentro bare avvolte nelle bandiere.

12 novembre: un gravissimo attentato colpisce le truppe italiane di stanza in Iraq nel quadro della missione di peacekeeping "Antica Babilonia". Alle 10.40 ora locale un camion cisterna pieno di esplosivo fa irruzione dentro la base italiana dei Carabinieri a Nasiriyya e salta in aria, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di 28 persone (19 italiani e 9 iracheni). Il Carabiniere Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base, spara con il fucile d'ordinanza contro i due attentatori suicidi, riuscendo a far esplodere il camion non all'interno della caserma ma sul cancello di entrata, altrimenti la strage sarebbe stata di ben più ampie dimensioni. Muore anche il regista Stefano Rolla, che si trovava sul luogo per girare un documentario sulla ricostruzione di Nasiriyya da parte dei soldati italiani. « La violenza degli zarqawisti non ci metterà certo paura », dichiara il Presidente della Repubblica Gino Giugni.

14 novembre: l'astronomo sovietico Aleksandr Leonidovič Zajcev, lo stesso che ha studiato per anni molti asteroidi mediante radiotelescopi, scopre il più lontano corpo conosciuto del Sistema Solare, un planetoide gelido e lontano che probabilmente fa parte della nube cometaria di Oort e a cui dà il nome di Sedna, la dea delle acque della mitologia Inuit. La nomenklatura del PCUS tuttavia lo destituisce da capo scientifico della sezione radioastronomia dell'Accademia Sovietica delle Scienze, poiché non ha gradito l'intitolazione mitologica, avendo suggerito piuttosto che il nuovo astro fosse dedicato a Vladimir Putin.

15 novembre: a Kazan, in URSS, alcune auto cariche di esplosivo vengono fatte esplodere nei pressi della sinagoga. Si contano 25 morti e oltre 300 feriti.

24 novembre: un incendio divampato nell'ostello per studenti dell'Università per l'Amicizia dei Popoli "Patrice Lumumba", probabilmente per via del malfunzionamento di alcune stufette elettriche, causa la morte di 32 persone e il ferimento di altre 127. Putin tuttavia incolpa della strage gli integralisti islamici.

26 novembre: il segretario dell'MSI Gianfranco Fini si reca in visita in Israele, si sofferma al mausoleo di Yad Vashem e definisce il Fascismo « male assoluto ». « Questa è la prova che l'MSI ha abbandonato le posizioni nostalgiche del fascismo, e può partecipare al governo italiano », dichiara trionfante Silvio Berlusconi. Alcuni esponenti del partito di Fini, tra cui Alessandra Mussolini, nipotina del Duce, per protesta lo lasciano e aderiscono a Forza Nuova, movimento ancora più a destra dell'MSI.

27 novembre: il presidente USA George W. Bush visita le truppe americane a Baghdad nel giorno della Festa del Ringraziamento.

29 novembre: a Baghdad un convoglio delle forze dei servizi segreti spagnoli viene assalito da guerriglieri zarqawisti che provocano 7 morti.

5 dicembre: tre terroriste suicide cecene si fanno esplodere su un treno nella Russia meridionale, causando la morte di 42 persone. Ormai la popolazione non ne può più di questo stillicidio di attentati.

22 dicembre: Putin riesce a far approvare dal Soviet Supremo dell'URSS una modifica della sua Costituzione, in cui viene inserito il diritto alla proprietà privata, considerata finora « un furto ».

25 dicembre: la sonda europea Mars Express si inserisce nell'orbita marziana e sgancia il rover Beagle, che però si schianta sul Pianeta Rosso. L'orbiter invece funziona alla perfezione e trova le prime tracce della presenza di un lago ghiacciato nel sottosuolo del pianeta.

26 dicembre un libro-bomba esplode, senza conseguenze, nell'abitazione di Varese del presidente della Commissione Europea Mario Monti. Anche il presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet riceverà un pacco esplosivo alcuni giorni più tardi. La polizia accusa le frange estremiste del movimento No Global.

27 dicembre: doppio attentato a Kerbala, 110 km a sud di Bagdad, nel quartier generale del comando portoghese: quattro autobombe esplodono a distanza di pochi minuti l'una dall'altra. Si contano 13 morti, di cui sei poliziotti iracheni ed un civile oltre a sei soldati della coalizione; più di un centinaio i feriti.

31 dicembre: viene istituita la Commissione Esecutiva del COMECON, corrispondente comunista della Commissione Europea. Primo Presidente della Commissione Esecutiva è il sovietico Gennadij Zjuganov. Guinea Bissau e Repubblica del Congo (con capitale Brazzaville) sono ammesse a pieno titolo nel COMECON, che sale a 21 stati membri.

Nello stesso giorno viene firmato il  Trattato di Atene, che prevede l'allargamento dell'Unione Europea a Jugoslavia, Islanda,  Malta e  Cipro. Questi paesi diventeranno membri a pieno titolo dell'Unione a partire dal 1 maggio 2004.

Le Repubbliche Federali che compongono la Jugoslavia

Le Repubbliche Federali che compongono la Jugoslavia

2004

4 gennaio: il rover americano Spirit, più sofisticato e meglio attrezzato di Sojourner, raggiunge la superficie marziana nel cratere Gusev e inizia ad inviare spettacolari foto a colori. Spirit eseguirà la prima perforazione di una roccia marziana, troverà prove evidenti della presenza di acqua (ma non di vita), studierà il ciclo delle stagioni marziane e percorrerà in tutto la bellezza di 7730 metri a una velocità di pochi centimetri al secondo. La missione sarà dichiarata conclusa solo il 25 maggio 2011.

9 gennaio: il regime libico si dice disposto a pagare 170 milioni di dollari come risarcimento per le 170 vittime dell'attentato di Lockerbie del 21 dicembre 1988.

20 gennaio - 29 febbraio: Terzo Congresso della Quarta Internazionale, tenutosi a Praga.

22 gennaio: si tiene a Tokyo una conferenza internazionale per la ricostruzione dell'Iraq. I 61 paesi partecipanti si impegnano a garantire al governo iracheno una somma consistente per risollevare il paese, in cambio delle forniture di petrolio di cui il paese è ricchissimo.

1 febbraio: un attentato terroristico colpisce due sedi di partito a Erbil, nel Kurdistan iracheno. Oltre cento le vittime

4 febbraio: Mark Zuckerberg crea il social network Facebook. Partecipare ad esso sarà reato in URSS e in tutti i suoi satelliti, mentre in Cina sarà sottoposto a censura.

12 febbraio: compie ottant'anni "l'Unità", organo ufficiale del Partito Comunista Italiano fondato da Antonio Gramsci, e ora diretto da Furio Colombo.

20 febbraio: entra in servizio presso la base aerea di Cameri il primo caccia Eurofighter, destinato a sostituire l'F-104.

29 febbraio: milioni di polli vengono uccisi in Estremo Oriente in seguito ad un'epidemia di influenza aviaria che causa la morte di almeno trenta persone. Cina ed URSS accusano i giapponesi di aver provocato l'insorgere dell'influenza tramite ricerche di ingegneria genetica finalizzate alla creazione di armi batteriologiche, ma USA e Giappone respingono l'accusa al mittente, puntando l'indice contro i ricercatori cinesi.

2 marzo: più di 140 sciiti iracheni rimangono uccisi in una serie di attacchi suicidi coordinati nelle città di Kerbala e Baghdad, nel corso dei riti per una festività religiosa sciita.

5 marzo: alcuni ricercatori sovietici annunciano di essere vicini alla realizzazione del sangue artificiale.

10 marzo: invidiosi del successo della Missione Cassini-Huygens su Saturno, i sovietici lanciano la sonda Uran 1, destinata nel 2016 a porsi in orbita intorno al settimo pianeta del Sistema Solare e a studiarne l'atmosfera, il sistema di anelli e le lune.

11 marzo: una serie di gravi attentati colpisce la città di Berlino Est. Dieci zaini riempiti di esplosivo ad alto potenziale vengono fatti esplodere all'ora di punta, fra le 7.36 e le 7.40, su quattro treni in quattro stazioni differenti. Le forze di polizia Vopos trovano poi altri due dispositivi inesplosi, immediatamente fatti brillare dagli artificieri. Il numero ufficiale delle vittime è di 191 (alcuni dicono a 192 perché una delle donne decedute era incinta) e di 2057 feriti, per cui l'attentato diventa il secondo in Europa per numero di vittime dopo l'attentato di Lockerbie. La Germania Ovest offre il proprio aiuto per soccorrere le vittime e individuare i responsabili, aiuto che viene accettato. Subito Vladimir Putin convoca a Mosca il leader comunista della DDR Egon Krenz e lo accusa di incapacità nella lotta al terrorismo islamico: Krenz tenta di discolparsi accusando il Mossad (il servizio segreto israeliano), ma non ci crede nemmeno lui. Il leader sovietico, furioso, lo depone d'autorità, sostituendolo con il 56enne Gregor Gysi.

12 marzo: il Segretario della Lega Lombarda Umberto Bossi è colpito da ictus cerebrale, che lo costringe a ritirarsi definitivamente dalla scena politica. Privata del suo leader carismatico, il movimento indipendentista e islamofobo da lui fondato entra nella parabola discendente e finirà per sparire del tutto.

14 marzo: non essendosi verificati attentati a Madrid, il premier spagnolo uscente José Maria Aznar non viene sconfitto alle elezioni politiche e non deve lasciare il posto al socialista José Luis Zapatero.

22 marzo: l'esercito israeliano assassina a Gaza il fondatore e capo spirituale di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin. I fondamentalisti palestinesi giurano vendetta.

25 marzo: il rover sovietico Sledopyt 1 (in russo "Esploratore") giunge a sua volta su Marte, molto lontano dal sito di atterraggio di Spirit, ed inizia un'analoga esplorazione del suolo e dei massi che lo costellano. Particolarmente importante l'analisi del cratere Erebus. La missione è tuttora in corso; in tutto il rover ha percorso quasi 33 Km.

28 marzo: alcuni membri della guardia dell'ex dittatore congolese Mobutu Sese Seko tentano un colpo di stato ai danni di Joseph Kabila. Il Maggiore  Eric Lenge annuncia alla radio di stato di aver preso il potere, ma i golpisti sono sconfitti dalle truppe lealiste. Putin accusa George W. Bush di aver finanziato il golpe per cercare di rovesciare un regime amico dell'URSS.
13 aprile: a Baghdad vengono sequestrati quattro italiani,  Maurizio Agliana,  Umberto Cupertino,  Fabrizio Quattrocchi e  Salvatore Stefio, che lavorano in qualità di "contractors" per l'IBSA, una società privata di sicurezza e investigazioni. In pratica, i quattro affiancano l'esercito regolare americano nelle operazioni di controllo del territorio e per la protezione del personale e delle installazioni civili e militari. I rapitori rivendicano il sequestro a nome del gruppo "Falangi Verdi di Maometto", denominazione in seguito mai più utilizzata.

15 aprile: l'ostaggio Fabrizio Quattrocchi viene ucciso dai suoi sequestratori « per convincere il governo italiano a ritirare le sue truppe dall'Iraq ». Avendo compreso quale sarà il suo destino, Quattrocchi afferma: « Ora ti faccio vedere come muore un italiano! » Subito dopo gli sparano alla testa. I resti di Fabrizio Quattrocchi saranno ritrovati il 21 maggio successivo nelle vicinanze dell'ospedale gestito a Baghdad dalla Croce Rossa Italiana e tumulati in patria. L'MSI considera Quattrocchi un simbolo dell'eroismo italiano e chiede che gli sia conferita la medaglia d'oro al valor civile, ma ciò suscita le proteste dei parenti delle vittime dell'attentato di Nassiriya, per cui quella decorazione non era stata neppure proposta.

Il Presidente del Soviet Supremo dell'URSS Vladimir Putin (a destra) con il suo Ministro degli Esteri Dmitrij Anatol'evic Medvedev (a sinistra)

Il Presidente del Soviet Supremo dell'URSS Vladimir Putin (a destra)

con il suo Ministro degli Esteri Dmitrij Anatol'evič Medvedev (a sinistra)
24 aprile: con un referendum i ciprioti approvano a larga maggioranza il piano del segretario dell'ONU Kofi Annan per una  riunificazione tra la Repubblica di Cipro (a maggioranza greca)  e la Repubblica Turca di Cipro nord. Cipro diventa una repubblica federale formata dalle due entità etniche e dalla capitale Nicosia (Lefkoşa in turco), più le due basi britanniche di Akrotiri e Dhekelia. Il paese potrà così entrare unito nell'Unione Europea, e cade la principale pregiudiziale greca contro l'ingresso della Turchia nell'UE.

30 aprile: scoppia lo scandalo del Carcere di Abu Ghraib, presso Baghdad: in Internet circolano immagini in cui i soldati americani torturano ed umiliano in tutti i modi possibili i detenuti iracheni. I militari coinvolti vengono processati e degradati, e George W. Bush è costretto a chiedere scusa agli iracheni, ma la popolarità delle forze di occupazione alleate è in picchiata, e qualcuno comincia a rimpiangere gli zarqawisti.

1 maggio: Jugoslavia, Islanda,  Malta e  Cipro aderiscono all'Unione Europea, che sale a 20 paesi membri. L'EFTA (European Free Trade Association), del quale ormai fanno parte solo Svizzera e Liechtenstein, cessa virtualmente di esistere.

8 maggio: il Segretario alla Difesa USA Donald Rumsfeld insinua che potrebbero aver ragione coloro che, soprattutto in Internet, suggeriscono la tesi secondo cui la tragedia dell'11 settembre 2001 potrebbe essere stata provocata ad arte dal regime sovietico, allo scopo di avere una scusa per colpire ancora più duramente i ribelli islamici in Afghanistan, Cecenia ed Asia Centrale. Il Ministro degli Esteri Sovietico Dmitrij Anatol'evič Medvedev risponde a muso duro, liquidando le insinuazioni di Rumsfeld come « spazzatura plutocratica ».

12 maggio: dopo mille insistenze, in considerazione della svolta democratica operata da re Mohammed VI, il Marocco ottiene lo status di "paese candidato all'ingresso nell'UE". Anche la Tunisia comincia a prendere in considerazione l'ipotesi di lasciare l'Unione Africana e di presentare formale domanda di adesione all'Unione Europea.

15 maggio: la FIFA assegna al Marocco l'organizzazione della fase finale del Campionato Mondiale di Calcio del 2010, battendo la concorrenza di Egitto, Libia e Camerun. Per la prima volta questo torneo si svolgerà nel Continente Africano e in un paese arabo.
20 maggio: Marthinus van Schalkwyk è rieletto Presidente del Sudafrica in un clima di vera e propria guerra civile. L'intensificarsi delle agitazioni popolari nel paese, l'incapacità di affrontarle senza la repressione poliziesca ma attraverso un netto cambiamento politico, le sempre più pesanti sanzioni internazionali comminate dall'ONU che stanno strangolando l'economia sudafricana, e il fatto che persino un numero crescente di sudafricani bianchi si dichiara contrario alla politica di apartheid, indurrebbero ad una stagione di riforme e di liberalizzazioni ma, essendo l'URSS in piedi e forte più che mai sotto il pugno di ferro di Vladimir Putin, l'elite politica bianca è sempre più spaventata dal rooi gevaar ("pericolo rosso"), e teme che il Sudafrica si trasformi in un paese comunista, e così persiste nel conservare lo status quo.

31 maggio: per una grave cardiopatia muore a 63 anni il leader comunista bulgaro Petăr Mladenov, gli succede il giovane Sergei Dmitrievich Stanishev, appena 34 anni, il candidato di Putin.

5 giugno: muore a 93 anni l'ex Presidente USA Ronald Reagan, da tempo malato di Alzheimer.

8 giugno: gli ostaggi italiani Agliana, Cupertino e Stefio vengono liberati dopo 58 giorni di prigionia grazie ad un blitz delle forze armate americane.

10 giugno: il malvagio Abu Mus'ab al- Zarqawi, ex Emiro ed ora capo della Jihad contro le forze di occupazione in Iraq, viene ucciso durante un attacco aereo compiuto da forze statunitensi in una casa vicino a Ba'qūba. Secondo quanto riferito da fonti militari USA, al-Zarqawi sarebbe sopravvissuto alle immediate conseguenze dell'attacco, morendo subito dopo in seguito alle ferite riportate; è probabile tuttavia che egli sia stato massacrato per vendicare la morte di Nicholas Berg. « Chi semina vento, raccoglie tempesta! » è il commento del solito Giulio Andreotti.

11 giugno: nasce la Provincia di Monza e Brianza (MB), con capoluogo Monza. Da più parti però si comincia ad invocare l'abolizione delle province, considerate fonti inutili di spese per lo Stato, e il trasferimento delle loro competenze a Comuni e Regioni.

12 giugno - 4 luglio: si gioca in Portogallo la fase finale della dodicesima edizione del Campionato Europeo di Calcio. Partecipano al torneo Bulgaria, Cecoslovacchia, Danimarca, Francia, Germania Est, Germania Ovest, Grecia, Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e URSS. Tutt'altro che esaltante l'avventura italiana: gli Azzurri non vanno oltre lo 0-0 con la Danimarca il 14 giugno a Guimarães, né oltre l'1-1 con la Svezia il 18 giugno a Porto. Il 22 giugno a Guimarães l'Italia batte finalmente la Bulgaria 2-1 con goal di Simone Perrotta e Antonio Cassano, ma il 2-2 (secondo alcuni concordato) fra Danimarca e Svezia elimina dal torneo gli Azzurri, la cui prestazione è stata macchiata anche da uno sputo di Francesco Totti al centrocampista danese Christian Poulsen, per il quale il campione della Roma è stato punito con tre giornate di squalifica. Tra la sorpresa generale, il titolo è vinto dalla Grecia, che in finale a Lisbona supera i padroni di casa del Portogallo con un gran gol di Angelos Charisteas al 57', nonostante gli ellenici non avessero mai vinto neanche una partita nelle precedenti edizioni della fase finale dell'Europeo, tanto che i bookmakers inglesi all'inizio del torneo davano la vittoria greca per 100 a uno!

13 giugno: elezioni amministrative per il Comune di Roma. Il comunista Walter Veltroni viene eletto Sindaco della capitale.

21 giugno: la navicella americana Space Ship One compie il primo volo spaziale finanziato con soli fondi privati, raggiungendo i 100 Km di altitudine.

30 giugno: il Presidente francese Jacques Chirac si dice favorevole all'estradizione del terrorista comunista Cesare Battisti, condannato in Italia a quattro ergastoli per altrettanti omicidi, e fin qui ospitato a Parigi per volere di François Mitterand. Battisti tuttavia riesce a fuggire in Unione Sovietica prima di essere acciuffato, e chiede asilo politico alle autorità moscovite, affermando che « la sua era una guerriglia legittima contro i nemici del proletariato ».

1 luglio: dopo sette anni di viaggio e numerosi flyby planetari, la sonda ESA-NASA Cassini-Huygens si inserisce con successo nell'orbita di Saturno ed inizia ad inviare a terra una mole immensa di dati.

16 luglio: il Presidente del Milan ed imprenditore televisivo (nonché grande finanziatore del PSI di Martelli) Silvio Berlusconi attacca il CT Dino Zoff, incolpandolo dell'inattesa sconfitta agli Europei, del cui titolo l'Italia era detentrice. Come al solito il Bel Paese (fatto di 60 milioni di commissari tecnici) si divide in due partiti, pro e contro Zoff; alla fine il portiere dei Mondiali 1982 decide di troncare le polemiche dando le dimissioni. La FIGC offre l'incarico di CT all'ex allenatore di Juventus e Inter  Marcello Lippi, ma questi (non dimentichiamo che è nato nella "rossa" Viareggio!) rifiuta per accettare l'incarico, da lui ritenuto più prestigioso, di CT della nazionale dell'Unione Sovietica, dopo che il russo Georgi Aleksandrovic Yartsev si è dimesso in seguito all'eliminazione al primo turno dell'Europeo portoghese. La FIGC sceglie allora  Fabio Capello, che dà le dimissioni da coach della Roma, con la quale ha appena vinto lo Scudetto. A differenza di Lippi nella nostra Timeline, Capello convoca in nazionale anche Christian Panucci, Antonio Cassano e, più tardi, Mario Balotelli. Sotto la gestione Capello l'Italia conoscerà il momento più splendido della sua storia calcistica.
3 luglio:  XXXIV Congresso del PCUS, dominato alle discussioni sui risultati del « Socialismo di Mercato » voluto da Putin. Quest'ultimo formula la cosiddetta "Teoria delle Tre Rappresentanze", secondo la quale la forza del Partito Comunista Sovietico deriverebbe del fatto che esso sia in grado di rappresentare le esigenze delle forze produttive più avanzate del paese, di dare voce a più avanzati orientamenti culturali e di garantire gli interessi dei più ampi strati della popolazione. Viene però esposto per la prima volta il problema delle mafie sovietiche che stanno intrufolandosi nel nuovo sistema economico voluto da Putin.

4 luglio: la tennista Marija Jur'evna Šarapova, nata a Njagan' in Siberia, è la prima tennista sovietica a vincere il Torneo di Wimbledon. Comincia per lei una carriera trionfale che la porterà sul tetto del tennis moniale.

29 luglio: il PCI, i Verdi e Democrazia Proletaria avanzano una proposta di legge per abolire dopo 143 anni la coscrizione obbligatoria in Italia ma, essendo ancora in corso la Guerra Fredda, la maggioranza del Parlamento respinge la proposta. Il servizio militare resta così obbligatorio.

Il logo delle Olimpiadi di Roma 2004

Il logo delle Olimpiadi di Roma 2004

8-24 agosto: Giochi della XXVIII Olimpiade a Roma, 44 anni dopo quelli del 1960. Prendono parte alla manifestazione 10.625 atleti di 202 paesi diversi (6.296 uomini e 4.329 donne), e sono assegnate in totale 301 medaglie in 28 sport diversi; per la prima volta dai Giochi della XX Olimpiade, hanno partecipato tutte le nazioni dotate di un Comitato Olimpico. Nel Torneo di Calcio gli Azzurri Under 23 vincono agevolmente il Girone B davanti a Paraguay, Ghana e Giappone, e nei quarti si sbarazzano facilmente della Corea del Sud, ma in semifinale il 24 agosto subiscono un durissimo 3-0 interno dalla forte Argentina, che poi vincerà l'oro battendo in finale il Paraguay 1-0. Gli Azzurrini si accontentano del Bronzo, battendo nella finalina l'Iraq con un gol di Alberto Gilardino all'8'. Il Medagliere totale dell'Olimpiade vede in testa l'URSS con 162 allori (45 ori, 52 argenti e 65 bronzi) davanti agli USA con 102 (36 ori, 39 argenti, 27 bronzi), alla Repubblica Popolare Cinese con 92 (27 ori, 27 argenti, 38 bronzi), all'Australia con 49 (17 ori, 16 argenti, 16 bronzi), all'Italia con 49 (16 ori, 13 argenti, 20 bronzi) e alla Germania Est con 37 (16 ori, 9 argenti, 12 bronzi). Quest'edizione delle Olimpiadi si rivela per l'Italia un grande successo d'immagine, ma anche economico: gli incassi e gli introiti pubblicitari hanno superato largamente i costi.
11 agosto: in Sudan inizia la sistematica pulizia etnica condotta dalle milizie pro-governative in  Darfur, nella parte sudoccidentale del grande paese africano. Si stima che più di 50.000 persone siano state uccise ed oltre un milione sia stato costretto ad abbandonare le proprie case, rifugiandosi nei paesi vicini. Il Sudan, alleatosi con la Cina e forte dell'appoggio di Pechino, rifiuta l'arrivo di una forza di interposizione ONU.
14 agosto: in Iraq sono rapiti due giornalisti francesi,  Christian Chesnot e  Georges Malbrunot, e un giornalista free-lance italiano,  Enzo Baldoni.
26 agosto: i miliziani iracheni annunciano di aver ucciso il giornalista free-lance italiano  Enzo Baldoni, come ritorsione contro l'assassinio di Al-Zarqawi.

3 settembre: i guerriglieri ceceni provano a ripetere l'impresa del Teatro Dubrovka: a Beslan, nell'Ossetia del Nord, altra repubblica autonoma nella regione del Caucaso contigua alla Cecenia, un gruppo di 32 fondamentalisti islamici occupa un edificio scolastico sequestrando circa 1200 persone fra bambini, genitori ed insegnanti. La notizia filtra fuori dall'URSS solo due settimane dopo; secondo la CIA, il 4 settembre le forze speciali sovietiche hanno fatto irruzione nella scuola causando un massacro che ha portato alla morte di 386 persone, fra le quali centinaia di bambini, ed al ferimento di altre 700. Le autorità sovietiche negano con decisione e parlano di « propaganda borghese contro l'Esercito del Popolo ».

7 settembre: a Baghdad vengono rapite le due volontarie italiane Simona Pari e Simona Torretta, accusate da un gruppo zarqawista di fare propaganda alla religione cristiana (cosa c'è di male? verrebbe da chiedere). Le donne irachene aiutate dalle due volontarie scendono in piazza a protestare rumorosamente, e i rapitori saranno costretti a riconoscere l'abbaglio e a liberarle incolumi il 28 settembre.

14 settembre: anche il secondo governo Martelli va in crisi. Silvio Berlusconi ci mette di nuovo lo zampino, e il democristiano Renato Schifani, già Ministro della Giustizia nel secondo governo Martelli, diventa nuovo Presidente del Consiglio di un governo formato da DC e PSI, con l'appoggio esterno di PSDI, PRI, PLI e dei Radicali di Marco Pannella.

15 ottobre: in Iraq inizia una massiccia operazione militare alleata contro Falluja, roccaforte dei guerriglieri zarqawisti; la città verrà espugnata a prezzo di numerose vittime.

16 ottobre: la Svizzera aderisce al Trattato di Schengen anche se non aderisce all'UE; il Trattato sale così a 16 paesi aderenti.

19 ottobre: viene rapita a Bagdad la volontaria britannica Margaret Hassan, che verrà uccisa dai sequestratori alcuni giorni dopo.

22 ottobre: un team di ricercatori guidati da Peter Brown annuncia, dalle colonne della rivista "Nature", la sensazionale scoperta di una nuova specie umana vissuta fino a 18.000 anni fa, sull'isola di Flores, in Indonesia, e caratterizzata da una bassissima statura, interpretata come effetto di nanismo insulare. La nuova specie è battezzata Homo floresiensis, anche se la stampa si riferisce a quegli ominidi come agli "Hobbit", chiaro riferimento alle opere di Tolkien. I ricercatori sovietici tuttavia contestano la scoperta, sostenendo che si tratta solo di individui affetti da nanismo e microcefalia. Le polemiche sul caso continuano tuttora.

31 ottobre: Mario Monti è confermato alla guida della Commissione Europea.

2 novembre: George W. Bush, sospinto dalla "vittoria in Iraq", sconfigge il rivale Democratico  John Kerry ed è riconfermato alla Presidenza degli Stati Uniti.
4 novembre: il leader dell'OLP Yasser Arafat, 75 anni, si spegne in un ospedale militare di Tunisi dopo una vita di lotte per dare una patria alla sua gente.

5 novembre: il Soviet Supremo del COMECON adotta il "Programma Comprensivo per l'Unità Monetaria", che prevede l'adozione di una moneta unica entro il 2012. Vengono inoltre discussi eventuali rapporti di collaborazione economica con l'Unione Europea.

20 dicembre: il leader rumeno Ion Iliescu si ritira per motivi di salute, gli succede il delfino Mircea Geoană.

21 dicembre: in Iraq sono liberati i due giornalisti francesi Christian Chesnot e Georges Malbrunot, sequestrati dalla guerriglia zarqawista il 14 agosto. In molti li accusano di essere stati conniventi con i loro rapitori, ma il Presidente Jospin li difende.

22 dicembre: il Presidente del Soviet Supremo della Repubblica Socialista di Ucraina, Viktor Yushenko, è accusato di deviazionismo e rimosso dal suo incarico; Putin nomina al suo posto i suo fedelissimo Viktor Janukovyč.

26 dicembre: un terremoto di proporzioni devastanti (magnitudo 9,1 Richter), con epicentro al largo di Sumatra, provoca uno degli tsunami più terribili a memoria d'uomo. Onde anomale alte fino a 10 metri si abbattono sulle coste del Sud-Est Asiatico, della Thailandia, dell'Indonesia, dello Sri Lanka, dell'India e perfino del Corno d'Africa, ad oltre 4500 km di distanza. Il maremoto penetra per centinaia di metri nell'entroterra, causando oltre 300.000 vittime tra morti e dispersi, 500.000 feriti, milioni di sfollati e danni ambientali incalcolabili. Muoiono migliaia di turisti occidentali che si trovano sul posto per le vacanze di Natale; ne fanno le spese anche i nuovi ricchi dell'Unione Sovietica, che hanno scoperto la bellezza delle località "borghesi" di villeggiatura.

Il Primo Ministro Italiano Renato Schifani

Il Primo Ministro Italiano Renato Schifani

2005

1 gennaio: anche la Grecia adotta l'Euro, dopo che con i massicci aiuti garantiti dall'UE è riuscita finalmente ad uscire dal tunnel della crisi che l'ha condotta sull'orlo della bancarotta. L'Eurozona sale a 13 paesi membri.

12 gennaio: L'Europarlamento di Strasburgo approva la Costituzione Europea.

14 gennaio: il modulo Huygens si separa da Cassini, penetra nella densa atmosfera di Titano, il maggiore tra i satelliti di Saturno, ed invia a Terra immagini eccezionali, mentre i sovietici schiattano di rabbia.

16 gennaio: la rumena Adriana Iliescu partorisce un figlio all'età di 66 anni. Il regime comunista di Bucarest la presenta come esempio di solidità della « razza rumena ».

30 gennaio: parlando al Convegno internazionale del Social Forum a Porto Alegre, in Brasile, il leader venezuelano Hugo Chávez si schiera a favore del movimento No Global, suscitando le ire di USA ed Unione Europea. Chávez risponde fondando l'ALBA (Alternativa Bolivariana para América Latina y el Caribe), un progetto di cooperazione politica, sociale ed economica tra alcuni stati latinoamericani, il quale si prefigge la lotta contro la povertà e l'esclusione sociale, restituendo il Centro e Sudamerica ai popoli che lo abitano, sottraendolo allo strapotere USA. Già nel nome esso si rifà ai principi del Libertador Simón Bolívar. Al progetto oltre al Venezuela aderiscono Antigua e Barbuda, Bolivia, Brasile, Cile, Cuba, Dominica, Ecuador, Honduras, Nicaragua, Saint Vincent e Grenadine.

4 febbraio: la giornalista del "Manifesto" Giuliana Sgrena viene rapita dall'Organizzazione della Jihad Islamica, di ispirazione zarqawista, mentre si trovava a Baghdad per realizzare una serie di reportage per il suo giornale. Nonostante si trovi in ospedale per problemi respiratori, Giovanni Paolo II lancia un pressante appello per la sua liberazione. « Ad ottenere la liberazione dei nostri compagni ci pensiamo noi! » ribatte sprezzante Armando Cossutta, invece il direttore del "Manifesto" Gabriele Polo ringrazia il Papa dalle colonne del suo giornale per quanto sta facendo per la Sgrena.

5 febbraio: Gnassingbé Eyadéma, dittatore del Togo al potere da ben 33 anni con l'appoggio di USA e Francia, muore improvvisamente per un attacco cardiaco. Secondo la costituzione, a succedergli alla guida di un governo di transizione della durata massima di 60 giorni dovrebbe essere il suo vice Fambaré Ouattara Natchaba, che però si trova fuori dal paese. L'esercito togolese, controllato da Faure Gnassingbé, figlio di Eyadéma, chiude le frontiere, rimuovere Natchaba dalle sue funzioni e proclama "Presidente" lo stesso Gnassingbé. Le manifestazioni popolari contro Gnassingbé vengono soffocate nel sangue, che divenne quindi presidente ad interim. Nelle successive elezioni del 4 maggio 2005 Gnassingbé è eletto a valanga, ma è inutile dire che queste consultazioni sono oggetto di molti sospetti e denunce di irregolarità e brogli. « Il Togo non è uno stato, ma una famiglia », commenta caustico il solito Andreotti.

4 marzo: viene liberata a Baghdad la giornalista del "Manifesto" Giuliana Sgrena, che viene resa in consegna dal funzionario del SISMI Nicola Calipari. Quando però la sua auto giunge a un posto di blocco, il soldato statunitense Mario Lozano apre improvvisamente il fuoco, scaricato 58 colpi contro l'auto del SISMI. Calipari resta ucciso, avendo fatto scudo con il suo corpo alla Sgrena. La verità non sarà mai appurata, ma si sospetta che i vertici militari alleati in Iraq abbiano dato ordine di eliminare la Sgrena perchè la ritengono una spia dell'URSS che si è fatta volontariamente rapire dagli zarqawisti per negoziare con loro forniture di armi da parte sovietica.

8 marzo: Aslan Maskhadov, capo dell'esercito islamico di liberazione della Cecenia, viene ucciso durante un'operazione delle forze speciali dell'Armata Rossa nella Gola del Pankisi, zona impervia tra le montagne della Georgia al confine con la Cecenia, dove egli si nascondeva. Il consiglio dei ribelli ceceni annuncia che la guida sarà assunta da Abdul-Halim Sadulayev, che ha avuto l'approvazione del leader Shamil Basayev

2 aprile: si spegne, dopo una lunga malattia,  Papa Giovanni Paolo II, colui che ha traghettato la Cristianità nel Terzo Millennio. Fra i 3 e i 5 milioni di persone giungono a Roma per rendere omaggio alla salma del grande Pontefice. Arrivano messaggi di cordoglio da tutto il mondo, inclusi quelli di quattro paesi comunisti: la Polonia, la Romania, la Repubblica Popolare Cinese e Cuba. Silenzio assoluto dall'URSS e dagli altri paesi comunisti, che neppure danno la notizia nei loro telegiornali.

3 aprile: Elezioni Amministrative in Italia. L'ex Prefetto Bruno Ferrante, indipendente del PSI sostenuto anche da PCI, Verdi e Democrazia Proletaria, è eletto Sindaco di Milano. L'ex Presidente del Consiglio Rosa Russo Iervolino è invece eletta Sindaco di Napoli alla guida di una giunta di Pentapartito.

5 aprile: l'astronomo  Ralph Neuhäuser dell'Università di Jena, in Germania Est, annuncia di aver scattato la  prima foto di un pianeta extrasolare, nella costellazione del Lupo, a circa 400 anni luce di distanza dalla Terra e con massa doppia rispetto a quella di Giove. Solita retorica comunista e soliti riconoscimenti del regime al professor Neuhäuser.
8 aprile: si svolgono in Piazza San Pietro i solenni funerali di Papa Giovanni Paolo II, officiati dal Decano del Sacro Collegio, il Cardinale  Joseph Ratzinger. Sono presenti leader religiosi da tutto il mondo e 200 delegazioni ufficiali, comprese quelle di svariate organizzazioni internazionali (ONU, UE, NATO, OSCE, FAO, UNESCO), del Sudafrica e di numerosissimi paesi islamici, tra cui la Lega Araba. Gli unici paesi comunisti ad aver inviato delegazioni ufficiali sono la Polonia, paese natale del Papa, e Cuba, in considerazione dell'impegno da parte di Giovanni Paolo II per rimuovere le sanzioni USA contro l'Avana. Pare che Putin abbia esclamato: « Finalmente ci siamo liberati di quel Nemico del Popolo Sovietico! » Non sa quanto si sbaglia.
21 aprile: dopo quattro giorni di Conclave e quattordici fumate nere, il Cardinale Protodiacono Jorge Arturo Medina Estévez si affaccia dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro ed annuncia l'elezione del nuovo Pontefice: è l'Arcivescovo di Praga Miloslav Vlk, 73 anni, che in gioventù ha dovuto fare persino il lavavetri per pagarsi gli studi. Questi assume il nome di Giovanni Paolo III, per porsi in continuità con l'opera del predecessore, e dichiara di essere solo un « umile lavoratore della vigna del Signore ». Con questa scelta i Cardinali hanno inteso eleggere un secondo Pontefice proveniente dal blocco comunista, onde « continuare a dare voce alla Chiesa del Silenzio ». Si registrano festeggiamenti di popolo in Cecoslovacchia, mentre da Mosca arriva solo un silenzio tetro.



Foto e stemma di Papa Giovanni Paolo III


23 aprile: nasce il sito di condivisione video YouTube: alle ore 20.27 viene registrato il primo account e viene caricato il primo video. Il programma è fuorilegge in URSS e in Cina Popolare perchè accusato di « propaganda borghese controrivoluzionaria ».

26 aprile: in Piazza San Pietro si svolge la Messa di insediamento e di inaugurazione del Pontificato del neoeletto Papa Giovanni Paolo III. Il cardinale Joseph Ratzinger gli impone il pallio.

27 aprile: il più grande aereo mai costruito, l'Airbus A380, effettua il suo primo decollo da Tolosa, in Francia.
28 aprile: anche il governo Schifani va in crisi. Nell'impossibilità di formare un nuovo governo stabile, il Presidente Giugni scioglie le camere e indice elezioni politiche anticipate. Silvio Berlusconi annuncia in una conferenza stampa che « scende in campo » (espressione divenuta proverbiale, e poi ridicolizzata da Roberto Benigni e da altri comici): stavolta correrà di persona nelle file del PSI, allo scopo di ricompattare la coalizione di governo ed evitare il pericolo di un governo italiano a guida comunista. A questo scopo, egli afferma di voler coinvolgere nella coalizione anche l'MSI di Gianfranco Fini, in ragione del fatto che esso ha ormai abbandonato ogni residuo di neofascismo. Ciò, come ci si può aspettare, innesca infiniti dibattiti e polemiche politiche.

1 maggio: Malta aderisce al Trattato di Schengen, che sale così a 17 paesi membri.

2 maggio: gravissimo attentato a Maputo, capitale del Mozambico, ad opera della RENAMO (Resistência Nacional Moçambicana): il presidente mozambicano Joaquim Alberto Chissano sfugge alla morte, ma tre autobombe fanno 40 vittime.
4 maggio: a  Erbil in Iraq il gruppo terroristico  Ansar al-Sunna compie un attentato contro le reclute della polizia. Il bilancio è di 60 morti e 150 feriti.
5 maggio: le elezioni politiche nel Regno Unito vedono i Laburisti vincere ma arretrare al 35,3 %. Tony Blair è il primo laburista confermato al governo per un terzo mandato consecutivo. Molti critici rimproverano però a Blair di aver tradito i principi dei padri fondatori del Labour, e di aver spostato il suo governo troppo a destra.
10 maggio: l'avvento di Berlusconi spariglia le carte della politica italiana. Alcuni democristiani rifiutano l'alleanza con l'MSI e danno vita ai Cristiano Democratici Uniti (CDU); tra gli altri aderiscono Franco Marini, Gerardo Bianco, Pierluigi Castagnetti e l'ex Presidente del Consiglio Rosa Russo Jervolino. Anche alcuni socialisti si staccano da PSI e PSDI per non allearsi con i missini, e rifondano il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP); tra questi Vittorio Craxi detto Bobo, figlio di Bettino Craxi, Enrico Boselli, Valdo Spini e l'ex ministro Rino Formica. CDU e PSIUP si collocano all'opposizione.

13 maggio: Papa Giovanni Paolo III, durante una riunione del clero romano, annuncia con entusiasmo l'avvio della Causa di Beatificazione e di Canonizzazione del proprio predecessore Giovanni Paolo II, in deroga ai cinque anni che dovrebbero trascorrere tra la morte del Servo di Dio e l'inizio della causa. Tutto il mondo cristiano e non è in festa, persino Fidel Castro plaude all'iniziativa, e da tutto il mondo piovono notizie di grazie e guarigioni miracolose attribuite al grande Papa polacco.

14 maggio: violente dimostrazioni di protesta scoppiano nella città di Andijan, in Uzbekistan, in seguito alle azioni di antiterrorismo del governo centrale sovietico, che hanno portato all'arresto di 23 cittadini accusati di essere integralisti islamici. I soldati dell'Armata Rossa rispondono nel solo modo che conoscono, cioè sparando sulla folla ed uccidendo almeno nove persone. I dimostranti per ritorsione prendono in ostaggio 30 civili. Nello stesso giorno a Tashkent, capitale dell'Uzbekistan, un sospetto kamikaze viene colpito ed ucciso all'esterno del palazzo del soviet supremo. In seguito alla repressione i capi più importanti della rivolta di matrice islamca fuggono e trovato rifugio chi nel Tagikistan, chi in Afghanistan, chi nella regione pakistana del Vaziristan, vero e proprio santuario di Osama Bin Laden.
16 maggio: a Bassora viene rapita l'operatrice umanitaria italiana  Clementina Cantoni. Come già per le due Simone, le donne irachene si mobilitano per la sua liberazione. La Cantoni sarà liberata incolume il 9 giugno.
18 maggio: l'indio Evo Morales, candidato dal Partito Socialista, vince le elezioni in Bolivia e diventa il primo nativo americano a guidare uno stato sudamericano. Egli nazionalizza tutte le riserve di gas naturale, instaura un regime simile a quello di Chávez in Venezuela e stringe rapporti amichevoli con URSS e Cuba.

19 maggio: Papa Giovanni Paolo III nomina nuovo Arcivescovo di Praga il domenicano Dominik Duka, fin qui Vescovo di Hradec Králové, sua città natale, e fieramente avverso al regime cecoslovacco.

20 maggio: nuova ondata di espulsioni ed arresti nella repressione del governo cubano contro gli stranieri. Fra gli arrestati c'è anche  Francesco Battistini, inviato del Corriere della Sera. L'Unione Europea protesta violentemente, e Papa Giovanni Paolo III invita al dialogo.
22 maggio: elezioni politiche anticipate in Italia. Stravince  Silvio Berlusconi, che ottiene 400.000 preferenze personali, grazie agli spot martellanti trasmessi dalle sue seguitissime TV private e al suo insistere continuamente sul "pericolo rosso". Il PSI con lui balza al 19,2 %, mentre la DC resta al 28,7 % e il PCI non va oltre il 27,4 %; l'MSI raggiunge addirittura l'8,9 %. Giugni incarica il Cavaliere (come tutti lo chiamano) di formare il nuovo governo di Pentapartito, e Berlusconi sceglie come ministri quasi tutti uomini di sua provata fiducia. Ministro dell'Interno è Antonio Martino (PLI), figlio dell'europeista Gaetano Martino; Ministro degli Esteri è  Franco Frattini (PSI), già consigliere giuridico di Claudio Martelli; Ministro dello Sviluppo Economico è  Claudio Scajola (DC); Ministro dell'Economia è Giulio Tremonti (PSI); Ministro del Lavoro è  Maurizio Sacconi (PSI); Ministro della Giustizia è  Angelino Alfano (DC), avvocato di Berlusconi; Ministro della Sanità è  Stefania Craxi (PSI), figlia di Bettino Craxi; Ministro dell'Ambiente è  Stefania Prestigiacomo (DC); Ministro della Difesa è Ignazio La Russa (MSI), detto "Ignazio La Rissa"; Ministro dell'Istruzione è Letizia Moratti (DC); Ministro delle Politiche Europee è Anna Maria Bernini (PSI); Ministro della Pubblica Amministrazione è Carlo Giovanardi (DC); Ministro degli Affari Regionali è Enrico Ferri (PSDI); Ministro dei Trasporti è Gianfranco Rotondi (DC); Ministro dei Beni Culturali è Francesco Nucara (PRI); Ministro delle Pari Opportunità è Emma Bonino (Partito Radicale). L'ex Presidente del Consiglio  Renato Schifani è eletto Presidente del Senato, mentre  Stefano Caldoro (PSI) diventa Presidente della Camera dei Deputati.

25 maggio: un'altra vittoria per Silvio Berlusconi: il Milan, squadra di cui è Presidente, vince ad Istanbul la settima Champions League della sua storia dopo una clamorosa rimonta ai danni del Liverpool, che alla fine del primo tempo vinceva 3-0.

29 maggio: primo viaggio fuori Roma per il nuovo Papa Giovanni Paolo III, che si reca a Bari per la conclusione del XXIV Congresso Eucaristico Nazionale (viaggio inizialmente pensato per il suo predecessore Karol Wojtyla). Subito i giovani "riadattano" per "GPIII", come lo chiamano negli SMS dei cellulari, gli slogan già adottati per il suo omonimo predecessore.

Il logo del nuovo partito dei Cristiano Democratici Uniti

Il logo del nuovo partito dei Cristiano Democratici Uniti

30 maggio: nel Referendum sulla Costituzione Europea, il 54,87 % dei francesi vota Sì. Siccome Jean-Marie Le Pen non è arrivato al secondo turno delle Presidenziali del 2002, le sue idee sono rimaste marginalizzate, con la conseguenza di una destra meno radicale, nessuna discussione attorno all'identità nazionale, all'Islam o alle questioni razzali, i Francesi sono meno divisi, e ciò ha favorito la vittoria del Sì. Grande successo del Presidente Jospin, che ci ha messo la faccia. Egli inoltre non ha abolito la polizia di prossimità, una polizia di quartiere che vive con gli abitanti, spesso usata come mediatrice nei problemi locali, la cuu scomparsa nella nostra Timeline é considerata una delle cause dei moti sociali delle banlieue nel 2005. Con la presidenza Jospin tali agitazioni sociali sono del tutto evitate.

1 giugno: la Corte d'Assise di Bologna, dopo ventidue ore di camera di consiglio, condanna a cinque ergastoli Nadia Desdemona Lioce ed altri sei militanti delle Nuove Brigate Rosse, per l'omicidio di Marco Biagi.

16 giugno: primo viaggio fuori d'Italia per il nuovo Papa Giovanni Paolo III, che si reca al santuario austriaco di Mariazell (Stiria) per venerarvi la statua della Vergine, del quale è grande devoto. In effetti tale visita "sostituisce" quella che Papa Vlk avrebbe voluto compiere nella natia Cecoslovacchia (ad imitazione di Giovanni Paolo II in Polonia), e che gli è stata vietata dai dirigenti comunisti. Inutile dire che migliaia di devoti dalla Cecoslovacchia giungono a Mariazell a salutare il "loro" Papa, nonostante gli anatemi del Partito Comunista Cecoslovacco.

22 giugno: a La Spezia dieci ex militari ultraottantenni dell'esercito nazista sono giudicati colpevoli della strage di Sant'Anna di Stazzema (12 agosto 1944) e condannati all'ergastolo.
25 giugno: l'ultraconservatore  Mahmoud Ahmadinejad viene eletto presidente dell'Iran. Violentemente antiamericano ed antioccidentale, è stato uno degli studenti islamici agli ordini di Khomeini che nel 1979 ha occupato l'ambasciata USA a Teheran e preso come ostaggi i membri del personale, in spregio ad ogni convenzione occidentale. Egli inoltre sogna la distruzione dello Stato d'Israele e l'assurgere dell'Iran a grande potenza regionale del Medio Oriente. Per questo, controcorrente alla maggior parte dell'Islam, egli si dichiara amico dell'URSS di Putin, cui offre le proprie basi sul Golfo Persico e sull'Oceano Indiano. Putin ovviamente non manca di cogliere l'occasione per ampliare la propria sfera d'influenza ed aprirsi una strada verso l'oceano. Come conseguenza Ahmadinejad diventa il nemico giurato di afgani, pakistani e sauditi.
4 luglio: un proiettile da 350 kg scagliato da una sonda sovietica colpisce la cometa  Tempel 1 per studiarne la composizione.
7 luglio: quattro esplosioni avvenute su diversi mezzi pubblici in più parti della città sconvolgono Varsavia, proprio durante il turno polacco di presidenza a rotazione del COMECON e durante lo svolgimento di un meeting a Lublino fra Vladimir Putin e Aleksander Kwaśniewski. Il bilancio dell'attacco terroristico è pesantissimo: si contano 55 morti e 700 feriti. La polizia polacca identifica gli attentatori: sono quattro giovani studenti di origine afgana. Subito Al Qaeda è accusata dell'attentato.

12 luglio: a Netanya in Israele un attentatore suicida palestinese si fa saltare in un centro commerciale, provocando 4 morti.

13 luglio: ormai la guerriglia irachena non guarda più in faccia a nessuno: a Baghdad un'autobomba uccide 27 bambini in fila per ricevere caramelle dai soldati statunitensi.

15 luglio: in Afghanistan è arrestato il mandante dell'attentato di Varsavia del 7 luglio. Lo stesso giorno a Baghdad fallisce un attentato con autobomba al presidente iracheno Ibrahim al-Jaafari, muoiono tre sue guardie del corpo.

17 luglio: in Israele i palestinesi lanciano colpi di mortaio contro gli insediamenti ebraici nel Negev e su Sderot. Ariel Sharon reagisce inviando l'esercito dentro la striscia di Gaza.

19 luglio: gli imam dell'Unione Sovietica lanciano una fatwa contro il terrorismo.

21 luglio: a Varsavia si verificano altre quattro esplosioni contemporanee a bordo di autobus, ma non provocano nessun danno. Le teste di cuoio fanno irruzione in un ospedale ed arrestano l'attentatore, l'unico ferito nell'esplosione. A Kazan, in URSS, due uomini sono arrestati per avere appiccato un incendio a una moschea come ritorsione per gli attentati di Al Qaeda. A Varsavia la polizia uccide un presunto terrorista, ma si scoprirà che era un elettricista angolano, non aveva esplosivo addosso ed era totalmente estraneo alle stragi del 7 luglio. Si rischia l'incidente diplomatico tra Polonia ed Angola.

22 luglio: la sovietica  Yelena Isinbayeva è la prima donna della storia a superare i 5 metri nel salto con l'asta.
23 luglio: la località balneare egiziana di Sharm el-Sheikh è colpita da cinque esplosioni negli hotel e al mercato; si contano 90 morti (fra questi ci sono 16 sovietici) e 200 feriti. Nella penisola del Sinai vengono arrestati 35 sospetti, ma molti europei. rinunciano alle vacanze nella località egiziana temendo nuovi attacchi. Secondo un ufficiale egiziano l'obiettivo dell'attentato erano i nuovi ricchi sovietici in vacanza in quella località da sogno.
26 luglio: i giornali pubblicano le intercettazioni telefoniche ad opera dei magistrati milanesi che mettono in luce un caso di aggiotaggio ad opera del governatore della Banca d'Italia  Antonio Fazio e di un gruppo di imprenditori per l'acquisto della Banca Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi. Antonio Fazio è costretto alle dimissioni ed è sostituito da Mario Draghi, la cui carica però non è più a vita, ma dura sette anni.
1 agosto: in seguito a referendum, anche la  Danimarca adotta l'Euro. L'Eurozona sale a 14 paesi membri.

15 agosto: Ariel Sharon proclama formalmente l'annessione dei Territori Occupati e di Gaza allo Stato d'Israele, affermando che « la vera Palestina è la Giordania », e che « se vogliono una patria, i Palestinesi devono varcare il Giordano ». Forti proteste si levano da tutto il mondo; l'Unione Europea e l'URSS minacciano sanzioni commerciali; Giovanni Paolo III si dice costernato; solo George W. Bush sostiene il suo alleato di ferro Sharon nelle proprie antistoriche rivendicazioni.

Lo Stato di Israele dopo l'annessione unilaterale di Cisgiordania e Gaza

Lo Stato di Israele dopo l'annessione

unilaterale di Cisgiordania e Gaza

16 agosto: un comunista albanese assassina Frère Roger Schutz, fondatore e priore della Comunità Ecumentica di Taizé, una vita dedicata alla pace. Vivo cordoglio di Papa Giovanni Paolo III.

17 agosto: a Baghdad tre attentati con autobus-bomba causano 43 morti e 76 feriti.

19 agosto: a Kerpen, presso Colonia, in Germania Ovest, un milione e duecentomila giovani si radunano nella spianata di Marienfield, una ex miniera di lignite, per partecipare alla veglia conclusiva della ventesima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, la prima presieduta dal nuovo Papa Giovanni Paolo III nel corso del suo secondo Viaggio Apostolico fuori d'Italia. Moltissimi i giovani provenienti dalla Cecoslovacchia (terra natale di Papa Vlk) e dagli altri paesi comunisti.

22 agosto: Marija Jur'evna Šarapova è la prima tennista sovietica della storia a raggiungere il numero 1 del ranking ATP.

29 agosto: l'uragano Katrina si abbatte sulla città di New Orleans, che viene letteralmente devastata ed allagata a causa della rottura degli argini.Si registrano 80 morti negli stati americani della Louisiana, del Mississippi e dell'Alabama; i danni ammontano a 30 miliardi di dollari, un milione di persone è senza elettricità e l'UNICEF dichiara che sono 400.000 i bambini rimasti senza una casa.. A New Orleans si susseguono esplosioni, incendi e sparatorie tra i saccheggiatori e la polizia, per cui deve essere istituita la legge marziale. Il Presidente G.W. Bush è accusato di inettitudine nella gestione della crisi, mentre l'URSS di Putin offre aiuti per la popolazione colpita dal disastro.

31 agosto: in una moschea sciita di Baghdad si diffonde la notizia della presenza di un attentatore suicida tra la folla; nel fuggi fuggi generale si registrano 648 morti e 322 feriti, la maggioranza delle vittime sono donne e bambini. Vengono proclamati tre giorni di lutto nazionale.

1 settembre: le BR si autofinanziano con una sanguinosa rapina ai danni di un furgone portavalori; restano a terra morte le due guardie giurate, i brigatisti riescono a fuggire.

8 settembre: la nota dissidente ebrea sovietica Julija Volodymyrivna Tymošenko viene arrestata a Kyev e rinchiusa in prigione con l'accusa di attività controrivoluzionarie, per aver duramente criticato le politiche economiche di Putin. La Tymošenko inizia una sciopero della fame e diventa ben presto famosa in tutto il mondo, anche grazie alla sua elaborata e tipica acconciatura (un tabloid britannico la definisce « la dissidente più sexy di tutta l'URSS »).

11 settembre: Boris Tadić è rieletto Presidente degli Stati Uniti di Jugoslavia per un secondo mandato quinquennale.

15 settembre: durissimi scontri nella striscia di Gaza tra i coloni israeliani, appoggiati da militanti di destra, e i palestinesi, che protestano contro l'annessione dei territori e a favore della creazione di uno Stato Palestinese indipendente.

19 settembre: gli USA pongono il veto ad una Risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU che condanna l'annessione formale dei Territori Occupati da parte di Israele. L'URSS e la Cina in segno di protesta abbandonano la seduta.

30 settembre: sul quotidiano sovietico Komsomolskaya Pravda vengono pubblicate alcune caricature di Maometto che mandano in bestia gli islamici di tutto il mondo. Al Qaeda promette ritorsioni.

12-16 ottobre: terzo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Honduras e in Messico, accolto festosamente dalle popolazioni locali.

13 ottobre: un commando di 150 separatisti ceceni del gruppo Kabardino-Balkaria Yarmuk assalta la città di Nalchik, occupando una stazione di polizia e altri edifici. La città viene liberata in giornata dalle forze speciali sovietiche, nella battaglia muoiono 24 persone.
15 ottobre: il popolo iracheno approva, mediante referendum, la  Costituzione del nuovo Iraq, parlamentare e con struttura federale: il voto contrario degli arabi sunniti basta per vanificare la grande maggioranza dei "sì" degli elettori sciiti e curdi.

31 ottobre: alcuni settori dell'esercito brasiliano, pagati sottobanco da G.W. Bush, tentano un golpe militare contro il Presidente Luiz Inácio Lula da Silva, onde eliminare il principale governo di sinistra dell'America Latina; parte dell'esercito però difende "il compagno Lula", la popolazione scende in strada a manifestare contro i militari sfidando il coprifuoco, e alla fine i golpisti devono gettare la spugna ed arrendersi. Per Bush si tratta di un nuovo, grave scacco politico.

5 novembre: il governo sovietico chiude in un colpo solo ben 200 tra forum e blog sorti in rete per opera dei suoi cittadini, che approfittano della relativa libertà di espressione di Internet per criticare il regime di Putin e per chiedere maggiore democrazia. A proposito del Web, Putin dichiara: « Dobbiamo sostituire quella porcheria capitalista con una rete interamente sovietica che parli unicamente il linguaggio della classe proletaria » (cioè di Putin stesso, NdR). I dissidenti sovietici tuttavia si improvvisano hacker, in ciò spalleggiati dai loro colleghi occidentali, e trovano mille modi per aggirare la rigida censura imposta dal Cremlino.

20 novembre: la sonda spaziale giapponese  Hayabusa esegue il primo dei due atterraggi su Itokawa, un asteroide che misura circa 550. Anche il Giappone si affaccia con successo sullo spazio.
22 novembre: nella RFT il governo presieduto da Gerhard Schröder cade dopo un voto di sfiducia da parte del Bundestag. Nelle successive elezioni federali anticipate, nonostante le sue politiche a favore delle donne, delle famiglie e degli immigrati, l'SPD di Schröder è pesantemente sconfitto nelle elezioni politiche dalla CDU, il cui segretario Wolfgang Schäuble diventa nuovo Cancelliere nonostante sia costretto su una sedia a rotelle, a causa di un attentato subito da parte di uno psicopatico (secondo alcuni al soldo dell'URSS) il 12 ottobre 1990.
25 novembre: all'indomani delle elezioni federali nella RFT, Angela Merkel, figlia di un pastore protestante e nota dissidente della Germania Orientale, inscena a Berlino Est una serie di manifestazioni di piazza per chiedere elezioni democratiche anche nella RDT. Naturalmente la Merkel è incarcerata e condannata a cinque anni di detenzione per attività controrivoluzionarie.

26 novembre: la dottoressa Eleanor Ann Arroway, ricercatrice del SETI (Search for ExtraTerrestrial Intelligence) e discepola di Carl Sagan, che lavora al radiotelescopio Very Large Array di Socorro (Nuovo Messico), annuncia di aver scoperto un segnale radio di origine extraterrestre proveniente dalla stella Vega, a 26 anni luce dalla Terra. In seguito tuttavia la scoperta, frettolosamente annunciata per arrivare a darla prima dei sovietici, si rivelerà una bufala. Ma c'è chi crede che il segnale sia arrivato davvero, e che sia stato tenuto segreto dalle autorità di USA ed URSS per non scatenare il panico tra la popolazione mondiale (piccolo tributo al film « Contact » con Jodie Foster e Matthew McConaughey).

30 novembre: attentato della RAF ai danni del Presidente della Deutsche Bank Josef Ackermann, che resta ferito ma sopravvive; muoiono invece tre uomini della sua scorta.

5 dicembre: in Israele un attentato suicida nel centro commerciale Hasharon di Natanya causa 6 morti e 30 feriti.
13-18 dicembre: Sesta Conferenza Ministeriale della WTO a Buenos Aires. Stati Uniti d'America, Unione Europea, Australia, Nuova Zelanda e Giappone non riescono a giungere ad un accordo con Argentina, Brasile, Messico, India ed Indonesia (la cosiddetta "guerra dei cinque contro cinque") sulla liberalizzazione di beni alimentari di primaria importanza come pollame, carni bovine e riso, mentre la Francia e l'Italia contestano le restrizioni ai sussidi agli agricoltori. Le imponenti misure di sicurezza provocano l'arresto preventivo di molti capi del movimento No Global, ma i disordini hanno luogo lo stesso.

15 dicembre: il Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú, con l'aiuto di alcuni giornalisti italiani e messicani, rivela al mondo i metodi brutali che gli ufficiali dell'esercito guatemalteco utilizzano per fronteggiare la guerriglia dell'UNRG (arresti arbitrari, torture, cavi elettrici appiccicati ai testicoli, sospetti oppositori costretti a mangiare i loro escrementi, e via dicendo in un crescendo di orrori).

20 dicembre: primo attacco hacker contro installazioni militari sovietiche: tre basi dell'Armata Rossa sono messe completamente in tilt. Putin accusa Al Qaeda, che però smentisce ogni suo coinvolgimento. Cresce il sospetto che anche al di là della Cortina di Ferro esista un "Movimento No Global" che si oppone alle prepotenze del regime di Mosca e si prefigga la sua distruzione, così come i suoi colleghi occidentali si oppongono ferocemente al capitalismo euroamericano.

28 dicembre: il Sudafrica fa esplodere il suo primo ordigno atomico nel deserto del Namib, entrando così ufficialmente nel "club dell'atomo" insieme a USA, URSS, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan e Israele (in realtà secondo alcuni la Repubblica Sudafricana possedeva armi nucleari fin dal 1977).

2006

4 gennaio: il Primo Ministro Israeliano Ariel Sharon è assassinato da Hamas, frangia estremista della guerriglia palestinese, con un'autobomba posta presso la Knesset, il Parlamento di Gerusalemme. Hamas ha inteso così vendicare l'annessione ad Israele dei Territori Occupati. Benjamin Netanyahu torna alla guida del governo, promettendo vendetta contro i terroristi palestinesi.

5 gennaio: in Afghanistan dieci persone restano vittime di un attentato suicida nella regione meridionale dell'Uruguzan. Se Atene piange, però, Sparta non ride due attentati a Kerbala e Ramadi in Iraq provocano 112 morti. Cinque soldati statunitensi sono uccisi a Baghdad e due a Najaf.

14 gennaio: nuovo presidente cileno è la socialista Michelle Bachelet, che si dichiara vicina all'URSS e propone un'unione tra i Paesi latinoamericani.

17 gennaio: ritorna sulla Terra la sonda americana Stardust, lanciata nel 1999, che porta con sé campioni prelevati dalla coda di una cometa.

21 gennaio: muore Ibrahim Rugova, leader storico dei Kosovari albanesi e artefice della "devolution" del Kosovo dalla Serbia nell'ambito degli Stati Uniti di Jugoslavia. Poco prima di morire si era convertito al cattolicesimo.

Bandiera della Repubblica del Kosovo nell'ambito dell'SDZ

Bandiera della Repubblica del Kosovo nell'ambito dell'SDZ

24 gennaio: il Partito Conservatore Canadese guidato da Stephen Harper vince le elezioni politiche.

25 gennaio: viene pubblicata la prima Enciclica di Papa Giovanni Paolo III intitolata « Deus caritas est » ("Dio è amore"). Pare che Vlk la abbia scritta tenendo presenti gli appunti di Karol Wojtyla per una sua enciclica rimasta incompiuta.

28 gennaio: crolla il tetto di un padiglione di una fiera a Chorzow nei pressi di Katowice (Polonia). Un primo bilancio delle vittime parla di 66 morti e 141 feriti, dei quali molti sono gravi.

4 febbraio: infuria la rivolta dell'Islam contro le vignette sovietiche su Maometto. L'URSS invita i propri alleati nel mondo arabo a proteggere le sue sedi diplomatiche ma, nonostante questo, sono incendiate le ambasciate di URSS, Germania Est e Polonia in Egitto e in Pakistan. L'Iraq e il Marocco annunciano ritorsioni contro i paesi di oltrecortina in cui sono state pubblicate quelle caricature. La polizia siriana blocca a fatica un attacco contro l'ambasciata sovietica a Damasco.

10-26 febbraio: XX Giochi Olimpici Invernali a Soči, in URSS (al confine tra Russia e Georgia). In questa Timeline l'Italia non ha avanzato una propria candidatura, essendosi concentrata su quella di Roma 2004. L'assegnazione dell'Olimpiade a Soči rappresenta una vittoria personale di Vladimir Putin, che vi si reca spesso a trascorrere le proprie vacanze. Il fondista italiano Giorgio Di Centa, fratello di Manuela, vince meritatamente l'ultima gara individuale, la 50 km a tecnica libera, mentre l'asso dello slittino Armin Zöggeler diventa il primo atleta azzurro in assoluto a vincere quattro medaglie in quattro Olimpiadi diverse.

22 febbraio: i dissidenti cecoslovacchi di Charta 77, principale movimento di opposizione interna al regime comunista di Praga, fondano il "Comitato per la difesa dei perseguitati ingiustamente" (VONS, "Výbor na obranu nespravedlivě stíhaných"), i cui leader sono Václav Havel, Jan Patočka, Zdeněk Mlynář, Jiří Hájek e Pavel Kohout. Tutti vengono arrestati e condannati a lunghe pene detentive per attività sovversiva, tra le proteste di Papa Giovanni Paolo III.

1 marzo: il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi parla dinanzi al Congresso degli Stati Uniti d'America riunito in sessione plenaria.

2-12 marzo: quarto Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca per la prima volta in Africa, in Kenya, Burundi, Rwanda e nella Repubblica Democratica del Congo, nonostante quest'ultima sia formalmente satellite dell'URSS. In Rwanda il Papa prega per le vittime del genocidio del 1994.

10 marzo: la sonda NASA Mars Reconnaissance Orbiter si inserisce nell'orbita di Marte per migliorare le conoscenze sul pianeta in vista delle future missioni umane.

18 marzo: in Francia scoppiano rivolte e occupazioni degli studenti della Sorbona per protestare contro il contratto di lavoro giovanile: la rivolta è definita « il secondo Sessantotto ».

1 aprile: grazie alla denuncia dell'ex Presidente USA Al Gore, oggi impegnato in prima linea per la difesa dell'ambiente, la comunità internazionale prende finalmente coscienza della gravità del disastro ecologico provocato dalla progressiva riduzione di superficie del grande Lago d'Aral. Questo nel 1960 era il quarto lago più esteso del mondo con una superficie pari a 68 000 km², ma il governo sovietico decise che una tale superficie d'acqua era da ritenersi « sprecata », e che era meglio sfruttare l'acqua degli immissari Amu Darya e Syr Darya per irrigare il deserto e trasformare l'URSS nel quarto produttore mondiale di cotone. Si pensava che che il lago, una volta ridotto ad una grande palude acquitrinosa, sarebbe stato utilizzabile per la coltivazione di riso. Nel corso degli ultimi 45 anni invece il lago si è ridotto a meno del 10 % della superficie iniziale, dividendosi in due laghi distinti e lasciando al suo posto un deserto di sabbia salata del tutto avvelenato dai diserbanti e pesticidi usati dai coltivatori sovietici in spregio ad ogni norma ecologica. L'impatto ambientale sulla fauna lacustre è stato devastante, il vento che spira verso est ha trasportato la sabbia, resa tossica dai pesticidi, rendendo inabitabile gran parte dell'area, e così ora le malattie respiratorie e renali hanno un'incidenza altissima sulla popolazione locale. I già floridi porti di pesca di Moynaq in Uzbekistan e di Aralsk in Kazakistan sono stati abbandonati, causando disoccupazione e miseria, e sembra proprio che il governo sovietico non intenda fare nulla per cercare di porre rimedio a quella che Al Gore ha definito « uno dei peggiori disastri ambientali di tutti i tempi ».

11 aprile: il superboss siciliano Bernardo Provenzano, capo della "Cupola" di Cosa Nostra e successore di Totò Riina, viene arrestato dopo 43 anni di latitanza. Berlusconi si complimenta con il ministro dell'interno Martino.

27 aprile: a Nassiriya, già teatro di un altro terribile attentato, un ordigno uccide tre carabinieri italiani.

1 maggio: un'epidemia di colera in Angola contagia più di 30.000 persone, facendo più di 1.000 vittime. L'URSS convince il governo a rifiutare gli aiuti occidentali per accettare solo i suoi, ma questo non fa che aggravare i danni della pandemia.

3 maggio:: un aereo di linea sovietico precipita sul Mar Nero., nessuna delle 113 persone a bordo sopravvive.

4 maggio: a Pisa la polizia arresta 10 estremisti di sinistra con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell'ordine democratico, fabbricazione, detenzione e porto abusivo di cariche di esplosivo ad alto potenziale e attentati alla sicurezza degli impianti di pubblica utilità, commessi con finalità di terrorismo.

5 maggio: arriva pronta la risposta della BR a questi arresti: un commando assassina a Catania il politico democristiano Orazio Sapienza, 71 anni, responsabile dell’Ufficio Rapporti col Parlamento della CISL. Nel documento di rivendicazione, inviato via E-mail alle principali testate, tra le altre farneticazioni si legge che con questo delitto l'Organizzazione ha inteso « colpire il personale politico economico e militare dell'imperialismo e delle sue strutture, arrestare il progetto di ristrutturazione dello Stato e delle sue articolazioni, e di contrastare la guerra imperialista ».

15 maggio: scaduto il mandato presidenziale di Gino Giugni, l'intramontabile Andreotti si ricandida alla carica di Capo dello Stato nonostante abbia 87 anni suonati, ma non tutte le correnti della DC sono d'accordo. Berlusconi avanza la candidatura dei suo Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, ma questi è impallinato dai franchi tiratori. Dopo lunghe consultazioni, con il consenso del PCI al quattordicesimo scrutinio è eletta XI Presidente della Repubblica Tina Anselmi, 79 anni, ex partigiana ed ex presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2. È la prima Presidente della Repubblica donna, e la seconda ex sindacalista a ricoprire consecutivamente questa carica.

Il Presidente della Repubblica Tina Anselmi

Il Presidente della Repubblica Tina Anselmi

20 maggio: in Cina è inaugurata la Diga delle Tre Gole, la maggiore opera idroelettrica del mondo, che però causerà un disastro ecologico nella regione.

25-28 maggio: quinto Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che visita la Polonia in pellegrinaggio presso i luoghi dove visse e operò Karol Wojtyla; nonostante l'opposizione di Mosca e di Praga, il leader comunista polacco Aleksander Kwaśniewski dà il suo assenso alla visita, intenzionato com'è a mantenere buoni rapporti con la Chiesa Cattolica, maggioritaria nel suo paese, anche se lo fa solo per motivi di pura convenienza politica. Molto toccante la visita del Papa al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove prega per le vittime della Shoah.

31 maggio: Donald Rumsfeld, Segretario della Difesa di George W. Bush, scatena una seconda stagione di "Caccia alle Streghe", iniziando ad ordinare arresti e processi sommari di tutti coloro che sono accusati di connivenza o addirittura di spionaggio nei confronti dell'URSS. Ne fa le spese anche Colin Powell, ex Segretario di Stato di George W. Bush. Questa stagione di sospetti e di paranoia è definita "Rumsfeldismo" oppure "Secondo Maccartismo".

9 giugno - 9 luglio: si gioca in Germania Ovest la fase finale della diciottesima edizione del Campionato Mondiale di Calcio. Partecipano Cecoslovacchia, Francia, Germania Ovest, Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia ed URSS per la UEFA; Angola, Costa d'Avorio, Ghana, Togo e Tunisia per la CAF; Arabia Saudita, Corea del Sud, Giappone e Iran per la AFC; Costarica, Messico, Trinidad e Tobago e USA per la CONCACAF; Argentina, Brasile, Ecuador e Paraguay per la  CONMEBOL; e l'Australia per la OFC (a partire dalla fine del torneo, l'Australia passerà alla Confederazione Asiatica). L'Italia vince agevolmente il Gruppo E: il 12 giugno ad Hannover batte 2-0 l'esordiente Ghana con reti di Andrea Pirlo al 40' e di Vincenzo Iaquinta all'83'; il 17 giugno a Kaiserslautern pareggia 1-1 con gli Stati Uniti d'America (Alberto Gilardino al 22' e autorete di Cristian Zaccardo al 27'); il 22 giugno ad Amburgo surclassa 2-0 la Cecoslovacchia con Marco Materazzi al 26' e Filippo Inzaghi all'87'. L'URSS allenata da Marcello Lippi invece arriva seconda nel Gruppo H, vinto dalla Spagna. Negli ottavi di finale il 26 giugno a Kaiserslautern l'Italia suda più del previsto per eliminare l'Australia, superata solo al 95' con un rigore di Francesco Totti, mentre il 26 giugno a Colonia l'URSS supera la Svizzera solo ai calci di rigore, dopo lo 0-0 al 120'. Il 30 giugno ad Amburgo Italia ed URSS si scontrano nei Quarti di Finale; la spuntano nettamente gli Azzurri, che segnano con Gianluca Zambrotta al 6' e con Luca Toni al 59' e al 69'. In Semifinale al Westfalenstadion di Dortmund il 4 luglio l'Italia si trova davanti gli storici rivali padroni di casa della Germania Ovest; dopo una partita combattutissima, quando già si profila lo spettro dei calci di rigore, al 119' sugli sviluppi di un calcio d'angolo Andrea Pirlo serve Fabio Grosso che trafigge il portiere Oliver Kahn; poco dopo, con i tedeschi occidentali tutti sbilanciati in avanti nel tentativo di pareggiare, Alessandro del Piero sul più classico contropiede segna il 2-0. Il 9 luglio all'Allianz Arena di Monaco di Baviera va in scena la finalissima Italia-Francia, divenuta un classico negli ultimi anni. Al rigore messo a segno da Zinédine Zidane al 7' risponde Marco Materazzi al 19', poi il risultato non si sblocca più, anche perchè a Luca Toni è negato un gol regolare per fuorigioco inesistente. La svolta avviene al 111', durante il secondo tempo supplementare: dopo un battibecco con Marco Materazzi, Zidane perde la testa e lo abbatte con una capocciata, venendo immediatamente espulso dall'arbitro argentino Horacio Elizondo. Privata del suo miglior rigorista e innervosita, la Francia sbaglia uno dei rigori con David Trezeguet, Fabio Grosso segna il rigore decisivo e l'Italia porta a casa il suo sesto titolo mondiale. Con il suo gesto, Zidane perde il titolo di miglior giocatore del torneo, che è invece assegnato ad Andrea Pirlo. Ai festeggiamenti nello spogliatoio azzurro partecipa anche il Presidente della Repubblica Tina Anselmi.

16 giugno: falliscono in Nepal i colloqui di pace fra i guerriglieri maoisti e il governo.

17 giugno: il leader militare ceceno Abdul-Halim Sadulayev è ucciso in un'imboscata, a capo della guerriglia cecena viene eletto Dokku Umarov.

29 giugno: la nota dissidente sovietica Julija Tymošenko, in sciopero della fame contro il regime di Putin, è ricoverata in ospedale a Kyev perchè le sue condizioni appaiono critiche, ma ella sparisce dalla stanza di ospedale in cui è detenuta nonostante essa sia guardata da decine di uomini armati: questa fuga rocambolesca entrerà nella leggenda, ed ella non spiegherà mai come ha fatto a svignarsela sotto il naso di tanti poliziotti comunisti. Poco dopo la Tymošenko riappare nel Consolato Americano a Kyev, ed appare piuttosto in forma, il che fa pensare che ella abbia goduto della complicità di alcuni medici. Putin ne chiede la riconsegna, ma George W. Bush decide di concederle asilo politico « per ragioni umanitarie, essendo la Tymošenko in gravi condizioni di salute » (ma a vederla non si direbbe). La faccenda inasprisce i rapporti tra USA ed URSS.

8-9 luglio: sesto Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca a Valencia (in Spagna) in occasione del V Incontro Mondiale delle Famiglie.

9 luglio: un altro durissimo colpo viene inferto ai guerriglieri islamici che operano nel Caucaso: il capo carismatico della rivolta cecena Šamil Basaev perde la vita in un'esplosione insieme ad altri guerriglieri a Ekazhevo, in Inguscezia, repubblica autonoma confinante con la Cecenia. Putin parla di un'operazione delle forze speciali sovietiche, ma secondo i ribelli si è trattato solo di un incidente. Con la sua morte la rivolta cecena sembra affievolirsi, ma il fuoco cova ancora sotto la cenere.

12 luglio: Israele scatena un'offensiva militare ai danni del Libano come ritorsione verso Hezbollah, che bombarda la Galilea a sua volta come ritorsione per l'annessione dei territori occupati. Tutta la regione mediorientale rischia di incendiarsi di nuovo.

17 luglio: Hezbollah colpisce un deposito di materiale nella città costiera di Haifa, uccidendo otto operai. Il giorno dopo Hezbollah colpisce anche un ospedale a Safed, nel nord della Galilea, ferendo otto persone. Di conseguenza le forze terrestri israeliane entrano in Libano nell'area Maroun al-Ras, prima di numerose altre aree che Israele ritiene siano usate come siti di lanci dei razzi di Hezbollah. Inutile il richiamo dell'ONU a Israele affinché ritiri le truppe e alla Siria affinché neutralizzi Hezbollah.

20 luglio: spalleggiata dagli USA di G.W. Bush, la Somalia accusa le truppe etiopi di aver sconfinato presso Beledweyne, ed attacca le province etiopi di Afder e Gode. A sua volta l'Etiopia, rifornita militarmente dall'URSS, da Cuba e dalla Germania Est, attacca la regione del Somaliland (l'ex Somalia britannica). Lo scopo del contendere è sempre quello: la Somalia rivendica la regione etiope dell'Ogaden, a maggioranza islamica, mentre Addis Abeba vorrebbe instaurare a Mogadiscio un suo governo vassallo. Scoppia così la Seconda Guerra dell'Ogaden, che si trascinerà a lungo tra due paesi già di per sé poverissimi. Inutilmente l'ONU, l'Unione Europea e Papa Giovanni Paolo III lanciano appelli alla pace e alla riconciliazione: le due superpotenze soffiano sul fuoco di antichi odi.

27 luglio: Hezbollah tende un'imboscata alle forze israeliane a Bint Jbeil (Biblos) e uccide otto soldati. Dal canto loro i paracadutisti israeliani uccidono 26 componenti del commando élite di Hezbollah a Bint Jbeil.

30 luglio: Battaglia di Ayta al-Sha'b tra le forze militari israeliane e le forze di Hezbollah. I bombardamenti aerei israeliani, massicci su tutto il Libano, colpiscono un appartamento a Cana, uccidendo almeno 28 civili, 16 dei quali sono bambini. Il bombardamento è condannato dalla comunità internazionale, ma gli USA bloccano una risoluzione di condanna contro Israele, facendo uso del diritto di veto.

4 agosto: le forze aeree israeliane bombardano pesantemente Beirut, Tiro e la Valle della Beqāa. Hezbollah risponde lancia razzi nella regione di Hadera. Papa Giovanni Paolo III lancia un pressante appello a favore della pace nella terra di Gesù.

Bandiera di Hezbollah, il "Partito di Dio"

Bandiera di Hezbollah, il "Partito di Dio"

10 agosto: viene sventato a Praga un attentato contro alcuni aerei diretti a Mosca. Nella notte vengono catturati 21 terroristi di origine pakistana.

11 agosto: a Gerusalemme Angelo Frammartino, un giovane volontario italiano di 25 anni, viene assassinato per ragioni ignote da un estremista palestinese mentre passeggia nella Città Vecchia. Forse quest'ultimo lo ha scambiato per un israeliano e ha voluto vendicare i morti musulmani nella guerra libanese.

12 agosto: le forze aeree israeliane attaccano un convoglio formato da circa 750 veicoli tra cui polizia libanese, esercito, civili e un giornalista dell'agenzia sovietica Tass, uccidendo almeno sette persone e ferendone almeno 36. Si intensifica il lancio di razzi sull'alta Galilea da parte di Hezbollah. Il prezzo del petrolio supera la quota record di 60 dollari al barile.

13 agosto: nuovo violentissimo attacco hacker contro le installazioni militari sovietiche. Putin punta il dito contro gli islamisti, ma è più probabile che si tratti di gruppi di opposizione interna.

14 agosto: Israele dichiara di aver ucciso il capo delle forze speciali di Hezbollah, Sajed Dewayer, ma Hezbollah smentisce tale dichiarazione. I governi di Stati Uniti, Regno Unito, Germania Ovest, Australia e Canada affermano che Israele ha tutto il diritto di difendersi contro le minacce esterne, mentre URSS, Cina, Iran e Siria appoggiano Hezbollah.

20 agosto: Human Rights Watch critica l'uso da parte di Hezbollah di razzi Katyusha non guidati, e l'uso da parte di Israele di inaffidabili bombe cluster anche in zone vicine ad aree civili. Jan Egeland, capo dei servizi umanitari delle Nazioni Unite, dichiara che l'azione di Israele ha violato il diritto internazionale umanitario, e condanna i militanti di Hezbollah per essersi « codardamente mescolati a donne e bambini ». L'accusa per entrambi è quella di aver voluto colpire volontariamente dei civili.

24 agosto: l'Unione Astronomica Internazionale declassa Plutone da pianeta a pianeta nano, in considerazione del fatto che esso è solo uno dei tanti corpi ghiacciati conosciuti come plutoidi, che orbitano attorno al Sole al di là di Nettuno. L'URSS e i suoi satelliti comunque disconoscono la decisione, continuando a considerare Plutone un pianeta vero e proprio, ed anzi elevando allo status di pianeta anche gli asteroidi Cerere, Vesta ed Eris. Ne consegue che il Sistema Solare in occidente è formato da otto pianeti, mentre oltrecortina da dodici.

28 agosto: USA ed URSS si accordano per costringere rispettivamente Israele ed Hezbollah ad interrompere le operazioni belliche: le due superpotenze vogliono infatti concentrarsi interamente sulla condotta della guerra nel Corno d'Africa.

31 agosto: il popolare attore statunitense George Clooney è accusato di simpatie comuniste, arrestato e interrogato a lungo dalla CIA, mentre i suoi fans manifestano in strada per la sua liberazione. Nonostante non siano emerse prove di una sua possibile connivenza con l'URSS, egli è espulso dagli Stati Uniti d'America. Indignato, egli si trasferisce allora a vivere e a lavorare in Italia, stabilendo la sua residenza a Villa Oleandra presso Laglio, sul Lago di Como, e più tardi sposerà la showgirl Elisabetta Canalis. Un giovane esponente di colore del Partito Democratico alza però la sua voce in patria per criticare la cacciata di Clooney dagli USA: il suo nome è Barack Obama.

6 settembre: nasce Hisahito, il principe ereditario giapponese.

8 settembre: definitivo cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah., in obbedienza alla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L'esercito israeliano sgombera il Libano meridionale, ma resta minacciosamente attestato sulla frontiera, come a minacciare nuove azioni belliche nel caso di sgarro da parte degli estremisti islamici. Dal canto suo Hezbollah, essendo sopravvissuto a un conflitto così impari, canta vittoria. Tuttavia la risoluzione ONU impone l'invia di un forza di interposizione composta da caschi blu che vanno ad occupare proprio l'area del sud del Libano fin qui controllata da Hezbollah, che per questo ha perso molte posizioni nel conflitto.

9-14 settembre: settimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Jugoslavia, facendo tappa a Lubiana, Zagabria, Sarajevo e Belgrado. Il 12 settembre a Sarajevo il Papa cecoslovacco entra nella moschea di Gazi Husrev-beg, prega con l'Imam locale, quindi rivolge un breve discorso ai fedeli musulmani, ai quali tra l'altro dice: « Il nemico per il cristiano non è l'ebreo né il musulmano, così come il nemico per il musulmano non è l'ebreo né il cristiano, e per l'ebreo non è né il cristiano né il musulmano. Noi tutti infatti siamo figli di Abramo e crediamo nello stesso Dio. Il nemico comune di tutti noi è il materialismo scientifico. » Largo consenso per le parole del Pontefice in tutto il mondo islamico, che vede il proprio avversario nell'Unione Sovietica, l'imam di Sarajevo lo abbraccia tra gli applausi dei fedeli musulmani.

10 settembre: il Re di Tonga Tāufa'āhau Tupou IV muore ad 88 anni, gli succede il figlio George Tupou V che rompe con l'URSS e riporta il suo arcipelago nell'orbita britannica ed americana.

11 settembre: Tarcisio Bertone subentra ad Angelo Sodano in qualità di Segretario di Stato Vaticano.

12 settembre: viene presa d'assalto l'ambasciata sovietica a Damasco. Vengono uccisi tre attentatori e un quarto viene catturato.

13 settembre: a Baghdad in una fossa comune sono scoperti 66 cadaveri con segni di torture, e quattro autobombe uccidono 30 persone. Nella capitale irachena viene ucciso Abu Ja'far al-Libi, capo di una cellula zarqawista, mentre viene arrestato Abu Ayman, altro leader degli integralisti iracheni.

15 settembre: il leader comunista cecoslovacco Miroslav Grebeníček lancia un duro attacco contro Papa Giovanni Paolo III, definendolo « traditore del proprio stesso popolo e della causa proletaria » per le parole da lui pronunciate a Sarajevo; trascinato dalla foga, aggiunge imprudentemente che « bisognerebbe richiamare Mehmet Alì Agca » (l'attentatore di Giovanni Paolo II). Ciò costringe Vladimir Putin ed altri leader comunisti a sconfessare pubblicamente Grebeníček, ma non basta. Tina Anselmi, Wolfgang Schäuble e Tony Blair manifestano immediatamente la loro solidarietà al Santo Padre; la Spagna e Malta richiamano il proprio ambasciatore a Praga; George W. Bush pretende le scuse formali del regime cecoslovacco al Pontefice, mentre in tutta l'Europa Occidentale, negli Stati Uniti e in America Latina si susseguono manifestazioni popolari con bandiere cecoslovacche bruciate e foto di Miroslav Grebeníček calpestate. Anche nei paesi arabi si registrano manifestazioni contro la Cecoslovacchia, poiché l'incauto Grebeníček ha criticato Vlk per aver teso la mano ai musulmani.

16 settembre: anche l'attrice Jane Fonda, nota pacifista, è costretta a lasciare gli USA per via della "Caccia alle Streghe" di Donald Rumsfeld.

17 settembre: durante la recita dell'Angelus da Castel Gandolfo, Papa Giovanni Paolo III esprime il suo rammarico per la situazione venutasi a creare dopo il discorso di Sarajevo, e chiede a tutti di abbassare i toni dello scontro, poiché non è giusto che, per le parole avventate del suo leader, ci vada di mezzo l'intero popolo cecoslovacco.

18 settembre: in Svezia la coalizione di centrodestra guidata da Fredrik Reinfeldt vince le elezioni politiche.

20 settembre: Julija Tymošenko lascia l'URSS a bordo di un aereo americano. Giunta negli Stati Uniti, è esaltata come un'eroina soprattutto dalle femministe, con gran scorno di Vladimir Putin.

Bandiera della Repubblica Popolare del Somaliland, fantoccio dell'Etiopia

Bandiera della Repubblica Popolare del Somaliland, fantoccio dell'Etiopia

22 settembre: la ex Somalia Britannica, già più volte ribelle contro il governo centrale di Mogadiscio, proclama l'indipendenza, dando vita alla Repubblica Popolare del Somaliland. Essa però viene riconosciuta dalla sola Etiopia, che ha promosso quella secessione e di fatto occupa militarmente lo stato.

25 settembre: attentato dinamitardo ai danni della caserma Vannucci della Folgore, a Livorno. L'attentatore, il brigatista rosso Gianfranco Zoja, piazza fuori dalla caserma un mortaio artigianale nascosto in un borsone, che avrebbe spare una carica esplosiva verso l'interno, in uno spazio molto frequentato dai militari. L’attentato causa due morti e sette feriti, e viene rivendicato con un volantino con la stella a cinque punte delle Brigate Rosse:

6 ottobre: in Somalia Harakat ash-Shabāb al-Mujāhidīn ("Movimento dei Giovani Combattenti per la Jihad"), gruppo legato ad al Qaeda, assassina la missionaria forlivese Annalena Tonelli all'uscita dall'ospedale da lei fondato, accusandola di essere cristiana come le truppe etiopi. Il leader somalo Mohamed Said Hersi condanna duramente i criminali che, per puro odio fanatico, hanno ucciso « una benefattrice del popolo somalo », e promette di combattere duramente i militanti di ash-Shabāb.

11 ottobre: scaduto il mandato di Kofi Annan, l'URSS e la Cina (per compiacere la Corea del Nord) pongono il veto all'elezione come suo successore del sudcoreano Ban Ki-moon, candidato di USA, Giappone ed Unione Europea. Per fare un dispetto alla Cina, allora, americani, giapponesi ed europei fanno convergere i loro voti sul diplomatico indiano Shashi Tharoor, che è eletto ottavo Segretario Generale delle Nazioni Unite. Questi, a differenza di Ban Ki-moon, è tenacemente contrario alla pena di morte, e si batte per la sua abolizione.

29 ottobre: Luiz Inácio "Lula" da Silva è riconfermato presidente del Brasile con oltre il 60% dei voti , sconfiggendo il candidato filoamericano Geraldo Alckmin.

1 novembre: il Fronte Popolare di Liberazione dell'Eritrea tenta a sua volta di approfittare del coinvolgimento dell'esercito etiope nella guerra con la Somalia per scacciare gli occupanti: anche sulla costa del Mar Rosso infuriano i combattimenti.

5 novembre: il Partito Democratico vince le elezioni di midterm negli Stati Uniti e conquista la Camera e il Senato. In seguito alla sconfitta del Partito Repubblicano si dimette il Segretario alla Difesa Donald Rumsfeld. Il "Rumsfeldismo" però non ha termine, essendo proseguito dai suoi uomini rimasti al loro posto.

12 novembre: Israele annuncia la costruzione di un muro di difesa anti-Hezbollah lungo tutto il confine con il Libano. Dure proteste si levano dalla comunità internazionale, ma Bush difende questa scelta.

23 novembre: diversi attentati nel quartiere sciita di Sadr City a Baghdad provocano 161 morti.

29 novembre - 1 dicembre: ottavo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Turchia. Ad Istanbul incontra Sua Santità Bartolomeo I nella Chiesa Patriarcale di San Giorgio al Fanar e prega con un imam musulmano nella Moschea Blu.

13 dicembre: secondo un rapporto della CIA ci sono 130.000 soldati etiopi e 40.000 cubani impegnati nell'invasione della Somalia.

19 dicembre: Monsignor Giuseppe Puglisi (ma ama essere chiamato don Pino Puglisi, come ai tempi in cui era Parroco del Brancaccio) è nominato da Giovanni Paolo III nuovo Arcivescovo di Palermo dopo il ritiro del cardinale Salvatore de Giorgi. Si tratta di una vera e propria sfida a Cosa Nostra.

21 dicembre: muore Saparmyrat Nyýazov, Presidente del Soviet Supremo del Turkmenistan dal 1985, e padrone assoluto di questa repubblica sovietica centroasiatica per oltre vent'anni. Questa singolare figura di autocrate (si faceva chiamare "Türkmenbaşy", cioè "Padre dei Turkmeni", e "Grande condottiero socialista del Turkmenistan") ha instaurato un vero e proprio culto della personalità nel suo feudo, sopportato da Grišin prima e da Putin poi solo perchè nemico giurato degli integralisti islamici di Al Qaeda, che ha sempre combattuto con ogni mezzo lecito e (soprattutto) illecito. Dopo aver ribattezzato varie città con il proprio nome (ha preteso che gli venisse intitolato perfino un meteorite), ha cambiato il nome dei mesi dell'anno e dei giorni della settimana con quelli della sua famiglia, e in tutto il paese sono state costruite statue dorate che rappresentano lui e sua madre, la quale pretendeva quasi onori divini. Questo dittatore eccentrico e un po' picchiato ha tra l'altro vietato alle donne di truccarsi, ha ordinato la chiusura di tutte le biblioteche (« perché i Turkmeni comunque non leggono »), ha imposto che i medici non effettuino più il giuramento di Ippocrate ma giurino su di lui, ha vietato i videogiochi, le autoradio e persino i cani, che non possono girare nella capitale. Ovviamente Putin prima gli fa officiare solenni funerali di stato, poi lo sostituisce con Gurbanguly Berdimuhammedov, un suo uomo fidato che demolisce ad una ad una tutte le assurde riforme di Nyýazov.

23 dicembre: l'esercito etiope di invasione in Somalia arriva fino a Daynuunay, 30 chilometri ad est di Baidoa. Durissimi combattimenti continuano a Lidale e a Dinsoor.

2007

1 gennaio: la Turchia aderisce ufficialmente all'Unione Europea, che sale a 21 paesi membri. Malta e Cipro adottano l'Euro; l'Eurozona sale così a 16 paesi membri. Dal canto suo re Mohammed VI invia una nota ufficiale alla Commissione Europea di Bruxelles in cui domanda che sia fissata una data per l'entrata del Marocco nell'Unione, ma il Commissario Europeo all'Allargamento, il finlandese Olli Rehn, risponde che non se ne farà nulla finché il governo di Rabat non si deciderà a fissare la data del referendum per l'autodeterminazione del popolo Saharawi, che Mohammed VI e suo padre Hassan II procrastinano ormai da trent'anni.

9 gennaio: Steve Jobs, sul palco del Moscone Center di San Francisco, presenta l'iPhone, una delle sue invenzioni di maggior successo.

13 gennaio: l'astronauta sovietico Jurij Ivanovyč Malenčenko afferma di aver fotografato un UFO da uno degli oblò della costruenda Mir 2. Egli sostiene di aver visto uno strano oggetto non identificato lungo circa 40 metri avvicinarsi alla stazione spaziale sovietica e seguirla per circa mezza orbita a 100 metri di distanza, prima di allontanarsi nello spazio siderale. L'agenzia di stampa TASS tuttavia smentisce Malenčenko, sostenendo che si è trattato solo del test di un nuovo satellite, e l'astronauta viene rimosso dal programma spaziale. Resta il dubbio tra i dietrologi che il Cremlino abbia voluto ancora una volta occultare la verità.

20 gennaio: un commando BR assassina a Roma il professor Riccardo Faini, uno dei più importanti esperti italiani di Economia dello Sviluppo, Migrazioni e Teoria d'Impresa, capo del servizio per l'analisi economica del Ministero del Tesoro, spesso ospite della trasmissione televisiva "Ballarò". Il governo Berlusconi viene criticato duramente per la sua incapacità a fermare le azioni delle Brigate Rosse.

24 gennaio: Moshe Katsav, ottavo presidente di Israele, si autosospende dall'incarico per le accuse di stupro, frode e intercettazioni illegali, per le quali sarà condannato nel 2011.

27 gennaio: l'esercito somalo blocca un tentativo dell'esercito etiope di marciare su Mogadiscio, mentre le forze armate della Somalia, spalleggiate da contractors americani ed europei e da migliaia di mercenari, occupano ormai quasi tutto l'Ogaden orientale.

3 febbraio: un camion bomba fa oltre cento vittime in un affollato mercato di Baghdad, e ferisce oltre trecento persone.

9-14 febbraio: nono Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Belgio, a Bruxelles e Banneux.

10 febbraio: a sorpresa Barack Obama, senatore di colore degli Stati Uniti, annuncia a Springfield la sua candidatura per le presidenziali USA del 2008.

11 febbraio - 5 marzo: Quarto Congresso della Quarta Internazionale, tenutosi a Sofia.

13 febbraio: la Corea del Nord rifiuta ostinatamente di aderire al trattato di non proliferazione nucleare ed annuncia a breve dei test atomici. George W. Bush minaccia di invadere il paese per ricondurlo all'obbedienza, ma sa che non può farlo, altrimenti la Cina reagirebbe.

17 febbraio: a Vicenza sfilano 200.000 persone per manifestare la loro contrarietà alla decisione del governo Berlusconi di allargamento una base NATO. I manifestanti sono guidati da Dario Fo e Franca Rame.

27 febbraio: le borse di tutto il mondo affondano dopo i dati sulla crescita sotto le aspettative di USA e Europa.

4 marzo: massacro di Shinwar: in Afghanistan almeno 12 civili restano uccisi e 33 rimangono feriti in un attacco compiuto da forze speciali sovietiche nel distretto di Shinwar (provincia di Nangrahar): i soldati dell'Armata Rossa, esasperati dallo stillicidio di attacchi della guerriglia afghana, reagiscono in modo esagerato a un'imboscata esplosiva, colpendo con il fuoco delle loro mitragliatrici vari gruppi di passanti lungo 10 miglia di strada. Il governo fantoccio afghano protesta con forza, ma non può fare nulla poiché sa bene che solo le truppe dell'URSS gli hanno sinora impedito di cadere sotto i colpi della guerriglia.

Bandiera del regime comunista dell'Afghanistan

Bandiera del regime comunista dell'Afghanistan

8 marzo: è un giorno storico per l'URSS: il Comitato Centrale del PCUS riconosce formalmente il diritto alla proprietà privata in tutto il territorio sovietico e nei suoi satelliti.

19 marzo: crolla una miniera a Novokuznetsk, in URSS, causando almeno 108 vittime.

22 marzo: attentato dinamitardo della RAF contro una stazione di polizia di Augusta e la sede dell'Agenzia Bavarese di Stato di Investigazioni Criminali a Monaco.

8 aprile: durante il discorso prima della Benedizione Urbi et Orbi di Pasqua, Papa Giovanni Paolo III torna ad invocare un intervento internazionale per porre fine all'assurdo conflitto tra Etiopia e Somalia, ma le superpotenze fanno orecchio da mercante.

23 marzo: alcuni militari della Royal Navy britannica vengono catturati dalla flotta iraniana, generando un pesante clima di tensione tra Londra e Teheran.

11 aprile: la sonda sovietica Mars 8 si pone in orbita intorno a Marte, su una traiettoria che la porta a sorvolarne i poli.

16 aprile: massacro al Virginia Polytechnic Institute di Blacksburg (Virginia): uno studente sudcoreano apre il fuoco, uccidendo 32 persone e ferendone altre 29.

20 aprile: Battaglia di Ras Kamboni, l'aviazione degli Stati Uniti d'America bombarda colonne etiopi d'invasione, mentre Fidel Castro invia altri 10.000 soldati cubani nel Corno d'Africa.

26 aprile: il Presidente USA George W. Bush annuncia che lo scudo spaziale (Strategic Defense Initiative, SDI) già pensato da suo padre e da Ronald Reagan si farà, e diventerà una realtà entro il 2012. Esso sarà composto da armi avanzate con base al suolo e nello spazio, allo scopo di proteggere gli Stati Uniti e i loro alleati da attacchi di missili balistici con testate nucleari lanciati dal territorio sovietico. Vladimir Putin protesta violentemente, accusa gli USA di imperialismo, e annuncia che sposterà migliaia di nuovi missili nucleari in Germania Est e Cecoslovacchia, vicino al confine con i paesi NATO. Il cosiddetto "Orologio dell'Apocalisse", che misura il rischio di autodistruzione dell'umanità, arriva fino a tre minuti dalla mezzanotte: era dal 1984 che non si arrivava a un punto tanto critico. Papa Giovanni Paolo III pubblica la Lettera Apostolica « Infırmitas haec non est ad mortem sed pro gloria Dei », con la quale scongiura i blocchi contrapposti a lasciare da parte il confronto muscolare per assicurare un futuro di pace all'umanità.

6 maggio: Nicolas Sarkozy, figlio di un nobile ungherese fuggito dal regime comunista della sua patria, sconfigge Lionel Jospin al secondo turno delle Elezioni Presidenziali Francesi, essendo i socialisti stanchi dopo cinque anni difficili e messi con le spalle al muro dai problemi della sicurezza. Fin dall'inizio, Sarkozy modifica completamente la politica estera del governo nei confronti degli Stati Uniti, che era giunta ai ferri corti sotto la presidenza Jospin, tanto che il nuovo presidente viene spesso chiamato "l'Américain" per le sue posizioni filo-USA piuttosto inconsuete in Francia.
9-14 maggio: decimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che giunge in  Brasile per la sua prima visita in Sudamerica, accolto dal Presidente Luiz Inácio "Lula" da Silva, in occasione della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi. Il Pontefice proclama santo il francescano Frei Galvão.
9 giugno: visita in Italia del presidente americano George W. Bush, che viene duramente contestato da comunisti, verdi e No Global.
27 giugno: Tony Blair si dimette da Primo Ministro Britannico, lasciando il posto al suo Cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown.
4 luglio: durante la 119ª sessione del Comitato Olimpico Internazionale a Città del Guatemala, a Torino viene assegnata l'organizzazione dei XXII Giochi Olimpici Invernali, che si svolgeranno dal 7 al 23 febbraio 2014. La capitale piemontese ha battuto la favorita candidata sudcoreana Pyeongchang, in considerazione dell'ottima capacità organizzativa mostrata dagli italiani in occasione delle Olimpiadi di Roma.

8 luglio: Nelson Mandela, simbolo della lotta dei neri sudafricani contro l'apartheid, muore nel giorno del suo 89° compleanno nel carcere di Robben Island, di fronte a Città del Capo. "Madiba" (come lo chiamano i neri) resterà per sempre uno dei simboli della lotta contro il razzismo e la tirannia.

11 luglio: Battaglia di K'ebri Dehar, una delle più sanguinose della Seconda Guerra dell'Ogaden, che termina in un sostanziale pareggio. Il conflitto infuria senza che se ne intraveda una soluzione.

4 agosto: i due batiscafi sovietici Mir-1 e Mir-2 della spedizione Arktika, mediante un braccio meccanico, piantano la bandiera sovietica sul fondo del Mar Glaciale Artico, alla profondità di circa 4200 metri. Questo gesto rappresenta il punto di partenza della nuova corsa alla conquista dell'Artide, un mondo ancora in gran parte ignoto, dalle immense potenzialità e di enorme rilevanza geopolitica, a causa del suo duplice ruolo strategico ed economico. Da una parte infatti lo percorrono i pattugliamenti sottomarini delle due superpotenze, ed è circondato da basi militari, poiché sulle sue rive le superpotenze si ritrovano praticamente affacciate l'una all'altra. In secondo luogo il riscaldamento climatico globale (conseguente al mancato accordo di Kyoto) ha scoperto dai ghiacci le rotte che congiungono l'Europa e la Nuova Inghilterra con Cina e Giappone passando a nord dell'America (Passaggio a Nord Ovest) e della Siberia (Passaggio a Nord Est), abbreviando di molto i tragitti navali, e soprattutto ha liberato dai ghiacci importantissimi giacimenti di combustibili fossili nel fondale del mare Artico. Parte così una vera e propria corsa a chi si annette prima le sue ricchezze.

14 agosto: un terrificante attentato suicida nel Kurdistan iracheno fa oltre 500 morti tra la minoranza Yazidi.

2 settembre: il campione marchigiano di motociclismo Valentino Rossi, in crisi di risultati e ormai appagato dai sette titoli mondiali vinti sulle due ruote (uno nel 1997 nella classe 125, uno nel 1999 nella classe 250, uno nel 2001 nella classe 500 e quattro in Moto GP nel 2002, 2003, 2004, 2005), decide il grande salto sulle quattro ruote, e viene ingaggiato dalla Ferrari, a sua volta in crisi di risultati dopo il ritiro di Michael Schumacher.

5 settembre: Giulio Terzi di Sant'Agata è eletto Presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la Sessantaduesima Sessione (2007-2008). Prima di lui solo un altro italiano, Amintore Fanfani, aveva ricoperto lo stesso incarico, nella Ventesima Sessione (1965-66).

6 settembre: muore all'età di 71 anni Luciano Pavarotti, considerato il miglior tenore del mondo. Nonostante le sue simpatie comuniste e nonostante sia divorziato, gli vengono accordati solenni funerali nel Duomo di Modena, la sua città.

7 settembre: una squadriglia di aerei israeliani attaccano le installazioni siriane di Al-Kibar nel nordest del paese, distruggendole completamente: il sito è stato indicato da fonti di intelligence americane come un reattore nucleare destinato alla produzione di plutonio, costruito con l'aiuto dell'URSS e finalizzato alla realizzazione di ordigni nucleari. Naturalmente il governo siriano nega ostinatamente che il sito avesse a che fare con il programma atomico nazionale, e accusa gli Israeliani di aver condotto un attacco proditorio.

Il sito di Al-Kibar prima e dopo la distruzione

Il sito di Al-Kibar prima e dopo la distruzione

8 settembre: dopo che il suo blog ha ottenuto grandissimo successo con milioni di visite, Beppe Grillo, comico e showman, decide di scendere in politica, annunciando di voler distruggere la "casta" di governo e di voler spazzar via i partiti politici tradizionali, per sostituirli con movimenti vicini al sentire della gente comune. Il suo obiettivo è quello di promuovere una democrazia più partecipativa, spezzando la "democrazia bloccata" che vede la DC ininterrottamente al governo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ma Grillo avversa anche il Partito Comunista, che accusa di essere succube dell'imperialismo sovietico. Per questo egli organizza il cosiddetto "Vaffa-Day", il primo caso in Italia di protesta politica sviluppata e promossa esclusivamente attraverso Internet, per lo più mediante i social network, e senza alcun intervento dei media tradizionali. Scopo di questa iniziativa politica è quella di raccogliere firme per una proposta di legge popolare, secondo la quale nessun cittadino italiano potrà essere eletto in Parlamento per più di due legislature, regola valida retroattivamente. Naturalmente nessun partito prende sul serio questa proposta.

7-19 settembre: undicesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Estremo Oriente e visita Corea del Sud, Giappone, Filippine e Papua Nuova Guinea. Toccante visita al sacrario delle vittime di Hiroshima.

16 settembre: viene sequestrato dalle BR il giornalista italiano Claudio Rinaldi, già direttore dell'"Europeo", di "Panorama" e dell'"Espresso", malato di sclerosi multipla.

22 settembre - 15 dicembre:  XXXV Congresso del PCUS. In esso Putin elenca la lunga lista dei "successi" del suo "regno": il socialismo di mercato ha ridotto il tasso di povertà dal 53 % nel 1977 all'8 % nel 2007, e l'apertura del mercato ad investimenti esteri ha portato l'URSS ai primi posti nel mondo per crescita economica. La borsa di Mosca è ora la quinta a livello mondiale per capitalizzazione complessiva, e l'aspettativa di vita è balzata a 75 anni. « Grazie a me, abbiamo scongiurato il crollo del sistema sovietico, facendone anzi il Paradiso dei Lavoratori! », esulta il leader sovietico, mettendo da parte la modestia. Tuttavia, secondo la maggioranza degli osservatori stranieri Putin si è dimenticato di aggiungere che il cosiddetto "Paradiso dei Lavoratori" è ora di fronte a una serie di altri problemi, tra cui il rapido invecchiamento della popolazione, un ampliamento urbano che mette l'URSS di fronte al dilemma dell'inquinamento e del degrado ambientale (il lago d'Aral è ormai praticamente scomparso), un terribile squilibrio economico tra la Russia europea e le altre regione costiere e interne, il proliferare delle mafie, tutta una serie di tensioni sociali e la precarietà del nuovo equilibrio raggiunto dall'URSS, equilibrio che potrebbe crollare al primo segno di seria crisi economica.

24 settembre: grandi manifestazioni contro la dittatura in Myanmar (Birmania), guidate dai monaci buddisti e sostenute dal premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, agli arresti domiciliari da 13 anni, vengono stroncate nel sangue dall'esercito.

2 ottobre: a Pyongyang ha inizio una serie di colloqui tra il Presidente della Corea del Sud Roh Moo-hyun e il dittatore della Corea del Nord Kim Jong-il. Essi pervengono ad uno storico accordo: il Sud fornirà aiuti al Nord in cambio dello smantellamento del programma nucleare nel Nord. L'accordo potrebbe aprire la strada a un definitivo trattato di pace tra le due nazioni.

6 ottobre: alcuni biotecnologi sovietici annunciano la creazione del primo cromosoma artificiale.

7 ottobre: si corre la prima edizione del Gran Premio di Formula Uno dell'Unione Sovietica, sul circuito di Podol'sk, alle porte di Mosca, lungo 4541 metri da percorrere 56 volte, per un totale di 305,066 km. La pole position è appannaggio di Lewis Hamilton su McLaren-Mercedes, mentre il giro più veloce (1' 37,454) è fatto registrare da Felipe Massa su Ferrari. Hamilton si ritira al 30° giro, così a vincere è Kimi Räikkönen su Ferrari, davanti a Fernando Alonso su McLaren-Mercedes e a Felipe Massa su Ferrari. Ormai il capitalismo con i suoi sponsor la fa da padrone a pochi passi dal Mausoleo di Lenin!

12 ottobre: migliaia di studenti scendono in piazza per manifestare contro il Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, rea di aver tagliato ogni risorsa alla scuola pubblica.

15 ottobre: grazie ad una delazione, le teste di cuoio italiane fanno irruzione nel covo brigatista dove è tenuto prigioniero il giornalista Claudio Rinaldi, che viene liberato. Sono arrestati i brigatisti Marco Mezzasalma, Laura Proietti e Bruno di Giovannangelo.

19 ottobre: spinto dalla debolezza della moneta USA e dal timore di nuove crisi in Medio Oriente, il prezzo del petrolio supera il livello record di 90 dollari al barile.

20 ottobre: a Roma si tiene una grande manifestazione di piazza della sinistra comunista contro il lavoro precari. Sorpresa: l'acqua della celebre fontana di Trevi diventa rossa ad opera di un dimostrante, un artista che vi scioglie un innocuo colorante, giustificando il suo gesto come una forma di contestazione alle politiche del governo Berlusconi.

21 ottobre: scontri armati con numerose vittime tra soldati turchi e guerriglieri curdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK); la Turchia bombarda alcuni villaggi del Kurdistan iracheno, di cui minaccia addirittura l'invasione. L'intervento dell'Unione Europea riporta la calma nella regione.

28 ottobre: elezioni presidenziali in Argentina. La vittoria va a Cristina Fernández de Kirchner, moglie del presidente uscente Néstor Carlos Kirchner, e sostenuta da una coalizione formata da partiti di centrosinistra. « A Buenos Aires si fa tutto in famiglia », commenta il solito Andreotti.

3 novembre: in Pakistan il presidente Pervez Musharraf dichiara lo stato di emergenza e sospende i diritti costituzionali. Forti proteste in tutto il mondo.

6 novembre: a Baghlan, in Afghanistan, un attentato suicida diretto contro una delegazione sovietica di alto livello uccide 75 persone, tra cui 59 bambini.

7 novembre: Vladimir Putin festeggia con una colossale parata sulla Piazza Rossa il 90° anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. In occasione di questa ricorrenza, egli annuncia un'amnistia per tutti i guerriglieri islamici che deporranno le armi nel Caucaso, in Asia Centrale e in Afghanistan. Ben pochi però credono alle promesse del Presidente del Soviet Supremo.

9 novembre: l'ex Presidente USA Al Gore vince il Premio Nobel per la Pace per la sua lotta al riscaldamento climatico globale. Invece il Nobel per la Medicina va al virologo francese Luc Montagnier per la scoperta del virus dell'HIV.

10 novembre: dodicesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Svizzera, al santuario di Einsiedeln, e rinnova l'atto di affidamento del mondo alla Vergine Maria, quasi una risposta alle roboanti parate militari sovietiche.

12 novembre: almeno sette morti a Gaza durante una manifestazione commemorativa di Yasser Arafat contro cui muove l'esercito israeliano.

15 novembre: su proposta dell'Italia, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approva la moratoria universale della pena di morte. Tuttavia molti paesi tra cui USA, URSS, Cina, Iran e Arabia Saudita si rifiutano di applicarla.

22 novembre: proclamato in Francia lo sciopero generale contro la riforma delle pensioni voluta da Sarkozy.

26 novembre: il socialista Rafael Vicente Correa Delgado sconfigge il conservatore Álvaro Noboa e diventa Presidente dell'Ecuador. Egli non è comunista, anzi è un cattolico praticante ed ex seminarista, ma stringe amicizia con il Venezuela di Chávez e la Bolivia di Morales, condividendo le loro politiche a favore dei diseredati e contro lo strapotere delle multinazionali USA. Washington comincia a preoccuparsi, dato che gli stati sudamericani stanno passando ad uno ad uno nella sfera d'influenza sovietica.

Il leader venezuelano Hugo Rafael Chávez Frías

Il leader venezuelano Hugo Rafael Chávez Frías

30 novembre: Papa Giovanni Paolo III pubblica la sua seconda enciclica, "Spe Salvi", tutta dedicata al tema della speranza cristiana. Inutile dire che parte essenziale di questa speranza è, per Vlk, la liberazione del mondo dal comunismo.

1 dicembre: anche il regista Steven Spielberg è accusato di simpatie comuniste, ma afferma che non lascerà il proprio paese perchè « lo ama più di quanto non ami George W. Bush ».

3 dicembre: si apre a Bali, in Indonesia, un'importante conferenza sui cambiamenti climatici, alla presenza di diecimila delegati provenienti da 180 paesi, per decidere come ridurre le emissioni di gas serra. Anch'essa però porterà purtroppo a un nulla di fatto.

5 dicembre: le truppe etiopi si ritirano dalla città somala di Guriel.

9 dicembre: Argentina, Brasile, Bolivia, Ecuador, Paraguay, Uruguay e Venezuela firmano l'atto costitutivo della Banca del Sud.

13 dicembre: i 21 membri dell'Unione Europea firmano il Trattato di Lisbona, che aggiorna i trattati comunitari fin qui in vigore. Sono presenti alla firma osservatori di Svizzera, Liechtenstein, Marocco, Stati Uniti e anche un rappresentante del COMECON.

19 dicembre: il Ministro degli Esteri sovietico Dmitrij Anatol'evič Medvedev annuncia che i geologi dell'URSS hanno dimostrato come la piattaforma continentale siberiana raggiunga il Polo Nord, e quindi praticamente tutto il Mare Artico sia da considerarsi territorio sovietico. Durissima reazione del Ministro degli Esteri canadese Peter MacKay: « Non siamo più nel quindicesimo secolo: nessuno può andare in giro per il mondo, piantare una bandiera e dire: reclamo questo territorio! ». Anche George W. Bush fa la voce grossa: se Mosca deciderà l'annessione unilaterale del mare artico, sarà la guerra. Anche stavolta Papa Giovanni Paolo III alza la sua voce a favore di una soluzione pacifica del contenzioso.

20 dicembre: l'Italia è la prima nazione a ratificare il Trattato di Lisbona, a soli sette giorni dalla firma dello stesso.

21 dicembre: l'ex premier britannico Tony Blair si converte al cattolicesimo.
27 dicembre: l'ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto, da poco rientrata nel suo paese, sfugge ad un attentato dinamitardo durante un comizio elettorale a  Rawalpindi. Le autorità pakistane accusano il KGB e l'Iran di aver orchestrato l'attentato.
28 dicembre: il Re del Nepal  Gyanendra invita i capi dei ribelli maoisti ad una conferenza di pace e di riconciliazione, ma sul più bello li fa arrestare tutti e resta saldamente al potere.

31 dicembre: Benin, Madagascar e Isole di Capo Verde sono ammesse a pieno titolo nel COMECON, che sale a 24 stati membri.

2008

1 gennaio: la Jugoslavia diventa il 17° paese ad adottare ufficialmente l'Euro. Contemporaneamente la Jugoslavia assume per la prima volta nella sua storia la Presidenza di Turno dell'Unione Europea.

2 gennaio: il Presidente venezuelano Hugo Chávez avanza al governo colombiano e a tutta la comunità internazionale la richiesta di riconoscere le FARC come forza belligerante di una guerra civile, e non più come un gruppo terrorista. Questo riconoscimento è considerato un passaggio importante per la conquista della pace in Colombia, perché consentirebbe al governo di effettuare uno scambio di prigionieri tra le due parti in conflitto e riprendere il processo di pace interrotto nel 2002. Il Presidente colombiano Uribe Álvaro Uribe Vélez tuttavia, spalleggiato da George W. Bush, ribatte che « il governo di Bogotà non tratta con quelli che sono e rimarranno sempre terroristi comunisti ».

4 gennaio: partono le Elezioni Primarie in vista delle Presidenziali USA di novembre. A sorpresa nell'Iowa, il primo stato in cui si vota, tra i Democratici prevale Barack Obama.

9 gennaio: il presidente USA George W. Bush visita Israele per la prima volta nel suo mandato, e sostiene la decisione israeliana di annettere i Territori Occupati. Forti proteste non solo nel mondo arabo, ma in tutto il pianeta.

15 gennaio: Papa Giovanni Paolo III è invitato a tenere una Lectio Magistralis in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico all'università di Roma La Sapienza, ma 67 docenti e una parte degli studenti di sinistra e di estrema sinistra manifesta con veemenza contro il Pontefice (sono esposti cartelli del tipo « Noi non habemus papam »). Forti riprovazioni arrivano contro i manifestanti non solo da parte del mondo cattolico, ma anche da parte di molti intellettuali laici come Umberto Eco e Paolo Mieli, i quali ricordano ai giovani contestatori il significato della parola « libertà di opinione ». In ogni caso Giovanni Paolo III ignora le contestazioni e partecipa tranquillamente all'evento, ricevendo molti applausi.

20 gennaio: il Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi si reca a Mogadiscio affermando di avere « un piano per una pace duratura nell'area », ma ovviamente nessuno gli dà retta e la guerra procede tra atrocità di ogni genere da entrambe le parti. In certe zone dell'Etiopia colpite dalla carestia si registrano addirittura episodi di cannibalismo.

22 gennaio; nella striscia di Gaza i militanti di Hamas fanno saltare con l'esplosivo le barriere di frontiera con l'Egitto, circa 350.000 palestinesi sconfina a caccia di rifornimenti, poiché ridotti alla fame dall'embargo israeliano.

23 gennaio: a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, dopo lunghi negoziati viene firmato un cessate il fuoco tra le truppe governative filosovietiche ed i ribelli guidati dal generale Laurent Nkunda, sostenuti da USA, Uganda, Rwanda e Burundi. L'accordo pone fine per ora agli scontri nella regione di Kivu.

25 gennaio: la tennista sovietica Marija Jur'evna Šarapova centra il terzo Slam della carriera, ottenendo agli Australian Open vittorie molto prestigiose, tutte ottenute senza cedere alcun set: batte infatti l'americana Lindsay Davenport, le jugoslave Jelena Janković e Ana Ivanović, ma soprattutto nei quarti di finale supera la numero uno del mondo Justine Henin, imbattuta da 32 partite. Grazie al suo aspetto avvenente ed al fisico longilineo, Marija ottiene contratti milionari per servizi pubblicitari e inizia anche una carriera da top model; grazie a questi contratti multimilionari, è considerata l'atleta donna più pagata al mondo con un guadagno annuale di 26 milioni di dollari. Forbes la inserisce addirittura nella lista delle 50 donne più belle del mondo, grazie alle sue spettacolari gambe.

26 gennaio: il democristiano Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, si dimette dopo la condanna in primo grado a 5 anni per favoreggiamento nei confronti di imputati in processi per mafia.

31 gennaio: esplode la crisi dei rifiuti di Napoli: gli inceneritori sono saturi, tonnellate di immondizia si accumulano sui bordi delle strade, e la camorra ci fa miliardi a palate grazie alle pericolose discariche abusive. Il Sindaco Rosa Russo Iervolino è accusata di incapacità di gestione della crisi. Il premier Silvio Berlusconi promette: « Libererò Napoli dai rifiuti nel giro di tre giorni! » Ma la realtà è ben diversa: un mese dopo l'Unione Europea richiama l'Italia perchè le tonnellate di "monnezza" possono provocare gravi epidemie.

2 febbraio: in Ciad le truppe ribelli sostenute da URSS e Libia entrano nella capitale N'Djamena. Il presidente Idriss Déby, sostenuto dagli USA, rimane asserragliato nel Palazzo Presidenziale. Molti civili si rifugiano nel vicino Camerun, ma le truppe ribelli lasciano la capitale dopo due giorni.

5 febbraio: dopo il cosiddetto Supermartedì, nel quale si sono svolte le Elezioni Primarie in 22 stati americani, restano in corsa per la Presidenza due candidati democratici Hillary Clinton (ex first lady) e Barack Obama.

7 febbraio: le truppe etiopi espugnano la città somala di Dinsoor, ma subiscono una dura disfatta a Shillabo, nell'Ogaden, e sono costrette ad arretrare. Il governo somalo annuncia trionfalmente di essere vicino alla vittoria e annette formalmente l'Ogaden, e George W. Bush dichiara trionfante: « Potrò concludere la mia presidenza con un grande trionfo contro il comunismo mondiale! » A questo punto però l'URSS decide di impegnarsi in prima persona, inviando propri consiglieri militari in Etiopia, mentre anche Angola e Mozambico inviano le loro truppe nel Corno d'Africa.

Bandiera del FRETILIN

Bandiera del FRETILIN

11 febbraio: l'ennesima ribellione del FRETILIN (Frente Revolucionária de Timor-Leste Independente) contro l'occupazione indonesiana di Timor Est viene repressa nel sangue; è ferito gravemente e catturato il capo dei guerriglieri filosovietici Jose Ramos Horta.

12 febbraio: un'autobomba uccide a Damasco uno dei capi militari di Hezbollah, il terrorista libanese Imad Mughniyeh. Il governo siriano punta il dito contro il Mossad israeliano.

19 febbraio: Fidel Castro, leader storico di Cuba, rinuncia all'incarico di presidente e di capo delle forze armate di Cuba per motivi di salute. Gli succede il fratello Raúl, che promette aperture economiche ma non politiche, sul modello sovietico.

27 febbraio: l'euro raggiunge il cambio record di 1,5 dollari.

1 marzo: istigate da G.W. Bush, le forze armate colombiane sconfinano nel territorio dell'Ecuador per eliminare alcuni esponenti delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) rifugiati in quel paese; il numero due delle FARC Raul Reyes rimane ucciso. Hugo Chávez reagisce immediatamente: interrompe le relazioni diplomatiche con la Colombia e schiera il suo esercito al confine. Stessa cosa ha fatto il presidente dell'Ecuador Rafael Correa. Tutti i paesi del Sudamerica, l'URSS e i suoi satelliti criticano l'azione voluta dal presidente della Colombia Álvaro Uribe, i soli a difendere l'operato di quest'ultimo sono gli Stati Uniti. Per alcuni giorni la regione si trova sull'orlo della guerra, poi la crisi si chiude con il Vertice di Santo Domingo.

6 marzo: massacro a colpi di mitra in una scuola rabbinica a Gerusalemme: otto morti tra gli studenti, ucciso l'attentatore palestinese.

9 marzo: elezioni politiche in Spagna. Il primo ministro spagnolo, il neofranchista José Maria Aznar, subisce una dura sconfitta da parte del candidato socialista José Luis Rodríguez Zapatero, che diventa nuovo primo ministro. Questi si inimica subito la Chiesa con una serie di provvedimenti a favore dell'aborto, della fecondazione assistita, dell'adozione di figli da parte di coppie omosessuali e rendendo facoltativo l'insegnamento della religione cattolica.

10 marzo: l'aumento del prezzo di grano e riso provoca tensioni e rivolte in diversi paesi del mondo, tra cui Egitto, Thailandia, Camerun e Costa d'Avorio.

13 marzo: viene ritrovato il corpo senza vita di monsignor Paulos Faraj Rahho, arcivescovo caldeo di Mossul (Iraq) rapito da terroristi zarqawisti il 29 febbraio precedente.

14 marzo: a Lhasa, in Tibet, l'esercito cinese reprime nel sangue una manifestazione di monaci buddisti tibetani, nel giorno del 49º anniversario dell'occupazione militare cinese del Tibet.

25 marzo: Benazir Bhutto, che in questa Timeline è sopravvissuta all'attentato del 27 dicembre 2007, vince le elezioni legislative alla guida del Partito del Popolo Pakistano ed è eletta Primo Ministro. È tuttora in carica.

26 marzo: muore (incredibilmente di infarto, non in battaglia) il leader delle FARC Manuel Marulanda Vélez detto Tirofijo; gli succede l'anziano Guillermo Leon Saenz, detto Alfonso Cano.

29 marzo: elezioni presidenziali nello Zimbabwe: il presidente uscente Robert Mugabe, al potere dal 1980, viene sconfitto dal partito del leader dell'opposizione Morgan Tsvangirai. Mugabe tuttavia rifiuta di riconoscere la sconfitta, proclama di avere vinto le elezioni, e il paese piomba nel caos con i sostenitori dei due candidati che si sfidano in aperta battaglia. L'Africa australe si rivela il ventre molle del continente nero.

30 marzo: a Milano è assegnata l'organizzazione dell'Esposizione Universale del 2015 superando, con 86 voti contro 65, la candidatura di Smirne. Successo personale del Sindaco Bruno Ferrante e della Sinistra che governa la città.

8 aprile: a causa dell'impennata del prezzo del pane, in Egitto scoppiano estese rivolte che provocano molti morti.

15 aprile: 70 morti in Iraq a causa di diversi attentati suicidi, il più grave dei quali fa 45 morti a Baquba. Ormai i morti americani dall'inizio della Seconda Guerra del Golfo superano le 4000 unità; si parla in tutto di un milione di morti iracheni.

15-21 aprile: tredicesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca negli Stati Uniti d'America, visitando New York e Washington; al Palazzo di Vetro dell'ONU prende la parola davanti all'Assemblea Fenerale, accolto dal Segretario Generale Shashi Tharoor e fatto oggetto di un lungo applauso (mentre il Papa parla, la delegazione comunista cecoslovacca lascia l'aula). Tra l'altro egli dice: « i diritti umani debbono includere il diritto di libertà religiosa, compreso come espressione di una dimensione che è al tempo stesso individuale e comunitaria, una visione che manifesta l’unità della persona, pur distinguendo chiaramente fra la dimensione di cittadino e quella di credente ». Accolto festosamente da George W. Bush alla Casa Bianca, Giovanni Paolo III gli fa capire chiaramente che egli non sarà il cappellano degli Stati Uniti d'America nella loro battaglia ideologica contro "l'Impero del Male", e che il capitalismo sfrenato è altrettanto da condannare quanto il comunismo.

20 aprile: Elezioni generali in Paraguay: l'ex vescovo Fernando Lugo diventa il nuovo Presidente, scalzando dal potere dopo 61 anni ininterrotti il Partido Colorado.

23 febbraio: Beppe Grillo organizza a Napoli il "Giorno del Rifiuto", grande manifestazione di denuncia contro la crisi dei rifiuti in Campania. Grazie ad essa, Grillo ottiene visibilità anche sui mass media tradizionali.

1 maggio: le Elezioni Amministrative in Gran Bretagna vedono il crollo del partito laburista, scavalcato dai conservatori e dai liberaldemocratici. Il conservatore Boris Johnson succede al laburista Ken Livingstone nella carica di sindaco di Londra.

3 maggio: bombardamento americano sulla città di Jijiga, nell'Ogaden. Le truppe etiopi tuttavia ricominciano ad avanzare sensibilmente e riprendono Godey. Le organizzazioni umanitarie denunciano l'uso di armi chimiche e la sistematica violazione dei diritti umani.

Il teatro della Seconda Guerra dell'Ogaden

Il teatro della Seconda Guerra dell'Ogaden

9 maggio: si riaccendono gli scontri in Libano: miliziani di Hezbollah prendono il controllo della parte occidentale della capitale Beirut.

14 maggio: al City of Manchester Stadium, davanti a 43.878 spettatori paganti, lo Zenit Leningrado sconfigge in finale 2-0 gli scozzesi del Glasgow Rangers, con gol di Igor' Vladimirovič Denisov al 72' e di Konstantin Georgievič Zyrjanov al 94', e si aggiudica la Coppa UEFA. Si tratta della prima volta nella storia del calcio che una squadra dell'Unione Sovietica si aggiudica questo trofeo. L'undici di Leningrado ha eliminato il Villarreal nei sedicesimi di finale, l'Olympique Marsiglia negli ottavi, il Bayer Leverkusen nei quarti di finale e persino il quotatissimo Bayern Monaco in semifinale (la partita di andata all'Allianz Arena è terminata 1-1, mentre nel ritorno allo Stadio Petrovskij i sovietici hanno sconfitto i bavaresi per 4-0, infliggendo loro la sconfitta più netta del club tedesco nella storia delle coppe europee).

18 maggio: in Sudafrica violenti scontri tra poliziotti bianchi e manifestanti dell'Africa National Congress provocano 120 morti.

23 maggio: con il Trattato di Brasilia viene fondata l'UNASUR (Unione delle Nazioni Sudamericane), organismo sovranazionale che si ispira all'Unione Europea. Ad esso aderiscono Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Guyana, Paraguay, Perù, Suriname, Uruguay e Venezuela, mentre Costarica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama e Trinidad e Tobago hanno lo status di osservatori. La sola area del Sudamerica che non aderisce all'UNASUR è la Guyana Francese, che essendo un Dipartimento d'Oltremare della Francia fa parte integrante dell'Unione Europea. Tra gli ambiziosi obiettivi dell'organizzazione vi sono il coordinamento delle politiche in campo agricolo, diplomatico, energetico, scientifico, culturale e sociale, l'eliminazione di tutti i dazi doganali entro il 2014, l'istituzione di un Parlamento comune, una moneta comune e un passaporto unico entro il 2019.

25 maggio: la sonda Phoenix Mars Lander, coproduzione ESA-NASA, compie un atterraggio morbido sul pianeta Marte tramite razzi, e studia l'ambiente circostante per verificarne la possibilità di sostenere forme di vita microbiche e per studiare l'eventuale presenza di acqua nell'ambiente.

26 maggio: dopo ben 19 rinvii, dovuti ad uno stallo politico che ha paralizzato il paese, il generale maronita Michel Suleiman viene eletto Presidente del Libano. La carica era vacante dal 25 novembre 2007.

30 maggio: a Dublino 111 nazioni approvano il trattato che mette al bando le terribili bombe a grappolo (cluster bomb).

1 giugno: in Svizzera viene bocciato un referendum voluto dall'estrema destra per inasprire le norme per poter ottenere la cittadinanza.

3 giugno: Barack Obama vince le Elezioni Primarie e correrà per il Partito Democratico nelle elezioni presidenziali statunitensi che si terranno a novembre.

4 giugno: migliaia di morti sia etiopi che somali nella Battaglia di Beledweyne, mentre l'esercito etiope continua ad avanzare in Ogaden. L'UNICEF e la FAO affermano che il conflitto sta provocando una catastrofe umanitaria senza precedenti, con perdite incalcolabili tra i civili, e soprattutto tra i bambini, per malnutrizione ed epidemie. Papa Giovanni Paolo III moltiplica gli appelli per la pace.

6 giugno: il Tenente dei Carabinieri Marco Pittoni si trovava insieme ad un altro carabiniere nell'ufficio postale di Pagani (Salerno) quando fanno irruzione tre brigatisti rossi per compiere una rapina con cui "autofinanziarsi", come dicono loro. Pittoni intima ai terroristi di arrendersi, ma essi aprono il fuoco contro i carabinieri. Pittoni, colpito da due proiettili, alla gola e all'addome, muore poco dopo al Policlinico Umberto I di Nocera; il 14 maggio 2009 gli sarà conferita la Medaglia d'Oro al valor militare. Nel corso della sanguinosa rapina viene ferita ed arrestata la brigatista rossa Cinzia Banelli, i suoi due compagni riescono a fuggire.

7 - 29 giugno: si gioca in Svizzera ed Austria la fase finale della tredicesima edizione del Campionato Europeo di Calcio. Partecipano Austria, Cecoslovacchia, Francia, Germania Ovest, Grecia, Italia, Jugoslavia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia ed URSS. L'Italia Campione del Mondo guidata da Fabio Capello (a differenza di Lippi nella HL non aveva motivi per lasciare la Nazionale sul più bello) è inserita nel Girone C con Paesi Bassi, Romania e Francia, e subito, il 9 giugno 2008 a Berna, esordisce con un duro KO, surclassata 3-0 dai Paesi Bassi, uno dei favoriti per la vittoria finale. Dopo lo scialbo pareggio 1-1 con la Romania il 13 giugno a Zurigo, gli Azzurri di Capello si riscattano il 17 giugno a Zurigo, battendo 2-0 la Francia con un rigore di Andrea Pirlo al 25' e una gran rete di Daniele de Rossi al 62'. Nei quarti di finale il 22 giugno a Vienna gli Azzurri incontrano la forte Spagna, che assedia la porta azzurra per 120' senza riuscire a passare, grazie all'impenetrabile difesa italiana e alle superparate di Gianluigi Buffon. Alla fine Filippo Inzaghi, portato agli Europei nonostante l'età avanzata, segna il rigore decisivo e la Spagna è eliminata. In semifinale a Vienna il 26 giugno gli italiani eliminano 3-0 l'URSS allenata da Marcello Lippi con reti di Luca Toni al 50', Alessandro del Piero al 73' e Filippo Inzaghi (subentrato allo stesso del Piero) all'82'. In seguito a questa batosta, Lippi si dimette da coach dell'URSS. L'ultimo atto del torneo si svolge all'Ernst Happel Stadion di Vienna il 29 giugno: Italia e Germania Ovest tornano ad affrontarsi dopo la semifinale del 2006, ma la musica non cambia: è Mario Balotelli a segnare al 33', e l'assedio tedesco alla linea difensiva considerata la migliore del mondo (Buffon, Gattuso, de Rossi, Zambrotta, Materazzi) si rivela sterile. La Nazionale sei volte Campione del Mondo si cuce così addosso per la terza volta anche il titolo di Campione d'Europa.

10 giugno: John McCain, 72 anni, è designato come candidato del Partito Repubblicano per le elezioni presidenziali USA di novembre.

12 giugno: un referendum tenutosi in Irlanda (l'unico paese a sottoporlo a consultazione popolare) approva, seppur con stretto margine, il Trattato di Lisbona, che entrerà così in vigore il 1 gennaio 2009. Esso stabilisce tra l'altro quanti sono i deputati al Parlamento Europeo di Strasburgo per ogni nazione, su un totale di 715, come si vede nella tabella sottostante (la Turchia è sia il paese più popoloso che il più esteso dell'Unione).




Turchia

100

Paesi Bassi

26

Danimarca

13


Germania Ovest

82

Belgio

22

Finlandia

13


Francia

74

Grecia

22

Irlanda

12


Italia

73

Portogallo

22

Islanda

8


Regno Unito

73

Svezia

20

Cipro

6


Spagna

54

Austria

19

Lussemburgo

6


Jugoslavia

51

Norvegia

13

Malta

6


Parlamentari europei dei vari stati secondo il Trattato di Lisbona

24 giugno: la RAF fa esplodere una bomba all'entrata del Circolo Ufficiali presso la Base NATO di Heidelberg: tre morti e cinque feriti.
28 giugno: nella ricorrenza di San Paolo Apostolo e alla presenza del Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, Papa Giovanni Paolo III apre, nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, l'Anno Santo Paolino per celebrare i 2000 anni dalla nascita dell'Apostolo delle Genti, tradizionalmente avvenuta nell'8 d.C.
30 giugno: il parlamento spagnolo approva una legge che consente alle coppie omosessuali di sposarsi e di adottare bambini. Dure proteste da parte dell'opposizione di destra e della Chiesa.

1 luglio: migliaia di morti sia etiopi che somali nella Battaglia di Beledweyne, mentre l'esercito etiope continua ad avanzare in Ogaden. L'UNICEF e la FAO affermano che il conflitto sta provocando una catastrofe umanitaria senza precedenti, con perdite incalcolabili tra i civili, e soprattutto tra i bambini, per malnutrizione ed epidemie. Papa Giovanni Paolo III moltiplica gli appelli per la pace.

1 luglio: anche lo Yemen del Sud e lo Yemen del Nord intervengono con le loro truppe nel Corno d'Africa, il primo accanto all'Etiopia, il secondo in soccorso della Somalia. Il rischio è quello che il conflitto si estenda e accenda tutta la polveriera mediorientale.

Bandiera della Repubblica Democratica Popolare dello Yemen (Yemen del Sud)

Bandiera della Repubblica Democratica

Popolare dello Yemen (Yemen del Sud)

2 luglio: Íngrid Betancourt Pulecio è liberata dopo sei lunghi anni di prigionia a seguito di una operazione di intelligence detta Operacion Jaque, condotta da una task force dell'esercito colombiano. Si vocifera però di un possibile riscatto di 20 milioni di dollari pagato dagli Stati Uniti d'America per il rilascio di un gruppo di ostaggi che, oltre alla Betancourt, comprendeva anche tre dipendenti della California Microwave System.

12-21 luglio: quattordicesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che vola a Sydney, in Australia, per presiedere la XXIII Giornata Mondiale della Gioventù. Con oltre 500.000 partecipanti da tutto il mondo, si trattato del più grande raduno di massa della storia australiana, record precedentemente mantenuto dalle Olimpiadi del 2000. Grande rilevanza ha la partecipazione all'evento di molti aborigeni australiani, che eleggono il Papa « aborigeno onorario ».

1 agosto: fallisce a Gibuti una prima serie di colloqui per arrivare al cessate il fuoco tra Etiopia e Somalia, a causa dei veti incrociati delle superpotenze. Le perdite umane del conflitto si stanno facendo insostenibili, ma Bush non vuole a nessun costo rinunciare alla sognata vittoria che gli permetterebbe di lanciare un altro esponente del Partito Repubblicano verso la Presidenza USA.

3 agosto: muore in esilio nel Vermont, tra le montagne che gli ricordano tanto la natia Russia, il grande scrittore e drammaturgo Aleksandr Isaevič Solženicyn, colui che ha fatto conoscere al mondo i Gulag, i campi di lavoro forzato per i dissidenti sovietici. Premio Nobel per la Letteratura nel 1970, era stato espulso dal suo paese nel 1974.

6 agosto: il presidente della Mauritania  Sidi Mohamed Ould Sheikh Abdallahi, filoamericano, viene destituito da un colpo di stato organizzato da un gruppo di alti comandanti appoggiati dall'URSS e da Cuba.
8 agosto: si registrano gravi scontri etnici alla frontiera tra Georgia ed Ossezia Meridionale, nella regione del Caucaso sovietico. Putin cerca di minimizzare la cosa, ma secondo fonti di intelligence americana i morti sarebbero migliaia.
8-24 agosto: Giochi della XXIX Olimpiade a Pechino. Nel torneo di calcio l'Italia Under 23 vince il Gruppo D davanti a Camerun, Corea del Sud e Honduras; il 16 agosto a Pechino fatica sette camice a battere 3-2 il Belgio grazie ai gol di Tommaso Rocchi, Giuseppe Rossi e Riccardo Montolivo, ma in semifinale il 19 agosto a Shanghai si riscatta battendo 4-1 la Nigeria (tripletta di Giuseppe Rossi, più un'autorete nigeriana). In finale allo Stadio Olimpico di Pechino il 23 agosto viene superata anche la temuta Argentina con un gran gol di Sebastian Giovinco al 58', vendicando la semifinale del 2004, e così l'Italia vince la seconda medaglia d'oro del calcio olimpico nella sua storia, dopo quella del lontanissimo 1936.

18 agosto: il dittatore pakistano Pervez Musharraf rassegna le dimissioni, tra scene di giubilo popolare. Gli succede alla presidenza Asif Ali Zardari.

19 agosto: in Afghanistan un attacco della guerriglia contro i soldati cecoslovacchi provoca 10 morti e 21 feriti.

28 agosto: Il candidato repubblicano alla presidenza USA John McCain sceglie come candidata alla vicepresidenza l'ultraconservatrice senatrice dell'Alaska Sarah Palin, ma la scelta si rivela improvvida: la Palin comincia ad inanellare una gaffe dietro l'altra, di cui una delle più famose è l'uscita in diretta TV: « Se eleggerete Obama, gli USA diverranno simili all'Unione Sovietica! » Simili perle finiscono per togliere voti ai Repubblicani, anziché favorirli.

29 agosto: allo Stade Louis II di Monaco, lo Zenit Leningrado si aggiudica anche la Supercoppa Europea, battendo 2-1 gli inglesi del Manchester United, detentori della Champions League, con gol di Pavel Viktorovič Pogrebnjak al 44' e Konstantin Georgievič Zyrjanov al 59' (il serbo Nemanja Vidić segna il gol della bandiera per gli inglesi al 73'). La squadra di Leningrado entra in tal modo a pieno titolo tra le grandi del calcio europeo.

10 settembre: al CERN di Ginevra viene attivato per la prima volta l'LHC (Large Hadron Collider), l'acceleratore di particelle più potente del mondo, orgoglio della scienza europea.

12-15 settembre: quindicesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca prima a Parigi e poi a Lourdes, in occasione del 150° anniversario delle Apparizioni a Santa Bernadette Soubirous. Davanti alla Grotta di Massabielle, egli invoca l'arrivo di un uomo di buona volontà che ponga fine al fratricidio somalo-etiope: verrà ascoltato.

15 settembre: Lehman Brothers, società attiva nei servizi finanziari a livello mondiale e con sede a New York, dichiara bancarotta. Tutti gli indici borsistici mondiali crollano, tornando di colpo sui livelli della fine del XX secolo. Esplode così la crisi dei mutui subprime, cui fa seguito la decisione di alcune banche di congelare le quote dei propri fondi di investimento, sospendendone la compravendita per impedirne un deprezzamento. Il calo delle borse americane, europee ed asiatiche induce le banche centrali di tutto il mondo ad iniettare miliardi di liquidità per sostenere le Borse. Il continuo rialzo dei tassi di interesse porta all'insolvenza di circa due milioni di famiglie americane, e spinge il Congresso all'estensione alle famiglie dell'istituto del fallimento, in precedenza concesso alle sole imprese. Ha inizio un periodo di crisi economica che mette in ginocchio i paesi ad economia capitalista. Vladimir Putin esulta, sostenendo che « è vicina la fine delle plutocrazie e la vittoria finale del sistema comunista », ma i paesi più investiti dalla crisi sono proprio quelli del COMECON. Mentre la Banca Centrale Europea è in grado i sostenere i paesi occidentali, riuscendo ad evitare che le economie più deboli dell'UE (Grecia, Turchia, Italia, Spagna, Portogallo) siano costrette a dichiarare default (nell'area Euro si verifica il più massiccio intervento nella storia della BCE), i fragili sistemi economici dei paesi ad economia pianificata non sono in grado di sostenersi l'un l'altro, e in essi dilagano disoccupazione, miseria e microcriminalità.

17 settembre: Robert Mugabe è costretto ad abbandonare lo Zimbabwe, il leader dell'opposizione Morgan Tsvangirai viene riconosciuto nuovo Presidente, ma gli scontri non si esauriscono.

25 settembre: la Cina invia nello spazio la Shenzhou VII, la prima missione a prevedere una passeggiata nello spazio di 15 minuti da parte dell'astronauta cinese  Zhai Zhi Gang. Le sue prime parole sono: « Saluto i cinesi e la gente di tutto il mondo. »

26 settembre: fallisce la banca statunitense Washington Mutual. La crisi delle borse fa bruciare 450 miliardi di euro con perdite delle borse europee che vanno dal 7 al 9 %. Per tentare di arginare la crisi finanziaria, le maggiori Banche Centrali del mondo attuano un taglio dei tassi d'interesse dello 0,50 %.

10 ottobre: dopo una serie di piccoli scontri con l'esercito e vari atti di sabotaggio,  Sendero Luminoso torna prepotentemente alla ribalta con un attacco a una colonna militare peruviana che causa 19 morti: un evidente "avviso" a Papa Giovanni Paolo III, che sta per giungere in visita pastorale nel paese andino. Miloslav Vlk tuttavia ignora del tutto l'accaduto.

17 ottobre: infuriano le proteste nelle università e nelle scuole di tutta Italia contro i tagli alla scuola pubblica voluti dal Governo Berlusconi. « Sono solo quattro No Global pagati dai comunisti sovietici », ribatte il Presidente del Consiglio facendo spallucce, ma in realtà i manifestanti sono decine di migliaia. Intanto al Circo Massimo a Roma si tiene una grande manifestazione dei partiti di sinistra, che contro Berlusconi hanno ingaggiato una vera e propria guerra personale.

18-25 ottobre: sedicesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Colombia, Ecuador e Perù.

19 ottobre: dopo la Battaglia di Hargeisa le truppe etiopi evacuano gran parte del Somaliland, ma rafforzano le loro posizioni nell'Ogaden. Appare ormai chiaro che nessuna delle due nazioni è in grado di continuare la guerra, e i combattimenti proseguono solo sotto la pressione dei contrapposti nazionalismi e delle rivalità tra le superpotenze. « Se sarò eletto, vi assicuro che la Somalia riconquisterà l'Ogaden », promette il Candidato Repubblicano alla Presidenza USA John McCain: un proclama che gli costerà le residue speranze di elezione.

26 ottobre: Monsignor Salvatore Boccaccio, 70 anni, Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, viene gambizzato dalle BR per aver invitato pubblicamente, dal pulpito, i Brigatisti Rossi a « deporre le armi, poiché sul comunismo la storia ha ormai pronunciato un giudizio definitivo ». Solidarietà gli giungono da tutte le forze politiche, compresi vari esponenti del PCI, mentre il Papa gli fa visita in ospedale. Le BR non si erano mai spinte a colpire un alto esponente della gerarchia cattolica.

2 novembre: dopo un entusiasmante Gran Premio del Brasile, Valentino Rossi su Ferrari si aggiudica il titolo di Campione del Mondo di Formula Uno, superando di un solo punto Lewis Hamilton su McLaren. Rossi entra così nella leggenda, essendo l'unico pilota della storia ad essersi aggiudicato il Motomondiale in quattro classi diverse e il Campionato di Formula Uno.
4 novembre: il Democratico Barack Obama, 47 anni, sconfigge il suo rivale Repubblicano John McCain e diventa il primo Presidente degli Stati Uniti di origini afroamericane. Sulla vittoria di Obama hanno pesato l'incapacità della gestione Repubblicana di affrontare seriamente la crisi economica e le sue pesanti conseguenze, e la mancata volontà di Bush e McCain di porre fine a breve alla guerra nel Corno d'Africa. Obama si dice pronto a riprendere il dialogo con il blocco sovietico « per assicurare una duratura stagione di pace al pianeta Terra ». Emblematico il suo motto: « Yes, we can! » Per prima cosa, egli pone fine una volta per tutte al Rumsfeldismo: Jane Fonda ed altri attori ostracizzati rientrano negli USA.

9 novembre: interrotto il cessate il fuoco, nella martoriata Repubblica Democratica del Congo divampa di nuovo una guerra feroce intorno a Goma, tra il disinteresse delle grandi potenze.

15 novembre: riunione a Washington del G8 per tentare di arginare la crisi economica mondiale.

25 novembre: mediante referendum la Groenlandia ottiene de facto l'indipendenza totale dalla Danimarca. Capo dello stato resta la regina Margherita II di Danimarca, rappresentata da un Governatore Generale (come accade in Canada, Australia e Nuova Zelanda), ma il potere effettivo è nelle mani del Primo Ministro, attualmente Hans Enoksen, del Partito Siumut, che governa in coalizione con il partito di sinistra Inuit Ataqatigiit. La Groenlandia è legata da accordi economici e militari alla Danimarca e agli Stati Uniti, dei quali ospita la base aerea di Thule, nel nord del Paese, e aderisce alla NATO. Subito il governo groenlandese viene corteggiato dalle multinazionali americane, europee e sovietiche, per via degli enormi giacimenti di petrolio, carbone e metalli preziosi per l'industria che i suoi ghiacci nascondono.

Bandiera della Groenlandia indipendente

Bandiera della Groenlandia indipendente

27 novembre: alle 21.34 locali un ordigno carico di 7 kg di tritolo posto tra le rotaie della linea ad alta velocità Mosca-Leningrado viene fatto esplodere con un comando a distanza nei pressi di Bologoye, a circa 320 km da Mosca, causando il deragliamento del treno. Si registrano 39 deceduti e 95 feriti. Inizialmente si è pensato a un disastro fortuito, ma i primi accertamenti hanno permesso di individuare un cratere nei pressi del luogo del deragliamento, e poco dopo una cellula di Al Qaeda nel Caucaso rivendica la responsabilità dell'attentato. Si tratta dell'atto terroristico più sanguinoso fuori dalla regione caucasica.

29 novembre: Barack Obama dichiara al Corpo Diplomatico che non è possibile tollerare oltre la continuazione di un conflitto atroce come quello del Corno d'Africa, e se la Somalia non si siederà al tavolo delle trattative, gli USA si ritireranno unilateralmente dalla guerra. Il leader somalo Mohamed Said Hersi sa bene che, in questo caso, le truppe etiopi travolgerebbero le difese somale e arriverebbero a Mogadiscio in poche settimane, ma Putin sa altrettanto bene che una simile vittoria militare rappresenterebbe una sconfitta agli occhi della comunità internazionale, poiché il suo paese sarebbe accusato di bieco imperialismo e di cinismo nel lasciare morire di fame milioni di persone. E così, viene fissato il 28 dicembre come inizio dei colloqui di pace.

30 novembre: feroci scontri religiosi in Nigeria, che fanno registrare 80 morti tra Cristiani e Musulmani.

5 dicembre: muore il Patriarca di Tutte le Russie Alessio II, fedelissimo di Putin. Il 27 gennaio successivo il Sacro Sinodo della Chiesa Ortodossa Russa eleggerà al suo posto Cirillo I (al secolo Vladimir Michajlovič Gundjaev), meno ostile al cattolicesimo del suo predecessore.

10 dicembre: inaugurando una nuova centrale nucleare, il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi annuncia che l'esercito italiano ha messo a punto un ordigno atomico che verrà testato entro il 2009, da usarsi solo per autodifesa. Plaudono all'iniziativa MSI e PLI, mentre DC, PRI, PSI si spaccano al loro interno fra i sostenitori della "bomba atomica italiana" e i suoi oppositori, ed il PSDI si dice nettamente contrario. Furibonda la reazione delle opposizioni di Sinistra e dei movimenti No Global, che denunciano la politica "guerrafondaia" di Berlusconi, dimenticando come sempre ciò che l'URSS fa da decenni in Afghanistan.

27 dicembre: Tzva HaHagana LeYisra'el ("Forze di Difesa Israeliane", cioè l'esercito israeliano noto anche con l'acronimo Tsahal) circonda la città di Gaza, epicentro dei guerriglieri di Hamas: negli scontri restano uccise più di 390 persone, di cui un quarto civili, tra cui il leader di Hamas. Israele rifiuta la proposta di cessate il fuoco dell'Unione Europea.

28 dicembre: iniziano a Gibuti nuovi colloqui di pace per mettere fine all'assurdo conflitto tra Etiopia e Somalia, ma nel frattempo sul campo si spara ancora, poiché ognuna delle due nazioni vuole presentarsi al tavolo delle trattative in posizioni di forza.

31 dicembre: scaduto il mandato di Gennadij Zjuganov, in qualità di nuovo Presidente della Commissione Esecutiva il Soviet Supremo del COMECON sceglie il bielorusso Aleksandr Ryhoravič Lukašenko, fedelissimo di Putin.

2009

2 gennaio: l'esercito dello Sri Lanka conquista Kilinochchi, capitale dei separatisti Tamil sostenuti dall'Unione Sovietica e dall'India. Il conflitto ha causato 11.144 morti nel solo 2008.

20 gennaio: a Washington Barack Obama giura come 44º Presidente degli Stati Uniti d'America, davanti a oltre due milioni di persone. George Clooney può far rientro negli USA dopo la fine della "caccia alle streghe".

27 gennaio: il Parlamento italiano vota la fiducia al decreto anticrisi del Governo Berlusconi, tra le proteste delle opposizioni di sinistra.

2 febbraio: l'Iran mette in orbita con successo il suo primo satellite artificiale. Gli USA e Israele sostengono che si tratta di un satellite spia.

3 febbraio: Cuba ritira il grosso delle sue truppe dall'Etiopia. Restano nel Corno d'Africa solo 5.000 soldati come ausiliari dell'esercito etiope, per vigilare in vista della futura pace. Anche i due Yemen poco dopo si ritirano dal conflitto.

8 febbraio: il popolo svizzero approva mediante referendum il rinnovo dei Trattati Bilaterali con l'UE e la loro estensione a Jugoslavia, Islanda, Malta, Turchia e Cipro.

16 febbraio: nuovo attacco hacker ai danni di installazioni militari sovietiche, stavolta in Germania Est: ben tre basi missilistiche vanno completamente in tilt. « Prenderemo questi nemici del proletariato! » minaccia Vladimir Putin, ma sa bene che è più facile a dirsi che a farsi.

24 febbraio: quattro terroristi della RAF assaltano l'Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca a Copenaghen, il personale dell'ambasciata è preso in ostaggio. Due ostaggi vengono giustiziati a sangue freddo, e i terroristi stanno per ucciderne un terzo quando le teste di cuoio fanno irruzione sparando all'impazzata. Tutti e quattro i terroristi restano morti sul terreno, muoiono anche tre ostaggi e un poliziotto danese.

7 marzo: l'agenzia spaziale sovietica mette in orbita un telescopio spaziale che servirà per la scoperta di pianeti extrasolari.

16 marzo: le elezioni politiche in El Salvador vedono la vittoria con il 51,3 % di Mauricio Funes del partito FMLN (Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale), contro il 48,7 % di Rodrigo Ávila, del partito conservatore ARENA sostenuto dagli USA. Si tratta di un risultato storico, che porta la sinistra al potere dopo 20 anni di opposizione. Mauricio Funes porta anche il suo paese nell'orbita del COMECON, avvicinandosi a Cuba, Nicaragua e Venezuela.

17 marzo: in Madagascar Andry Rajoelina prende il potere con un colpo di stato, con il sostegno dell'esercito e dell'Unione Sovietica.

1 marzo: l'inutile Battaglia di K'elafo, nell'Ogaden, pone virtualmente fine alle operazioni belliche tra Etiopia e Somalia, poiché in essa restano sul terreno 10.000 etiopi e 8.000 somali senza che la linea del fronte si sposti di un millimetro. L'impossibilità di reggere simili perdite umane, unitamente al riaccendersi delle ribellioni in Eritrea (da parte etiope) e nel Puntland (da parte somala) convincono Addis Abeba e Mogadiscio a giungere finalmente a una soluzione di compromesso.

9 marzo: con l'Armistizio del Mawlid (dal nome della festività islamica di Mawlid al-Nabi, il compleanno di Maometto), firmato a Gibuti, hanno finalmente termine le operazioni belliche tra Etiopia e Somalia, i cui eserciti cominciano a ritornare alle rispettive basi. Iniziano complesse trattative per giungere ad una pace duratura nella regione.

17-23 marzo: diciassettesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Camerun e Angola, nonostante le proteste dell'URSS e della Cecoslovacchia presso il regime marxista di Luanda.

24 marzo: il giornalista e sindacalista Luigino Scricciolo viene assassinato dalle BR per aver sostenuto Solidarnosc', Charta 77 ed altri movimenti contrari ai regimi comunisti nei paesi dell'Est.

Il logo della RAF, le Brigate Rosse tedesche

Il logo della RAF, le Brigate Rosse tedesche

29 marzo: la Jugoslavia aderisce al Trattato di Schengen, che sale così a 18 paesi membri.

3-4 aprile - 21º summit della NATO a Kehl, in Germania Ovest, per celebrare il 60º anniversario dell'Organizzazione.

6 aprile: una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 5,9 Richter colpisce la città dell'Aquila causando 308 vittime, oltre 1600 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni. Inizialmente il premier italiano Silvio Berlusconi rifiuta gli aiuti stranieri, affermando che gli italiani sono « persone orgogliose, con risorse sufficienti per fronteggiare l'emergenza ». Sommerso dalle critiche, anche da parte della sua stessa maggioranza, è però costretto a fare marcia indietro.

14 aprile: il leader comunista ungherese Mátyás Szűrös si dimette, ufficialmente per motivi di salute, ed è sostituito da Ferenc Gyurcsány, 48 anni. Probabilmente egli è stato silurato con l'accusa di deviazionismo, per aver manifestato l'intenzione di avvicinare l'Ungheria all'Unione Europea.

24 aprile: ha inizio una pandemia influenzale, che si diffonde dal Messico al resto del Mondo provocando migliaia di morti. L'URSS accusa gli USA di aver creato il virus come arma batteriologica, poi sfuggita di mano.

4 maggio: ultimata la stazione spaziale Freedom con l'invio in orbita dell'ultima sezione, il modulo Leonardo progettato dall'Italia. Ora l'Occidente ha la sua stazione spaziale pienamente operativa, che verrà gestita dall'americana NASA, dall'europea ESA e dalla giapponese JAXA.

6 maggio: la Croce Rossa Internazionale denuncia più di 100 vittime civili causate da un bombardamento sovietico nella provincia di Farah in Afghanistan.

8-15 maggio: diciottesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Giordania e Israele sulle orme di Paolo VI e di Giovanni Paolo II. Il Santo Padre visita Narareth, Betlemme e il Santo Sepolcro, prega a Yad Vashem e al Muro del Pianto (nonostante le immancabili contestazioni degli ebrei ultraortodossi), ma sale anche sulla spianata delle Moschee, prega con il Gran Muftì di Gerusalemme e, pur non citando mai l'annessione dei Territori Occupati, rivendica il diritto dei Palestinesi ad avere un loro stato nazionale. Ringrazia inoltre Iddio per la fine del conflitto dell'Ogaden.

10 maggio: con la firma della Pace di Gibuti si torna allo status quo fra Etiopia e Somalia: gli eserciti di occupazione si ritirano, e il Somaliland è reincorporato nella Somalia. Alla firma sono presenti il Presidente USA Barack Obama e il Ministro degli Esteri sovietico Dmitrij Anatol'evič Medvedev. L'unico risultato della guerra è quello di fissare finalmente un confine certo tra i due paesi nella regione dell'Ogaden; 20.000 caschi blu dell'ONU vigileranno sul rispetto di tale confine per dieci anni. Si calcola che l'inutile conflitto sia costato 90.000 morti all'Etiopia, 60.000 alla Somalia, 7.000 a Cuba, 500 agli USA e 800 all'URSS, senza contare almeno un milione di morti a causa delle epidemie e della malnutrizione, e un altro milione di sfollati.

14 maggio: dal poligono spaziale di Kourou, nella Guyana Francese, l'Agenzia Spaziale Europea lancia con successo a bordo di un vettore Ariane 5 il  Planck Surveyor, progettato per acquisire dati sulle misteriose anisotropie della radiazione cosmica di fondo, e l'Herschel Space Observatory, un telescopio per l'osservazione dell'universo nell'infrarosso.
17 maggio: le  Tigri Tamil, movimento guerrigliero sostenuto dall'URSS, si arrendono dopo 25 anni di guerra civile in Sri Lanka.
25 maggio: la Corea del Nord annuncia trionfalmente di aver  fatto esplodere il suo primo ordigno atomico, entrando così ufficialmente nel "club dell'atomo" insieme a USA, URSS, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan, Israele e Sudafrica. Forti proteste si levano da Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone.

1 giugno: il volo Airbus A330-200 dell'Air France, decollato da Rio de Janeiro con destinazione Parigi, si inabissa nell'Atlantico con 228 persone a bordo.

7 giugno: Elezioni Amministrative in Italia. Il comunista Walter Veltroni è confermato Sindaco di Roma per un altro quinquennio.

13 giugno: Mahmud Ahmadinejad è riconfermato Presidente dell'Iran dopo elezioni farsa caratterizzate da brogli, violenze e intimidazioni nei confronti degli oppositori.

14-28 giugno: si gioca in Marocco l'ottava edizione della Confederations Cup. Partecipano il Marocco in quanto paese organizzatore dei Mondiali 2010, l'Italia in quanto Campione d'Europa e del Mondo, la Germania Ovest in quando finalista nel Campionato Europeo, il Brasile in quanto vincitore della Copa América 2007 e della Confederations Cup 2005, l'Iraq in quanto vincitore della Coppa d'Asia 2007, l'Egitto in quanto vincitore della Coppa d'Africa 2008, gli Stati Uniti in quanto vincitori della CONCACAF Gold Cup 2007 e la Nuova Zelanda in quanto vincitrice della Coppa d'Oceania 2008. Il Gruppo A vede di fronte Italia, Marocco, Iraq e Nuova Zelanda; il Gruppo B comprende invece Brasile, Germania Ovest, Stati Uniti ed Egitto. Il 14 giugno a Marrakesh l'Italia di Fabio Capello supera agevolmente 3-0 la Nuova Zelanda (tripletta al 6', al 24' e al 48' di Luca Toni), e il 17 giugno a Casablanca supera anche l'Iraq 1-0 (Fabio Quagliarella al 55'), completando il girone con un pareggio 0-0 contro i padroni di casa del Marocco a Rabat il 20 giugno. Si qualificano così Italia e Marocco, mentre nell'altro girone dietro al Brasile la spuntano a sorpresa gli Stati Uniti, vincitori 1-0 sulla Germania Ovest. La semifinale di Tangeri del 24 giugno vede l'Italia battere gli USA per 3-1: al 41' su rigore con Landon Donovan vanno in vantaggio per primi gli americani, poi Giuseppe Rossi al 59' e al 94' e Daniele de Rossi al 72' ribaltano il risultato. Nell'altro incontro a Casablanca, il Marocco pareggia a sorpresa 3-3 con il forte Brasile, per poi aver la meglio incredibilmente ai rigori per 7-6, dopo una serie interminabile di tiri dal dischetto. La finale si gioca a Rabat il 28 giugno, e l'Italia la spunta 3-2 sui padroni di casa con marcature di Hishām Būsherwān al 10', Youssouf Hadji al 27', Andrea Pirlo al 46', Alberto Gilardino al 74' e del solito Fabio Grosso all'84'.

18 giugno: la NASA lancia con successo, a bordo di un razzo Atlas V, il Lunar Reconnaissance Orbiter ed il Lunar Crater Observation and Sensing Satellite per l'esplorazione della Luna.

28 giugno: colpo di stato militare in Honduras, ispirato dagli USA: il Presidente legittimo Manuel Zelaya è deposto dall'esercito, costretto all'esilio in Costarica e sostituito dal Presidente del Congresso Roberto Micheletti, filoamericano.

29 giugno: il giorno successivo alla vittoria della Nazionale maggiore nella Confederations Cup, l'Italia Under 21 allenata da Pierluigi Casiraghi sconfigge l'Inghilterra 1-0 con gol di Robert Acquafresca al 48' nella finale dell'Europeo di categoria giocato in Svezia, e conquista il settimo trofeo in questa competizione (gli altri li ha vinti nel 1986, 1992, 1994, 1996, 2000 e 2004).

30 giugno - 4 luglio: diciannovesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca per la seconda volta in Austria, al santuario di Mariazell; inutile dire che si tratta in realtà di un "viaggio in Cecoslovacchia", dato che moltissimi suoi compatrioti sfidano il divieto del regime di Praga e si recano in Austria ad incontrarlo mediante la concessione di visti turistici.

1 luglio: si apre a Leningrado la Conferenza sull'Artico, voluta da Obama per delimitare le rispettive sfere di influenza su quel mare e sulle sue ricchezze. Esso viene diviso in cinque zone di sfruttamento, tutte centrate sul Polo Nord, e assegnate all'URSS, agli USA (tramite l'Alaska), al Canada, alla Groenlandia e all'Unione Europea (tramite Norvegia e Islanda). Protestano Cina ed India, potenze emergenti che sono state di fatto escluse dalla spartizione della torta.

Spartizione del Mar Glaciale Artico nella Conferenza di Leningrado

Spartizione del Mar Glaciale Artico nella Conferenza di Leningrado

4 luglio: ai XVI Giochi del Mediterraneo, la Nazionale Italiana di Calcio sconfigge in finale a Pescara la Spagna 2-1 (segnano Emilio Nuno Lopez al 76', Mattia Mustacchio all'89' e Marco Calderoni al 95'). In tal modo gli Azzurri possono vantarsi di aver conquistato tutto ciò che c'era da vincere: Mondiale, Europeo, Confederations Cup, Olimpiade, Europeo under 21 e Giochi del Mediterraneo. Si chiude un ciclo forse irripetibile, che ha aiutato i tifosi italiani a dimenticare per qualche momenti i guai finanziari e il rischio di bancarotta del loro paese.

6 luglio: scontro tra nazionalisti uiguri e polizia nel Xinjiang cinese, si registrano156 morti.

7 luglio: Papa Giovanni Paolo III pubblica la sua terza enciclica, "Caritas in Veritate", che è anche la sua prima enciclica sociale, scritta in occasione del quarantesimo anniversario della "Populorum Progressio" di Paolo VI. In essa il Pontefice scrive tra l'altro: « Desidererei ricordare a tutti, soprattutto ai governanti impegnati a dare un profilo rinnovato agli assetti economici e sociali del mondo, che il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è l'uomo, la persona, nella sua integrità: l'uomo infatti è l'autore, il centro e il fine di tutta la vita economico-sociale ».

8-10 luglio: riunione a L'Aquila dei Capi di Governo dei paesi del G8. La città è stata scelta come simbolo della sua volontà di rinascita dopo il disastroso terremoto del 6 aprile precedente. Partecipano il Primo Ministro canadese Stephen Harper, il Presidente Sudcoreano Lee Myung-bak, il Presidente Francese Nicolas Sarkozy, il Cancelliere della Germania Ovest Wolfgang Schäuble, il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, il Primo Ministro giapponese Taro Aso, il Primo Ministro del Regno Unito Gordon Brown e il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Oltre alle importanti discussioni sui cambiamenti climatici in atto, in questo summit si decide di estendere il gruppo ad alcuni dei paesi in via di sviluppo. Nasce così il G14, con l'adesione di Arabia Saudita, Argentina, Brasile, Messico, India e Indonesia. Proteste da URSS e Cina perchè l'evento li ha completamente ignorati, pur essendo due grandi potenze mondiali.

12 luglio: Beppe Grillo chiede di candidarsi come indipendente nelle Liste di Democrazia Proletaria, ma quest'ultimo partito lo rifiuta, poiché egli ha sempre criticato in ugual modo i partiti di destra e di sinistra, ed ha attaccato l'URSS definendola « gigante dai piedi d'argilla ». Dopo aver ricevuto analoghi rifiuti dal PSIUP e dai Radicali, Grillo si atteggia a capopopolo e decide egli stesso di fondare un suo movimento politico, il "Movimento Cinque Stelle", per il quale rifiuta l'etichetta di "partito", definendolo piuttosto « libera associazione di cittadini », dal momento che (sono parole sue) « i partiti sono anacronistici, finiti e autoreferenziali ». Esso promuove la presentazione alle elezioni amministrative di liste civiche, che però non hanno molta fortuna. Grillo è inoltre criticato perchè il suo stile di vita non sarebbe coerente con i principi che dice di sostenere, essendo molto facoltoso grazie alla sua passata attività di comico.

17 luglio: attentato in Mozambico, paese alleato dell'URSS, compiuto da una filiale di Al Qaeda: a Maputo si registrano 9 morti e 50 feriti.

31 luglio: nel Deserto del Nuovo Messico, grazie all'ospitalità dell'esercito USA, viene fatto esplodere il primo ordigno atomico di fabbricazione italiana. In tal modo l'Italia di Berlusconi fa il suo ingresso nel "club dell'atomo" insieme a USA, URSS, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan, Israele, Sudafrica e Corea del Nord. Stavolta a protestare sono URSS e Cina, ma il Ministro della Difesa italiano La Russa ribadisce che l'Italia ha firmato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare, e che l'ordigno deve solo servire per intimorire un non precisato nemico. Non si attenuano le proteste di piazza delle opposizioni di Sinistra e di parte del mondo cattolico.

3 agosto: una cinquantina di guerriglieri di Sendero Luminoso attacca la base della Dinoes (Direzione nazionale operazioni speciali della Polizia) a San José de Secce, in Perù, uccidendo cinque persone. Il ministero della difesa peruviano risponde offrendo una ricompensa tra i 100.000 e i 166.000 dollari per la cattura dei principali capi di Sendero Luminoso.

10 agosto: continuano gli attentati kamikaze in Iraq, con 46 morti tra Baghdad e Mossul. Nove giorni dopo ve ne saranno altri 100.

12 agosto: anche le isole Fær Øer diventano de facto indipendenti, mantenendo come capo di stato la Regina Margherita II di Danimarca, anche se tutto il potere è nelle mani del Primo Ministro Kaj Leo Johannesen. Le isole Fær Øer non fanno parte dell'Unione Europea, ma aderiscono al Trattato di Schengen, che sale così a 19 paesi membri. Scelgono inoltre di non far parte della NATO, ma di restare paese non allineato.

15 agosto - 25 settembre: Quinto Congresso della Quarta Internazionale, tenutosi a Kyev. Tutta la discussione verte sulle strategie che il comunismo mondiale deve mettere in campo per sconfiggere la crisi economica, ritenuta una naturale conseguenza del capitalismo selvaggio e della globalizzazione. I delegati presenti tuttavia non riescono a comprendere che proprio il socialismo reale rischia di essere la vera vittima della crisi: quasi tutti invece si dicono certi che la crisi porterà entro pochi anni alla caduta del capitalismo euroamericano e al trionfo del nuovo "Socialismo di Mercato" di Putin, senza rendersi conto del fatto che esso mischia il peggio del comunismo con il peggio del capitalismo, e dunque ne sarà doppiamente danneggiato. L'unico a smarcarsi è il Sindaco di Roma Walter Veltroni, il quale mette in guardia tutti sui veri rischi della congiuntura economica internazionale, e per questo rischia di essere espulso dal PCI.

20 agosto: tra attentati che fanno decine di vittime e minacce degli zarqawisti, si svolgono le elezioni legislative in Iraq, vinte dallo sciita Nūrī Kāmil Muhammad Hasan al-Alī al-Mālikī, capo del Partito Islamico Da'wa e braccio destro di Ibrahim al-Jaafari, cui subentra nel governo del paese.

30 agosto: dopo quasi mezzo secolo di governo del Partito Liberaldemocratico, il Partito Democratico Giapponese di Yukio Hatoyama conquista la maggioranza assoluta nella camera bassa.

4 settembre: almeno 54 morti in un raid della NATO contro gli zarqawisti, tra cui però, come afferma la polizia irachena, si contano decine di civili.

15 settembre: fra gli investitori si diffondono giustificati timori di una crisi devastante dell'economia italiana, una delle più fragili dell'Eurozona, e riguardo alla capacità italiana di onorare gli obblighi economici a causa del fortissimo aumento del debito pubblico. Ciò conduce ad una crisi di fiducia, indicata da un allargamento dello spread fra i titoli pubblici italiani e i bund tedeschi. Berlusconi e Tremonti tuttavia sembrano avere le fette di salame sugli occhi, annunciano che la crisi è passeggera ed anzi rilanciano il progetto faraonico di un Ponte sullo Stretto di Messina (da chiamarsi ovviamente "Ponte Berlusconi"). L'apparente irresponsabilità del governo di Roma suscita allarme nei mercati finanziari, che cominciano a bruciare miliardi su miliardi.

19-22 settembre: ventesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca nei Paesi Bassi e in Lussemburgo.

27 settembre: elezioni federali nella RFT, rivince la CDU e  Wolfgang Schäuble è riconfermato Cancelliere.

Il Cancelliere Tedesco Occidentale Wolfgang Schäuble

Il Cancelliere Tedesco Occidentale Wolfgang Schäuble

28 settembre: elezioni legislative in Portogallo per il rinnovo dell'Assemblea Nazionale, vincono i Socialisti di José Socrates.

29 settembre: a Conakry, in Guinea, il regime militare reprime nel sangue una manifestazione dell'opposizione. L'esercito spara sulla folla e causa almeno 157 morti. Si registrano centinaia di arresti e di carcerazioni sommarie.

2 ottobre: il Comitato Olimpico Internazionale riunito a Copenaghen assegna a Rio de Janeiro l'organizzazione delle Olimpiadi del 2016. Per la prima volta nella storia esse si terranno nel Sudamerica. Sconfitti gli USA, che avevano cercato di impedire l'arrivo delle Olimpiadi nel "Brasile rosso" proponendo la candidatura di Chicago, la città di Obama.

4 ottobre: si spegne a 82 anni l'ex Presidente della Repubblica  Gino Giugni; era malato fin da quando era ancora al Quirinale, ma ha continuato ad assolvere la sua carica istituzionale senza rivelare a nessuno i suoi problemi di salute.

6 ottobre: elezioni legislative in Grecia: vince il PASOK ("Panellinio Sosialistiko Kinima", cioè "Movimento Socialista Panellenico"), di Giorgos Papandreou, che diventa nuovo Primo Ministro in una congiuntura economica assai difficile per il suo paese, anche se in questa Timeline la situazione è meno grave, essendo ormai lontane le spese folli per le Olimpiadi del 1996.

9 ottobre: il missile Centaur, lanciato da Cape Canaveral dalla NASA, colpisce il Polo Sud della Luna con l'obiettivo di verificare se effettivamente vi si trovi ghiaccio d'acqua.

11-14 ottobre: ventunesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Portogallo per il 90° anniversario delle Apparizioni di Fatima.

31 ottobre: la brigatista rossa Diana Blefari Melazzi si suicida nella sua cella del carcere di Rebibbia, cinque giorni dopo la sentenza della Prima Sezione Penale della Cassazione che la condanna in via definitiva al carcere a vita per l'omicidio di Marco Biagi.

9 novembre: il Presidente USA Barack Obama viene insignito del Premio Nobel per la Pace per essere riuscito a porre fine alla Seconda Guerra dell'Ogaden.

13 novembre: grazie all'impatto del razzo Centaur, la NASA annuncia di aver scoperto acqua nel sottosuolo lunare. Essa potrebbe essere essenziale in vista della costruzione di una futura stazione scientifica permanente.

22 novembre: l'ex Presidente della Repubblica Francese Lionel Jospin è nominato nuovo Presidente della Commissione Europea in sostituzione di Mario Monti, che lascia la carica dopo dieci anni fruttuosi.

23 novembre: durante la campagna elettorale nelle Filippine, sull'isola di Mindanao un gruppo armato sostenuto dall'URSS sequestra e uccide 57 persone.

27 novembre: un attentato terroristico sul treno Mosca-Leningrado provoca 22 morti e 54 feriti. Putin accusa i terroristi ceceni spalleggiati da Al Qaeda.

5 dicembre: scoppia in un incendio in un cinema di Perm (URSS) gremito di gente: si contano 109 morti e 130 feriti. Stavolta però sembra proprio che il terrorismo non c'entri.

13 dicembre: il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi ha appena concluso un comizio elettorale per il PSI in Piazza Duomo a Milano, quando un uomo gli scaglia in piena faccia una riproduzione del Duomo di Milano. Si tratta di Massimo Tartaglia, noto alle forze dell'ordine per essere già stato fermato per vandalismo in occasione di manifestazioni dei No Global. Berlusconi se la cava con alcuni punti di sutura ed afferma di non voler farsi minimamente impressionare dall'episodio: « Sono ancora qui e non mi fermeranno! »

24 dicembre: Papa Giovanni Paolo III sta attraversando a piedi la navata centrale della Basilica di San Pietro poco prima dell'inizio della celebrazione della Santa Messa di Natale, quando una donna con una vistosa giacca rossa salta le transenne, elude la sorveglianza dei gorilla ed afferra i paramenti del Santo Padre, trascinandolo a terra con sé. Il Pontefice tuttavia si rialza subito senza aver riportato nessuna ferita, e prosegue verso l'altare; ad aver la peggio è stato il cardinale Roger Etchegaray, 87 anni, il quale, urtato da un gorilla, ha riportato la frattura del collo del femore. La donna, Susanna Maiolo, non è un'attentatrice ma una persona con problemi psichici, che infatti subito dichiara: « Non volevo far del male al Santo Padre, volevo solo toccarlo ». La maggioranza di governo tuttavia strumentalizza questo fatto, unitamente all'aggressione a Berlusconi in Piazza Duomo, per sostenere la necessità di leggi straordinarie a favore dell'ordine pubblico, leggi a cui ovviamente le sinistre sono contrarissime.

25 dicembre: il ventiquattrenne nigeriano Umar Farouk Abdulmutallab cerca di far esplodere un ordigno su un volo da Amsterdam a Mosca, ma viene fermato in tempo. Successivamente la polizia sovietica accerterà che l'uomo è legato ad Al Qaeda. Abdulmutallab sarà condannato a morte, poi commutata nella detenzione a vita in un gulag in Siberia.

31 dicembre: São Tomé e Príncipe, Libia, Siria, Bolivia, Ecuador e Venezuela aderiscono a pieno titolo al COMECON, che sale a 30 stati membri. La Repubblica Democratica del Congo invece mantiene lo status di semplice osservatore, a causa della sua cronica instabilità politica.

2010

1 gennaio: la Norvegia diventa il 18° paese ad adottare ufficialmente l'Euro.

4 gennaio: a Dubai viene inaugurato il Burj Khalifa, che non i suoi 828 metri rappresenta il grattacielo più alto del mondo.

8 gennaio: nell'enclave angolana di Cabinda la Nazionale di Calcio del Togo, che a bordo di due pullman si sta recando in Angola per disputarvi la Coppa d'Africa, rimane vittima di un attentato: muoiono l'autista, l'addetto stampa e l'allenatore in seconda, mentre due giocatori restano feriti. Il governo togolese decide di ritirare ufficialmente la squadra dalla competizione. Il leader angolano José Eduardo dos Santos, al potere dal 1979, accusa l'UNITA, movimento guerrigliero sostenuto da USA e Sudafrica, di aver compiuto quell'attentato per tentare di boicottare l'edizione angolana della Coppa d'Africa. Quest'ultima si svolge regolarmente, nonostante i violenti combattimenti tra truppe regolari angolani e ribelli anticomunisti, e il 31 gennaio vede la vittoria dell'Egitto per 1-0 contro il Ghana con un gol di Mohamed Nagy Ismail Afash (l'Egitto è al suo settimo titolo, il terzo consecutivo).

12 gennaio: alle ore 16:53 locali un terremoto di 7,0 gradi Richter devasta la poverissima Haiti, causando oltre 200.000 vittime: secondo l'ONU sono colpite dal sisma, direttamente o indirettamente, oltre 3 milioni di persone. Le nazioni del mondo fanno a gara ad inviare aiuti.

18 gennaio: la tennista sovietica Marija Jur'evna Šarapova partecipa agli Australian Open a Melbourne, dove viene eliminata al primo turno dalla connazionale Marija Jur'evna Kirilenko. Subito dopo l'incontro però elude la sorveglianza dei poliziotti sovietici, fa perdere le proprie tracce e ricompare in una caserma della polizia australiana, dove chiede asilo al governo di Canberra. Questo glielo concede, nonostante le proteste di Putin, e così la Šarapova acquisisce la cittadinanza australiana e continua la sua attività tennistica con i colori dell'Australia, oltre ovviamente alla sua carriera di top model e di testimonial per numerose pubblicità.

Marija Jur'evna Šarapova dopo la sua fuga in Australia

Marija Jur'evna Šarapova dopo la sua fuga in Australia

26 gennaio: a Baghdad un attentatore suicida con un'autobomba uccide almeno 17 persone e ne ferisce altre 80 vicino a un edificio del Ministero dell'Interno Iracheno.

4 febbraio: si sfiora la guerra tra Repubblica Popolare Cinese, Vietnam (sostenuto dall'URSS) e Filippine (sostenute dagli USA) per il controllo delle isole Spratly (chiamate Nánshā Qúndao dai cinesi, Quan Đao Truong Sa dai vietnamiti e Kapuluan ng Kalayaan dai filippini), un centinaio di isole e isolotti sparsi in un'area di 400.000 km quadrati del Mar Cinese Meridionale, con una superficie emersa ridottissima (meno di 5 Km quadrati), assolutamente inospitali e flagellate dai tifoni, ma strategicamente importantissime perché i loro fondali sono ricchissimi di giacimenti di petrolio e di gas naturale. Alla fine con la mediazione del Segretario Generale dell'ONU Shashi Tharoor, del Presidente USA Barack Obama e del Ministro degli Esteri Sovietico Dmitrij Anatol'evič Medvedev si giunge ad un compromesso. Nella Conferenza di Hanoi le isole vengono pacificamente spartite tra Repubblica Popolare Cinese (che ottiene dieci isolotti), Repubblica di Cina (Taiwan, due isolotti), Vietnam (23 isolotti e tre banchi sabbiosi), Filippine (28 tra scogliere e banchi), Malaysia (cinque scogliere, un banco sabbioso e un'isola artificiale), Brunei (un isolotto) e gli stessi USA (tre banchi sabbiosi strategici). Alcuni isolotti e banchi sabbiosi restano comunque non assegnati e oggetto di dispute.

11 febbraio: la Turchia aderisce al CERN di Ginevra, progetto del quale già fanno parte Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania Ovest, Grecia, Italia, Jugoslavia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.

15 febbraio: la Libia chiude le frontiere per i residenti nei paesi aderenti agli Accordi di Schengen, come rappresaglia pnei confronti della Svizzera, che ha dichiarato "persone indesiderate" 188 libici sospettati di terrorismo internazionale. A differenza della HL, questa crisi non si risolverà in pochi mesi.

17 febbraio: a Sprendlingen (Assia) viene assassinato un agente di polizia appena ventiduenne, colpito alla testa mentre controlla la carta d'identità di un membro della RAF. Quest'ultimo si suicida per non cadere nelle mani della polizia.

27 febbraio: uno spaventoso terremoto di 8,8 gradi Richter colpisce il Cile e tutto il Pacifico meridionale.

3 marzo: a Ba'quba in Iraq tre kamikaze si fanno esplodere contro l'ufficio della prefettura, una caserma della polizia ed il pronto soccorso di un ospedale. Il bilancio è di 30 morti e 50 feriti.

5 marzo: un team di scienziati dell'Accademia delle Scienze Sovietica sequenzia il DNA mitocondriale estratto dal frammento osseo di un dito mignolo fossile appartenuto a un ominide di età stimata tra i 5 e i 7 anni e di sesso incerto, ritrovato nel 2008 nelle grotte di Denisova, sui Monti Altaj in Siberia. L'analisi del DNA porta i paleontologi a concludere che l'ominide di Denisova non appartiene né alla specie Homo neanderthalensis né alla specie Homo sapiens, ma ad una nuova specie, subito denominata Homo denisoviensis, nata da una migrazione distinta dall'Africa rispetto a quella che diede origine alle altre due specie, e diversa perfino dall'esodo precedente effettuato dall'Homo erectus. L'Uomo di Denisova sarebbe vissuto un milione di anni fa, e sarebbe coesistito con i Sapiens e i Neanderthal fino a tempi relativamente recenti. Vladimir Putin annuncia trionfalmente la scoperta dell'« antenato del moderno uomo sovietico », ma alcuni scienziati della Ludwig Maximilians Universität di Monaco di Baviera guidati da Svante Pääbo mettono in dubbio i risultati dell'analisi dei loro colleghi sovietici: secondo Pääbo il presunto Uomo di Denisova sarebbe piuttosto il risultato di un ibrido tra Sapiens e Neanderthal. Il Ministro Sovietico delle Scienze ribatte a muso duro che secondo gli scienziati sovietici l'ibridazione tra quelle due specie è impossibile, e che i paleontologi occidentali vogliono solo negare l'esistenza di un « ominide interamente sovietico ». E così la polemica dal piano scientifico si trasferisce a quello politico, trascinandosi fino ai giorni nostri.

12-21 marzo: XXI Giochi Olimpici Invernali a Vancouver, in Canada. Con il bronzo nello slittino singolo, Armin Zöggeler porta a cinque il proprio record di medaglie vinte da un atleta azzurro in Olimpiadi consecutive.

18 marzo: la Lux Vide di Ettore Bernabei annuncia che produrrà per Rai Uno una fiction in due puntate dedicata alla vita di Papa Giovanni Paolo III prima della sua ascesa al Soglio di Pietro. Proteste da parte del consigliere indicato dal Partito Comunista Italiano in seno al Consiglio di Amministrazione della RAI.

26 marzo: una corvetta militare della Corea del Sud affonda nel Mar Giallo in seguito ad una violenta esplosione. Secondo il governo di Seoul, la causa sarebbe un siluro lanciato da una nave della Corea del Nord, che respinge al mittente le accuse. La tensione tra le due Coree torna pericolosamente a salire.

29 marzo: alle ore 7.56, nella metropolitana nella stazione della Lubjanka, in pieno centro di Mosca, una donna kamikaze si fa esplodere. Dopo poco più di 40 minuti si verifica una seconda esplosione sulla stessa linea, stavolta alla stazione Park Kultury: responsabile è una seconda donna kamikaze, identificata tramite le telecamere di sorveglianza. Nelle esplosioni muoiono 38 persone (25 nella stazione di Lubyanka e 13 a Park Kultury), a cui si devono aggiungere altre due vittime decedute nella calca delle persone che fuggivano dopo lo scoppio. Almeno 100 persone sono rimaste ferite. « I mandanti dell'attentato terroristico avranno il meritato castigo », promette duro Vladimir Putin.

8 aprile: data storica per chi persegue la pace nel mondo, con il rinnovo dell'accordo START II sul disarmo nucleare, scaduto a dicembre, da parte di USA e URSS. Viene fissata una diminuzione ulteriore del 30 % degli ordigni atomici.

11 aprile: Elezioni Amministrative in Italia. Bruno Ferrante è confermato Sindaco di Milano per un altro quinquennio. Rosa Russo Iervolino, che è stata accusata di cattiva gestione del problema dei rifiuti, deve invece lasciare il posto all'indipendente ex magistrato Luigi de Magistris, sostenuto da PSI, PSDI, PCI e Verdi.

15-22 aprile: l'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull causa gravi disagi al traffico aereo europeo per via della chiusura dello spazio aereo di gran parte dell'Europa, dopo che le ceneri hanno oscurato i cieli. « Gli USA diranno che anche questo è colpa nostra », commenta sarcastico Putin.

16-18 aprile: ventiduesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca a Malta.

20 aprile: l'incendio e l'inabissamento nel Golfo del Messico della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon causa 11 morti e un gigantesco sversamento di petrolio, che inquina le coste di moltissimi stati USA dalla Florida al Texas. Si tratta del disastro ambientale più grave della storia americana.

27 aprile: dopo una parziale ripresa nel 2009, le agenzie di rating americane come Standard & Poors tagliano il livello di rating degli USA e di quasi tutti i paesi europei. L'euro si deprezza rispetto al dollaro, cresce la disoccupazione e diminuisce il potere d'acquisto dei salari. Il risultato è un'ondata di agitazioni sociali volute dai sindacati. Il movimento No Global si inserisce rapidamente in questa serie di contestazioni, e in quasi tutti i paesi europei tornano gli scontri di piazza tra manifestanti di sinistra e forze dell'ordine.

1 maggio: in Times Square a New York viene ritrovata un'auto zeppa di esplosivo, la piazza viene fatta evacuare e l'ordigno è disinnescato. Questo fallito attentato non sarà mai rivendicato da nessuno, ma sono sospettati i gruppi No Global.

3 maggio: i leader dell'Unione Europea, non senza contrasti, raggiungono un accordo per salvare l'economia italiana dalla bancarotta, e varano un pacchetto di aiuti di 110 miliardi di euro in 3 anni, ma questo costringe il governo Berlusconi ad effettuare nuovi tagli per 6,5 miliardi di euro e nuove privatizzazioni, al fine di ottenere nuovi prestiti da parte dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale. Intanto il tasso di disoccupazione raggiunge il 15,9 %. In tutta Italia inizia una settimana di scioperi e agitazioni sociali.

6 maggio: come previsto, nelle Elezioni Politiche del Regno Unito il Partito Laburista di Gordon Brown raggiunge appena il 29 % dei consensi, contro il 36,1 % dei Conservatori e il 23 % deiLiberal-Democratici. Questi ultimi due partiti si accordano per dare vita ad una coalizione di governo, e il conservatore David Cameron diventa nuovo Premier. Brown ha perso soprattutto perchè accusato di non essere riuscito ad affrontare con decisione la crisi economica internazionale.
8 maggio: nella città di  Mezhdurechensk, in Siberia, esplode una miniera a causa di una fuga di gas metano. Le vittime sono più di 100.

9 maggio: siccome la situazione economica di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia sta diventando così drammatica da mettere a rischio tutta la Zona Euro, a Bruxelles la Commissione Ecofin decide l'istituzione di un fondo di 500 miliardi di euro, a cui si sommano circa 200 miliardi versati dal Fondo Monetario Internazionale, così da combattere le speculazioni che avevano fatto calare notevolmente il valore dell'Euro nelle settimane precedenti. In Italia il governo Berlusconi in generale e il Ministro Tremonti in particolare vengono accusati di aver trascinato a fondo l'economia della Penisola con politiche dissennate, ma Silvio ribatte: « Dimettermi? Non ci penso neanche! »

11-14 maggio: ventitreesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca nella Repubblica d'Irlanda.

21 maggio: l'URSS annuncia trionfalmente che un gruppo di scienziati avrebbe creato la prima forma di vita sintetica. Dure critiche da parte del Vaticano e dei movimenti che si oppongono alle manipolazioni genetiche.

22 maggio: nella finale della Champions League 2010 allo Stadio Santiago Bernabéu di Madrid, davanti a 75.110 spettatori paganti, i sovietici dello Zenit Leningrado si issano sul tetto d'Europa, battendo in finale 2-0 l'Inter allenata da Josè Mourinho (definito da Fabio Capello « l'allenatore più antipatico del mondo ») con una doppietta di Maksim Sergeevič Kanunnikov al 35' e al 70'. Per la prima volta una squadra sovietica ha vinto il massimo trofeo continentale, per di più contro una compagine molto più quotata di lei.

23 maggio: elezioni politiche in Italia.  Silvio Berlusconi rivince le elezioni alla guida della sua coalizione di centrodestra e forma un secondo governo da lui guidato. Il suo precedente governo è stato il primo governo della storia della Repubblica Italiana a durare per l'intera legislatura, nonostante rimpasti e litigi vari in seno alla coalizione (sono cambiati ben tre ministri degli Esteri e quattro della Pubblica Istruzione). Renato Schifani è confermato Presidente del Senato, mentre nuovo Presidente della Camera è l'ex ministro socialista Gianni de Michelis.

31 maggio: una flottiglia di attivisti comunisti, provenienti da varie nazioni, tenta di sbarcare a Gaza per portare aiuti umanitari ed altre merci al popolo palestinese, ma è intercettata e abbordata da forze navali israeliane nelle acque internazionali del Mediterraneo, dopo aver rifiutato di fermarsi per essere scortata in un porto israeliano. Nell'abbordaggio perdono la vita otto attivisti turchi e uno italiano, cui si sommano molti feriti. Da tutto il mondo piovono critiche su Israele.

4-6 giugno: ventiquattresimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca a Cipro. Il Papa si reca anche nella metà settentrionale dell'isola, a grande maggioranza turca.

5 giugno: a Parigi, Francesca Schiavone è la prima italiana a vincere un torneo del Grande Slam, conquistando il Roland Garros grazie alla vittori in finale sull'australiana Samantha Stosur per 6-4 7-6 (7-2 al tie break).

6 giugno: a Roma viene beatificato padre Jerzy Popiełuszko, sacerdote polacco ucciso da funzionari del Ministero dell'Interno il 19 ottobre 1984. Proteste da parte del regime comunista polacco.

9 giugno: nella Repubblica Sovietica del Kirgizistan si registrano violenti scontri etnici tra i Kirghisi e gli Uzbeki. Il conflitto provoca un numero elevato di morti, non quantificabile perchè l'agenzia Tass nega che vi sia stato alcun conflitto in Asia centrale, affermando che si tratta solo di menzogne della propaganda borghese per screditare il Paradiso dei Lavoratori ecc. ecc..

Il logo dei Mondiali di Calcio 2010 in Marocco

Il logo dei Mondiali di Calcio 2010 in Marocco

11 giugno - 11 luglio: si svolge in Marocco la fase finale della diciannovesima edizione del Campionato del Mondo di Calcio. Tale manifestazione si gioca nelle città di Agadir, Casablanca, Dakhla, El Ayun, Fez, Kenitra, Marrakesh, Meknes, Oujda, Rabat, Tangeri e Tétouan. Al mondiale partecipano Algeria, Camerun, Costa d'Avorio, Ghana, Marocco e Nigeria per la CAF; Cecoslovacchia, Danimarca, Francia, Germania Ovest, Grecia, Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svizzera ed URSS per la UEFA; Argentina, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay per la CONMEBOL; Australia, Corea del Nord, Corea del Sud e Giappone per la AFC; Honduras, Messico e USA per la CONCACAF; la Nuova Zelanda per la OFC. Sono dunque presenti squadre da tutte le Confederazioni e da tutti i continenti, oltre a tutte e sette le squadre che fino a qui hanno vinto almeno un Mondiale. L'Italia Campione del Mondo e d'Europa è inserita in un girone sulla carta non impossibile, con Cecoslovacchia, Paraguay e Nuova Zelanda. Gli Azzurri di Fabio Capello tuttavia mostrano un gioco difensivista e rinunciatario: probabilmente il Commissario Tecnico ha peccato di eccesso di riconoscenza nei confronti del suo gruppo storico di campioni ormai anziani e senza stimoli, avendo vinto tutto ciò che c'era da vincere sulla piazza. Dopo uno scialbo pareggio 1-1 con il Paraguay a Rabat il 14 giugno e un altrettanto deludente 1-1 a Tangeri il 20 giugno con la modestissima Nuova Zelanda, gli italiani si giocano tutto a Casablanca il 24 giugno contro la Cecoslovacchia, con la quale perdono 2-3 e sono eliminati al primo turno come ultimi del girone. Non accadeva dal 1974, e non era mai accaduto che l'Italia sei volte campione del mondo fosse eliminata senza neppure vincere una partita. Capello si dimette tra i fischi, lasciando il proprio posto a Carlo Ancelotti. Anche altre squadre quotate escono al primo turno, come la Francia, la Jugoslavia, la Nigeria e lo stesso Marocco padrone di casa: per la prima volta la squadra ospitante non riesce a superare il primo turno. L'Africa si consola con il Ghana, che batte l'URSS 2-1 negli ottavi e l'Uruguay 4-2 ai rigori nei quarti, riuscendo ad arrivare quarta nella competizione. Il titolo è vinto per la prima volta dai Paesi Bassi, già due volte finalisti nel 1974 e nel 1978, che in una finale inedita e combattutissima superano la Spagna solo al 116' con un gran gol di Arjen Robben. Tengono banco le incredibili previsioni del  polpo Paul, un animale dello zoo tedesco occidentale di Oberhausen, che posto davanti a due scatolette di cozze con le bandiere delle nazionali ha predetto esattamente gli esiti delle sette partite della Germania Ovest, più la finale vinta dai Paesi Bassi. Un'impresa che ha suscitato le ironie di Putin, lesto ad accusare di  "creduloneria" i tedeschi occidentali (forse gli rodeva il fatto che la sua poderosa URSS è stata eliminata dal piccolo Ghana).

19 giugno: venticinquesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca a San Marino.

25-26 giugno: ad Huntsville (Canada) si svolge il 36° summit del G14. Nonostante la località scelta sia fuori mano, si registrano ugualmente violente proteste da parte dei No Global.

27 giugno: Anna Chapman, commerciante di mobili di 28 anni, è arrestata dalla CIA a New York insieme ad altre nove persone, con l'accusa di spionaggio a favore dell'URSS. In realtà la ragazza si chiama Anna Vasil'yevna Kushchyenko (il cognome Chapman le deriva dal suo ex marito britannico), è nata a Volgograd e suo padre era un ufficiale del KGB che lavorava all'ambasciata sovietica a Nairobi; sfruttando la sua bella presenza, non ha avuto remore ad allacciare relazioni con personaggi potenti, onde carpire loro importanti informazioni riguardanti la sicurezza degli Stati Uniti d'America.

8 luglio: Anna Chapman e le nove spie sovietiche arrestate con lei tornano in patria grazie ad uno scambio di prigionieri effettuato sul Checkpoint Charlie, storico varco di passaggio fra Berlino Ovest e Berlino Est. La Chapman è festeggiata a Mosca come un'eroina e Putin in persona le conferisce una delle più alte onorificenze sovietiche, ma anche in Occidente la bella spia è diventata una celebrità grazie ai tabloid che diffondono le sue foto osè tratte dal suo profilo Facebook!

30 luglio: una serie di vasti incendi colpisce l'URSS, nelle settimane successive essi provocheranno oltre 52 vittime. La capitale Mosca viene più volte invasa da una nube di fumo, ed anche alcune centrali nucleari obsolete sono a rischio, ma l'agenzia Tass nega ostinatamente che l'Unione Sovietica si trovi in difficoltà.

4 agosto: la British Petroleum annuncia il successo dell'operazione "Static Kill": 106 giorni dopo l'esplosione della piattaforma Deepwater Horizon, è stato finalmente richiuso il pozzo di petrolio sottomarino che ha originato la marea nera nel Golfo del Messico. A New York si registrano manifestazioni di protesta per chiedere che in futuro simili tragedie ambientali non possano più accadere.

7 agosto: ad Álvaro Uribe Vélez alla presidenza della Colombia succede Juan Manuel Santos Calderón, che non tenta neppure di riprendere i negoziati di pace con le FARC, ma prosegue la politica di forza del suo predecessore. Il bilancio di questa campagna militare è però fallimentare: benché le fonti governative esaltano l'importanza dei duri colpi assestati contro le FARC negli ultimi anni, gli osservatori internazionali fanno notare che il numero di perdite riportate dall'esercito colombiano è sempre crescente di anno in anno, e che quindi una sconfitta militare della guerriglia comunista non rappresenta uno scenario credibile. Inoltre l'esperienza ha mostrato che ogni perdita, seppur importante, nella gerarchia delle FARC, viene subito rimpiazzata senza produrre particolari effetti nei reciproci rapporti di forza, il che fa pensare al fatto che prima o poi il governo colombiano sarà costretto a cambiare strategia.

17 agosto: per insufficienza respiratoria causata da una crisi cardiocircolatoria, muore al Policlinico Gemelli l'ex Presidente del Consiglio ed ex Presidente della Repubblica  Francesco Cossiga. Negli ultimi anni era stato emarginato dai suoi stessi compagni di partito a causa delle critiche da lui rivolte loro in più occasioni.
20 agosto: si completa con dieci giorni di anticipo il previsto  ritiro dei soldati USA dall'Iraq voluto da Obama, che pone fine a sette anni e mezzo di guerra. 50 000 militari americani restano nel paese solo per attività di addestramento dell'esercito iracheno.

24 agosto: a Kabul un assalto di guerriglieri afgani a un hotel provoca 32 morti, tra cui anche alcuni parlamentari. Putin annuncia che, a causa della crisi economica che sta flagellando i paesi del COMECON, ridurrà la presenza militare sovietica in Afghanistan, ma che non si ritirerà mai da esso.

27 agosto: i campioni d'Europa dello Zenit Leningrado perdono l'occasione di portare per la seconda volta la Supercoppa Europea in Unione Sovietica, perdendo per 2-0 contro gli spagnoli dell'Atlético Madrid con gol di José Antonio Reyes al 62' e di Sergio Agüero all'83'.

12 settembre: scaduto il mandato di Boris Tadić, alla Presidenza degli Stati Uniti di Jugoslavia è eletto il bosniaco Adnan Terzić. Si tratta del primo capo di stato jugoslavo di religione musulmana.

16-19 settembre: ventiseiesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca nel Regno Unito. Il Pontefice incontra a Buckingham Palace la regina Elisabetta II, capo della Chiesa Anglicana, visita l'Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams nel Lambeth Palace e beatifica il Cardinale John Henry Newman.

29 settembre: gli astronomi dell'ESO (European Southern Observatory) scoprono Gliese 581 g, un pianeta extrasolare che ha caratteristiche molto simili alla Terra, e che quindi potrebbe ospitare forme di vita

1 ottobre: l'esercito peruviano cattura Edgar Meja, conosciuto come "Compagno Izula", un alto esponente dell'organizzazione Sendero Luminoso nonché esponsabile dell'uccisione di numerosi poliziotti. L'arresto è avvenuto dopo uno scontro a fuoco in cui hanno perso la vita altri due guerriglieri.

8 ottobre: il dissidente sovietico e scacchista Garri Kimovič Kasparov, attivo da molti anni nella difesa dei diritti umani nel suo Paese, viene insignito del Premio Nobel per la Pace. Dure proteste da parte del regime di Putin.

10 ottobre: la Nazionale Italiana Maschile di Pallavolo vince il suo quarto Campionato del Mondo, organizzato in casa sua, superando in finale a Roma l'URSS per 3-1 (25-15, 25-22, 23-25, 25-17) dopo aver eliminato in semifinale Cuba per 3-2 (22-25, 25-17, 31-29, 22-25, 16-14).

30 ottobre: a Baghdad un attentato da parte dei terroristi zarqawisti contro una chiesa siro-cattolica durante la messa domenicale provoca 57 morti.

31 ottobre: la candidata di sinistra alle elezioni presidenziali in Brasile, Dilma Rousseff, è sconfitta al ballottaggio dal suo antagonista José Serra, sostenuto dagli USA. I supporter della Rousseff sostengono che l'elezione è stata viziata da brogli; il Brasile torna comunque nella sfera d'influenza americana.

Il nuovo Presidente del Brasile José Serra

Il nuovo Presidente del Brasile José Serra

6-7 novembre: ventisettesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca prima a Santiago de Compostela in occasione dell'Anno Santo Compostelano, alla presenza di re Juan Carlos di Borbone, e poi a Barcelona, per consacrare la Sagrada Familia, capolavoro (ancora in costruzione) di Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano.

13 novembre: per l'ennesima volta la giunta militare al governo della Birmania rifiuta di liberare la dissidente e Premio Nobel Aung San Suu Kyi, dopo che questa non si è detta disponibile a lasciare per sempre il paese in cambio della libertà.

14 novembre: ad Abu Dhabi Valentino Rossi su Ferrari si laurea campione del mondo di Formula Uno per la seconda volta.
28 novembre: grosso colpo degli hacker che prendono da tempo a bersaglio l'Unione Sovietica: il sito  Wikileaks rilascia oltre 251.000 documenti diplomatici del Ministero Sovietico dell'Interno e della Difesa, inclusi oltre 100.000 documenti contrassegnati come "segreti" o "confidenziali". Putin accusa il governo USA di aver finanziato l'operazione, ma Obama replica che gli hacker sono considerati fuorilegge anche negli USA. Grazie a Wikileaks si vengono così a conoscere molti dettagli sui terroristi di Al Qaeda internati in Siberia e sugli scontri intestini all'URSS nel Caucaso e in Asia Centrale.
29 novembre - 28 dicembre:  XXXVI Congresso del PCUS, interamente dedicato a come far uscire l'URSS e i suoi satelliti dalla crisi economica mondiale che li sta mettendo in ginocchio.

1 dicembre: Papa Giovanni Paolo III pubblica la sua quarta enciclica, "Ego sum Dominus Deus tuus", una vera e propria confutazione di tutta la filosofia marxista-leninista. Dure critiche arrivano da Mosca, da Praga e dal PCI italiano, mentre Obama plaude ad essa, definendo Vlk « il bastione contro la pretesa comunista di dominare il pianeta con un'ideologia sbagliata ».

2 dicembre: nonostante la figuraccia marocchina, nel quartier generale della FIFA a Zurigo, all'Italia è assegnata l'organizzazione della fase finale della ventunesima edizione del Campionato del Mondo di Calcio, che si terrà dall'8 giugno all'8 luglio 2018. L'Italia aveva già organizzato i Mondiali del 1934 ed era stata battuta dall'URSS per l'assegnazione di quelli del 1990. In totale l'Italia ha avuto 13 voti contro i 7 di Spagna e Portogallo e i 2 di Belgio e Paesi Bassi (secondo la rotazione per continenti, dopo il 2014 in Sudamerica e il 2010 in Africa, questa volta toccava all'Europa; nel 2022 toccherà all'Asia).

17 dicembre: iniziano in Tunisia agitazioni di piazza contro il regime del dittatore Zine El-Abidine Ben Ali, al potere dal 1987. I manifestanti protestano contro l'elevata disoccupazione, l'inflazione, la diffusa corruzione e soprattutto per l'aumento dei prezzi dei generi alimentari.

18 dicembre: i campioni d'Europa sovietici dello Zenit Leningrado si aggiudicano anche il Mondiale per Club, battendo i campioni d'Africa congolesi del Tout Puissant Mazembe per 3-0, con reti di Aleksandr Bucharov al 13' e di Aleksandr Keržakov al 17' e all'85'.

25 dicembre: viene ucciso in un raid dell'esercito colombiano il boss del narcotraffico Pedro Oliveiro Guerrero, ricercato in Colombia per il suo coinvolgimento in 2-3 mila omicidi avvenuti durante la guerra civile.

29 dicembre: l'URSS si oppone all'estradizione del terrorista rosso italiano Cesare Battisti, condannato all'ergastolo in patria per quattro omicidi. Dure proteste da parte dell'Associazione delle Vittime del Terrorismo. A Mosca Battisti è acclamato quasi come un eroe.

2011

1 gennaio: in 11 paesi del COMECON (Afghanistan, Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Cuba, Germania Est, Mongolia, Polonia, Romania, Ungheria, Unione Sovietica) entra in vigore la nuova moneta unica, il Sovieto, che intende far concorrenza all'Euro. Con questa mossa all'apparenza disperata (secondo gli analisti occidentali la valuta unica comunista non poteva essere realisticamente adottata prima del 2018) i paesi del COMECON sperano di uscire dalla terribile crisi economica che li sta mettendo in ginocchio.

2 gennaio: un attentato terroristico uccide 21 persone davanti alla Cattedrale di San Giorgio ad Addis Abeba, poco dopo la messa di Mezzanotte. L'attentato fa esplodere la rabbia dei cristiani copti, che accusano i musulmani dell'Ogaden di aver orchestrato l'attentato. L'evento rischia di precipitare nuovamente in guerra il Corno d'Africa.

3 gennaio: a seguito dell'aumento dei prezzi del pane e dei generi alimentari, iniziano violente proteste ad Algeri, che degenerano in scontri tra cittadini e forze di polizia e causano 3 morti.

9 gennaio: nel referendum per decidere l'indipendenza del Sudan del Sud dal resto del Sudan il 98,81 % si dichiara a favore dell'indipendenza.

14 gennaio: il malcontento popolare in Tunisia si trasforma in una vera e propria sommossa, che sarà ricordata con il nome di Rivoluzione dei Gelsomini. Il dittatore Ben Alì tenta di reprimere la rivolta con la violenza, ma lo stesso esercito si rifiuta di sparare sui tunisini. Dopo aver chiesto inutilmente asilo a Malta, Francia e Italia, Ben Alì parte con la famiglia per l'Arabia Saudita, portando con sé un tesoro in lingotti d'oro che gli garantirà una vecchiaia tranquilla. Il Consiglio Costituzionale dichiara decaduto Ben Ali ed affida la presidenza a Fouad Mebazaâ, Presidente della Camera, subito riconosciuto dalla Lega Araba e dall'Unione Europea.

24 gennaio: ennesimo attacco terroristico contro l'URSS dei guerriglieri islamici; stavolta ad essere colpito è l'Aeroporto di Mosca-Domodedovo: poco dopo le 16:30 ora locale un ordigno ad alto potenziale esplode nell'area di ritiro bagagli dei voli internazionali. L'attentato costa la vita a 37 persone, e 180 restano ferite. Ormai la popolazione sovietica comincia a non poterne più di questo stillicidio di attacchi, contro cui persino il temutissimo KGB sembra essere impotente, e la collera monta negli animi già esacerbati dall'infierire della crisi economica.

26 gennaio: sul modello di quanto avvenuto in Tunisia, in Siria scoppiano moti di piazza contro la feroce dittatura di Bashār al-Assad, fedele alleato dell'URSS, ma l'esercito le reprime senza pietà.
6-11 febbraio: a Dakar, in Senegal, si tiene il  World Social Forum, riunione di tutti i movimenti No Global del pianeta.
11 febbraio: travolto dalle proteste di piazza, che l'esercito non è riuscito a reprimere, il presidente egiziano Hosni Mubarak si dimette dopo 30 anni di governo. Il popolo chiede l'instaurazione di un governo liberamente eletto, ma i militari instaurano invece un "regime di transizione" filoamericano che ha lo scopo di escludere gli integralisti islamici dal potere.
17 febbraio: le proteste di piazza si estendono alla Libia. Il dittatore Muhammar Gheddafi ordina al suo esercito di sparare sulla folla: si contano almeno 6.000 morti nella sola Tripoli, ma la popolazione di Bengasi caccia le forze governative dalla Cirenaica.

18 febbraio: il sacerdote salesiano polacco padre Marek Rybinski, 34 anni, è trovato assassinato presso Zabierzów, alla periferia di Cracovia. La polizia archivia il caso come "morte accidentale", ma il sospetto è che sia stato assassinato dai servizi segreti sovietici perché nelle sue prediche ha più volte auspicato pubblicamente la caduta della Repubblica Popolare. Negli ambienti cattolici si parla di un « secondo Popiełuszko », con riferimento al sacerdote ucciso nel 1984 e beatificato nel 2010.

1-9 febbraio: ventottesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca di nuovo in Africa, in Costa d'Avorio, Nigeria e Mozambico, nonostante anche in questo caso Praga protesti con il regime marxista di Maputo.

11 marzo: un terremoto con epicentro in mare, di 9,0 gradi Richter (tra i dieci più forti della storia della sismografia), colpisce la regione di Tōhoku in Giappone. Il terremoto e il conseguente tsunami causano circa 11.000 morti accertati e oltre 17.000 dispersi; le onde anomale si abbattono su tutte le coste del Pacifico, senza causare altre vittime. A causa del maremoto avviene un terribile incidente alla centrale nucleare di Fukushima, che provoca la fuoriuscita di materiale radioattivo ed inquina pesantemente tutto il braccio di mare antistante. Questo incidente porterà, con 25 anni di ritardo su Černobyl', a un ripensamento dell'utilizzo dell'energia nucleare in tutto l'Occidente capitalista.

Il terribile incidente nucleare di Fukushima

Il terribile incidente nucleare di Fukushima

15 marzo: forti agitazioni di piazza in Lituania, sull'onda della crisi economica, per chiedere l'indipendenza dall'URSS. Vladimir Putin manda i carri armati a stroncare la protesta nel sangue.

17 marzo: grandi festeggiamenti in occasione del 150º anniversario dell'Unità d'Italia, molto criticati dagli strati più poveri della società, che li considerano un inutile spreco di denaro pubblico di fronte alla crisi economica che attanaglia il paese.

19 marzo: nonostante le proteste internazionali,  l'URSS interviene in Libia con le proprie forze aviotrasportate che, unendosi alle truppe fedeli a Muhammar Gheddafi, in breve riprendono la Cirenaica. Si scatena una vera e propria "caccia al rivoltoso"; alla fine Gheddafi resta in sella, ma solo grazie all'appoggio sovietico, e a prezzo di 10.000 morti, di cui moltissimi tra i Berberi. « Gheddafi regna su un lago di sangue », afferma cupo il Presidente USA Barack Obama. La Svizzera e gli altri paesi aderenti agli Accordi di Schengen si rifiutano di cancellare le restrizioni ai visti di tutti i 188 libici che sono stati dichiarati indesiderati dal governo di Berna, e così quella crisi resta tuttora aperta (nella HL si chiuse il 27 marzo 2010).

22 marzo: fortissime proteste organizzate da movimenti di sinistra contro la costruzione della linea TAV (Treno ad Alta Velocità) tra Torino e Lione, parte di una rete ferroviaria europea più ampia che dovrà congiungere tra loro Lisbona, Napoli, Londra e Stoccolma. Si arriva allo scontro fisico tra polizia e manifestanti, dopo che questi hanno cercato di fermare i lavori proponendosi come scudi umani e sabotando i macchinari. Il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola afferma: « Questi militanti comunisti vorrebbero frenare il nostro progetto perchè l'unica Unione che essi riconoscono non è quella Europea, ma quella Sovietica; ma noi andremo avanti lo stesso ».

31 marzo: l'isola di Mayotte, nelle Comore, passa dallo status di Collettività d'oltremare a quello di Dipartimento d'oltremare. Diviene così a tutti gli effetti parte integrante dell'Unione Europea.

19 aprile: Elsa Fornero, docente ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Torino e collaboratrice del Ministero dell'Economia, sfugge a un tentativo di rapimento da parte delle BR: nello scontro a fuoco restano uccisi due terroristi e due uomini della scorta della Fornero.

27 aprile: negli stati dell'Alabama e del Missouri una serie di tornado uccidono più di 300 persone e tolgono l'elettricità a migliaia di cittadini. Il sud degli Stati Uniti è in ginocchio, Obama accorre subito nelle zone colpite dalla tragedia.

28 aprile: nella città di Marrakesh (Marocco) esplode una bomba in un caffé del centro storico. Tra i morti vi sono 11 stranieri. Sono sospettati i guerriglieri filosovietici del Fronte Polisario, che chiede il ritiro del Marocco dalla Repubblica Saharawi.

29 aprile: il Regno Unito è in festa: il Principe William, erede al trono, sposa la ex compagna di studi Kate Middleton, che non ha nemmeno una goccia di sangue blu. La vera "star" del matrimonio è però Philippa Charlotte Middleton detta "Pippa", sorella della sposa, definita dai tabloid britannici « il più bel culo del Regno Unito ».

1 maggio: solenne  Beatificazione a tempo di record di Papa Giovanni Paolo II da parte del suo successore Giovanni Paolo III. Alla cerimonia sono presenti circa un milione e mezzo di fedeli provenienti da tutto il mondo, tra cui moltissimi polacchi. Il nuovo Beato sarà festeggiato il 22 ottobre, giorno della sua incoronazione. Non capitava da un millennio che un Papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore!

2 maggio: alle ore 00:05 un commando delle forze speciali dell'aviazione sovietica fa irruzione in un villaggio nella provincia di Helmand (Afghanistan sudoccidentale) ed uccide in un conflitto a fuoco Osama Bin Laden, leader carismatico di al Qaeda e della rivolta antisovietica in Afghanistan, individuato grazie ad un'operazione di intelligence condotta negli ultimi mesi. Vladimir Putin a Mosca segue tutta l'azione attraverso microcamere poste sugli elmetti dei militari, ed annuncia trionfalmente in televisione la morte del suo arcinemico. Altre dieci persone sono uccise insieme a Bin Laden. Le modalità dell'operazione tuttavia suscitano critiche in occidente: l'ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt parla di « una chiara violazione delle leggi internazionali », mentre l'ex Segretario di Stato americano Colin Powell accusa Putin di « essersi messo allo stesso livello del terrorista ». Il corpo di Osama Bin Laden è tumulato in una località segreta per evitare il culto della sua tomba; alla guida di Al Qaeda gli succede il suo braccio destro, l'egiziano Ayman al-Zawahiri.

15 maggio: è ultimata anche la stazione spaziale sovietica  Mir 2. Per realizzarla, l'Unione Sovietica ha dissanguato le proprie finanze, già messe a dura prova dalla crisi.

1-5 giugno: ventinovesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca per la seconda volta in Jugoslavia.

9 giugno: storico vertice UE-COMECON a Berlino Ovest: vengono decise forme di cooperazione economica tra le due organizzazioni per cercare di tamponare gli effetti devastanti della crisi economica.

20 giugno: un Tupolev Tu-134 precipita nella regione sovietica della Carelia, provocando 44 morti e solo 8 superstiti. Non ci sono prove che si tratti di un attentato.

21 giugno: Shashi Tharoor è rieletto Segretario Generale delle Nazioni Unite per un secondo mandato.

28 giugno: dopo le dimissioni per raggiunti limiti di età del cardinale Dionigi Tettamanzi, Papa Giovanni Paolo III nomina Arcivescovo di Milano il teologo napoletano Bruno Forte, fin qui Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto.

3 luglio: i capi del Movimento No Tav (una costola del più ampio Movimento No Global, sobillato dall'URSS) danno vita a Torino a imponenti manifestazioni alle quali, secondo gli organizzatori, partecipano circa 60.000 persone. Dal corteo autorizzato si stacca una parte di manifestanti che tenta di assediare la zona presidiata dalle forze dell'ordine per tentare di occuparla. Al termine di una vera e propria guerriglia urbana si contano circa 200 feriti fra i manifestanti e 188 fra le forze dell'ordine.
9 luglio: il  Sudan del Sud diventa pienamente indipendente con capitale Juba e con Presidente Salva Kiir Mayardit, alleato di ferro degli USA e dell'Unione Europea. Il nuovo stato è uno dei più poveri del mondo: pur essendo ricchissimo di materie prime ( petrolio, ferro, rame, cromo, zinco, tungsteno, mica, argento e oro) è carente di infrastrutture, ha il più alto tasso di mortalità materna e analfabetismo femminile, e l'economia si basa sull'agricoltura di sussistenza e sul l'allevamento. Per di più permangono conflitti con il Nord per la ripartizione dei proventi del petrolio e per la regione di Abyei, oggetto di dispute.

10 luglio: la nave "Bulgaria" affonda durante una crociera lungo il fiume Volga, nella Russia europea: muoiono 122 persone, 79 vengono salvate.

14 luglio: nell'imboscata più sanguinosa degli ultimi anni, i guerriglieri indipendentisti curdi del PKK sostenuto da Mosca uccidono 13 soldati e ne feriscono altri sette nell'impervia zona di Silvan, città situata ad un'ottantina di chilometri a est di Diyarbakir, cuore dell'indipendentismo curdo nel sudest della Turchia. Le forze armate turche reagiscono uccidendo almeno sette indipendentisti. Nonostante la concessione dell'autonomia al Kurdistan turco voluta dall'Unione Europea, il PKK non ha accettato di deporre le armi, sobillato dal governo sovietico, e la guerriglia in quella regione è assai lontana dall'avere fine.

21 luglio: ha fine l'ultima missione (STS-135) di uno Space Shuttle americano, precisamente lo shuttle Atlantis, che insieme al Columbia (in questa Timeline non si è disintegrato), al Discovery e all'Endeavour sarà esposto in vari musei americani dell'aviazione. Fin dal 2004 la NASA ha varato il programma Cots (Commercial Orbital Transportation Services) per garantire i collegamenti con la Stazione Spaziale Freedom. Barack Obama inoltre prosegue lo sviluppo del Progetto Constellation, destinato a riportare gli americani sulla Luna entro il 2020: nella nostra Timeline lo ha cancellato per motivi di costi, ma in questa non può, per via della rivalità conseguente alla Guerra Fredda con URSS e Cina. Invece i Buran sovietici continuano ad essere tuttora utilizzati, nonostante siano vecchi e pericolosi.

I nuovi vettori americani del progetto Constellation

I nuovi vettori americani del progetto Constellation (da questo sito)

22 luglio: ha luogo il grave più attacco terroristico mai avvenuto in Norvegia. Alle 15.26 esplode un'autobomba al Regjeringskvartalet, il quartier generale del governo a Oslo, al di fuori dell'ufficio del Primo Ministro Conservatore Erna Solberg: muoiono otto persone e molte altre restano ferite. Circa due ore più tardi ad un campo estivo organizzato dall'organizzazione giovanile del Partito Conservatore Norvegese (Høyre), sull'isola di Utøya nel lago Tyrifjorden, uomo armato travestito da poliziotto apre il fuoco sui giovani, uccidendone ben 69. L'uomo, ripreso dalle telecamere anche nella zona dove è esplosa l'autobomba, è il trentaduenne Anders Behring Breivik, estremista comunista che vorrebbe l'uscita della Norvegia dall'Unione europea e dalla NATO, e la sua adesione al COMECON e al Patto di Varsavia. Subito dopo l'arresto egli inizia a snocciolare proclami deliranti, i quali fanno ritenere che egli sia in realtà uno squilibrato, e non mostra alcun segno di pentimento. Comunque Vladimir Putin si affretta a condannare l'attentato e a definire Breivik « un compagno che ha sbagliato tutto ». L'attentatore sarà poi condannato all'ergastolo: la legge norvegese prevederebbe al massimo 21 anni di carcere, ma lo Storting (il Parlamento norvegese) vara una legge ad hoc per assicurargli il carcere a vita.

24 luglio: a Buenos Aires l'Uruguay batte 3-0 il Paraguay e si aggiudica per la quindicesima volta la Copa America di calcio.

25 luglio: il Parlamento Italiano approva un nuovo piano di austerità che imporrà al paese tagli per ben 28 miliardi di euro entro il 2015. Solo a questa condizione l'Unione Europea dà il via libera a un'ulteriore tranche di aiuti. Intanto l'agenzia Moody's taglia il rating italiano di altri tre livelli, portandolo da Caa1 a Ca, e dando per certa la bancarotta della nazione. Le agitazioni sociali dilagano nelle principali città: si parla di "estate bollente italiana".

30 luglio: fallisce il rapimento di Martin Blessing, direttore della Dresdner Bank, da parte di tre membri della RAF, arrestati subito dopo il sequestro. Siccome due di essi cominciano a collaborare con le forze di polizia in cambio di uno sconto di pena, a poco a poco la struttura della RAF verrà completamente smantellata.

6-10 agosto: si scatenano gravi disordini nei quartieri periferici di Londra a circa un anno dalle Olimpiadi: sono segnalati saccheggi, episodi di sciacallaggio e rivolte. I disordini cominciano nel quartiere di Tottenham, per poi espandersi senza controllo a Chelsea, Brixton e persino ad Oxford Circus, una delle maggiori attrattive turistiche di tutta Londra. La causa delle sommosse è l'uccisione di un sospetto spacciatore di droga, il ventinovenne Mark Duggan, durante una sparatoria con la polizia. In tutto si registrano cinque morti. La Camera dei Comuni si riunisce in seduta straordinaria, convocata dal primo ministro David Cameron che ha interrotto le vacanze in Italia. Durante la seduta viene deciso di non ricorrere all'esercito per calmare le proteste; alla fine la polizia le doma arrestando più di 1500 persone. Vladimir Putin ne approfitta per suggerire che Londra sia inadatta ad ospitare l'evento olimpico e per proporre lo spostamento di esso a Mosca, ma Cameron ribatte sdegnato che le Olimpiadi si terranno a Londra come previsto.

18 agosto: 50 attivisti del movimento no TAV sono denunciati per interruzione di servizio pubblico, a seguito della protesta di circa trecento militanti che occupano le banchine della Stazione di Avigliana (in Val di Susa), bloccando i treno per due ore. La guerra contro l'Alta Velocità ormai non ha più niente a che vedere con l'impatto ambientale, ma rappresenta una vera e propria questione di puntiglio della Sinistra comunista contro tutte le politiche in generale del governo Berlusconi.

18-21 agosto: trentesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca a Madrid in occasione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. La sera di sabato 20 all'Aeroporto di Madrid-Cuatro Vientos si riuniscono più di due milioni di giovani per la veglia di preghiera, ma mentre il Pontefice sta parlando si scatena un terribile nubifragio. Giovanni Paolo III decide di rimanere sul palco nonostante la pioggia (« No, io rimango », avrebbe dichiarato con decisione ai suoi collaboratori che gli proponevano di ritirarsi), e al termine dell'acquazzone rivolge ai giovani presenti queste parole: « Grazie per questa gioia e resistenza, più forte della pioggia. Il Signore con la pioggia manda molte benedizioni! ». Il giorno successivo, al termine della Messa, il Pontefice annuncia che la prossima GMG si terrà a Rio de Janeiro nel 2013.

7 settembre: una nuova sciagura colpisce l'Unione Sovietica: in un incidente aereo muoiono tutti i giocatori della squadra di hockey su ghiaccio della Lokomotiv Jaroslavl' e tutto il resto dell'equipaggio: 45 in tutto i morti. Un pope ortodosso comincia a predicare che queste sciagure annunciano l'imminente caduta del regime comunista in URSS, e per questo finisce diritto in gattabuia.

11 settembre: in occasione del decimo anniversario degli attentati dell'11 settembre 2001 a Mosca, viene inaugurato all'interno delle Mura del Cremlino un memoriale in onore delle vittime. Per l'Italia è presente il Presidente della Repubblica Tina Anselmi.

15 settembre: il governo Berlusconi vara un'ulteriore manovra economica, tassando gli immobili allo scopo di recuperare 2,5 miliardi di euro utili a raggiungere un'ulteriore tranche di aiuti pari a 8 miliardi di euro. Per la prima volta il vicecancelliere tedesco Philipp Rösler sostiene la possibilità di default italiano pilotato per uscire dalla crisi dell'euro, ma Berlusconi rifiuta sdegnato, mentre le agitazioni dilagano a Roma, Milano, Torino e Genova.

17 settembre: le agitazioni sociali dei No Global investono anche gli Stati Uniti con l'occupazione di Zuccotti Park, vicino a Wall Street, sede della Borsa di New York. Il movimento si fa chiamare "Occupy Wall Street" o anche "We are the 99 %", con riferimento al fatto che il 99 % della popolazione possiederebbe solo l'1 % della ricchezza americana, e viceversa. Il movimento spontaneo (si è aggregato a partire dai Social Network come Facebook) vorrebbe essere pacifico, ma ben presto gli estremisti cominciano a sfasciare le vetrine, e le autorità rispondono con cariche della polizia, idranti e centinaia di arresti. Obama accusa l'URSS di Putin di essere il regista occulto delle frange violente del movimento.

21 settembre: dal momento che la finanziaria sull'immobile non è bastata, il governo Berlusconi si vede costretto a mettere in campo una nuova, drammatica manovra economica che prevede un ulteriore taglio alle pensioni, la messa in mobilità di 30.000 dipendenti statali già dal 31 dicembre 2011 e il prolungamento della precedente tassa sugli immobili fino al 2014 A questo punto il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea riescono a convincere la Germania Ovest ad attivare il  fondo salvastati, che garantisce all'Italia un po' di ossigeno economico. Il governo Berlusconi tenta di sottoporre a referendum il piano di salvataggio, ma la minaccia da parte dell'Europa di sospendere gli aiuti economici gli impone il dietrofront. Le opposizioni di Sinistra e parte del mondo cattolico chiedono al premier italiano di farsi da parte, ma Berlusconi annuncia caparbio: « Passerò alla storia per aver salvato il mio paese dal disastro! » Intanto però sono sempre di più i neolaureati e i ricercatori italiani che cercano opportunità di lavoro all'estero, per lo più in Germania Ovest, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone ed Australia.

22-25 settembre: trentunesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Germania Ovest e visita l'ex convento di Martin Lutero, dove partecipa ad una cerimonia ecumenica.

23 settembre: alcuni ricercatori sovietici annunciano trionfalmente la scoperta di un fascio di neutrini con velocità superiore a quella della luce, il che costringerebbe a riscrivere tutta la Fisica degli ultimi 100 anni, a partire dalla Relatività di Einstein. I ricercatori europei del progetto OPERA presso il Laboratorio del Gran Sasso e quelli americani manifestano scetticismo nei confronti della presunta scoperta, ma Putin ribatte a muso duro: « Chi vuol mettere in dubbio la serietà della scienza sovietica? »

25 settembre: Bruno Forte fa il suo ingresso ufficiale nell'arcidiocesi di Milano tra due ali di folla acclamante. Nel suo saluto alle autorità e ai milanesi, egli lancia il suo invito: « Milano, metropoli illuminata, operosa ed ospitale: non perdere di vista Dio... Sii capace di incontrare l'uomo alla radice del suo bisogno. » Il nuovo Arcivescovo esprime anche la propria fiducia nel fatto che Milano ce la farà ad uscire dalla spirale della crisi economica, e a trainare anche il resto d'Italia fuori dal baratro.


Il nuovo Arcivescovo di Milano Monsignor Bruno Forte Stemma di Monsignor Bruno Forte

Il nuovo Arcivescovo di Milano Monsignor Bruno Forte e il suo stemma


1 ottobre: il governo comunista di Praga è costretto a dichiarare bancarotta, travolto dalla crisi economica nonostante i massicci aiuti da parte degli altri paesi del COMECON. Lo stalinista Miroslav Grebeníček è costretto alle dimissioni e a ritirarsi a vita privata, nonostante Putin lo sostenesse ancora, dopo che il Plenum del Partito Comunista Cecoslovacco gli vota la sfiducia. Al suo posto è eletto Segretario del Partito e nuovo capo di stato l'ex ministro dell'economia Vojtěch Filip, 60 anni, rappresentante dell'ala "liberal" del Partito, che annuncia una serie di riforme draconiane per risollevare l'economia e rapporti più amichevoli con le vicine Germania Ovest, Austria ed Italia.
7 ottobre: sconfiggendo 1-0 a Firenze la nazionale di Gibilterra con un gol all'85' di Giampaolo Pazzini, la Nazionale Azzurra allenata da Carlo Ancelotti si qualifica con due turni di anticipo all'Europeo 2012 che si giocherà in Polonia. L'Italia vincerà il suo girone davanti a Norvegia, Ungheria, Irlanda del Nord, Gibilterra ed Isole Fær Øer.
15 ottobre:di fronte alla grave situazione economica in cui versa il mondo captalista (alto tasso di disoccupazione, bassi salari, altissimo costo della benzina e dei generi di prima necessità, rischio serio di default in molte nazioni, in primis in Italia), ed ispirandosi alle sollevazioni popolari nel Nordafrica, le proteste del Movimento No Global dilagano in tutto il mondo capitalista, interessando gran parte delle capitali occidentali come Madrid, Parigi, Bonn, e molti centri asiatici come Tokyo, Sydney e Hong Kong. Il motto dei manifestanti, soprattutto disoccupati, casalinghe, immigrati, pensionati,  è: « Noi non siamo marionette nelle mani di politici e banchieri! » Berlusconi, Cameron ed altri leader mondiali li accusano di essere orchestrati da Mosca, ma i leader dei No Global dichiarano che il loro movimento è scevro da interferenze politiche ed assolutamente pacifista. Invece, durante le manifestazioni la città di Roma è messa a ferro e fuoco dai Black Bloc, con gravi danni e un totale di 70 feriti. Un manifestante distrugge persino una statuetta della Madonna, cosa che suscita l'indignazione generale.

23 ottobre: la cooperante italiana Rossella Urru, che si trova in un campo profughi nel sud dell'Algeria per soccorrere la popolazione Saharawi, viene rapita insieme a due colleghi spagnoli da un gruppo armato di ispirazione marxista-leninista, che per la loro liberazione chiede un ingente riscatto e la liberazione di alcuni suoi capi, detenuti in Marocco. Tutta l'Italia si mobilita per la sua liberazione.

23-24 ottobre: va in onda in prima serata su RaiUno la fiction « Miloslav Vlk. Storia di un sacerdote che ha conquistato il mondo », prodotta da Lux Vide. Essa narra la vita di Papa Giovanni Paolo III dalla nascita fino all'elezione al Pontificato. PCI e Democrazia Proletaria invitano a boicottare RaiUno in segno di protesta, ma la fiction registra un successo strepitoso: 33 % di share, pari ad oltre 8.600.000 spettatori.

31 ottobre: la Terra raggiunge i sette miliardi di abitanti.

3-4 novembre: primo summit a Cannes del G20, ulteriore estensione del G14, cui partecipano i capi di stato e di governo di 20 tra i paesi più importanti del mondo: il Re dell'Arabia Saudita Abd Allāh bin Abd al-Azīz Al Saūd, la Presidente dell'Argentina Cristina Fernández de Kirchner, il Primo Ministro Australiano Julia Gillard, il Presidente del Brasile José Serra, il Primo Ministro canadese Stephen Harper, il Presidente Sudcoreano Lee Myung-bak, il Presidente Francese Nicolas Sarkozy, il Cancelliere della Germania Ovest Wolfgang Schäuble, il Primo Ministro Giapponese Yoshihiko Noda, il Primo Ministro Indiano Manmohan Singh, il Presidente Indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono, il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, il Presidente Messicano Felipe Calderón, il Primo Ministro Neozelandese John Key, il Presidente Nigeriano Goodluck Ebele Jonathan, il Primo Ministro Pakistano Yousaf Raza Gillani, il Primo Ministro Britannico David Cameron, il Primo Ministro Turco Recep Tayyip Erdoğan e il Presidente USA Barack Obama, oltre al Presidente della Commissione Europea Lionel Jospin.

4 novembre: il leader delle FARC Guillermo Leon Saenz è ucciso in combattimento, gli succede Rodrigo Londonio detto "Timoshenko", 52 anni, fedelissimo di Putin. Il governo colombiano inoltre denuncia i contatti esistenti tra il comunista italiano Ramon Mantovani e le FARC, in seguito al ritrovamento di un computer portatile da cui sono emerse le mail scambiate fra Mantovani e diversi esponenti delle Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia. Il PCI risponde a muso duro: secondo Armando Cossutta i contatti con le FARC sono sempre stati alla luce del sole, e avevano l'obiettivo di far riprendere il processo di pace. Il fatto comunque rischia di creare un incidente diplomatico tra Colombia ed Italia.

7 novembre: il dissidente russo Sergej Stanislavovič Udaltsov, avversario numero uno di Vladimir Putin e da questi fatto incarcerare, è insignito del Premio Nobel per la Pace: un riconoscimento che il leader sovietico percepisce come un'offesa alla sua persona oltre che alla sua politica.

9 novembre: l'economista italiano Mario Monti, ex Presidente della Commissione Europea, è insignito del Premio Nobel per l'Economia per l'ideazione del modello di Klein-Monti, che descrive il comportamento di una banca in regime di monopolio.

12 novembre: scoppia il cosiddetto "Scandalo Ruby": diventa di dominio pubblico la vicenda della allora diciassettenne marocchina Karima El Mahroug, detta Ruby Rubacuori, che esercita il mestiere più antico del mondo, ed è stata arrestata per furto nel maggio 2010 a Milano. Dopo l'accertamento della minore età della giovane araba, le autorità stavano procedendo con le normali procedure di affidamento dei minori, quando il premier Silvio Berlusconi, intervenendo con un paio di telefonate, convinse le autorità ad affidare Karima El Mahroug a Nicole Minetti, consigliere regionale lombarda, per evitare problemi diplomatici, affermando (fatto poi dimostratosi assolutamente falso) che la giovane fosse la nipote dell'ex capo di stato egiziano Hosni Mubarak. Interrogata, Ruby dichiara di aver partecipato a feste a sfondo sessuale presso la villa di Berlusconi, dove si faceva ampio uso di sostanze stupefacenti, e di aver ricevuto cospicui pagamenti di denaro in quelle circostanze. Emerge un ampio giro di prostitute, per la maggior parte minorenni, che coinvolge altri uomini dell'entourage del Premier. Silvio Berlusconi viene allora indagato dalla procura di Milano per concussione e prostituzione minorile relativamente alla vicenda. Il Presidente del Consiglio non si presenta in procura, si dichiara vittima di un complotto e protesta che si tratta di una montatura dei comunisti e dell'URSS per silurarlo. Ormai però l'immagine pubblica di Berlusconi, che si è sempre presentato come padre modello, imprenditore senza macchia e cattolico praticante (pur essendo divorziato due volte), è rovinata per sempre. Il mondo cattolico, che è sempre stato il suo principale sostenitore, lo abbandona, e la sua stessa maggioranza gli chiede di farsi da parte. Berlusconi rifiuta e si presenta alle Camere, ma subisce un voto di sfiducia e viene costretto a dimettersi. L'Italia si ritrova così senza premier in un momento di gravissima recessione economica, tanto che il default diventa un rischio concreto. A questo punto il Presidente della Repubblica Tina Anselmi prende in mano la situazione ed incarica l'economista Mario Monti, fresco Premio Nobel per l'Economia, di formare un nuovo governo di emergenza, il quale avrà il compito di condurre l'Italia fuori dalla crisi.

14-20 novembre: trentaduesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca di nuovo in Sudamerica, in Argentina e Cile.

16 novembre: Mario Monti forma il suo governo sostenuto dalle stesse forze che appoggiavano Berlusconi, tranne l'MSI che si ritira dalla maggioranza di governo e comincia a sparare a zero contro il nuovo esecutivo.

29 novembre: il magistrato Filippo Patroni Griffi è minacciato dalle BR. « Ma non mi fanno paura », è il suo commento. « Come diceva Martin Luther King, chi ha paura di morire muore sempre di paura ».

1 dicembre: anche il governo ungherese è costretto a dichiarare bancarotta. Il COMECON si dissangua nel tentativo di sostenere finanziariamente Budapest e di limitare i danni, ma così facendo i paesi del blocco sovietico si indeboliscono ancora di più.

5 dicembre: viene scoperto Kepler-22 b, il pianeta extrasolare più simile alla Terra finora conosciuto.

10 dicembre: muore a 75 anni nella sua casa di Hrádeček il dissidente e drammaturgo cecoslovacco Václav Havel, da poco liberato dagli arresti domiciliari dal nuovo corso del regime comunista di Praga. Cattolico ed amico personale di Papa Vlk, è stato tra i promotori di Charta 77.

16 dicembre: la Camera dei Deputati approva la dura manovra economica del governo Monti, su cui era stata posta la questione di fiducia. Forti contestazioni da parte delle opposizioni di sinistra.

19 dicembre: il Liechtenstein (il paese più ricco del mondo quanto a PIL pro capite) aderisce al Trattato di Schengen, che sale così a 20 paesi membri.

25 dicembre: durante il discorso precedente la Benedizione Urbi et Orbi in Piazza San Pietro, Papa Giovanni Paolo III annuncia al mondo che sono in corso trattative per potergli permettere di tornare nella sua natia Cecoslovacchia per la prima volta dopo l'elezione alla Cattedra di Pietro.

31 dicembre: il Segretario Generale della NATO Anders Fogh Rasmussen annuncia che ha termine ufficialmente la missione della NATO in Iraq.

2012

9 gennaio: lo spread tra titoli di stato e bund tedeschi occidentali raggiunge la quota record di 531 punti.

12 gennaio: l'agenzia di rating americana Standard & Poor's declassa l'Italia, la Francia, la Germania Ovest, la Spagna, il Portogallo e l'Austria. Dure polemiche in Europa sull'affidabilità di queste agenzie, mentre Democrazia Proletaria esulta: secondo i suoi militanti, è vicina la caduta del capitalismo mondiale e l'avvento della dittatura proletariato, ma il vecchio leader comunista Armando Cossutta commenta: « Che cretini! Qui rischia di andare a fondo anche l'Unione Sovietica! »

13 gennaio: la nave Costa Concordia del gruppo Costa Crociere naufraga 500 metri al largo dell'Isola del Giglio, provocando 25 morti. Il capitano Francesco Schettino è accusato di incapacità ed arrestato per essersi avvicinato all'isola in una zona di fondale troppo basso per compiere la cerimonia dell'"inchino" e per aver abbandonato la nave tra i primi, nonostante le urla del capitano di fregata Gregorio De Falco, della capitaneria di porto di Livorno, che gli intima di tornare a bordo. Il disastro poteva assumere i contorni di una tragedia, dato che a bordo c'erano circa 4300 persone tra turisti e membri dell'equipaggio. « In Unione Sovietica non potrebbe mai accadere una cosa del genere! » commenta Vladimir Putin. Ma ha la memoria corta.

21 gennaio: dichiara bancarotta anche il governo comunista rumeno. Il COMECON scricchiola paurosamente, con Mosca che non ce la fa più a reggere il peso del default di tutti i suoi satelliti.

4 febbraio: forti nevicate ricoprono tutta l'Europa, causando disagi e molte vittime. Nella parte europea dell'URSS la temperatura scende fino a 35 sotto zero.

6 febbraio: la regina Elisabetta II del Regno Unito festeggia il Giubileo di Diamante (60 anni di regno), essendo salita al trono il 6 febbraio 1952. Solo l'Albania comunista non manda una propria delegazione ai festeggiamenti.

10 febbraio: la crisi si accentua ed il default italiano sembra farsi sempre più vicino, in quanto i partiti politici (la vecchia maggioranza di Pentapartito) che sostengono il governo Monti non riescono a trovare un accordo per attuare i nuovi tagli alla spesa pubblica che garantirebbero nuovi aiuti economici da parte dell'UE e del Fondo Monetario Internazionale per un totale di 130 miliardi di euro, necessari per rimborsare i bond in scadenza a marzo.

Il Presidente della RFT Kurt Beck

Il Presidente della RFT Kurt Beck

17 febbraio: in seguito delle controversie giudiziarie che lo hanno coinvolto, il Presidente della Repubblica Federale Tedesca Christian Wulff, fortemente voluto dal Cancelliere Wolfgang Schäuble, è costretto a dimettersi. Al suo posto è eletto il socialdemocratico Kurt Beck, gradito anche alla leadership della Germania Est; per Schäuble si tratta di una dura sconfitta politica.

18 febbraio: Concistoro voluto da Papa Giovanni Paolo III per creare 23 nuovi cardinali, tra cui il nuovo Arcivescovo di Milano Bruno Forte. Proprio Bruno Forte è considerato uno dei più autorevoli "papabili" in vista di un futuro Conclave.

20 febbraio: anche il governo della Germania Est dichiara bancarotta. Stavolta Putin non può fare nulla, e abbandona Berlino Est al proprio destino. Il governo tedesco orientale invoca allora l'aiuto di quello tedesco orientale e dell'Unione Europea. Bonn accetta di fornire aiuti all'Est in cambio dello sveltimento delle pratiche per ottenere visti onde passare dall'Est all'Ovest, ma il Cancelliere Wolfgang Schäuble sa che non può reggere da solo il peso degli Stati dell'UE in difficoltà e della Germania Est contemporaneamente. I governi svedese e finlandese accettano di aiutare finanziariamente Berlino Est, sempre in cambio di procedure più veloci per ottenere i visti. La crisi economica sta provocando ciò che nella nostra Timeline è accaduto nel 1989, con la differenza però che i Partiti Comunisti si rifiutano di abbandonare il monopolio del potere.

21 febbraio: le Pussy Riot, gruppo musicale punk rock (genere considerato proibito in URSS), si esibisce in una dissacrante performance davanti al Mausoleo di Lenin sulla Piazza Rossa, elevando una vera e propria preghiera all'anima del fondatore dell'Unione Sovietica, affinché venga a prendere a calci Vladimir Putin, accusato di aver tradito lo spirito leninista, trasformando la dittatura del proletariato nella sua dittatura personale. Le tre esponenti del gruppo Maria Alyokhina, 24 anni, Yekaterina Samutsevich, 30 anni, e Nadezhda Tolokonnikova, 22 anni, vengono subito arrestate, processate per direttissima per "attività controrivoluzionarie" e condannate a 10 anni di lavori forzati in Siberia. Grande mobilitazione internazionale per la loro liberazione: Amnesty International le riconosce come prigioniere di coscienza, l'Alto rappresentante per la politica estera e di difesa dell'Unione Europea, Catherine Ashton, protesta ufficialmente con il regime di Mosca, mentre musicisti di tutto il mondo, come i Red Hot Chili Peppers, Sting, Jarvis Cocker, Madonna, Björk, Patti Smith, i Genesis, Courtney Love, Paul McCartney e Yōko Ono, mettono in scena concerti di protesta a favore della liberazione delle Pussy Riot. Putin però si dimostra irremovibile; il danno d'immagine per l'URSS è incalcolabile.

22 febbraio: il Parlamento italiano vota un ennesimo piano di austerità per incassare i promessi aiuti da 130 miliardi di euro, decidendo di tagliare altri 15.000 dipendenti pubblici, in seguito al pressing di Francia e Germania. Dopo l'approvazione tuttavia si intensificano le proteste di piazza, e si arriva ad una vera e propria guerriglia contro la polizia, durante la quale si dà fuoco a edifici come banche e negozi. Intanto a Bruxelles l'Eurogruppo approva la nuova tranche di aiuti per l'Italia, ma Standard and Poor's rivede nuovamente al ribasso il rating italiano, portandolo alla valutazione "SD" (default selettivo, l'ultimo passo prima del default vero e proprio). Alla fine più dell'80 % dei creditori privati aderiscono alla ristrutturazione del debito, e nell'operazione di bond swap il governo Monti riesce a cancellare quasi del tutto i 107 miliardi di debito in scadenza, ma solo dopo l'emissione dei nuovi titoli Fitch Moody's riporta il rating a "B-" con outlook stabile.

25 febbraio: a causa delle forti proteste popolari, il presidente-dittatore dello Yemen del Nord Ali Abdullah Saleh, al potere dal 22 maggio 1990, viene sostituito dal vicepresidente Abd Rabbuh Mansur Al-Hadi (in questa Timeline i due Yemen non si sono mai riunificati).

27 febbraio: iniziano le espropriazioni dei terreni lungo il percorso della TAV Torino-Lione. I No Tav tentano di bloccare le ruspe sdraiandosi per terra, e devono essere sloggiati a viva forza dai poliziotti. Nel corso delle proteste uno dei leader dei No TAV, Luca Abbà, si arrampica su un traliccio dell'alta tensione per protestare contro le azioni della polizia, ma resta folgorato e cade, riportando gravi ferite. Il Presidente del Consiglio Mario Monti conferma che la realizzazione dei lavori andrà avanti nonostante le proteste.

2 marzo: nonostante gli scontri in Val di Susa, il Presidente del Consiglio italiano Mario Monti conferma l'impegno per la realizzazione dei lavori per l'Alta Velocità, finanziati dall'Unione Europea.

11 marzo: a Berlino Est un immigrato arabo, Mohamed Merah, legato agli ambienti dell'integralismo islamico e già tenuto d'occhio dai Vopos (la polizia comunista), uccide tre paracadutisti siriani che operavano come ausiliari nell'esercito tedesco orientale. Il 19 marzo successivo egli penetra in una scuola ebraica a Potsdam, a 30 Km da Berlino, ed assassina a sangue freddo un rabbino e tre bambini innocenti. Il governo della DDR, aduso a tenere segreti fatti di cronaca nera per poter apparire uno stato modello senza criminalità, in questo caso diffonde ogni particolare dell'accaduto per denunciare l'efferatezza del crimine. Lo sdegno sale in tutto il mondo, e i principali esponenti del mondo musulmano condannano duramente l'accaduto.

16 marzo: l'esperimento Icarus coordinato dal Premio Nobel Carlo Rubbia smentisce categoricamente che i neutrini possano essere più veloci della luce. Il Ministro sovietico delle Scienze tuttavia critica Rubbia, affermando che egli vuole mettere in ridicolo la ricerca fatta in URSS. Pochi giorni dopo tuttavia lo stesso Ministro è costretto ad ammettere pubblicamente che è stato riscontrato un problema nel sistema Gps usato per misurare il tempo di arrivo dei neutrini: insomma, i risultati del settembre precedente erano dovuti solo ad un errore di misurazione. La figuraccia in cui è incappata l'URSS costa il posto al Ministro delle Scienze e a molti degli scienziati coinvolti nel progetto. Il vecchio Einstein può godersi il meritato riposo eterno, alla faccia di tutti i neutrini di questo mondo, e di quelli sovietici in particolare.

21 marzo: il democristiano Alberto Musy, consigliere comunale di Torino, è gravemente ferito da un gruppo di fuoco mentre esce dalla sua abitazione in via Barbaroux. Il gesto è rivendicato dalle Brigate Rosse.

22 marzo: Mohamed Merah, braccato dai Vopos, si rinchiude nel suo appartamento di Potsdam dove viene assediato dalle forze speciali dell'esercito tedesco orientale. Dopo 30 ore di assedio egli è abbattuto da un soldato con un fucile di precisione.

23-29 marzo: il trentatreesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III coincide con il sospirato, primo viaggio nella sua terra natale, la Cecoslovacchia, grazie al nuovo corso inaugurato da Vojtěch Filip. Sull'aereo che lo porta a destinazione, il Pontefice cecoslovacco dichiara ai giornalisti che « al giorno d'oggi l'ideologia marxista-leninista non corrisponde più alla realtà, e con essa non si può più costituire una società: devono trovarsi nuovi modelli con pazienza e in modo costruttivo. Questo processo richiede pazienza e decisione, e vogliamo aiutarlo con spirito di dialogo verso una società più fraterna e più giusta, come la desideriamo per tutto il mondo. È ovvio che la Chiesa sta sempre dalla parte della libertà, la libertà di coscienza, la libertà di religione, ed anche i semplici fedeli contribuiscono a questo cammino in avanti ». Il Presidente USA Barack Obama plaude alle parole del Papa, mentre da Mosca arriva solo un silenzio cupo e furente.

24 marzo: il governo Monti approva dopo numerosi incontri con le parti sociali il Disegno di Legge concernente la riforma del mercato del lavoro. Tra le novità, sono introdotti nuovi ammortizzatori sociali, viene valorizzato l'apprendistato e sono assunte misure mirate all'occupazione giovanile. Il PCI e le altre opposizioni di sinistra però criticano duramente la proposta di modifica dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, che prevede esclusivamente la possibilità di indennizzo anche in caso di ingiusto licenziamento economico. Si registrano manifestazioni di piazza in tutta la Penisola.

25 marzo: un frammento del vecchio satellite sovietico Cosmos 2251, lanciato nel 1993 ed entrato in collisione con il satellite di telecomunicazioni americano Iridium-33 nel febbraio 2009, sfiora ad alta velocità la Stazione Spaziale Freedom, gestita da NASA, ESA e JAXA, costringendo l'equipaggio (tre americani, due fiapponesi e un olandese) a cercare rapidamente rifugio all'interno delle due capsule di salvataggio, concepite per riportarli a terra in caso di emergenza. Lo riferiscono le agenzie spaziali russa e americana. Passata la minaccia, la missione spaziale può continuare indisturbata.

29 marzo: Israele presenta formale domanda di adesione all'Unione Europea. Bruxelles tuttavia dichiara che la domanda potrà essere presa in considerazione solo quando Israele si ritirerà dai territori annessi unilateralmente ed avvierà un vero processo di pace con i Palestinesi.

2 aprile: un aereo ATR-72 con 43 persone a bordo, appartenente alla compagnia sovietica UTair, si schianta in Siberia, nella zona di Tyumen. Gli inquirenti sostengono che si è trattato dell'ennesimo attacco terroristico da parte degli integralisti islamici legati ad Al Qaeda.

3 aprile: in un college privato ad Oakland, in California, One L. Goh, ex studente dell'istituto di origini sudcoreane, apre il fuoco all'interno di una classe dell'Oikos University, una scuola di formazione per adulti. Sette persone rimangono a terra morte, altre tre restano ferite. L'autore della strage viene fermato dalla polizia californiana a pochi chilometri dal luogo della strage.

4 aprile: prosegue l'ondata di disgrazie che sembrano infierire sulla già traballante Unione Sovietica: quindici lavoratori tagiki, immigrati clandestini, bruciano vivi dopo essere rimasti intrappolati dentro un capannone del mercato di Kachalovsky, a sud di Mosca, dove dormivano in condizioni disumane. Le fiamme si propagano anche al più ambizioso progetto architettonico della Mosca anni Duemiladieci, il cantiere delle Torri Sovietiche, un complesso alto 354 metri per 94 piani, dei quali 70 già costruiti, destinato a diventare sede dei business della nuova Mosca comunista i giorni pari e capitalista i giorni dispari, orgoglio della nuova casta dei paperoni sovietici. Il palazzo tutto vetri e cemento, in puro stile sovietico, va quasi completamente distrutto. La TV di stato parla di tragica fatalità dovuta al fortissimo vento che ha soffiato tutta la notte, le cui raffiche avrebbero divelto l'impianto di illuminazione che dal tetto sarebbe precipitato verso i piani inferiori. I soliti ben informati vociferano però che il disastro sia opera della mafia russa: in ogni caso, un nuovo durissimo colpo per la superpotenza in declino.

Bandiera della Repubblica Popolare dell'Azawad

Bandiera della Repubblica Popolare dell'Azawad

6 aprile: il Movimento Popolare di Liberazione dell'Azawad (MPLA), la parte nordorientale del Mali, conquista Timbuctù e Gao con l'aiuto delle truppe cubane e di consiglieri militari della Germania Orientale, e il suo leader Bilal Ag Acherif proclama la nascita della Repubblica Popolare dell'Azawad, il primo stato a maggioranza Tuareg del mondo. All'indipendenza si oppongono sia l'esercito regolare del Mali che il Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento, un movimento integralista islamico algerino legato ad Al Qaeda, che considera l'MPLA un movimento ateo e comunista, nonostante la stragrande maggioranza dei Tuareg sia musulmana. Subito Barack Obama dichiara che non si può lasciare il popolo Tuareg e l'intero Azawad in mano ai comunisti, e i paesi della Comunità Economica dell'Africa Occidentale (ECOWAS) valutano un intervento militare, anche perchè l'Azawad è una tappa fondamentale nelle vie del narcotraffico, che portano la droga verso i paesi del Mediterraneo.

7 aprile: muore a 76 anni il fisico cinese Fang Lizhi, uno dei più forti contestatori del maoismo, tanto da essere espulso dal partito nel 1987. Siccome alcuni suoi scritti hanno ispirato molti giovani cinesi, egli era considerato uno dei massimi ispiratori della rivolta studentesca di Tien An Men, brutalmente repressa da Deng Xiaoping. Il giorno dopo la violenta repressione, Fang e sua moglie Li Shuxian hanno trovato rifugio nell'ambasciata americana a Pechino, dove sono rimasti un anno, accusati dai comunisti di inesistenti crimini antirivoluzionari. Nel 1990 il dissidente fu autorizzato a lasciare la Cina e a partire in esilio per gli Stati Uniti, e si stabilì a Tucson, in Arizona, dove ha insegnato Fisica ed ha continuato a criticare il regime comunista, chiedendo maggiore democrazia. Come quasi tutti i contestatori del comunismo, è morto in esilio senza mai più rivedere la patria.

9 aprile: anche l'Albania dichiara bancarotta ed è costretta a ritirarsi unilateralmente dal COMECON. Violentissime manifestazioni di piazza della popolazione furente costringono il leader comunista Fatos Nano alle dimissioni. Nuovo leader del Partito Comunista d'Albania e nuovo capo di stato diviene il progressista Edi Rama, principale avversario di Fatos Nano dentro il Partito. Questi, pur ribadendo che il Partito dei Lavoratori Albanesi (Partia e Punës e Shqipërisë, PPSh) conserverà il ruolo guida della nazione, costringe alle dimissioni tutti i vecchi esponenti del Politburo, riallaccia relazioni diplomatiche con i 21 paesi dell'Unione Europea e concede la libertà di religione ai cittadini dell'Albania, che fin qui si era proclamata il primo paese ateo del mondo. Dopo 67 anni si torna a celebrare Messa e a pregare in Moschea fuori dalle catacombe.

11 aprile: si riaccendono le agitazioni sociali in Lituania, che si sommano al divieto da parte di Putin di celebrare la Pasqua cattolica. Il leader sovietico sa rispondere solo con la repressione armata, ma cominciano a sollevarsi anche Lettonia ed Estonia.

13 aprile: la Corea del Nord testa un missile a lungo raggio, che secondo la versione ufficiale trasporterebbe un satellite meteorologico, ma in realtà è progettato per trasportare una testata nucleare in grado di colpire il Giappone. Dovrebbe essere una prova dell’abilità militare del regime di Pyongyang e della sua capacità di sfidare i moniti internazionali, ed anche un tentativo del dittatore trentenne Kim Jong Un, salito al potere in dicembre dopo la morte del padre, di presentarsi come un grande leader, ma si trasforma ben presto in un fiasco, che costerà la testa a più di un ingegnere e di un generale. Dopo appena un minuto di volo, infatti, l’ordigno partito dal poligono di Soehae si spezza in quattro tronconi e si disintegra, e i rottami precipitano in un tratto di mare al largo della città sudcoreana di Kunsan. Il Presidente USA Obama parla di una violazione grave delle risoluzioni ONU, il governo di Tokyo convoca una riunione d'emergenza, e comunque, nonostante la figuraccia balistica, nessuno ha intenzione di prendere sotto gamba un paese così imprevedibile.

15 aprile: la guerriglia afgana antisovietica sferra un massiccio attacco coordinato contro Kabul per tentare di scacciarne gli occupanti sovietici. Numerosi guerriglieri aprono il fuoco in almeno sette punti della città, cannoneggiano il Parlamento e cercano di entrarvi. Tra gli obbiettivi anche la casa del presidente Mohammad Najibullah. Vengono colpite anche tre basi sovietiche appena fuori Kabul. « E questo è solo l'inizio dell'offensiva di primavera », annunciano i capi della guerriglia. Molti kamikaze entrano in azione in diverse province del Paese, tra cui Logar, Paktia, e Nangahar, e anche all'aeroporto di Jalalabad. Le forze sovietiche dal canto loro annunciano di aver ucciso almeno venti guerriglieri. Gli alti costi dello sforzo bellico in Afghanistan rischiano però di essere fatali alla già traballante economia sovietica.

17 aprile: Vladimir Putin sottrae d'autorità il territorio della Trasnistria alla Repubblica Socialista Sovietica di Moldavia, annettendolo come repubblica autonoma alla Repubblica Socialista Sovietica d'Ungheria. Il governo della Moldavia non può fare nulla per opporsi, ma è pieno d'astio contro Putin, e questo non contribuisce certo a svelenire il già tesissimo clima dentro la traballante Unione Sovietica.

Il logo del Borussia Dortmund21 aprile: il Borussia Dortmund (vedi logo a sinistra) vince la quarantanovesima edizione del Campionato di Calcio della Germania Ovest (la prestigiosissima Bundesliga) battendo per 2-0 fuori casa il Borussia Mönchengladbach, e conquista così il suo ottavo titolo nazionale davanti agli storici rivali del Bayern Monaco (che vanta ben 22 titoli) e allo Schalke 04 (7 titoli).

22 aprile: primo turno delle Elezioni Presidenziali Francesi, che vedono un PCF in pena ascesa per via della crisi: il Partito Comunista di Francia ritrova il favore dell'opinione pubblica con la candidatura di Jean-Luc Mélenchon, ex socialista passato all'estrema sinistra (nella nostra Timeline ha organizzato una nuova formazione detta "Fronte di sinistra", con la parola d'ordine "prendete il potere!"). Il nemico da battere per Nicolas Sarkozy non é l'estrema destra, ma proprio il PCF, e il presidente uscente incentra la sua campagna elettorale sul "pericolo rosso" anziché sul "pericolo musulmano".

25 aprile: allo Stadio Olimpico di Roma il Milan supera il Napoli per 3-1 (segnano Marek Hamšík al 1' e Zlatan Ibrahimović al 49', 56' e 83') e vince la sessantaquattresima edizione della Coppa Italia, aggiudicandosi questo trofeo per la settima volta.

28 aprile: ripetendo l'impresa compiuta sei anni prima da Julija Tymošenko, l'attivista anticomunista cinese Chen Guangcheng, avvocato non vedente, fugge dagli arresti domiciliari nella sua abitazione a Shendong, nel nordest della Cina, in cui il regime di Pechino lo aveva rinchiuso per ridurlo al silenzio, e si rifugia nell'ambasciata statunitense; la portavoce del Dipartimento di Stato Victoria Nuland afferma che l'uomo non sarà restituito ai cinesi perché ora si trova « sotto protezione americana » a Pechino, dal momento che gli Stati Uniti « sono sempre stati preoccupati per il caso di Chen ». La figuraccia del regime comunista cinese inasprisce i rapporti tra Washington e Pechino proprio alla vigilia di un nuovo round dei colloqui sulle strategie per superare la crisi economica.

29 aprile: nella Basilica di San Paolo fuori le Mura Giovanni Paolo III beatifica l'economista Giuseppe Toniolo, considerato uno dei fondatori della Democrazia Cristiana. Sono presenti tutti i principali leader della DC e della maggioranza di governo, incluso il Presidente del Consiglio Mario Monti. Il logo dell'Hajduk Spalato L'Hajduk Spalato (vedi logo a destra) vince l'ottantaquattresima edizione del Campionato Jugoslavo di Calcio (Prva Liga), incassando il dodicesimo titolo della sua storia davanti a Stella Rossa Belgrado (che vanta 25 titoli) e Dinamo Zagabria (9 titoli).

30 aprile: infuriano i combattimenti al confine tra la Repubblica del Sudan, sostenuta dagli USA, e la Repubblica del Sud Sudan, sostenuta dall'URSS, per il controllo della regione petrolifera di Abyei. Purtroppo anche questo conflitto, che si svolge lontano dagli occhi del mondo industrializzato, sta provocando una catastrofe umanitaria. Solo Giovanni Paolo III, Medici Senza Frontiere e altre organizzazioni umanitarie levano la loro voce affinché abbia termine l'inutile conflitto, su cui invece soffiano le opposte superpotenze.

2 maggio: trentaquattresimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca nel Principato di Monaco (l'ultima visita di un pontefice allo stato più piccolo del mondo dopo il Vaticano risale al 1532, ad opera di Clemente VII).

3 maggio: l'Agenzia Sovietica Tass annuncia che il KGB ha sventato un attentato organizzato da una cellula di Al Qaeda contro un aereo diretto da Kabul a Mosca, mediante un kamikaze con una bomba nascosta nella biancheria intima, senza alcuna componente metallica per evitare di far scattare i metal detector degli aeroporti. Con questo attentato Al Qaeda avrebbe voluto vendicare la morte di Osama Bin Laden, avvenuta esattamente un anno fa.

6 maggio: Nicholas Sarkozy vince il secondo turno delle Elezioni Presidenziali Francesi, battendo nettamente il candidato socialista François Hollande con il 55,9 % dei voti, e si conferma Presidente grazie ad una campagna tutta impostata sul "pericolo rosso". Il logo del Milan a due stelleVincendo 4-2 il derby con l'Inter, il Milan fa sua la centodecima edizione del Campionato Italiano di Calcio, davanti a Juventus e Napoli; avendo vinto lo Scudetto per la ventesima volta, si cuce sulle maglie la seconda stella.

Lo Śląsk Wrocław vince (per la seconda volta nella sua storia) la settantottesima edizione del Campionato Polacco di Calcio (Ekstraklasa) davanti al Ruch Chorzów e al Legia Varsavia.

6-7 maggio: tornata di elezioni amministrative in Italia, condizionate dalle proteste dei No Global, dalle sparate di Beppe Grillo, dalla devastante crisi economica e dallo scandalo che ha travolto il governo Berlusconi. Crollo dei partiti tradizionali, grande affermazione dell'Estrema Sinistra e dell'Estrema Destra. Boom delle liste civiche collegate al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, contrario alla politica di lacrime e sangue voluta dall'UE per far uscire l'Italia dalla crisi, che ottengono complessivamente oltre il 10 % dei consensi. A Sarego (in provincia di Vicenza) viene eletto Roberto Castiglion, il primo sindaco "grillino" d'Italia. « Se queste fossero state elezioni legislative, ora l'Italia sarebbe ingovernabile », commenta amaramente Mario Monti. Grillo invece esulta: « In Italia è cominciata la Seconda Repubblica! »

7 maggio: l'amministratore di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, 59 anni, viene gambizzato da due uomini con casco integrale su uno scooter che lo aspettano sotto casa, in via Montello 14, nel quartiere genovese di Marassi, e gli sparano tre colpi di pistola semiautomatica Tokarev calibro 7.62 di fabbricazione sovietica. Il ferimento del manager è rivendicato dalle Brigate Rosse. I dipendenti dell'azienda scendono immediatamente in strada per protestare contro la violenza brigatista.

8 maggio: a pochi giorni dalle elezioni legislative in Germania Ovest, il Cancelliere Wolfgang Schäuble propone di spostare all'ultimo momento gli Europei di Calcio nella Repubblica Federale di Germania, onde evitare che anche la Polonia dichiari bancarotta in seguito all'immane sforzo sostenuto, ma l'establishment polacco risponde a muso duro: « Ce la faremo ad onorare gli impegni presi con l'UEFA, e senza chiedere la carità a nessuno! »

Logo del Debreceni Vasutas Sport Club10 maggio: Benin, Capo Verde, Madagascar, São Tomé e Príncipe, Repubblica del Congo e Yemen del Sud si ritirano unilateralmente dal COMECON, affermando che la crisi ha duramente provato le loro economie, ed essi non possono contribuire a sostenere i paesi dell'Europa dell'Est che hanno dichiarato bancarotta. Invece Hugo Chávez afferma che non tradirà mai i suoi alleati del COMECON, e che userà parte dei proventi del petrolio venezuelano per sostenere le economie in crisi dei paesi comunisti che hanno dichiarato bancarotta.

13 maggio: il Debreceni Vasutas Sport Club, meglio noto come Debrecen (logo a destra), vince la centotredicesima edizione del Campionato Ungherese di Calcio (Nemzeti Bajnokság I), conquistando il sesto titolo della sua storia davanti a Győri ETO e Videoton.

Papa Giovanni Paolo III si reca in visita pastorale al Santuario di San Giovanni Rotondo e prega sulla tomba del mistico francescano San Pio da Pietrelcina, canonizzato dal suo predecessore. Lì incontra il premier italiano Mario Monti, e durante l'omelia dice: « La complessità dei problemi rende difficile individuare le soluzioni più rapide ed efficaci per uscire dalla situazione presente, che colpisce specialmente le fasce più deboli. L'Italia reagisca alla tentazione dello scoraggiamento, e riprenda con decisione la via del rinnovamento spirituale ed etico, che sola può condurre ad un autentico miglioramento della vita sociale e civile. Ciascuno può e deve dare il proprio contributo » ha aggiunto Giovanni Paolo III, che ha invitato « la comunità del Gargano e l'Italia intera a reagire alla tentazione dello scoramento. »
14 maggio: elezioni legislative anticipate in Germania Ovest. La CDU del Cancelliere Wolfgang Schäuble subisce una disfatta storica, registrando il peggior risultato elettorale del dopoguerra. Nuovo Cancelliere diventa la leader dell'SPD  Hannelore Kraft, 51 anni, prima Cancelliere Donna della storia tedesca, che annuncia la ripresa della Ostpolitik, un piano di salvataggio per l'economia italiana e una rinnovata collaborazione con i paesi del COMECON finiti in bancarotta. Si apre una nuova pagina nella storia europea

Il logo dell'Hansa Rostock15 maggio: l'Hansa Rostock (logo a sinistra) vince il sessantacinquesimo campionato di calcio della Germania Est (Oberliga) davanti a Lokomotive Lipsia e Dinamo Berlino, incassando il suo quattordicesimo titolo nazionale.

18 maggio: Vertice di Camp David tra il Presidente USA Barack Obama, il Presidente del Consiglio italiano Mario Monti, il Presidente francese Nicholas Sarkozy, il nuovo Cancelliere della Germania Ovest Hannelore Kraft, alla sua prima uscita ufficiale, il Primo Ministro britannico James Cameron, il Premier giapponese Yoshihiko Noda, il Primo Ministro indiano Manmohan Singh e Presidente brasiliano José Serra. Oggetto della discussione è l'apparentemente inarrestabile crisi del COMECON, che rischia di trascinare a fondo tutta l'economia mondiale. Mentre il vertice è in corso, le agenzie di tutto il mondo battono la notizia che il governo comunista cecoslovacco e quello albanese, i più disastrati del blocco sovietico, si stiano preparando ad abbandonare il Sovieto e a ritornare alle valute nazionali, ancorandole all'Euro. Nonostante la notizia venga subito smentita dal Presidente della Commissione Esecutiva del COMECON Aleksandr Lukašenko, essa provoca un vero terremoto nei mercati borsistici di tutto il mondo, e il Sovieto crolla ai minimi nel cambio con Dollaro ed Euro.

19 maggio: alle 7.45 un ordigno formato da tre bombole GPL collegate a un timer e nascoste dentro un cassonetto della nettezza urbana esplode accanto all'ingresso dell'Istituto Tecnico per la Moda e il Turismo Morvillo-Falcone di Brindisi, causando la morte della sedicenne Melissa Bassi e il ferimento di molte altre studentesse che stavano entrando nell'edificio scolastico, di cui la sedicenne Veronica Capodieci è in condizioni gravissime. La deflagrazione avrebbe potuto provocare una strage, ma per un provvidenziale errore del timer è esploso con alcuni minuti di anticipo sull'orario di ingresso. Il vile attentato è rivendicato dalle Brigate Rosse, che in un delirante volantino sostengono di aver inteso colpire uno dei simboli del capitalismo, un istituto che formava giovani all'industria della moda « distraendole dalla lotta comunista » (parole loro). Durissima la reazione delle istituzioni democratiche: il Premier Mario Monti, che si trova a Camp David, annuncia che il suo governo non avrà pace finché i responsabili dell'« orrendo ed aberrante crimine » non saranno condannati al carcere a vita, perchè « non si toccano i fanciulli innocenti! » Papa Giovanni Paolo III esprime tutto il suo cordoglio, il Presidente Tina Anselmi si precipita subito sul luogo della strage, e tutti i partiti condannano l'attentato, inclusa la Sinistra più radicale. Persino la Sacra Corona Unita, la mafia pugliese, si mette per suo conto alla ricerca dei responsabili per punirli secondo il suo codice d'onore. Paradossalmente il più odioso degli attacchi terroristici delle Brigate Rosse ne segnerà anche l'inizio della parabola discendente.

Grazie al cielo, non vi sono solo notizie luttuose. Dopo aver eliminato in successione Arsenal, Barcellona e Chelsea, il  Milan si scontra nella finalissima di Champions League all'Allianz Arena di Monaco di Baviera con i sovietici dello  Zenit Leningrado, già campioni nel 2010, che a loro volta hanno eliminato Basilea, Olympique Marsiglia e Real Madrid. Lo Zenit è allenato dall'italiano Luciano Spalletti, ed in esso milita anche il difensore Domenico Criscito. L'incontro è risolto solo all'80' da un gran goal di  Muntari Ali Sulley, stupidamente prestato dall'Inter che lo riteneva ormai "bollito", e così dopo scudetto e Coppa Italia il Milan vince anche la nona Champions League della propria storia. 

20 maggio: alle ore 4.04 del mattino una forte scossa di terremoto di 6,0 gradi Richter colpisce la provincia di Ferrara, provocando sette vittime, cinquanta feriti ed almeno tremila sfollati. Oltre che in Emilia Romagna, la scossa viene avvertita distintamente anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Gravi danni al patrimonio artistico della zona: la Torre di Finale Emilia si sbriciola al suolo.

Il logo del CSKA SofiaIl Klubi Sportiv Skënderbeu vince (per la terza volta nella sua storia) la settantatreesima edizione del Campionato Albanese di Calcio (Kategoria Superiore), davanti al KS Lokomotiva Durrës e all'SK Tirana.
 La Dinamo Bucarest vince (per la diciannovesima volta nella sua storia) il novantaquattresimo campionato di calcio di Romania (Divizia A) davanti al CFR Cluj e alla Dinamo Bucarest (solo quarta la squadra più titolate di Romania, la Steaua Bucarest, che vanta 23 titoli).
 Il CSKA Sofia (vedi logo a destra) vince l'ottantottesima edizione del Campionato Bulgaro di Calcio (A Profesionalna Futbolna Grupa) davanti al Ludogorec e al Černomorec Burgas: si tratta del trentaduesimo titolo della sua storia.

22 maggio: si apre a Milano il maxiprocesso contro la colonna milanese delle Brigate Rosse. Alfredo Davanzo, ritenuto l'ideologo della cellula brigatista, mostra i pugni chiusi in aula, inneggia agli attentatori della scuola di Brindisi ed urla: « Viva la rivoluzione, questo è il momento buono per la rivoluzione proletaria! Il capitalismo sta per crollare sotto le sue macerie, e noi instaureremo il paradiso comunista dei lavoratori! » « Quel paradiso lo hanno già sopportato quasi un secolo in URSS, e tutti dicono che somigliava a un inferno », commenta il solito immarcescibile Giulio Andreotti, 93 anni, che si è appena ripreso da una crisi respiratoria. Colpisce soprattutto la miopia politica del brigatisti, i quali sembrano non aver compreso che proprio il Socialismo Reale come è stato fin qui conosciuto rischia di essere la vera vittima della crisi economica.

23 maggio: inizia una nuova era nella storia dell'astronautica con la partenza della Missione Dragon, primo volo spaziale privato lanciato da Cape Canaveral alle 4.55 ora locale con un razzo anch'esso privato, il Falcon-9, alla volta della Stazione Spaziale Freedom. Cervello dell'iniziativa è l’imprenditore americano Elon Musk, il quale vuole mettere a punto un nuovo vettore americano dopo il ritiro degli Space Shuttle; secondo lui, il Dragon potrà portare fino a sette astronauti in una sola volta.

24 maggio - 30 giugno: Sesto Congresso della Quarta Internazionale, tenutosi a Berlino Est e interamente dedicato a come salvare la stessa Unione Sovietica dalla bancarotta, eventualità che manderebbe in pezzi tutti gli sforzi di Putin per fare dell'URSS un colosso capitalista. Per la prima volta viene avanzata la proposta di sciogliere il COMECON per sostituirlo con un'altra organizzazione più elastica e moderna.

25 maggio: Paolo Gabriele, il Maggiordomo di Papa Giovanni Paolo III, è arrestato con l'accusa di essere una spia del KGB e di aver passato a Mosca documenti riservatissimi trafugati in Vaticano. Grande è lo sconcerto dei cattolici di tutto il mondo, Papa Vlk si dice « colpito e addolorato ».

Il logo dello Slovan Bratislava27 maggio: lo Slovan Bratislava (vedi logo a sinistra) vince il novantaduesimo Campionato di Calcio della Cecoslovacchia (Gambrinus Liga) per l'undicesima volta, davanti allo Sparta Praga (che vanta ben 30 titoli) e al Viktoria Plzeň: un successo che aiuta molti slovacchi a dimenticare la grave crisi della loro patria.

28 maggio: paura all'aeroporto di Firenze Peretola, per un principio di incendio su di un aereo della Carpatair in fase di decollo per Timisoara in Romania: tutti i 50 passeggeri vengono evacuati, quattro restano lievemente contusi. Le prime indagini escludono stavolta la matrice terroristica.

29 maggio: alle 9.00 una nuova scossa di terremoto, ancora più forte della precedente, colpisce le già sinistrate province di Modena, Ferrara, Bologna e Mantova, con epicentro nella zona compresa fra Mirandola, Medolla e San Felice sul Panaro. La scossa tellurica è avvertita in tutto il Nord Italia, causando panico in molte città come Milano, Brescia, Parma, Verona, Venezia, Padova e Firenze. Si contano 17 morti, 350 feriti e almeno 15.000 sfollati. Crollano chiese e castelli che avevano sfidato dieci secoli di storia, ma anche edifici civili e capannoni industriali; l'economia della regione è in ginocchio, e per di più si registrano molti casi di sciacallaggio.

31 maggio: il Liechtenstein avanza formale domanda di adesione all'Unione Europea. La Svizzera resta sola nel suo "splendido isolamento". Crescono, in Svizzera Italiana e Francese, i movimenti d'opinione che propongono l'adesione all'UE della Confederazione Elvetica, mentre fortemente contraria resta la maggioranza degli svizzeri tedeschi.

1-3 giugno: Papa Giovanni Paolo III è in visita a Milano, accolto dal Cardinale Bruno Forte, per il Settimo Incontro Mondiale delle Famiglie. All'aeroporto di Bresso si riunisce più di un milione di persone per la Messa del Papa che chiude l'incontro. Giovanni Paolo III torna ad attaccare la politica dell'URSS, che a suo dire unisce il peggio del comunismo al peggio del capitalismo, e annuncia che devolverà alle famiglie dei terremotati in Emilia e Lombardia oltre 500.000 euro di offorte raccolte durante il Meeting.

7 giugno: viene arrestato Giovanni Vantaggiato, estremista di sinistra che confessa di aver piazzato il 19 maggio la bomba davanti alla scuola di Brindisi per vendetta contro le studentesse, ree di volersi lanciare in un'attività borghese e plutocratica come la moda. Disgustata dal livello di barbarie raggiunto dal suo movimento terroristico con quest'ultimo gravissimo attentato, la brigatista rossa Cinzia Banelli, arrestata per l'omicidio di Marco Pittoni, si dissocia dalla lotta armata ed inizia a collaborare con le forze dell'ordine in cambio di uno sconto di pena e della protezione da parte dello Stato. Per le redivive Brigate Rosse è l'inizio della fine: entro l'anno quasi tutti i militanti delle BR saranno arrestati e processati.

8 giugno - 1 luglio: si svolge in Polonia la fase finale della quattordicesima edizione del Campionato Europeo di Calcio. Partecipano Cecoslovacchia, Danimarca, Francia, Germania Ovest, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Jugoslavia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia e URSS. L'Italia si trova inserita nel difficile Gruppo C con Spagna, Jugoslavia e Irlanda, mentre l'URSS è nel Gruppo A con Polonia, Cecoslovacchia e Grecia. Pur partendo tra le favorite, e pur vincendo 4-1 con la Cecoslovacchia la prima partita a Breslavia l'8 giugno, l'URSS il 12 giugno a Varsavia non va oltre uno scialbo pareggio 1-1 con i padroni di casa della Polonia, e il 16 giugno ancora a Breslavia è clamorosamente sconfitta 1-0 dalla Grecia, venendo così eliminata assieme alla Polonia. L'Italia invece, dopo due pareggi 1-1 con la Spagna e la Jugoslavia, batte 2-0 a Poznań l'Irlanda allenata da Giovanni Trapattoni e si qualifica ai quarti insieme agli jugoslavi, che superano le "Furie Rosse" spagnole in zona Cesarini con un gran gol del loro bomber Mario Mandžukić. Invece nel Gruppo B i Paesi Bassi Campioni del Mondo finiscono incredibilmente ultimi a zero punti, sconfitti da Germania Ovest, Portogallo (che si qualificano) e Danimarca, mentre nel Gruppo D la Svezia di  Zlatan Ibrahimović si  Mario Balotelli esulta atteggiandosi a Hulk dopo il gol da cineteca segnato in finale alla Jugoslavia qualifica dietro l'Inghilterra e ai danni di Francia e Israele. I Quarti di Finale sono perciò Cecoslovacchia-Portogallo, Jugoslavia-Svezia, Germania Ovest-Grecia e Inghilterra-Italia. Il Portogallo di Cristiano Ronaldo batte 1-0 la quotata Cecoslovacchia, la Jugoslavia spazza via 2-0 la Svezia, la Germania Ovest fa fuori 4-2 la Grecia e l'Italia, dopo aver dominato l'Inghilterra per 120' senza essere riuscita a segnare, la supera ai rigori grazie a un "cucchiaio" di Andrea Pirlo. Le Semifinali sono Jugoslavia-Portogallo e Italia-Germania. Grande equilibrio nel primo match, in cui la Jugoslavia la spunta solo ai rigori 4-2, mentre nel secondo una strepitosa doppietta di Mario Balotelli mette K.O. i tedeschi occidentali, che riescono a segnare solo al 92' con Mesut Özil su rigore (ma è troppo tardi). La Finalissima è perciò Jugoslavia-Italia. A prevalere 2-1 sono gli italiani con un gol di Antonio di Natale al 1', pareggio di Mario Mandžukić al 7' e definitivo gol vincente di Mario Balotelli all'83'; al 91' il portiere Gianluigi Buffon para a Mandžukić il rigore che poteva portare il match ai supplementari, e l'Italia vince così il suo quarto titolo europeo. Qui a destra si vede Mario Balotelli, capocannoniere del torneo con quattro reti, esultare atteggiandosi a Hulk dopo il gol da cineteca segnato in finale alla Jugoslavia.

9 giugno: allo Stadio Franco Ossola il Varese sconfigge 1-0 la Sampdoria con un gol all'81' di Giuseppe De Luca e, avendo perso 3-2 l'andata allo Stadio Marassi di Genova, siccome i gol in trasferta valgono il doppio, vince i play-off promozione e ritorna in serie A, dalla quale mancava dalla stagione 1974-75. Grandi festeggiamenti per le strade di Varese.

18 giugno: torna a terra dopo una missione sperimentale di ben 468 giorni senza equipaggio l'X-37B OTV-2 ("Orbital Test Vehicle"), nuova navetta riutilizzabile concepita dagli USA per scopi militari, e dunque molto diversi da quelli del programma Constellation. Riserbo assoluto sui veri scopi della missione, che ufficialmente doveva solo testare le lunghe permanenze nello spazio (il vecchio Space Shuttle non poteva restarvi per più di 18 giorni). Appare però sospetta la contemporaneità tra il ritorno a terra dell'OTV-2 e il lancio in orbita della prima donna astronauta cinese, Liu Yang. Putin non perde occasione per denunciare chissà quale complotto ai danni dell'Unione Sovietica.

1 luglio: Cipro assume per la prima volta la presidenza di turno dell'Unione europea.

4 luglio: grande successo per la scienza europea: lo staff dell'LHC presso il CERN di Ginevra annuncia ufficialmente al mondo di aver individuato una particella con caratteristiche compatibili a quelle del Bosone di Higgs, la sfuggente particella che attribuisce la massa a tutte le altre, e la cui scoperta rappresenterebbe la definitiva conferma del Modello Standard, pilastro della Fisica Moderna. Se non è la scoperta del secolo, poco ci manca: se essa non fosse esistita, tutta la nostra Fisica sarebbe stata da riscrivere. Grave smacco per i fisici sovietici, che speravano di essere i primi a dare l'annuncio della scoperta, ma che si sono visti tagliare gran parte dei fondi in seguito alla crisi economica che ha investito i paesi del COMECON.

19 luglio: viene liberata dopo 270 giorni di prigionia la cooperante italiana Rossella Urru. Ufficialmente non è stato pagato alcun riscatto, ma si vocifera che sia stata versata nelle casse del POLISARIO una cifra a molti zeri. Grandi festeggiamenti a Samugheo, comune natale della Urru in provincia di Oristano, e in tutta Italia.

27 luglio - 12 agosto:  Giochi della XXX Olimpiade a Londra. La capitale britannica ha battuto la concorrenza di Parigi e Mosca, ma i costi dell'organizzazione sono raddoppiati in corso d'opera, tanto che il Regno Unito aveva temuto di non farcela, stante la grave crisi economica mondiale. Portabandiera azzurra è la grandissima canoista ex tedesca orientale Josefa Idem, vincitrice fin qui di ben 35 medaglie. Per l'Italia in queste Olimpiadi, da cui è assente la Nazionale di calcio under 23 (non si è qualificata, sconfitta dall'URSS), sono da registrare gli ori di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, l'oro di Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini e compagni nella  staffetta 4x100 stile libero, l'oro del fioretto a squadre sia maschile che femminile, la tripletta (oro, argento e bronzo) delle fiorettiste Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Valentina Vezzali, l'incredibile argento vinto da Josefa Idem nel Kayak 500 metri a quasi 48 anni, l'oro della ventenne Jessica Rossi nel tiro a volo, dedicato alla sua Emilia terremotata, l'oro aggiudicatosi dalla ginnasta Vanessa Ferrari nel corpo libero, l'oro conquistato nei 50 Km di marcia dall'altoatesino Alex Schwazer, che così bissa il successo di Pechino nella stessa disciplina, l'argento della pallanuoto, sconfitta in finale dai tradizionali rivali della Jugoslavia, il primo oro olimpico per la pallavolo italiana, ottenuto sconfiggendo in finale la favorita URSS, l'argento di Fabrizio Donato (che ha ben 36 anni!) nel salto triplo, l'oro di Carlo Molfetta nel Taekwondo categoria 80 Kg, gli ori dei pugili Clemente Russo e Roberto Cammarelle, e l'oro alle bravissime "farfalle" della squadra di ginnastica ritmica, oltre agli ori nel tiro con l'arco a squadre, di Niccolò Campriani nella carabina 50 metri e di Daniele Molmenti nella prova del Kayak K1 slalom. A ciò si deve aggiungere lo storico bronzo della sanmarinese Alessandra Perilli nel tiro a volo, prima medaglia olimpica nella storia millenaria della Repubblica del Titano. L'Italia in tutto ha conquistato 45 medaglie, di cui 17 ori, 13 argenti e 15 bronzi, piazzandosi così quinta nel medagliere dietro a USA, URSS, Gran Bretagna e Cina, e davanti a Germania Est, Corea del Sud, Francia e Germania Ovest. Per lo sport italiano si tratta dell'Olimpiade con il miglior risultato di sempre.

29-31 luglio: Vertice a Monaco di Baviera tra il Presidente del Consiglio italiano Mario Monti, il Presidente francese Nicolas Sarkozy, il Cancelliere tedesco occidentale Hannelore Kraft, il Presidente jugoslavo Adnan Terzić e i leader comunisti di Germania Est, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania e Albania. Questi ultimi paesi, sentendosi traditi da Mosca, bussano alla porta dell'Unione Europea per ottenere aiuti. Solo Polonia e Bulgaria disertano il vertice per fedeltà a Mosca. Nell'UE Regno Unito, Spagna e Turchia sono contrari a fornire aiuti ai nemici storici d'oltrecortina, che si rifiutano tuttora di abrogare i regimi a partito unico. I leader di Italia, Francia, Germania Ovest e Jugoslavia sono invece maggiormente aperti al dialogo, sulla linea dell'Ostpolitik della nuova Cancelliera tedesca occidentale.

Il nuovo Cancelliere tedesco occidentale Hannelore Kraft

Il nuovo Cancelliere tedesco occidentale Hannelore Kraft

1 agosto: la Turchia e Cipro aderiscono al Trattato di Schengen, che sale così a 22 paesi membri.

6 agosto: la sonda NASA Mars Science Laboratory atterra con successo su Marte nel cratere Gale, rilasciando il lander Curiosity, tre volte più pesante e due volte più grande di Spirit. Suo compito è quello di cercare tracce di vita fossile sul Pianeta Rosso. La NASA annuncia anche che entro il 2018 lancerà Mars Return, una sonda che dovrà atterrare sul pianeta, raccogliere campioni di rocce marziane, ripartire e portarle per la prima volta sulla Terra: un passo fondamentale verso la futura conquista umana del pianeta.

11 agosto: il Milan si aggiudica la settima Supercoppa Italiana della sua storia battendo il Napoli per 2-1 con reti di Zlatan Ibrahimović al 60' e Kevin-Prince Boateng al 69', dopo il gol di Edinson Cavani segnato su calcio di punizione al 27'. L'incontro si è svolto incredibilmente non in Italia, ma allo Stadio Dinamo di Mosca, giacché Vladimir Putin ha invitato le due squadre a contendersi il torneo in Unione Sovietica, allo scopo di portare milioni di euro nelle casse del rampante capitalismo sovietico (in URSS inoltre il campionato italiano è seguitissimo).

16 agosto: la città di Aleppo si rivolta di nuovo contro il regime di Bashār al-Assad, ma con l'aiuto di forze sovietiche il dittatore siriano reprime anche questa rivolta.

24-25 agosto: visita di Papa Giovanni Paolo III a Sansepolcro (in provincia di Arezzo) per celebrare i mille anni dalla fondazione del Duomo; in occasione di tale avvenimento viene disputato un Palio della Balestra straordinario alla presenza del Pontefice.

25 agosto: a Cincinnati (Ohio), in seguito a complicazioni successive ad un intervento al cuore, muore Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla Luna il 20 luglio 1969. Era un uomo straordinariamente modesto: quando gli si chiedeva come si sentiva ad essere il primo uomo sbarcato sulla Luna, rispondeva: « Ho solo fatto il mio dovere. » Il Presidente Obama definisce la sua impresa « un momento della storia dell'uomo che non verrà mai dimenticato ». Vladimir Putin tuttavia in un'intervista alla "Pravda" attacca a testa bassa: « Armstrong e gli altri astronauti USA sulla Luna non ci sono mai andati, l'URSS ha le prove che si è trattato di un inganno cinematografico, e le presenterà al mondo. Il primo uomo a sbarcare sulla Luna sarà un cittadino sovietico, appena la crisi sarà passata! » Ma le cosiddette "prove" si rivelano le solite montature senza fondamento tipiche dei complottisti di tutto il mondo, e il Vicepresidente USA Biden per la prima volta evoca il fantasma che nessuno aveva mai voluto nominare: « Quando la crisi sarà passata, è probabile che l'URSS stessa abbia cessato di esistere! »

31 agosto: allo Stadio Louis II di Monaco il Milan si aggiudica la settima Supercoppa Europea della sua storia battendo 2-0 l'Athletic Bilbao, detentore della Europa League, con un micidiale uno-due di Antonio Cassano al 3' e al 6' della ripresa.

12 settembre: ad 11 anni esatti dall'attacco di Al Qaeda contro il Cremlino di Mosca, scoppiano violenti disordini in tutti i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa dopo che un regista sovietico di provata fede atea ha prodotto un lungometraggio fortemente offensivo nei confronti del Profeta Maometto, distribuito in tutti i paesi del Patto di Varsavia. L'ambasciatore sovietico in Libia viene assassinato insieme ad altri tre cittadini dell'URSS in un attacco alla rappresentanza sovietica a Bengasi; in Tunisia, Egitto, Palestina, Libano, Siria, Yemen, Iraq, Afghanistan, Pakistan, Maldive, Indonesia e persino in Australia e Stati Uniti d'America i musulmani inscenano violente proteste di piazza contro il film giudicato blasfemo, dando l'assalto alle ambasciate sovietiche, tanto che i governi nazionali devono inviare l'esercito a fermare i manifestanti. Putin ordina il rientro a Mosca dei diplomatici in molti di questi paesi.

14-16 settembre: trentacinquesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in Libano per la promulgazione dell'Esortazione Apostolica post-sinodale per il Medio Oriente. Siccome anche in alcune città del Libano si sono registrati scontri di piazza in seguito all'incidente del film blasfemo, alcuni avevano consigliato a Papa Vlk di rimandare il viaggio, ma questi vi si reca senza paura, incontra tutte le confessioni religiose del paese (persino gli sciiti filoiraniani di Hezbollah hanno affisso manifesti di benvenuto nei suoi confronti) e le esorta alla tolleranza e alla convivenza pacifica: « Cari fratelli e sorelle, prego particolarmente il Signore di dare a questa regione del Medio Oriente dei servitori della pace e della riconciliazione, perché tutti possano vivere pacificamente e con dignità ». Alla Messa al City Center Waterfront di Beirut di domenica 16 settembre erano attese 75.000 persone, ma ne arrivano più di 350.000 da tutti i paesi dell'area, ad ascoltare le parole del Messaggero di Pace venuto da Roma.

11 ottobre: nel cinquantesimo anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, Papa Giovanni Paolo III apre solennemente l'Anno della Fede in San Pietro, alla presenza del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo II e dell'Arcivescovo Anglicano di Canterbury Rowan Williams (molto critico è invece il Patriarcato Ortodosso di Mosca, legato a filo doppio a Putin). La sera alle 21 Papa Vlk si affaccia alla finestra del suo appartamento e parla ai giovani riuniti in Piazza San Pietro, così come aveva fatto il suo predecessore Giovanni XXIII con il celeberrimo "Discorso della Luna".

13-20 ottobre: trentaseiesimo Viaggio Apostolico fuori d'Italia di Papa Giovanni Paolo III, che si reca in India per la Canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta.

24 ottobre: la polizia tedesca occidentale fa irruzione nell'abitazione di Heidrun Anschlag, 46 anni, e la scopre impegnata a pubblicare nel celebre sito Youtube dei video che parlano di auto di lusso o del Barcellona di Messi, ma che nascondevano messaggi in codice per l'intelligence sovietica. Con questo ingegnosissimo sistema la Heidrun e suo marito Andrea, 52 anni, arrestato poco dopo, hanno passato a Mosca dati "sensibili" come progetti di nuove armi, dossier politici, documentazione sulle forze della NATO. Insomma un grande lavoro di spionaggio che garantiva loro, ogni anno, uno stipendio di 100 mila euro. La loro attività è stata smascherata grazie ad una soffiata di Alexander Poteyev, ufficiale del KGV che è stato reclutato dalla CIA negli anni '90 ed è scappato negli USA nel 2010. I due verranno pi scambiati secondo la solita procedura con due spie americane infiltrate in Unione Sovietica.

3 novembre: il Presidente dell'Agenzia Spaziale Sovietica Anatolij Perminov in una conferenza stampa annuncia trionfalmente che un team di ingegneri sovietici guidati da Denis Kovalevič sta mettendo a punto nella base di Skolkovo un fantascientifico propulsore nucleare a base di plutonio, che sarà in grado di spingere una sonda senza equipaggio fino alla stella più vicina, Alpha Centauri, in meno di 70 anni (lo Shuttle americano e il Buran sovietico ne avrebbero impiegati non meno di 10.000). In puro stile sovietico, Perminov non fornisce ulteriori particolari, ma gli scienziati europei ed americani pensano che il razzo si avvarrebbe di centinaia di piccole bombe al plutonio le quali, esplodendo in successione, spingerebbero il missile fino alla fantastica velocità di un ventesimo di quella della luce. Il progetto è finanziato da Soviatom, grande multinazionale sovietica dell'energia nucleare russa, costerà 17 milioni di Sovièti e prevede un collaudo in orbita nel 2017 e l'inizio di una missione vera e propria nel 2025. Gli esperti occidentali avanzano dubbi circa l'effettiva possibilità di mettere a punto un simile propulsore in tempi così brevi, soprattutto in un periodo di crisi economica globale.

Logo della Dinamo Kyev4 novembre: la Dinamo Kyev (logo a sinistra) vince la settantacinquesima edizione del Campionato di Calcio Sovietico (Vysšaja Liga): si tratta del suo diciottesimo successo in questa competizione. Dietro di lei si piazzano il Lokomotiv Mosca e lo Zenit Leningrado.

6 novembre: il Presidente USA Barack Obama è riconfermato alla guida del blocco occidentale, sconfiggendo il suo rivale repubblicano Mitt Romney. Quest'ultimo proponeva un confronto muscolare con l'URSS di Putin, accusata di non permettere l'autodeterminazione dei suoi satelliti europei, e con l'Iran, mentre il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti è favorevole al dialogo con tutti.

10 novembre: il XVIII Congresso del Partito Comunista Cinese sancisce il cambio al vertice della Repubblica Popolare: Xi Jinping, 59 anni, sostituisce Hu Jintao come Segretario Generale del Partito e Capo dello Stato. Le speranze di aperture alla democrazia e di migliori relazioni con la Chiesa Cattolica vanno però ben preso deluse: Xi Jinping si rivela un conservatore che non intende concedere neppure una riforma, e così in Cina il lato peggiore del comunismo continua a convivere allegramente con il lato peggiore del capitalismo.

14 novembre: arriva la risposta della NASA ai roboanti proclami sovietici: in collaborazione con il Keck Institute for Space Studies, l'agenzia spaziale americana presenta un progetto da mettere in atto entro il 2030, consistente nel catturare con una sonda automatica uno dei cosiddetti NEO (Near Earth Objects), gli asteroidi che si avvicinano più alla Terra e quindi più facili da raggiungere, e trasportarlo in orbita lunare dove sarà più facile sfruttarlo, ricavandone metalli rari e preziosi come il platino, nella prospettiva di far nascere una base stabile di ricerca sul nostro satellite naturale. Al progetto si dice interessata l'europea ESA.

29 novembre: le isole Fær Øer rivedono la loro decisione del 1973 e presentano formale domanda di adesione all'Unione Europea. La domanda viene accolta.

5 dicembre: uno studio bipartisan compiuto da scienziati americani e sovietici conferma le più fosche previsioni degli ultimi decenni: se l'umanità dovesse continuare a consumare risorse al ritmo attuale, noi avremmo bisogno di ben tre pianeti come la Terra per venire incontro alla nostra richiesta di risorse, e dunque il nostro sistema economico sarebbe inevitabilmente destinato a collassare entro il 2030. Inutilmente però Al Gore ed altri capofila dell'ecologismo mondiale tentano di richiamare l'attenzione sui problemi legati all'ipersfruttamento del nostro mondo: nessuna delle superpotenze né delle nuove nazioni emergenti intende rallentare i ritmi della propria economia per non perdere terreno rispetto alle altre. Il protrarsi della Guerra Fredda rischia di compromettere il futuro dell'umanità.

6-16 dicembre: si gioca in Giappone il Mondiale per Club, riservato alle squadre vincitrici delle coppe continentali per club. Partecipano il Milan Campione d'Europa, la brasiliana Corinthians vincitrice della Copa Libertadores, l'egiziana Al-Ahly campione d'Africa, la qatariota Al-Sadd campione d'Asia, la messicana Monterrey campione di Centro e Nordamerica, la neozelandese Auckland City campione d'Oceania e la Vegalta Sendai, campione del Giappone, nazione ospitante. Il Milan batte 2-0 il Monterrey in semifinale e poi vince il titolo mondiale superando 3-2 il Corinthians in una finale al cardiopalma. Per la prima volta nella sua storia il Milan ha vinto tutto ciò che c'era in palio da vincere in una stagione, permettendo a molti tifosi italiani di tirare un po' il fiato, dimenticando la crisi finanziaria che sta mandando a rotoli l'economia del loro paese.

19 dicembre: Zlatan Ibrahimović vince il Pallone d'Oro come miglior calciatore europeo, concludendo nel modo migliore un anno straordinario per il Milan.

31 dicembre: autoscioglimento del COMECON, esso viene sostituito dalla nuova Unione Socialista Mondiale, che raggruppa tutti i vecchi membri del COMECON più la Repubblica Democratica del Congo. Si tratta di un raggruppamento assai più lasco del Consiglio per la Mutua Assistenza Economica, sul modello della CSI della nostra Timeline, che ha l'obiettivo di impedire la catastrofe definitiva dei paesi ad economia pianificata in seguito alla devastante crisi economica. Più di un analista ricorda che, fin dagli anni Settanta del Novecento, alcuni politologi avevano previsto il crollo dell'URSS e delle dittature comuniste in seguito alle loro contraddizioni interne. E i cattolici ricordano le parole di Giovanni Paolo II nell'Enciclica "Centesimus Annus" del 1 maggio 1991: « Tra i numerosi fattori che potranno condurre alla fine dei regimi vanno annoverati la violazione dei diritti del lavoro, l'inefficienza del sistema economico, la violazione dei diritti umani all'iniziativa e soprattutto il vuoto spirituale provocato dall'ateismo, il quale lascia prive di orientamento le giovani generazioni (...) Taluni affermano che l'ordine europeo uscito dalla Seconda Guerra Mondiale e consacrato dagli Accordi di Yalta potrà essere scosso soltanto da un'altra guerra. Io invece ho fede nel fatto che esso sarà superato dall'impegno non violento di uomini che, rifiutandosi sempre di cedere al potere della forza, sapranno trovare di volta in volta forme efficaci per rendere testimonianza alla verità. » Le domande che tutti si pongono sono: la crisi porterà davvero alla fine del monopolio comunista del paese in URSS e nei suoi satelliti? Tale fine e la successiva transizione verso la democrazia sarà pacifica, o avverrà tramite rivolte di piazza e rivoluzioni violente? O il PCUS riuscirà davvero a mantenere il potere, pur adottando gli stessi sistemi economici dell'odiato Occidente? A tali questioni per ora possiamo rispondere solo: chi vivrà, vedrà.

L'Unione Europea nel 2012 (con le date di adesione di ogni stato)

L'Unione Europea nel 2012 (con le date di adesione di ogni stato)

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